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Autore: __Fly__    07/09/2014    4 recensioni
Chioma bionda e ondulata, libri sempre in mano, Savannah Mason è la classica ragazza di New York impegnata con gli studi all'università californiana di Stanford. Lei e la sua migliore amica Zoe sono ormai abituate al ritmo monotono della vita universitaria. Ma un curioso annuncio da parte della direttrice dove informa tutti dell'arrivo di un noto attore americano, mette in subbuglio l'intera università, ma Savannah anche se non sa chi starà per arrivare non se ne preoccupa ritenendo la cosa poco importante. Lei non sopporta le celebrità, per lei sono tutti senza cervello e vanitose.
Quando incontrerà colui che dovrà frequentare la sua università come reagirà?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Taylor Lautner
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Savannah Mason era una ragazza introversa e silenziosa. Solo con i suoi più intimi amici, compresi i genitori, riusciva ad aprirsi più del normale. Sapeva essere divertente, generosa, sensibile e parecchio selettiva su diversi aspetti. I suoi genitori erano molto orgogliosi della figlia, ormai aveva vent'anni ed era una donna.
Zoe Richard era la sua migliore amica da quando frequentavano insieme le scuole medie. Lei era una leonessa, chioma rossa compresa. Era molto eccentrica, energica e solare, certe volte anche un po' pazzerella. Loro due erano due opposti che stranamente si attraevano in modo da diventare inseparabili.
Savannah amava leggere tutti i tipi di romanzi rosa e fantasy. Andava matta di quei mondi immaginari dove si cimentava ogni volta che voleva. Lei non leggeva perché non aveva una vita, ma perché sceglieva di averne tante. Quando era infelice della sua, leggeva la vita di qualcun'altro e riusciva a non pensare più a niente se non al libro. Oltre a leggere amava scrivere. In quel periodo stava scrivendo una storia impossibile, lui un principe lei una semplice sguattera. Scrivere era per lei una valvola di sfogo.
Frequentava l'università californiana di Stanford, dove studiava Scienze umanistiche (letteratura e filosofia).
Quella mattina di fine agosto si stava preparando per l'inizio delle lezioni. Jeans scuri che fasciavano ogni curva del suo corpo, camicia bianca attillata che metteva in mostra la rotondezza del suo seno e una giacca nera. In una mano teneva i libri teorici delle materie e nell'altra teneva una borsa con tutti i suoi effetti personali. Si truccò leggermente per mettere in evidenza i suoi grandi occhi azzurri.
A lei piaceva andare all'università, le piaceva studiare e imparare. Faceva parte anche della squadra sportiva di pallavolo insieme a Zoe. A Stanford c'erano squadre maschili impegnate in sedici discipline: atletica leggera, baseball, calcio, canottaggio, corsa campestre, football americano, ginnastica, golf, lotta, nuoto e tuffi, pallacanestro pallanuoto, pallavolo, scherma, tennis e vela. C'erano, invece, diciannove squadre femminili: atletica leggera, canottaggio, pesi leggeri, calcio, corsa campestre, ginnastica, golf, hockey su prato, Lacrosse, nuoto e tuffi, nuoto sincronizzato, pallacanestro, pallanuoto, pallavolo, scherma, softball, squash, tennis e vela.
Uscì dall'appartamento verso il grande istituto per poi raggiungere quello di Scienze Umanistiche. Incontrò Zoe e si unì a lei.
-"Scommetto che non vedi l'ora che comincino le lezioni"- la prese in giro la sua migliore amica.
-"Si appunto, è sempre bello cominciare un nuovo anno"- le rispose lei seriamente.
-"Non capisco che diavolo hai in quella zucca marcia. Cosa c'è di bello nel seguire queste lezioni pallose?"- sospirò.
-"Tutto. Più imparo, meglio è"- le sorrise lei. Zoe alzò le sopracciglia, incredula dalle parole dell'amica.
Raggiunsero il loro istituto e seguirono le lezioni in programma. All'ora di pranzo, nella mensa, le due amiche si sedettero, come quasi sempre negli anni precedenti, insieme a Jason Anderson, Charlie Brown, Chloe Scott. Entrambi i ragazzi avevano un debole per la bellezza di Savannah come la maggior parte dell'istituto! Lei aveva poco interesse sui ragazzi, preferiva concentrarsi in altro. Molti tentavano di conquistarla e se qualcuno ci riusciva, era considerato incredibile. Ma finora nessuno ci era riuscito. Jason era un ragazzo moro dai capelli riccioluti, studioso al punto giusto. Charlie invece era più malizioso e aveva altre idee. Nessuno tra tutti quelli con cui ci hanno provato, aveva incuriosito o stupito Savannah...lei cercava qualcuno di unico. Come scrisse nel suo racconto:
"Lei cercava qualcuno di speciale, unico. Nessuno l'aveva mai incantata al punto del Principe Spencer. Era un amore impossibile, che si poteva realizzare solo attraverso i sogni...ma non avrebbe mai incontrato qualcuno così perfetto per lei. Era tutto quello che aveva sempre cercato in un uomo"
Lei la pensava esattamente come la protagonista, cercava qualcuno di speciale...e ancora non l'aveva trovato.
-"Ragazzi, avete impegni per questo weekend?"- chiese Chloe, la bruna.
-"Nessuno! Vorrei tanto uscire, sono a corto di uscite"- squittì entusiasta Zoe.
Savannah stava zitta, lei non aveva nessuna voglia di uscire.
-"Tu piccola? Hai impegni?"- le chiese Charlie.
Lei si limitò ad annuire, non avrebbe specificato quali impegni aveva esattamente. Doveva studiare, leggere i suoi libri e scrivere i suoi racconti. Un po' come al solito. Ma Savannah non era per niente una ragazza asociale, senza qualcosa da fare. Lei credeva soltanto che ci fosse di meglio di uscire a ubriacarsi e ballare fino a mattina.
-"Davvero?"- indagò la sua migliore amica.
-"Si, davvero. Non credo di essere libera, ok?"- specificò.
Zoe annuì, un po' incerta. Lei sapeva benissimo cosa doveva fare.
Dopo il pranzo, a ordine della direttrice, tutti gli studenti di ogni istituto dovevano riunirsi in quello centrale. Tutti si chiesero cosa per quale motivo, anche Savannah che di solito non s'interessava molto.
-"Cari studenti è la vostra direttrice che vi parla. Volevo farvi un annuncio abbastanza importante"- comunicò la preside dagli altoparlanti.
-"Tra una settimana verrà un nuovo alunno per frequentare l'istituto di Scienze Motorie e fare parte della squadra di football"- si sentiva l'entusiasmo nella sua voce.
-"Ma perché la direttrice fa un annuncio soltanto per dire che arriverà un nuovo alunno? Ne arrivano un sacco ogni anno, a quest'ora dovrebbe fare migliaia di annunci"- commentò Savannah, incuriosita.
-"Non è un semplice studente, cari ragazzi. Da noi verrà a frequentare un famosissimo attore californiano! Non siete emozionati?"-
In tutta la sala rimbombarono tantissime urla, anche i ragazzi sembrarono emozionati. Savannah non urlò, l'unica cosa che provava era disgusto, non entusiasmo.
-"Ah davvero? Verrà da noi un montatissimo attore di fama mondiale per cosa? Per essere trattato da superiore? Per avere favori extra dagli insegnanti e dalla direttrice? Ci manca soltanto un raccomandato che abbia tutti ai suoi piedi. No grazie!"- urlò Savannah per farsi sentire dai suoi amici.
Tutti la guardarono stupiti.
-"Cazzo, Annah, verrà da noi un attore famosissimo! Che ti frega a te! "- esclamò Zoe, allibita dal discorso della sua amica.
Anche gli altri erano d'accordo con Zoe. Savannah non sopportava le celebrità e non ne avrebbe voluto avere a che fare per nulla al mondo. Per di più se frequentava la squadra di football americano sarebbe stato davanti ai suoi occhi per tre volte alla settimana! Il campo da pallavolo era vicinissimo a quello di football, entrambi nel campo all'aperto dell'università. Non avrebbe sopportato tutto questo. Lei avrebbe dovuto soltanto ignorarlo e niente sarebbe cambiato. Solo per altri sette giorni avrebbe potuto vivere tranquillamente, quando sarebbe arrivato tutti sarebbero stati pendenti dalle sue labbra. Ogni cosa che avrebbe fatto sarebbe stata importante e tutti lo avrebbero seguito e gli avrebbero dato ragione e per lui saranno soltanto delle persone comuni della massa senza alcuna importanza. Erano questi i pensieri che tormentavano la testa di Savannah, era così irritata. Non avrebbe mai voluto qualcuno di così nella sua università anche se poteva immaginarlo dato che Stanford era un'università privata prestigiosissima in California.
-"Accidenti, perché mai vuole frequentare il collage dato che è famoso e ricco sfondato? Non avrebbe nessun senso."- si lamentò Savannah.
-"Fregatene, l'importante è che viene e starà tra noi!"- ribadì Zoe.
-"Quello che vorrà, sarà essere costantemente al centro dell'attenzione, cosa che succederà. Tutti, anche i professori e la direttrice saranno a suo servizio e se non studiasse verrebbe promosso lo stesso! E' raccomandato, solo perché é ricco e famoso"-
-"E allora? Non farti tutti questi problemi, non ci pensare. Chissà chi sarà, perché la direttrice non c'è l'ha voluto dire? Sarà una sorpresa ma sto morendo dalla curiosità"- festeggiò Zoe.
Savannah alzò gli occhi al cielo pensando che era inutile mettersi a fare questi discorsi con i suoi amici, non capivano che la questione era orribile e non stupendamente meravigliosa come aveva definito poco fa Chloe.
Ognuno tornò nel proprio alloggio dell'università dato che erano già terminate le lezioni.
Savannah fino a sera pensò a questo "grandioso" arrivo e la sera poté dormire con difficoltà. Non le andava per niente a genio questa situazione.
-"Merda"- imprecò verso mezzanotte. Non riusciva ad addormentarsi.
La mattina dopo, il martedì, la conversazione che era su tutte le bocche era quella del nuovo arrivato. Ogni studente voleva sapere quale celebrità sarebbe venuta. Gli studenti delle Scienze Motorie e quelli che faceva parte della squadra di football erano entusiasti e in ansia, non vedevano l'ora che arrivasse il lunedì. Savannah era sempre più disgustata e irritata da tutto ciò, non ne parlava e quando qualcuno lo faceva in sua presenza se ne andava. Non capiva perché nessuno avesse reagito come lei, perché a nessuno importassero tutti i contro che c'erano in questa storia. Vedevano gli aspetti positivi, ma lei non ne vedeva nemmeno uno. Tentò varie volte di pensare alla cosa come se fosse meravigliosa, ma non ci riusciva.
-"Può essere Zac Efron?"- stava dicendo Zoe agli altri.
-"Ovvio che no! Non è californiano...cerchiamo su google tutti gli attori californiani della nostra età"- rispose Chloe.
Savannah sbuffò. Su google sarebbero spuntati almeno sei mila nomi di attori californiani! Appunto così fu. Spuntarono 9117 pagine con ognuna duecento nomi. In tutto erano 1823400 nomi, pensò Savannah. Non riusciva a leggere nemmeno il numero di quanto era lungo. La cosa più bella è che i suoi amici cominciarono a leggere i nomi della prima pagina!
-"Poi sono io quella che ha dei seri problemi mentali..."- commentò.
Passarono i giorni e la gente sempre più era emozionata per il lunedì. Venerdì gli studenti si accordarono nell'organizzare una festa di benvenuto per il nuovo arrivato che si sarebbe svolta il martedì.
-"Savannah tu verrai, non è vero?"- la implorò la sua migliore amica. Lei rise.
-"Per me lui non è il benvenuto quindi non avrebbe senso che io ci vada"- rispose Savannah.
Quasi tutti la implorarono, persino alcuni ragazzi degli altri istituti e di altri anni che erano interessati a lei. Era la ragazza più voluta della scuola insieme a Corinne. Corinne era una ragazza davvero antipatica, vanitosa ed egoista. Era convinta che con l'arrivo dell'attore famoso lei si sarebbe messa insieme a lui. Era davvero bella ma il suo carattere odioso la rendeva meno desiderabile. Faceva parte anche lei della squadra di pallavolo però frequentava l'istituto di Ingegneria. Per lo più era conosciuta per il suo modo di comportarsi da ragazza facile e in secondo luogo per la sua bellezza mentre Savannah era conosciuta sia per la sua bellezza incantevole che per il suo carattere gentile, dolce e serio...anche perché conquistarla era impossibile e rendeva tutti più eccitati a farlo, come se fosse una sfida.
-"Mi dispiace ragazzi, quando arriverà l'attore io non sarò disponibile"- urlò Corinne.
Ma tutti sapevano che non sarebbe stato così. Il suo record era quello di cinque ragazzi contemporaneamente. Savannah provava un vero disgusto per lei, oltre che per l'attore. Non sopportava nessun tipo di celebrità, ne attori ne cantanti. Solo gli scrittori, per lei, avevano il loro fascino. Non erano vanitosi e non gli importava della fama ne di essere sempre al centro dell'attenzione. Loro riuscivano a creare un mondo dove rifugiarsi a qualunque ora del giorno e questo li rendeva affascinanti. Gli attori di solito venivano  ricordati per la loro bellezza e non per i film dove recitavano. Inoltre essere famosi era orribile. Nessuno rispettava la propria privacy e non ti potevi fidare di nessuno, perché molto probabilmente quelli che erano tuoi "amici" lo erano soltanto per la fama e il denaro. Savannah non avrebbe mai voluto diventare famosa!
 
Nel weekend Savannah e Zoe andarono ad una festa organizzata dagli studenti di Scienze Umanistiche. Savannah, come sempre, non aveva nessuna voglia  di andarci ma la sua amica la convinse o per meglio dire la obbligò. La festa era situata a casa di un ragazzo dell'ultimo anno ed erano invitati tutti, dalle matricole ai futuri laureati. Questo ragazzo, Devon Grace, per tutta la serata ci provò con Savannah. Era davvero carino, ma e lei non gli piacque, era poco serio e sicuramente non era il suo tipo. Corinne ci rimase malissimo perché quel giorno avrebbe voluto lei quelle attenzioni.
Quella sera Zoe bevve più del dovuto e Savannah dovette accompagnarla a casa, svestirla, metterle il pigiama e farla dormire. Non era per niente lucida. Lei andò a dormire verso le quattro del mattino ma prese sonno soltanto un ora dopo. La domenica mattina si svegliò tardi e di solito si svegliava molto presto anche il weekend. Jason la invitò nel suo appartamento per pranzare, era l'una già passata quindi dovette accettare non avendo preparato niente. Dopo mangiato si guardarono un film d'azione. Quando Savannah decise di andarsene Jason la baciò ma lei non lo ricambiò, rimase immobile.
-"Jason perché lo hai fatto?"- lo rimproverò.
-"Non sai da quanto desideravo farlo. Oggi ti ho vista così aperta con me, pensavo..."- si difese ma non riuscì a finire la frase che lei lo interruppe.
-"Pensavi male! Tu sei mio amico e tengo a te però non ti vedo in quel modo...scusami"-
Lasciò Jason con una faccia delusa e ritornò al suo appartamento.
Molte volte le era capitato che qualcuno la baciasse contro la sua volontà e lei finiva sempre a rimproverare chiunque l'avesse baciata, alcuni più di una volta. Pensò che quando succedeva a Corinne lei ricambiava il bacio ma soprattutto finiva a portarseli a letto sempre. Savannah non era il tipo, assolutamente no!
Lunedì mattina si alzò presto, stranamente di mala voglia, per andare a lezione. Quello era il giorno più atteso per tutti gli studenti di Stanford. Tranne per Savannah. Per lei era un giorno che preferiva tanto che non arrivasse. Sicuramente non ci sarebbero state lezioni, oppure gli studenti non sarebbero stati concentrati per seguirle. Sarebbe stato un giorno dove tutti si sarebbero messi in fila per autografi, foto ecc. con il loro nuovo compagno universitario.
-"Non sto più nella pelle. Ti rendi conto che oggi incontreremo l'attore? Voglio vedere chi è!"- esultò Zoe.
-"Si...non vedo l'ora..."- finse entusiasmo Savannah.
Come aveva previsto tutti erano in ansia. Chi camminava avanti e indietro, chi sclerava, chi urlava...anche i professori! La direttrice, che raramente abbandonava il suo studio per andare all'istituto centrale dove si incontravano tutti gli istituti, era nella sala con un sorriso smagliante che aspettava entusiasta e ansiosa pure lei.
-"Dio, nemmeno stesse arrivando Dio!"- si lamentò Savannah, ancora incredula di tanto casino.
Come aveva previsto, nessuno entrò nel proprio istituto per seguire le lezioni. Erano tutti in sala ad aspettare e fu così per due ore e mezza fin quando dall'ingresso si sentirono urla acutissime. Zoe prese per mano la sua migliore amica e cominciò anche lei a urlare. La stava trascinando verso l'ingresso. Appena arrivarono videro una lunghissima fila di persone che aspettavano una foto dal misterioso attore ancora sconosciuto.
-"Savannah ti obbligo di venire con me per l'autografo. Voglio qualcuno che mi sostenga quando sverrò davanti a lui!"- la pregò Zoe.
-"Non se ne parla nemmeno. Già che chiunque sia codesto attore non mi piace per niente e vorrei evitarlo per il resto dei miei giorni. Ci manca solo che io aspetti chissà quante ore in fila per ottenere il suo nome scritto in un pezzo di carta. Se vuoi te lo scrivo io, che cambia!"-
Dopo un po' che Zoe cercò di convincerla usando la carta vincente del "fallo per la tua migliore amica", Savannah cedette e si mise in fila con lei. Dopo un ora, ancora non avevano capito chi fosse...nemmeno quando mancavo solo una persona. Quando se ne era andata anche quella Savannah si girò per non vederlo neanche in faccia. Sentì Zoe urlare appena lo vide.
-"Oh mio Dio. Non ci posso credere che ho te davanti"- urlò.
Appena Zoe si fece fare l'autografo, il misterioso ragazzo parlò con Savannah.
-"E tu? Vuoi anche tu un autografo?"- le chiese una voce calda e sonora.
Lei, sentendosi interpellata, si girò lentamente.
Lo vide. Era lui il famoso attore. Con quella carnagione un po' scura, quei capelli neri e gli occhi anch'essi scuri. Alto, dai pettorali che si notavano dalla canottiera bianca attillata. Quegli occhi, anonimi ma meravigliosi pensò Savannah, la stavano fissando increduli. Lui era rimasto incantato da lei, una bellezza così delicata e seducente. Lui non riusciva a staccare più gli occhi di dosso da lei, era impietrito. E lo era anche lei. Era rimasta stupita.
Era rimasta stupida da Taylor Lautner.


Con la partecipazione speciale di.....


TAYLOR LAUTNER

Ecco come ho immaginato i miei personaggi:


SAVANNA MASON


  ZOE RICHARD


  JASON ANDERSON

  CHARLIE BROWN


  CHLOE SCOTT


  CORINNE JHONSON


ALLA PROSSIMA CARI LETTORI.
  • __FLY__
  
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