Kuroko no Basket, 'Kiss on my hand after dark' di Nahash su EFP Fanfiction

Note: Salve a tutti, gente. Questa volta ho scritto una Fan Fiction, � un esperimento. Trovo che sia davvero un esperimento, perch� non ho mai scritto riguardo questo pairing e non so se possa piacervi o meno, pertanto fatemelo sapere (?)
Come potete vedere � una Aoima, ebbene s�, avete letto bene �.�
Il titolo della storia fa parte di una strofa di una canzone che mi ha ispirato per scrivere questa cosa xD Il brano � Romeo's Distress dei Christian Death!
Ho pensato che un po' di Darkwave per scrivere su Imayoshi ci stava bene �.� quindi se volete ascoltare la canzone, mentre leggete, fate pure, anzi � anche meglio, ma siete libere/i di fare come meglio credere �.�
Detto questo, spero vi piaccia, come ho gi� detto scrivetemi quello che pensate a riguardo, bello o brutto che sia, accetto tutto �.�
�

�

�
Erano eterni contrasti omogenei, sfumature di blu e nero, feroci e magnetici come felini e rapaci.
Un'attrazione logorante, istintuale, animalesca.
Il giorno nascondeva il misfatto celato dalla notte e l'inganno volto nei confronti della pantera.
Nulla sfuggiva alle iridi di Shoichi, che, dietro gli occhiali, riuscivano a nascondersi, desiderose come erano, mentre cercava di catturare Aomine nella sua trappola.
Cos�, lo aspettava, finiti gli allenamenti, dietro la palestra della scuola, afferrandolo per il braccio non appena lo vedeva uscire, anticipando i movimenti di Sastuki, sapendo che lei, a volte, si tratteneva di pi� per studiare i nuovi avversari, mentre Daiki l'aspettava fuori.
Come poteva resistere, per�, ai suoi occhi blu famelici che lo inghiottivano con ardore e a quelle mani che, a sua volta, lo scuotevano di rimando facendolo scontrare contro la parete ruvida del muro.

Kiss on my hand after dark.
�
I suoi baci erano come ruggiti che lo infuocavano nel profondo, mentre sentiva le sue mani percorrere il suo corpo, protetti dalla luce oscura della luna.
Erano sfumature, soltanto sfumature di due profonde tonalit�, che spesso, potevano sembrare contrastanti e amalgamabili allo stesso tempo, entrambe parti del cielo notturno e maestoso.
Shoichi Imayoshi, in quel momento, non era pi� il capitano della squadra di Basket, ma una preda, volontaria, di quella pantera nera, che sembrava volerlo finire, metterlo all'angolo, in semplici mosse.
Ogni volta al numero quattro, sembrava un momento diverso, anche se questi si susseguivano per varie sere, ma l'abilit� dell'altro era sempre cos� efficace da fargli rimuginare, quei momenti, per interi giorni.

�Ancora quelle riviste?� Gli domand� guardandolo schivo, fingendo indifferenza, mentre Aomine contrariato, sbuffava quasi, nel sentirsi costretto a nascondere la sua natura.
�Sei forse geloso per caso?� Rispose alzandosi dalla panchina degli spogliatogli per riporre il giornale nell'armadietto e seguire l'altro.
Di tanto in tanto, Daiki seguiva qualche allenamento e a Soichi piaceva infinitamente, disturbarlo dalla sua adorazione per quelle donne tutte curve, attirandolo verso di s�, anche solo per un momento.
Non rispose alla sua provocazione, si limit� semplicemente a sorridere o meglio a sogghignare.
�Se fai il bravo ti comprer� io stesso una di quei magazine.�
Aomine sentiva una certa ironia nelle parole del moro, ma infondo, gli piacevano quei tipi di docili battibecchi, immaginando che l'altro, dentro di s�, stesse ancora sospirando per la notte precedente.

Kiss on my hand after dark.