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Autore: telesette    07/09/2014    0 recensioni
Con quelle parole, Kitana fece quello che sua madre non aveva avuto modo di fare, al tempo, per il suo amato Re Jerrod.
Infondendo calore ed energia vitale nel corpo di Liu Kang, la principessa sentì chiaramente il movimento delle labbra del monaco sulle proprie. Liu Kang stava rispondendo al suo bacio, come se questo gli stesse indicando la via per allontanarsi dal silenzio della morte, e nella pienezza morbida di quella bocca vi era in effetti il motivo del suo ritorno alla vita...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In memoria di un'amica'
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In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa.  
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazione DISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore...  
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era.  
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme.  
Ciao Gina!

***

Il Soffio della Vita
immagine tratta da internet

 

Liu Kang stava morendo...

Il potere malefico di Shang Tsung, misto agli effetti del talismano demoniaco donatogli dall'imperatore, era riuscito a corrompere l'energia vitale del monaco e ad intaccarne l'anima. Kitana era giunta sul luogo del combattimento troppo tardi, quando Liu Kang era ormai in fin di vita, e non poteva neppure vendicarlo perché lo stregone si era già rifugiato negli oscuri meandri di Outworld.

- A... A...

Malgrado non riuscisse più neanche a parlare, avendo percepito la presenza di Kitana accanto a sé, Liu Kang cercò disperatamente di articolare il suono sulla punta delle labbra. Kitana si chinò ad accarezzargli la fronte màdida, rimproverandosi per essere stata rallentata da Reptile, e sussurrò qualcosa all'orecchio del monaco.

- Cerca di resistere, Liu Kang - implorò, ben sapendo però che era tutto inutile. - Tra poco arriveranno anche Raiden e gli altri, non puoi morire... non devi morire!

Kitana strinse la mano di Liu Kang.
Era fredda.
Il corpo del monaco si stava spegnendo, nonostante le suppliche, e Kitana non poteva far altro che osservare con impotenza la fine del nobile eroe terrestre eroe del Mortal Kombat.
All'improvviso, si rammentò delle parole di sua madre Sindel. Secondo un antico passo della tradizione, le donne di Edenia avevano la possibilità di infondere il Soffio della Vita nel corpo della persona amata, non più di una volta nell'arco dell'intera esistenza. Dato che il suo ciclo biologico era assai diverso da quello terrestre, Kitana sapeva che, rinunciando ad una piccola parte della sua vita, le era possibile riscattare quella del monaco morente. Il punto era che ciò l'avrebbe così legata intrinsecamente a lui, come parte del suo essere, e la principessa non era del tutto sicura che i suoi sentimenti per Liu Kang fossero ricambiati anche da quest'ultimo.

- Liu Kang - mormorò. - Io desidero salvarti, più di qualsiasi altra cosa, ma non posso "costringerti" a me senza amore!
- Ki... Kitana...

La gola del monaco fu come paralizzata da una fitta di dolore, il sangue che gli riempiva la bocca, e il brivido inconsulto del corpo indicava senza dubbio che quello era il suo ultimo ràntolo di agonìa.
Tuttavia, Liu Kang rifiutò di lasciar andare la morbida mano della principessa, tenendola stretta nella propria. Kitana lo percepì molto chiaramente: Liu Kang non aveva voce ma le stava ugualmente aprendo il proprio cuore, con quel gesto disperato, tutto affinché lei capisse...
Senza esitare, dunque, Kitana si sfilò la maschera dal volto ed accostò le proprie labbra a quelle di Liu Kang.
Non si trattava di un bacio, non uno qualsiasi comunque.
Il caldo anèlito dorato che le scaturì fuori dalla bocca, generato dal cuore e dai suoi sentimenti più intimi e profondi, scese a rinvigorire l'anima e il corpo del giovane morente sulle parole di una dolce cantilena appena udìbile.

- Un bacio, per sanare il tuo corpo... Un bacio, per sanare la tua mente... E un bacio, per sanare la tua anima!

Con quelle parole, Kitana fece quello che sua madre non aveva avuto modo di fare, al tempo, per il suo amato Re Jerrod.
Infondendo calore ed energia vitale nel corpo di Liu Kang, la principessa sentì chiaramente il movimento delle labbra del monaco sulle proprie. Liu Kang stava rispondendo al suo bacio, come se questo gli stesse indicando la via per allontanarsi dal silenzio della morte, e nella pienezza morbida di quella bocca vi era in effetti il motivo del suo ritorno alla vita.
Kitana si era fatta per lui il dono della vita stessa.
Bellissima.
Unica e indissolubilmente preziosa.

FINE

   
 
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