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Autore: jessthesohodoll    06/09/2014    3 recensioni
Dopo la nascita di sua figlia Harper, Grant Ward si trova ad avere delle insicurezze sul suo ruolo di padre. una chiacchierata con Coulson sistemerà le cose.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Grant Ward, Phil Coulson, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Father figure

 

Era la gioia più grande che avesse mai provato. Credeva veramente che il suo cuore potesse scoppiare da un momento all'altro.

 

Di sicuro, Grant Ward non era mai stato così felice e allo stesso tempo spaventato nella sua vita.

 

In una stanza, alcuni piani sopra la sua testa, Skye stava dormendo pacificamente dopo una notte a dir poco turbolenta. Aveva appena dato alla luce un piccolo miracolo di nome Harper Cristina Ward.

 

Aveva passato le ultime cinque ore a prendersi cura di Skye e a fissare sua figlia, e ora che entrambe stavano dormendo aveva decisamente bisogno di una pausa.

 

Troppe emozioni in una sola giornata.

 

Scendette quindi fino al bar dell'ospedale, sperando vivamente che servissero qualche alcolico. Era stordito, completamente sopraffatto come se gli fosse stata iniettata una potente droga.

 

In tutta franchezza, non credeva di potercela fare ad essere un buon padre per Harper.

 

Considerava giù un miracolo il fatto che Skye lo avesse perdonato, ma costruire una vita con lei era qualcosa di troppo grande, persino per lui.

 

Era da quando Skye gli aveva detto di essere incinta, che viveva con questa costante paura.

 

Il suo vero padre era stato la peggiore figura paterna un bambino potesse mai chiedere. Picchiava sua madre e sua sorella per i motivi più assurdi. Un bambino della sua età poi di solito prende anche ad esempio eventuali fratelli maggiori, ma anche in quello il suo non era stato il miglior esempio che un bambino della sua età poteva chiedere.

 

Garrett era stato anche peggio.

 

“Figliolo, spero che non avrai mai un figlio” gli diceva “Sei un debole e di sicuro lo sarà anche tuo figlio”.

 

Ma Harper era tutto eccetto che debole. Lo aveva capito da come la sua piccola manina si era avvolta con forza attorno al suo pollice, quando l'aveva presa in braccio.

 

Harper era destinata a grandi cose. Ancora non sapeva se sarebbe diventata un'agente come lui e sua madre, ma di sicuro sarebbe stata all'altezza delle sue volontà.

 

Magari sarebbe diventata presidente, o direttore dello SHIELD.

 

Avvicinandosi al bancone del bar, parlando di direttori, vide proprio l'unica persona che forse poteva aiutarlo.

 

“Ciao Grant” disse Coulson “Vieni, ti offro una birra”

“Servono alcolici?” chiese sorpreso Grant.

“è analcolica” disse Coulson, con una risata.

 

I due stettero in silenzio per un po', quando fu Coulson a rompere il silenzio.

 

“Come sta Skye?” chiese.

“Bene, credo” rispose Grant “Ora sta dormendo, l'ho lasciata alla custodia di Simmons e May, anche se pensavo al fatto che se fossi stato io a partorire, di sicuro sarei distrutto. Lei sembra quasi più iperattiva del solito”

“Non sarebbe la nostra Skye” disse Coulson “E tu? Come ci si sente ad essere diventati papà?”

“Felice come non lo sono mai stato in vita mia, ma anche terrorizzato” rispose Grant.

“Terrorizzato non è una parola che di solito non è nel vocabolario dell'Agente Ward che io conosco” disse Coulson “E che cosa ti terrorizzerebbe?”

“Tutto” disse Grant con un sospiro “Paura di sbagliare tutto, paura che un giorno Skye realizzerà finalmente che sta sprecando il suo tempo con me, paura di rovinare tutto con Harper, paura di essere esattamente come mio padre”

“E cosa ti fa pensare che sarai esattamente come lui?”

“Diciamo che lui, mio fratello e Garrett non sono state decisamente delle buone figure paterne”

“E quindi pensi davvero che sbaglierai tutto per colpa loro?” chiese incredulo Coulson.

“Si” ammise Grant.

“Oh Grant” disse Coulson “è impossibile che tu sia uguale a loro”

“Come fa ad esserne così sicuro, signore?” chiese Grant.

“Perchè sei una persona migliore di loro” disse semplicemente Coulson.

“Non ne sono così sicuro, signore” ammise Grant.

 

“Ascoltami Grant!” disse Coulson “Skye non è nemmeno biologicamente mia figlia, ma è un po' come se l'avessi adottata, e tu sai che le voglio bene come se lo fosse. Quindi, ti dirò che padre cerco di essere per lei. Cerco di costruire un rapporto con lei, ripartendo da zero ogni mattina”

“E come ci riesce?”

“Non lo so nemmeno io Grant!” esclamò Coulson “Sò solo che per Skye ne vale la pena”

“Per quel che vale signore, lei è un ottimo padre” disse Grant.

“Grazie figliolo” disse Coulson “Mi fa piacere sentirlo dire da te”

“Lo vedo da come si comporta con Skye” disse Grant “A dire il vero, da come si comporta con tutti noi. E di sicuro, sarà sempre un padre migliore di quanto io possa mai essere per Harper”

 

“Grant, non sono qui a dirti che sarà facile” disse Coulson “Non sarà facile per niente. Ci saranno giorni in cui tua figlia ti odierà, esattamente come ogni figlio fa a un certo punto della loro vita. Sta a te”

 

“Non sono sicuro di potercela fare” disse Grant.

“Permettimi di dissentire, figliolo” disse Coulson “Sarai un padre eccezionale”

“Grazie signore” disse Grant “Ma posso chiederle cosa stava facendo qui tutto solo?”

 

“Pensavo al tempo che passa” Ammise Coulson “Mi sembra come se fosse ieri il giorno in cui io e te siamo andati a rapirla dal suo van. E ora siete sposati, e avete una bellissima figlia. L'essere diventato nonno mi ha fatto sentire vecchio”

 

“Se posso dirlo” disse Grant con un ghigno “Lei è fin troppo giovane per essere il nonno di Harper”

“E grazie a questo ti sei meritato una birra gratis” disse Coulson “Lasci, faccio io. Secondo me tua moglie si sveglierà a momenti e per quel momento ti conviene essere in camera con lei,e o May non al prenderà bene”

“Grazie signore”

“è stato un piacere Grant” disse Coulson “E se lungo il cammino avrai ancora dei dubbi, la porta del mio ufficio è sempre aperta per te”

 

 

 

“Hey tesoro” disse Skye, accogliendolo con un sorriso stanco “Dove sei stato?”

“A fare una piacevole chiacchierata con tuo padre” disse Grant.

“Papà, che gli hai detto?” chiese divertita Skye.

“Che Harper è fortunata ad avere un padre come lui” disse Coulson.

 

E per una volta nella vita, Grant aveva finalmente trovato la figura paterna che non aveva mai avuto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Agent Soho Doll corner:

 

E per il ciclo “INDOSSA UN FOTTUTO PRESERVATIVO, GRANT!” …. Stavolta non vi lascio soli nemmeno nel week-end.

 

 

 

Ma stavolta, ho una scusa.

 

Volevo scrivere, ma ero a corto di idee...così ho chiesto un propt alla mia sorellina di 10 anni, e lei è uscita con questo! Ahahahaah

ma in più, ho avuto tanti feels Coulson- Ward ultimamente, e non so perchè 


e non chiedetemi perchè in ogni dannata fic, devo per forza avere una figlia....

Spero che Doc non mi uccida...

 

La velocità con cui passo da scrivere Grant e Skye come due superspie a scriverli come due adorabili genitori è disarmante

 

-jess

  
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