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Autore: CharlieBb    26/09/2008    7 recensioni
Regola numero Uno: Frank Iero non chiude mai la bocca, neanche quando è impegnata a intrattenere la tua. Regola numero Due: Frank Iero non riesce a rimanere calmo per più di due minuti consecutivi. E se ci riesce, allora la cosa è preoccupante. Molto preoccupante. have fun, gente! B.
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Peluche




Salve a tutti, gente, sono tornato.
Lo sapete che non posso mollarvi, così, no? E poi, ne ho le palle piene di parlare con il mio psicanalista, sinceramente preferisco parlare con voi. Almeno mi capite. Spero. Se non mi capite, giuro che mollo anche voi. Mollo tutto e me ne scappo in Irlanda, in mezzo alle capre.
Almeno loro non parlano, non giudicano e non patteggiano per Frank, come fate voi.
AnyWay (sì, proprio io, sempre e solo io, signore e signori!). Dicevo... ah sì, Frank. Sempre lui. Sapete, no?
Piccola informazione (assolutamente utile per capire quanto sto per dirvi): ricordate di quando Frank voleva prendere un cane? (Un danese, per di più... dio mio, cos'ha al posto del cervello? Gelatina??)
Ricordate di quanto ha rotto le scatole, per averlo? Potete solo ricordare qualcosa, perchè sul serio, quello che ci vive, con lui, sono io, mica voi. Quello che lo sopporta ogni giorno sono io. Quello a cui rompe le scatole sono io.
Certo, sono anche io quello che se lo scopa, ma hey!, dopo tutto questo stress mi tocca pure un premio, no?
Okay, lasciamo da parte la mia vita sessuale e torniamo al cane. E non me ne frega niente se ne volete sapere di più, fateve una vostra, di vita sessuale.
In ogni caso... dicevo? Ah, sì, il cane. Vedete come mi sto rincoglionendo, a star dietro a Frank?
L'amore fa male alla salute, ve lo dico io. E potete crederci.
Spero che non ci siano altri Frank come lui, nel mondo, perchè davvero, la popolazione rischierebbe l'esaurimento nervoso collettivo. Un Frank basta e avanza.
Quindi, Frank e il suo cane.
Ricordate che gliene ho comprato uno di peluche?
Be', non ne è rimasto proprio entusiasta. Allora se n'è comprato un altro, sempre danese, piccolo e dalla forma pressochè cubica (molto realistico, certo, come no). Lo ha chiamato Bauer Brutus I.
No, dico, come si fa a chiamare un peluche con quel nome?! Ci vuole una buona dose di idiozia, eh!
Poi, il nome del cane di Ray (fantasia zero?) e il nome dell'alano del vecchio film Disney (ancora zero fantasia...). Chi lo capisce è bravo, eh.
In ogni caso, si è comprato quel peluche. E dannazione, se ne è innamorato.
Ma vi sembra possibile innamorarsi di un peluche?!?! Ci manca poco che se lo porta a letto... bleah, che schifo.
Frank fa ogni cosa con quel peluche. Ci dorme, punto primo. E a me non è che piaccia tanto, 'sta cosa. Avere un coso marroncino scolorito tra me e il mio uomo. No, non faccio proprio i salti di gioia.
Poi, quando il mio adorato tesoruccio si sveglia, qual'è la prima cosa che fa, secondo voi? Dare un bacio del buongiorno al suo uomo? Svegliarlo con dolcezza? No.
Si mette a urlare.
"Gerard, cazzo, stai schiacciando Bauer Brutus I!!! Che razza di idiota sei, a fargli così male?! Potresti fare più attenzione, dannazione!".
Ecco, questo è Frank di prima mattina. Non svegliarmi con un bacio passi, non essere dolce e carino passi, passi pure il fatto che alza la voce, perchè alla fine lui è fatto così.
Ma che mi venga a menar le scatole urlando come un ossesso solo perchè involontariamente, dormendo, ho schiacciato quella palla di pelo cubica che lui si ostina a far dormire con noi manco fosse un bambino no. No, no e poi no.
Ma dico io, vi sembra normale?!?! A me no.
Poi, non parliamo dei litigi che abbiamo sempre per quel coso peloso e finto.
Dopo un po' (di storie, casini e urla) sono riuscito ad accettare il fatto che quel coso dormisse nel mio letto, tra me e il mio Frank. Ho voluto farlo felice (e salvare i miei poveri timpani e il mio cervello, nonchè il mio amico, Esaurimento Nervoso -ve lo ricordate, sì?- che stava per tentare il suicidio, poveretto), fine della discussione, punto. Il "cane" dorme con noi.
Ma a una condizione.
Che almeno sia pulito.
Ehi, io non voglio nel letto un coso polveroso che mi faccia starnutire in continuazione, grazie tante.
No, signori miei, non sono io che sono intollerante. E non sono nemmeno viziato. No, neanche capriccioso. Ehi! Ma siete qui per ascoltarmi e sostenermi, o per patteggiare per quel nano da giardino del mio uomo? Perchè se è la seconda, potete anche andarvene a... voi sapete dove.
Ora silenzio, per favore, qui c'è qualcuno che sta cercando di sfogarsi senza pagare neanche un centesimo (a differenza del mio psicanalista che, dio!, mi ha spillato un sacco di soldi, quel bastardo).
Quindi, stavo dicendo... cazzo, non basta Frank a farmi impazzire, vi ci mettete anche voi? Dio, vi detesto. Però vi adoro, e voi piccoli stronzetti lo sapete. Lo sapete che non posso fare a meno di voi, perchè sotto sotto vi voglio bene. Sì, avete sentito bene, benissimo. Ho detto che vi voglio bene. Sotto sotto. Nel profondo. Molto in profondità (soprattutto perchè siete dalla parte di quel nano malefico!), ma comunque ve ne voglio. E ora silenzio, per cortesia, non ho intenzione di interrompermi ogni singolo secondo solo perchè voi rompete le scatole. E il mio tempo è prezioso, anzi, Sacro, mettetevelo bene in testa.
Allora, il peluche nel letto. Pulito.
Frank non ha lavato quel coso una sola volta, da quando lo ha comprato (e io starnutivo!), e diamine, era arrivato il momento di fare qualcosa.
Dopo le tante liti ho pensato bene di non dire niente a Frank. Sapete com'è fatto, no? Rompe sempre le scatole e fa tante storie per cose così inutili! (Tipo la volta dello sputo sul palco, o del calcio alle mie parti basse, per intenderci...)
Allora mentre lui era fuori ho preso quel dannato peluche e l'ho messo in lavatrice. Da solo, non oso immaginare le urla di Frank -e lui sa urlare benissimo, ve lo garantisco- (o il mio letto vuoto) se solo si fosse macchiato, scolorito o chissà che altro.
Proprio mentre stavo per avviare la lavatrice sento la porta di casa e la voce del mio amore. Ho premuto immediatamente il pulsante pensando che Frank, adorabile com'è, avrebbe ripreso il coso peloso e mi avrebbe impedito di lavarlo.
Quando poi mi ha trovato di sotto, col dito ancora sul pulsante di avvio, è stata la fine. (Fortuna che il lavaggio era già cominciato!)
Si è messo a urlare (avete presente come fa con i Leathermouth? Be', peggio, molto peggio), strillare come una checca isterica (lo so che alla fine è quello che è, ma nessuno può dire di lui una cosa simile, solo il sottoscritto. E giuro che spaccherò le gambe a chiunque sarà tanto idiota da farlo. Lui è MIO, guai a chi lo tocca), si è buttato in ginocchio davanti alla lavatrice -ancora urlando- e si è messo a piangere. Sì, signori, Frank ha pianto. Per uno stupido peluche in lavatrice.
E lo so che mi lamento sempre, lo so che Frank mi fa esaurire, lo so anche che è un idiota completo, quando vuole, ma quello no. Non posso vederlo piangere. Non lo sopporto.
Perchè un visino bello come il suo non dovrebbe essere così sofferente.
Perchè i suoi occhioni, se piange, diventano come quelli di Bambi. E davvero, no. E' straziante, capite? Come quando a Bambi è morta la mamma, nè più nè meno.
Se qualcuno fa piangere il mio Frank, di solito si ritrova la faccia spaccata da un pugno del sottoscritto.
Ma quella volta è stata colpa mia... e non potevo picchiarmi da solo, per quanto ne sia stato tentato. Una creatura come Frank (isterica, rompiscatole, dolce, adorabile, capricciosa, e quant'altro) non può piangere, davvero. Dovrebbe essere vietato!
Risultato? Io mi son sentito una merda.
E guardavo il mio Frank, accucciato davanti alla lavatrice, con la faccia spiaccicata contro l'oblò e gli occhi grandi così, pieni di lacrime, che seguivano i giri che faceva il peluche.
Mi si è stretto il cuore, sul serio. A volte lo detesto, okay, ma è pur sempre il mio uomo, e lo amo e venero, grazie tante.
Quando l'elettrodomestico ha compiuto il suo dovere Frank ha aperto di corsa l'oblò e si è ripreso il suo B.B.I (no, vi prego, non fatemelo scrivere e pronunciare per intero, sennò finisce che emo ci divento davvero), tutto bagnato, e lo ha stretto forte. Mai vista roba così.
Poi mi ha guardato, omicida, e si è messo a parlottare con quel coso peloso -ma almeno pulito.
E' uscito dalla stanza e non l'ho rivisto fino a cena, quando si è presentato in cucina con quell'animale sottobraccio, felice e sorridente.
Mi aveva perdonato. Non so per quale grazia divina, ma mi aveva perdonato. Giuro che avrei potuto piangere dalla gioia.
"Adesso profuma!", ha esclamato, tutto contento. E amen, pace fatta.
A letto, mica in cucina... e con il cagnaccio sul comodino!






***
Ragazze, vi ringrazio per le stupende recensioni!!! Siete fantastiche come al solito, e io vi adoro. Mi dispiace non potervi ringraziare una per una, ma purtroppo, come molte di voi sanno, domani sono in partenza per Pisa (eh, università!) e ancora ho cose da sistemare (e non si finisce mai, cavolo!). Vi posto questo capitoletto prima della partenza, sperando di poter avere subito il collegamento internet, nella nuova casa (altrimenti mi uccido, giuro).
Grazie a chi ha letto e alle meravigliose ragazze che hanno recensito, ossia: lithi, mcr_girl, BlueAndYellow, Chemical Lady, nameless, Greendayana94, MiKeYiNa_WaY, Punkie Vampire, MiLiKa, SadSong. Grazie, di cuore! Spero di farvi fare un paio di risate anche con questo capitolo (che, sinceramente, non so da dove mi sia uscito! xD)
A prestissimo, un bacione grande!!!
B.
   
 
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