Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Graceling62    07/09/2014    1 recensioni
Rose/Lysander - Albus/Lorcan
Si dice che ciò che succede dopo lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre sia un'anticipazione per il resto dell'anno.
Di anticipazioni eclatanti i cugini Weasley-Potter, quella notte, ne hanno avute fin troppe, però nessuno riesce a ricordarsene. Fra congetture, ipotesi e bugie a fin di bene, il nuovo anno comincia con la costante ricerca della verità, inaspettata e disarmante.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lorcan Scamandro, Lucy Weasley, Lysander Scamandro, Rose Weasley | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1° Capitolo.

 

Il 1° gennaio del 2022 era apparentemente un giorno come un altro, di quelli che vengono utilizzati come stereotipo positivo per qualche romanzo scontato: il cielo azzurro con tanto di sole splendente, un manto candido di neve caduta da poco che imbiancava il paesaggio e le strade vuote poiché le persone che solitamente le popolavano erano ancora placidamente addormentate.
Tutto era immerso in un silenzio pacato, e casa Potter non faceva eccezione. 

Lucy Weasley fu la prima ad interrompere quella tranquillità, quando si svegliò cullata dall'assenza di rumori. Passò qualche minuto a stiracchiarsi nel letto -attenta a non svegliare Lily, la cugina, che dormiva di fianco a lei- prima di alzarsi in piedi e controllare l'ora sull'orologio appeso a una parete. Solamente le sei e mezza. Uscì dalla stanza in punta di piedi, accostando la porta non appena arrivata in corridoio.
Scrutò con aria critica il pavimento, sul quale, fra bottiglie vuote e vestiti sparsi caoticamente, dormiva in una posa scomposta suo cugino James. Lo scavalcò, raccogliendo nel frattempo qualche bottiglia, per scendere le scale. La sala era ridotta in condizioni peggiori di quelle che pensasse, e ogni segno che nelle prossime ore sarebbe dovuto essere accuratamente eliminato mostrava chiaramente ciò che era successo la notte. Evitando tutto quello che c'era sul pavimento, senza farsi troppe domande, proseguì fino alla cucina. Appoggiò le bottiglie sul tavolo soffocando uno sbadiglio, poi aprì il frigorifero. Miracolosamente, era in buone condizioni, segno che la sera prima nessuno l'aveva toccato. Afferrata una bottiglia di succo d'arancia e un bicchiere, si sedette al tavolo, ignorando il mal di testa che non accennava a scomparire.

Rose Weasley entrò poco dopo in cucina, barcollando e tenendosi una mano sulla testa. Biascicò un saluto alla cugina già seduta al tavolo, per poi accasciarsi su una sedia. Le rivolse uno sguardo interrogativo e aprì la bocca per dire qualcosa, ma ci rinunciò poco dopo, optando per abbandonare la testa sul tavolo e mugugnare qualcosa di incomprensibile. L'altra alzò gli occhi al cielo, e schioccò le dita davanti al viso della cugina, attirando la sua attenzione come desiderato. 
« Svegliati, bella addormentata. » Iniziò, ottenendo uno sguardo truce dalla rossa. « Fra esattamente due ore arriveranno gli zii, e noi abbiamo due possibilità: scappare e dare tutta la colpa agli altri, oppure svegliarli e mettere a posto questo casino che avrai avuto modo di vedere arrivando fino a qui. » Zittì con un cenno della mano la cugina che stava cercando di dire qualcosa. « Ma, visto che la prima opzione ci creerebbe più problemi di quanti tu non creda, ora sarai sveglia e brillante come al solito e verrai con me a svegliare qualcuno che ci dia una mano a sistemare tutto, d'accordo? »
Senza aspettare una risposta, si alzò in piedi, seguita a malavoglia dalla cugina.

Dominique Weasley non aveva mai avuto intenzione di mentire così tanto. Eppure, sapeva di non aver nessuna scelta. Dopo che tutti si erano svegliati, e il doposbronza generale era stato constatato, la domanda più naturale era se qualcuno ricordasse qualcosa. Se non qualche immagine confusa, che comunque non spiegava la maglietta maschile di dubbia provenienza indossata da Lily, oppure gli evidenti segni rossi sul collo di un imbarazzato Albus, non ne uscì nulla. Dominique, nonostante desiderasse con tutto il cuore di aver rimosso quei ricordi come gli altri suoi cugini, avrebbe saputo dare delle risposte. L'unico problema era che, se avesse raccontato, avrebbe dovuto raccontare tutto, e di certo non voleva che gli altri sapessero ciò che aveva fatto lei. Ancora non riusciva a capacitarsene, anzi, la sola idea la riempiva di disgusto e sensi di colpa. 
Così aveva mentito, unendosi agli altri nell'affermare di non avere nessun ricordo. L'aveva attravarsata, mentre puliva il muro sul quale c'erano macchie di sostanze non bene identificate, la consapevolezza di starsi comportando da egoista. Se avesse parlato, con ogni probabilità avrebbe risolto non pochi problemi. Ad esempio quello di Rose, la sua cotta che si portava avanti da anni ma continuava a negare, oppure quelli di Albus e Roxanne. Certo, se avesse detto tutta la verità, altri problemi si sarebbero creati.
Cercò di autoconvincersi che il silenzio fosse la scelta migliore.

Lily Luna Potter, quella sera, si stese sul letto esausta. Dopo aver pulito la casa con gli altri cugini, aveva passato la giornata a fingere di non avere costantemente nausea, vertigini, e una gran confusione in testa. Della sera prima ricordava solo l'inizio, mentre il resto non era nient'altro che un grande vuoto. Anzi, in realtà, non era del tutto vero. Si ricordava qualcosa, un dettaglio inconsistente come quelli dei sogni, e non era ancora sicura se fosse reale o frutto della sua immaginazione. Si ricordava una persona, e più precisamente dei capelli biondi, ma nient'altro. Era certa, però, di averci passato molto tempo quella sera.
Avvolgendosi nel caldo abbraccio del piumone, sospirò pesantemente, tentando di prendere sonno. L'idea di quella festa era nata all'inizio delle vacanze. Casa Potter era abbastanza grande da ospitare tutti gli invitati presenti nella lunga lista che era venuta fuori, ed essere così tanti nell'organizzazione aveva permesso di fare tutto velocemente e con accuratezza. Oltre a tutti i cugini Weasley-Potter, erano stati invitati ovviamente gli Scamander e i Paciock. Gli altri erano compagni di stanza o di Casa, amici, e addirittura conoscenti. Probabilmente, Lily si sarebbe dovuta rendere conto di quanto la festa sarebbe stata in grande già dal numero degli invitati. 
Sbuffando, decise di smettere di pensarci e mettersi a dormire, cosa che aveva desiderato dall'inizio della giornata. 
Una volta chiusi gli occhi, tentò di scacciare dalla propria mente il ricordo dei capelli biondi, rimandando al domani le risposte.

Albus Severus Potter alzò teatralmente gli occhi al cielo all'ennesimo sospiro della cugina. Rose, in tutta risposta, gli lanciò un'occhiataccia.
« Dimmi, in tutta sincerità, che anche tu non sei curioso. » Si alzò dal divano sul quale erano seduti, nel salotto di casa propria, iniziando a camminare nervosamente per la stanza. « Insomma, io...io lo so che è successo qualcosa di importante, ieri sera, va bene? Me lo sento, proprio qui nello stomaco. » E si indicò il ventre con un gesto plateale, fermandosi un attimo per poi riprendere a camminare avanti e indietro. 
« Quella è nausea, Rosie. E comunque, no, non sono così curioso. » Tuttavia, il tono in cui l'aveva affermato non sembrava per niente convincente nemmeno alle sue orecchie. La verità era che sì, stava morendo di curiosità, voleva sapere -per quanto il solo pensiero lo imbarazzasse- chi gli aveva fatto quei succhiotti. Anche se, a detta di suo fratello, chiunque fosse stato non doveva avere molta esperienza.
« Okay, farò finta di crederti, allora. Fra l'altro, giusto per precisare, finalmente oggi non ho più la nausea. E ti risparmio i dettagli di ieri. » Arricciò il naso, tornando a sedersi sul divano. « Sai, mi sento come se sperassi di scoprire qualcosa che è successo, ma non capisco cosa, Al. Poi, se anche lo scoprissi...non dovrebbe comunque contare nulla, no? Non ero esattamente cosciente delle mie azioni. » Quando Rose era nervosa iniziava a straparlare e a torturarsi le mani l'una con l'altra, Albus conosceva quelle sue reazioni fin troppo bene. Inclinò la testa e sfoggiò la sua migliore espressione comprensiva.
« Sai che con me puoi parlare sinceramente...di cosa hai paura? » Quella era forse una domanda che doveva porsi a sua volta. Nonostante il suo comportamento e quello di Rose fossero completamente opposti, la realtà era che entrambi erano spaventati all'idea che fosse successo qualcosa, qualcosa di specifico. Perché, lo sapevano tutti e due, quando si beveva si diventava fin troppo sinceri.
« Non lo so. » La ragazza affondò il viso in un cuscino, come a volersi isolare da tutto. Merlino solo sapeva quanto entrambi ne avevano bisogno.

Lysander Scamander si svegliò come in un giorno qualunque. Si alzò dopo qualche secondo dal letto, sentendosi per qualche strana ragione incredibilmente euforico, e passò una manciata di minuti ad osservare la lunga distesa bianca di neve che si scorgeva dalla sua finestra. Era uno spettacolo bellissimo, che lo lasciava ogni volta a bocca aperta. Gli piaceva il risplendere della neve sotto il sole, e poi, sotto di essa, il mondo intero sembrava addormentato, come se quella fosse solo una calda coperta.
Scese in cucina non appena si rese conto di avere davvero fame, precipitandosi allegramente giù dalle scale. I suoi genitori stavano leggendo in salotto, ma si accorsero di lui non appena passò nel loro campo visivo. Lo salutarono brevemente, non risparmiandosi però sorrisi a trentadue denti.
In cucina, trovò la colazione già pronta, e suo fratello seduto ad un lato del tavolo.
« Finalmente ti sei svegliato, Lys, stavo seriamente iniziando a pensare che dopo ieri sera non ti saresti più ripreso. Hai fame? » Domandò tranquillamente, ma Lysander era confuso.
« Ieri sera? » Pian piano, però, iniziava a ricordare. Lui e Lorcan erano tornati a casa sani e salvi quasi per miracolo, e prima erano stati...a casa dei Potter, sì, ad una festa...I ricordi riaffiorarono lentamente nella mente del ragazzo.
« Ieri sera, sì. Per la maggior parte del tempo, poi, non so nemmeno dove tu sia stato, non è che vorresti illuminarmi sull'argomento? »
Ricordava di aver bevuto, forse un po' troppo, ma non abbastanza da essere del tutto ubriaco...per la mezzanotte erano usciti in giardino, lui e una ragazza...Quando riuscì a ricostruire tutti i pezzi del puzzle della sera prima, spalancò gli occhi per l'incredulità. Il tono con cui pronunciò le parole dopo era euforico, ma incredulo. Gli sembrava di parlare di un sogno.
« Ho...ho baciato Rose Weasley. »

 

Note dell'autrice:

All'inizio, la mia idea era di scrivere una fanfiction incentrata principalmente sul pairing Rose/Lysander, non troppo lunga, ma poi ho pensato: "Perché non approfondire tutti i personaggi?" 
A partire da Lucy Weasley, per arrivare fino ai fratelli Paciock, immagino in modo molto definito la maggior parte dei personaggi della nuova generazione, quindi ho deciso di dedicare spazio anche a loro.
L'idea di partire non dall'inizio dell'anno, ma a metà, e anche a metà delle loro storie, mi è venuta non appena ho iniziato a pensarci, e voglio precisare che, nei capitoli successivi, inserirò diversi flashback che spiegheranno cosa li ha portati a fare ciò che hanno fatto a Capodanno.
Ho avuto molti dubbi su questo primo capitolo, ma poi mi sono resa conto che è perfettamente in linea con il mio immaginario della storia: avrei voluto scrivere qualcosa di più serio all'inizio, ma ciò che voglio, in realtà, è una fanfiction senza troppe pretese.
Ringrazio chiunque sia arrivato a leggere fino a qui, nella speranza che qualcuno ci arrivi, e avviso che qualsiasi critica sarà bene accetta, se qualcosa non vi piace, o se ho fatto qualche errore, non preoccupatevi di farmelo presente.
Che altro dire, spero che vi piaccia questo inizio, grazie mille a tutti!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Graceling62