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Autore: _Cthylla_    07/09/2014    6 recensioni
[ SOSPESA ]
Non tutti i cybertroniani si sono schierati con l'una o l'altra fazione nella guerra che ha distrutto il loro pianeta natio. Alcuni di loro, finita la scuola base che fornisce la preparazione generica che tutti i cybertroniani devono avere, se ne sono andati in giro per l'Universo ancor prima che la guerra scoppiasse.
Questo è il caso del Deviant Team.
Deathstar. Zoira. Mintaka. Stylequeen. Pkangu.
Ma cosa accadrebbe se, per problemi energetici, dovessero fare rotta verso la Terra...?
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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- Questa storia fa parte della serie 'Deviant Team: Madness is Everywhere!'
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- ‘Kangu, ancora non hanno chiamato per pregarci di venirla a prendere?

Il poco tempo trascorso impediva a Zoira di preoccuparsi seriamente per la loro compagna di squadra, ma trattandosi dei decepticon un filo di inquietudine era più che giustificato.

- no! A quanto sembra i decepticon sono dei duri! - commentò il tecnico - non oso immaginare a come avrà ridotto la loro astronave. Rosa con brillantini ovunque. Se poi ha trovato un paio di fanboys, peggio mi sento.

- io non vi capisco, insomma…so cosa avete detto a riguardo - si intromise Arcee - ma se qualcuno dei miei compagni venisse rapito dai decepticon, fosse anche Bulkhead che da buon demolitore è piuttosto forte, io non me ne starei qui con le mani in mano. Né chiederei di non intervenire a chi si è offerto di farlo.

- tu e gli altri questo ce lo avete ripetuto più volte ma noi agiamo così con cognizione di causa - replicò tranquillissima Zoira.

- non potete agire con cognizione di causa se fino ad ora non avete mai affrontato i decepticon, né sapete cosa sono capaci di fare - anche le ragioni di Arcee avevano una certa logica - sarebbe meglio se fosse come dite voi, ma anche Optimus teme il peggio, ecco.

- chi è che teme il peggio di che? Culetto?

Facepalm in contemporanea di Pkangu e Zoira, mentre (con sommo dispiacere di Arcee) Deathstar entrava nella stanza intromettendosi immediatamente nella discussione affibbiando un nomignolo ben poco appropriato all’ultimo della stirpe dei Prime.

- se per “Culetto” intendi il comandante Optimus Prime sì, Deathstar - sospirò Zoira.

- già, e fossi in te comincerei a portargli un po’più di rispetto - disse, gelida, Arcee all’indirizzo della seeker dalle ali rosse.

- mica gli ho mancato di rispetto. Lo chiamo “Culetto” perché ce l’ha bello e, se i sensori ottici ti vanno come devono, devi averlo notato anche tu!

Eh no, niente da fare.

- ma come ti perm–

- gli avrei mancato di rispetto se avessi detto che al posto del sedere ha una portaerei, ma in quel caso sarei stata bugiarda, e…

- e adesso la pianti, perché qui di del sedere di Optimus non frega nulla a nessuno - la riprese aspramente Pkangu.

- sarà! A lei frega di sicuro! - Deathstar indicò Arcee.

- senti un po’! Non hai il minimo diritto–

- ma tanto secondo le teorie mie, di ‘Taka e di ‘Queen prima che fosse rapita, a Prime piace più quello di Zoira che il tuo, Arcee! Lascia perdere!

“io ora l' ammazzo” pensò la bella guerriera, per la quale era dura avere a che fare con gente come Deathstar.

- piantiamola con questi discorsi, grazie! - Zoira concluse così la faccenda, e se avesse potuto sarebbe arrossita parecchio - anche perché a me al momento non interessa avere alcuna relazione con nessuno, nemmeno fosse Primus in persona: quel che mi interessa è recuperare Stylequeen, o aspettare che ce la rendano, e la sopravvivenza del gruppo. Nonché aiutare gli autobots, che ci hanno dato un posto dove stare.

- uuuh, d’accordo. Sempre seria seria tu…magari tu ed Arcee diventerete BFF.

- basta stupidaggini! Mintaka dov’è?! - le domandò serio Pkangu, nonostante sapesse che difficilmente Mintaka avrebbe combinato qualche disastro, se non era con Deathstar.

- di là con Ratchet - disse annoiata Deathstar - appena ha visto che studiava la formula dell’energon sintetico incompleta, figurati! È andata là subito.

Si, perché Mintaka era la tuttofare del Deviant Team, ma se non ci fosse stata la guerra che aveva distrutto Cybertron una volta tornata dall’anno sabbatico avrebbe sicuramente studiato quel che serviva per specializzarsi ed entrare nella categoria degli scienziati. Anche quando frequentava la scuola base, se in generale aveva voti superiori alla sufficienza in tutte quante le materie, in scienze aveva un punteggio che era tra i più alti di quelli del suo ciclo di istruzione. Tanto da essere stata contattata da Shockwave in persona appena prima di partire per l’anno sabbatico.

Non aveva fatto male a declinare l’offerta considerando com’erano andate le cose in seguito e probabilmente era stata una fortuna che Deathstar l’avesse convinta che, con la reputazione che aveva “Il Granduca Monocoalo”, lavorare per lui sarebbe stata una pessima idea.

Ciò comunque non toglieva che quella di Mintaka era sempre un’altra possibile brillante carriera stroncata dalla guerra, Shockwave o non Shockwave.

- certe cose non cambiano mai…

- Mintaka vicina all’energon sintetico?! Oh no - Arcee quasi corse in direzione del “laboratorio” di Ratchet - per l’amor di Primus!

- no, no…- Pkangu la bloccò parandosi davanti a lei, mentre Deathstar se ne andava via - non combinerà niente di male, finché non è con Deathstar possiamo stare tranquilli.

- confermo e sottoscrivo - aggiunse Zoira - e poi magari potrebbe essergli utile. Mintaka avrebbe potuto diventare una scienziata, se Cybertron non fosse caduta.

Una rivelazione che stupì Arcee, che fino a quel momento non aveva mai visto Mintaka come una possibile scienziata, o come una possibile…qualunque altra cosa, se non combina guai, nonostante quanto le aveva detto Pkangu tempo prima.

- io però non capisco perché se le cose stanno così teniate con voi un elemento così destabilizzante. Pkangu è il tecnico, Mintaka è la tuttofare tu sei quella che prende le decisioni, la diva rapita è il dottore, Deathstar cos’è?

Zoira e Pkangu si guardarono.

- il collante. Specie tra Zoira, Mintaka e Stylequeen, senza di lei dubito che il gruppo si sarebbe formato - disse il tecnico.

- a me Mintaka non faceva né caldo né freddo, con Stylequeen c’erano diversi attriti, però erano amiche di Deathstar, una cosa tira l’altra…ed eccoci qui.

In più c’era quella piccola questione concernente il PDBDC di Deathstar, ma dettagli.

La seeker dalle ali rosse iniziava ad annoiarsi parecchio. Sentiva di dover fare qualcosa di “particolare” al più presto, ma coinvolgere gli autobots era fuori discussione visto che ultimamente la tartassavano tutti con la faccenda di Stylequeen, e lei ne aveva piene le tasche.

Sentiva la necessità di combinare qualcosa. E per farlo ci voleva Mintaka. Doveva assolutamente riuscire a staccarla da Ratchet e dall’energon sintetico.

- sai che ridere se si mettesse con Ratchet pornostar?! - disse a…nessuno, visto che era sola a camminare lungo il corridoio - proprio un sacco di risate - mormorò, arrivando fino al laboratorio di Ratchet ed aprendo la porta di scatto - MINTAKAAAAAAAAAAAAAA!!!

Quell’urlo barbaro e improvviso fece sobbalzare entrambi, e Ratchet si rovesciò addosso l’intero contenuto della fiala che aveva in mano, che era quanto di più vicino ad un composto basico per un energon sintetico ben fatto che avesse prodotto fino a quel momento.

- maledizione a te! Guarda cosa hai fatto! - urlò il dottore, decisamente fuor dai gangheri.

- mica è colpa mia se hai le mani di burro - spallucciò la seeker - Mintà, dai, andiamo!

-  dove?

- boh. Via.

- ma stavamo lavorando sulla formula…vabbè che ormai se l’è rovesciata addosso- commentò Mintaka.

-  per colpa della tua amica! - ringhiò Ratchet - Deathstar, io uno di questi giorni di strappo le ali!

- mah. Io questo non credo. ‘Taka! Vamos! - esclamò Deathstar prendendo l’amica per il polso e trascinandola fuori dal laboratorio.

- dove vuoi andare, me lo sai dire o no?!

- non lo so, è che qui mi annoio - rispose Deathstar - non c’è movimento, parlando solo di ‘Queen-‘Queen-‘Queen.

- avresti potuto anche resistere fino a domani sera - osservò Mintaka abbassando drasticamente il tono della voce - non devi incontrare il tuo bello?

- mah… Sandwich, bello? - no, non aveva storpiato apposta il nome di Soundwave, semplicemente aveva qualche difficoltà a ricordarselo visto che nonostante la focosa connessione E la promessa di ripeterla a Deathstar di lui non importava ancora granché - non esagerare adesso - minimizzò la seeker - poi no, non potevo aspettare fino a domani sera e comunque necessito di un alibi, quindi domani sera esci anche tu.

- ehm. Non sono per le cose a tre.

- ma che cose a tre?! Tu se mai puoi vederti col tuo bello. Coso. Crema di stelle.

Ossia il seeker argentato attualmente residente nella vecchia astronave del Deviant Team. Mintaka si lasciò scappare una grossa risata. -  dove andiamo?

- dove capita… ma non in mezzo a una città, possibilmente.

- io posso trasformarmi in una moto e non dare nell’occhio. Tu invece dovresti parcheggiarti in un bosco, e tanto daresti nell’occhio lo stesso - osservò l’altra, attivando il Ponte Terrestre dandogli coordinate a random -  andiamo.


- …serve una smerigliata? Una mano di vernice? Vuoi un po’del mio energon? Un massaggio vibrante ai circuiti?

- un po’di energon di prima qualità è sempre bene accetto, per il resto sono a posto così, grazie mille!

I vehicons attorno non sapevano se ridere o mettersi a piangere.

In teoria Stylequeen era una prigioniera, specialmente dopo lo schiaffo dato a Lord Megatron, per il quale era stata sbattuta in una cella dell’astronave appena questi si era ripreso dall’umiliazione e lo shock.

In pratica, invece, suddetta cella era stata tinta da Knock Out di rosa Schiaparelli, riempita di cuscini rossi come richiesto da Stylequeen stessa, adornata di luci rosate, e ultimo ma non per importanza vi era stata installata una splendida vasca di olio caldo.

Tutto perché il dottore aveva una cotta immensa per la splendida collega, dalla prima volta in cui aveva visto il suo blog, e non avrebbe certo lasciato che fosse trattata come una prigioniera qualunque. Era cotto al punto che le minacce (velate e non) di Megatron, a momenti non gli avevano fatto né caldo né freddo, e aveva ribattuto che stavano ospitando una star, che era un grande onore e che andava trattata con tutti i riguardi.

“la stella della danza!.. .non possiamo certo lasciarla arrugginire, sarebbe uno spreco assurdo!”

Un caso disperato, insomma, tanto che Megatron aveva preso una decisione, e giusto un minuto prima aveva diramato su diverse linee una comunicazione diretta agli autobots, pensando che se avessero saputo che teneva prigioniera una cybertroniana neutrale catturata sulla Terra non sarebbero rimasti indifferenti alla cosa, e avrebbe potuto chiedere loro indietro la pistola ad onde soniche. Oltre all’Immobilizzatore e all’Armatura del comando, naturalmente. Aveva stabilito ora e luogo dell’appuntamento, e sarebbe stato uno scambio equo, Stylequeen liberata, i decepticon con le reliquie…e Knock Out probabilmente depresso per qualche giorno, ma se non gli fosse passata presto gliel’avrebbe fatta passare lui stesso, la depressione. C’era una guerra da vincere, un database da decodificare, e c’erano delle reliquie da trovare. Altro che accontentare dive egocentriche!

- Knock Out! - abbaiò nel comm-link - sospendi qualunque attività tu stia facendo in quella maledetta cella ed ammanetta la prigioniera. Sono sicuro che a quest’ora gli autobots avranno intercettato la comunicazione che Soundwave ha diramato su tutte le linee…

eeeh…quale comunicazione, signore?

- le loro reliquie in cambio della prigioniera…

no! Ma come?!

- come sarebbe a dire “no ma come”?! Ti sei dimenticato che abbiamo una guerra da vincere?!

…e comunque, Knock Out caro, di’ al buzzurro formato gigante che se non fosse stato per te il servizio in questo albergo sarebbe stato PESSIMO.

– ahem…tesoro, questo non è un albergo. Lo hai dimenticato?

Lord Megatron si lasciò andare ad un suono che era tra un sospiro ed un ringhio per quelle conversazioni smielate.

– come potrei dimenticarlo? È orribile. Fortunatamente il dottore è uno schianto.

– e la dottoressa è oscenamente sensuale…

- KNOCK OUT!!!

EH-sissignore, subito Lord Megatron. Ma devo proprio ammanettarla?

- si, Knock Out, devi proprio ammanettarla, e possibilmente non con manette giocattolo -Megatron si passò una mano sul volto - l’appuntamento con gli autobots è tra due ore, ma io voglio vedere qui la femme ammanettata entro un quarto d’ora, e quella cella riportata alla normalità entro una, di ore!

Detto questo chiuse la comunicazione. Per fortuna, che eccettuato Knock Out, da dopo che Starscream se n’era andato ed Airachnid era (sperava) morta, attorno a lui erano rimasti collaboratori validi del calibro di Dreadwing e soprattutto di Soundwave!

Già, a proposito, per quanto non ce ne fosse reale bisogno era meglio ricordargli di tenersi pronto a mandare a lui e Dreadwing dei rinforzi tramite Ponte Terrestre se mai essi fossero serviti. Per cui si avvicinò al suo tecnico, intendo ad osservare delle immagini su degli schermi, presumibilmente catturate tramite Laserbeak che infatti non era presente sul suo petto.

- so che non ce ne sarebbe bisogno, Soundwave, e che l’appuntamento con gli autobots è tra due ore, ma volevo ricordarti di–ti prego, dimmi che la stai soltanto tenendo d’occhio!»

E nella voce roca di Megatron c’era stata davvero una nota di supplica, quando aveva notato che nei video e nelle immagini c’erano Deathstar e Mintaka. In particolare Deathstar. Teoricamente avrebbe dovuto utilizzare Laserbeak per dare un’ulteriore occhiata al luogo dell’appuntamento con gli autobots ma, nel volare sul posto, il suo minicon aveva adocchiato qualcosa di più interessante.

Data l’interruzione di Megatron l’ex gladiatore diede un ordine silenzioso a Laserbeak di tornare al precedente obiettivo, annuendo poi al suo signore che si lasciò quasi andare ad un sospiro di sollievo.

- non dubito che tu lo faccia perché hai voglia di vendicarti di quella faccenda di… sai… quando ti ha disegnato un viso… ma sai bene quanto me che ci sono cose più importanti al momento.

Ecco, già, avrebbe preferito non ricordare l'episodio del visore dipinto. E non osava immaginare cosa avrebbe pensato Megatron se avesse saputo dell’incontro suo e di Deathstar previsto per il giorno dopo.

- quantomeno le tue motivazioni hanno più senso di quelle che spingono Knock Out a comportarsi come si comporta con quella lì - ossia Stylequeen - non è il momento per le cotte, questo!

“…”

Vero, ma Soundwave non aveva  una cotta per Deathstar. Nossignore. Voleva solo portarla nella Nemesis come concubina personale, tutto lì. Era certo che, a patto che continuasse a lavorare alacremente, Megatron lo avrebbe lasciato fare.

- sai cosa, a volta mi viene il dubbio di essere troppo permissivo - borbottò Megatron - prepariamoci.





un’ora e mezzo dopo

–  che diavlo c’è?

- ah, finalmente - per quanto fosse irritato, nella voce di Optimus Prime si avvertiva soltanto una punta di gelo - non vi hanno mai detto che è buona norma tenere aperto il comm-link quando si esce da sole?

sì, mamma.

Ecco i momenti in cui Optimus Prime si pentiva di aver concesso a certi membri del DT di entrare in squadra.

Di certi altri…o meglio, “certe altre”…anzi, no, meglio ancora: “una certa altra” invece non si era ancora pentito, nonostante la reazione inconsueta al rapimento di Stylequeen.

- molto divertente, Deathstar, ma non c’è tempo da perdere: i decepticon hanno appena proposto uno scambio.

–uno scambio?

- sì, Mintaka, i hanno rilasciato la comunicazione su diverse linee; la liberazione della cybertroniana neutrale in cambio delle reliquie in nostro possesso. Deathstar e Mintaka, tornate immediatamente qui alla base! Non credo che i decepticon lasceranno che quell’incontro fili liscio, c’è bisogno dell’aiuto di tutti quanti, e dobbiamo organizzarci a dovere!

Non che secondo Optimus Prime quelle due avrebbero potuto dare chissà che contributo. Avevano già deciso che lui e Smokescreen avrebbero finto di consegnare le reliquie, mentre gli altri avrebbero attaccato i decepticon alle spalle riprendendosi Stylequeen, e poi si sarebbero immediatamente ritirati. Deathstar e Mintaka avrebbero dovuto limitarsi a non intralciare i piani, e si sperava che una volta decisa una linea d’azione comune fossero almeno in grado di rispettarla.

hanno retto due giorni! Due! Avete perso la scommessa ragazzi, nemmeno i decepticon reggono la compagnia di ‘Queen versione ostaggio!

Mintaka quantomeno si era dimostrata un minimo interessata alla cosa.

Deathstar invece, come suo solito, l’aveva presa sul ridere.

- non credo di doverti dire io che non è il momento di scherzare, Deathstar!

capito boss, capito, ma tanto non possiamo tornare lo stesso, quindi hasta luego, dasvidania, bye bye e tanti saluti… e non preoccupatevi, che Chiacchiera ve la ridanno sicuramente.

- come sarebbe a dire che “non potete tornare”?! - allibì Bulkhead - dove vi trovate?

- Primus, dimmi che non si sono ficcate in qualche disastro proprio adesso - pregò Zoira.

- ma voialtre due ferme e buone mai, eh?! Ratchet sta ancora imprecando per la faccenda dell’energon sintetico, e ne ha ben donde…- aggiunse Arcee.

Scassapalle, parla come mangi, oh – sbuffò Deathstar – no è che siamo tipo finite vicino ad una premiazione di non so chi per non so cosa, e francamente non sappiamo nemmeno dove di preciso, ma comunque sta di fatto che anche se Mintaka non ha problemi a muoversi io invece…

- ecco, se sapessi volare come tutti i seeker che si rispettino, già avresti qualche problema in meno - commentò, acido, Pkangu - e comunque il luogo dove vi trovate è…- trovò le coordinate - a meno di un chilometro e mezzo da quello dell’appuntamento con i decepticon.

Bumblebee disse qualcosa di quasi incomprensibile, mentre parecchi dei presenti si passavano la mano sul volto.

- in pratica sono già sul posto. A questo punto è davvero utile farle tornare qui, se tanto tutto quel che volevamo dire loro era “state a distanza”? - sbuffò Wheel Jack.

a beh, ce l’avete detto. Ciao.

- no, aspetta! Vedete di mantenere un basso profilo, voi due. Non voglio che combiniate qualcosa che possa danneggiare l’intera operazione - ovviamente puntavano a liberare Stylequeen senza cedere nulla a nessuno, e Prime auspicava che le due non rovinassero tutto quanto.

devo ricordarvi che vi abbiamo preso un mucchio di energon da una miniera decepticon giusto pochi giorni fa? Tutti questi gran danni che temete, finora, non li abbiamo fatti.

- e le dinamiche a me sembrano ancora poco credibili - borbottò Arcee.

- ecco, vi prego di continuare a non farne. Restate dove siete - ordinò Optimus - Non fatevi vedere dai civili. Vi apriremo un Ponte Terrestre nelle vicinanze quando tutto sarà finito e…

"E" niente, perché entrambe le femmes avevano chiuso i comm-link prima che lui finisse di parlare.

- io penso - esordì Prime - che qualcuno dovrebbe insegnare a quelle due donne il significato della parola “rispetto”.

- e io - sospirò Pkangu - temo proprio che sia una causa persa.





- Mintà.

- eh.

- io dico che secondo me se li lasciamo fare a modo loro, i decepticon si beccano le reliquie e Stylequeen resta dov’è.

- gli autobots sanno quello che fanno.

- si, però–Mintaka! - esclamò Deathstar indicando qualcosa all’amica - di’, quella ci sta o no come chiave di quella roba, come si chiama, la Pandorica?!

Era una premiazione nella quale il sindaco di una cittadina non meglio definita stava consegnando al capo dei vigili del fuoco una simbolica chiave (per loro enorme in quanto umani, mentre per Deathstar e Mintaka sarebbe stata di dimensioni normali tendenti al piccolo) piuttosto vecchia e in ferro battuto, presumibilmente per meriti speciali.

- in effetti si, potrebbe anche starci se consideri che la Pandorica in pratica è una prigione che dovrebbe contenere l’essere più pericoloso dell’Universo…che poi è il dottore stesso. I Dalek confermerebbero.

- se tu ti trasformi in modalità veicolo, vai lì, prendi la chiave, e poi magari io gli do sopra la vernice fosforescente, ecco che avremo la chiave della Pandorica!

- ma Culetto ci ha detto di mantenere un basso profilo.

- ma chi se ne frega! Che whovian sei, se non cogli l’occasione di avere la chiave della Pandorica? Che poi ho avuto un’idea su come potremmo usarla dopo…

- idea di che tipo?

- di tipo deviato.

Quelle poche parole bastarono a fugare ogni dubbio in Mintaka, che si trasformò, accelerò fino ad arrivare alla chiave rischiando di investire circa una ventina di persone, prese la chiave e tornò nel bosco. Deathstar era già corsa via, ridendo come una matta.

- bwahahah ci ritroveremo la polizia dietro! - assurdo la seeker dalle ali rosse che lo trovasse divertente, specie in una situazione come la loro in cui erano tenute a mantenere la segretezza sulla loro presenza tra gli indigeni!

- allora, di che idea si tratta?

- dici che i decepticon sono patiti di Doctor Who come te? - giustamente se lei si era letta tutti i libri di Montalbano tramite data-pad, ci stava che Mintaka si fosse fatta delle maratone di episodi di Doctor Who.

- mah, io questo non credo. Perché?

- perché possiamo svendergli la chiave della Pandorica in cambio di Stylequeen, e noi ci teniamo le reliquie. È un fake, ma tanto che ne sanno? Solo che ci serve un discorso convincente.

- ce l’ho! - esclamò Mintaka - il monologo del Dottore in “Pandorica Opens”!

- io non so qual è ma mi fido. Facciamo così, una volta dipinta la chiave e passata mezz’ora ci presentiamo sul luogo dell’appuntamento, e tu al momento giusto fai quel discorso lì.

- e come faccio a capire quale è il momento giusto?

- boh. Quando gli autobots le prendono.

Quarantacinque minuti dopo

- è molto semplice, Optimus: ecco la prigioniera. Dateci le reliquie e non le verrà fatto alcun male.

- barbaro, incivile e anche poco creativo - sbuffò la dottoressa - Knock Out, digli qualcosa per piacere.

- eeehm…

- non ci provare - gli sibilò Megatron.

“mi domando come abbia fatto a restare viva” pensò Optimus. Forse proprio grazie a Knock Out, con il quale nonostante la situazione stava sfacciatamente flirtando, tra sussurri che a Megatron non sembravano piacere granché e palpeggiamenti vari nonostante fosse ammanettata.

A dire la verità tutte quelle mossette non piacevano nemmeno a lui, perché avere nella base qualcuno che se la intendeva con un ufficiale nemico non era esattamente la cosa più conveniente del mondo, ma tra che i decepticon erano imprevedibili, tra che Stylequeen era del Deviant Team e tra che era amica di Zoira, beh…sembrava non ci fosse altro da fare che tenersi in seno una possibile serpe.

- ti sei ridotto a questi mezzucci, Megatron?!

- si fa quel che si può. E adesso consegna quanto richiest–ah! pensavate di riuscire a sorprendermi così facilmente?! - esclamò il Lord, schivando l’attacco di Bulkhead - ingenui! Vehicons! All’attacco!

Obbedendo agli ordini la fanteria dei decepticon attaccò gli autobots, ma non prima che Smokescreen fosse riuscito a tagliare le manette di Stylequeen dopo aver gettato a terra Knock Out.

- corri, corri!

Ma la dottoressa non sembrava avere voglia di obbedirgli.

- gli hai graffiato la carrozzeria! - sbottò - Povero Knock Out!

- vieni viargh! - Smokescreen si trovò a dover combattere contro Dreadwing, e nel frattempo il medico decepticon si era già rialzato.

- Stylequeen, perché non sei corsa…ah, chi se ne importa! - la afferrò per il polso e corse via con lei, trascinandola lontana dal combattimento appena iniziato. Poteva sembrare un’assurdità, ma non voleva che si facesse male nonostante non fosse una decepticon, e inoltre era più preoccupato della salute della collega che della propria corazza, il che era inaudito. Forse era il fanboy effect, o forse la sua era una cotta vera e propria - di’, stai bene?

- sì, ma tu hai graffi dappertutto - replicò lei con una smorfia - poi rimedierai, vero…

- una volta tornato nella Nemesis, sperando di riuscire ad ottenere quelle benedette reliquie - disse lui, nascondendosi con lei dietro dei massi.

- non le ho mai viste in funzione, cosa sarebbero?

- uno è l’Immobilizzatore, e cosa fa si capisce bene. L’altra è un’armatura che rende praticamente invulnerabile chi la indossa…

Nel frattempo Megatron se la stava vedendo con Optimus, e Dreadwing, mentre aiutava i vehicons a respingere l’assalto degli altri autobots, non poteva fare a meno di chiedersi che cosa diavolo stesse facendo Knock Out con Stylequeen dietro quei massi!

“gli sembra il momento per interfacciarsi?!” eh si, indubbiamente la cosa faceva pensare male “va’ a vedere che quello tenterà di riportarla su con noi!”

E fu proprio in quel momento che, anche grazie alla conformazione del terreno che garantiva un’ottima acustica, tutti quanti (decepticon, autobots, membri del Deviant Team presenti ma che sparavano dalle retrovie) sentirono distintamente una voce conosciuta mettersi ad urlare cose che per loro erano quasi prive di significato.

buonasera Stonehenge!!! …chi si prende la Pandorica si prende l’Universo! Ma…! ci sono brutte notizie, gente!

Né decepticon, né autobots, né tre dei cinque membri del Deviant Team stavano capendo molto di quello che Mintaka stava urlando.

Tutto quello che sapevano era che c’era lei lì a berciare sopra al monte, con una vecchia chiave in ferro battuto luminosa in mano.

- …perché guardate un po’chi c’è?!

E poco contava che fossero in Nevada, e che quindi quel saluto iniziale c’entrasse come i cavoli a merenda.

- domanda: chi possiede la Pandorica? Risposta: io!

“ahahahah oggi la soddisfazione da whovian se l’è presa!” pensò Deathstar, nascosta dietro a Mintaka.

- guardatemi! Niente piani, rinforzi, armi degne di questo nome - certo, a parte l’intera squadra degli autobots, il resto del Deviant Team e Deathstar dietro di lei che stava ridendo come una matta - non ho assolutamente niente -da -perdere!

La domanda seria per i presenti era una sola: cosa diavolo era la Pandorica?!

Della quale Mintaka aveva la chiave in mano?!

- ma che va dicendo quella pazza?! - Dreadwing la osservò perplesso, mentre le famme continuava a blaterare.

- ha detto che chi possiede questa “Pandorica” possiede l’Universo, per cui dev’essere un’arma micidiale! - concluse Lord Megatron che, contrariamente a Mintaka da quando lei ed il resto del Team erano arrivati sulla Terra, decisamente non era uno whovian.

- CHE?! Un’arma micidiale?! In mano a Mintaka?!! - strillò Stylequeen spuntando fuori dal suo nascondiglio e correndo verso i membri del Team, che aveva avvistato - toglietegliela SUBITO!

In lontananza iniziò a sentirsi il suono di diverse sirene della polizia.

- ma che diamine…

“eeeeh…mi sa che cercano Mintaka” pensò Deathstar.

Gli autobots capirono che c’erano possibili guai in arrivo, e anche che probabilmente Mintaka (e Deathstar, che pur non facendosi vedere  non doveva essere tanto lontana) c’entrava qualcosa.

- dammi quella chiave! - urlò Megatron a Mintaka da sotto.

- mai! - esclamò lei per fare un po’di scena - dare al leader dei decepticon la chiave per la cosa più pericolosa dell’Universo?!

- riprendiamo le reliquie ed andiamocene - bisbigliò Optimus nel comm-link, rivolto a tutti gli autobots -Ratchet, abbiamo Stylequeen, apri un Ponte qui da me e uno sotto i piedi di Mintaka lassù!

sì, Optimus.

- …credi di essere più degna di me?! Lasciaci la chiave e magari deciderò di risparmiarti!

- Lord Megatron, gli autobots se ne vanno! - urlò Dreadwing.

- Stylequeeeeeeeeeen! - gridò Knock Out disperato - dimmi che ci rivedremo!

Venne tranquillizzato da un occhiolino.

- non vi lascerò MAI-ma che accidenti?!...

Mintaka sparì nel Ponte, lasciandosi sfuggire la chiave. I decepticon fecero in tempo a vedere Deathstar salutarli sventolando un braccio prima di “tuffarsi” dietro Mintaka.

- non posso crederci…ci siamo lasciati distrarre! - ringhiò Megatron. come poteva aver fatto qualcosa di così stupido? Non era da lui lasciarsi fregare così!

Ma fortuna aveva voluto che quel giorno, evidentemente, fosse un po’distratto.

- lo sapevo che ti avrebbero restituita presto, eheheh - sghignazzò Deathstar una volta tornati tutti alla base - di’ Chiacchiera, come ti va col bel dottore?

- il “bel dottore” d’ora in avanti lo lascerà perdere, perché è un nemico - si intromise subito Arcee - ti rendi conto che abbiamo rischiato di perdere le reliquie per salvare la pelle a te, Stylequeen?!

- …quasi quasi me ne torno nella Nemesis, in questi giorni sei diventata tre volte più insopportabile di prima.

- non mi pare il momento di litigare, se Megatron ha in mano la chiave di quella cosa! - ricordò loro Bulkhead. Al che Mintaka si mise a ridere.

- guarda che era uno scherzo! Era una chiave trovata…beh…a caso. La Pandorica non esiste nemmeno.

- …oh.

- Megatron si lascia distrarre così facilmente? - chiese Zoira ad Optimus Prime, mentre gli altri (ora tranquilli) si davano delle pacche sulle spalle per festeggiare la buona riuscita della missione.

- di solito no. Abbiamo avuto fortuna.

- il potere della botta di culo! - urlò Deathstar per poi scoppiare di nuovo a ridere.

- voi due! cosa vi è saltato in mente di rubare un premio simbolico per meriti speciali?! - sbraitò Fowler.

- boh, ce la siamo trovata davanti…e comunque è stata utile!

Indubbiamente…




Dovevo proprio aggiornare visto che le richieste stavano diventando numerose, almeno per questa storia. miriam villa in particolare mi ha chiesto notizie due volte e ladyzaphira ha iniziato a seguirmi anche qui xD 
Vi dico già che non so quando aggiornerò ancora, perché devo necessariamente rivedere gli episodi da Triage in poi; inoltre ho diverse altre ff in corso. Quindi alla prossima...prima o poi!
Ah, ultima cosa ma non per importanza, il capitolo è dedicato tutto quanto a pinsaia93, perché è lei la whovian, e perché "buonasera Stonehenge" l'ha tirato fuori lei l'ultima volte che ci siamo viste xD
   
 
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