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Autore: ChiaraLilianWinter    07/09/2014    1 recensioni
[Hamatora ]
"Nice fece un sorriso alquanto malizioso, che provocò dei brividi tutt'altro che spiacevoli lungo la schiena del più grande.
- Sai, Art, l'altro giorno stavo parlando con Birthday e.. È uscito fuori questo discorso del cosplay, o meglio, cross-dressing.
Scappa, Art. Adesso."

[NiceArt]
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Nice.
- Sì, Art?
- Potresti perfavore spiegarmi che razza di posto è questo? E perchè siamo qui?

Quello era un preziosissimo giorno di vacanza per Art - non ne aveva molti a disposizione - e ancora non aveva capito perché aveva deciso di passarlo con Nice. Sapeva che si sarebbe pentito della propria scelta, ma quando il più giovane si era presentato al suo appartamento quella mattina, semplicemente non era riuscito a dirgli di no.
Quando Nice l'aveva fatto salire su un taxi, sul viso l'espressione meno rassicurante che sapeva sfoggiare, Art aveva capito di essersi messo in un bel guaio, e che ne avrebbe pagato presto le conseguenze. Ma poi il taxi si era fermato in una zona della città che l'ispettore non conosceva, Nice lo aveva trascinato dentro uno strano negozio, e Art aveva capito che decisamente doveva trovare un modo di fuggire, e al più presto.
- Ma come, Art? Non lo capisci? È un negozio di cosplay!
Sì, questo lo aveva capito. Era difficile non comprenderlo, visto che ogni centimetro di spazio era occupato da vestiti, parrucche e accessori vari. Quello che non gli entrava bene in testa era perchè fossero in un posto del genere. Non aveva mai fatto cosplay in vita sua e non ricordava che Nice ne fosse un appassionato. E allora perché....-
Un pensiero terribile gli attraversò la mente.
- Ohi, Nice...
- Da questa parte, Art!
Nice lo interruppe bruscamente e, afferrandolo per un braccio, lo condusse ai camerini.
Oh, no. Non va bene per niente.
Prima che Nice riuscisse a chiuderlo in un camerino, Art lo bloccò, avvicinandosi subito dopo a lui, in modo che nessuno potesse sentirli.
Non che ci fosse effettivamente qualcuno: a parte loro due e una cassiera mezza addormentata, il negozio era vuoto.
- Nice, non so cosa tu abbia in mente, ma...
Nice fece un sorriso alquanto malizioso, che provocò dei brividi tutt'altro che spiacevoli lungo la schiena del più grande.
- Sai, Art, l'altro giorno stavo parlando con Birthday e.. È uscito fuori questo discorso del cosplay, o meglio, cross-dressing.
Scappa, Art. Adesso.

Ma stranamente, le gambe di Art non sembravano voler obbedire ai suoi comandi. Forse perchè, in fondo in fondo, aveva l'impressione che... Sarebbe potuto.. Piacergli..
Ma che diavolo sto pensando?!
- E, beh, tra una cosa e l'altra... Insomma, per tagliare corto, abbiamo tutti e due concordato sul fatto che tu saresti sublime con uno di quei vestiti adosso!
- Di quali vestiti stai parlando?
Nice, sempre con quel sorriso, fece un cenno a sinistra con la testa. Art sapeva già cosa avrebbe visto prima di girarsi. Arrossì terribilmente, prima di schiarirsi la voce e parlare.
- Nice. Quello è il reparto femminile.
- Esatto!
Cogliendolo di sorpresa, Nice spinse Art dentro un camerino, gettandogli addosso almeno una dozzina di vestiti. Tutto ciò che l'ispettore riuscì a riconoscere in quel chaos furono un fiocco rosa, un bikini e un paio di orecchie da gatto viola. Il che, decisamente, non era rassicurante. Prese a battere i pugni contro la porta, ma Nice la bloccava da fuori.
- Avanti, Nice, non scherzare! Apri questa cavolo di porta!
- Non ne ho alcuna intenzione, se prima non ti metti uno di quei vestiti addosso.
- N-non.. Oh, insomma, Nice!
- Su, non fare storie..
- Questa non te la perdonerò!
- Sì, sì.. Su, dai, non vedo l'ora!
Art fece un sospiro esasperato e sbatté la testa contro la porta, sconfitto.
Lanciò un'occhiata in tralice alla marea di vestiti sparsi sullo stretto pavimento del camerino.
Sigh.
Dubitava che Nice lo avrebbe lasciato andare dopo che se ne fosse provato solo uno, ma chissà..
Scelse il vestito meno indecente che il ragazzo gli aveva dato e quando lo guardò bene temette di stare per svenire: non poteva credere che stesse davvero per indossare una divisa da hostess. La gonna nera era fin troppo corta e fin troppo aderente: si vedeva tutto, davvero tutto. La camicetta invece non lo turbò troppo: non aveva seno per riempirla, la scollatura si apriva sul proprio petto liscio. Poi, ovviamente, c'erano le scarpe col tacco e.. Le calze a rete. Aspetta, le hostess non portavano calze a rete. Probabilmente, Nice non lo sapeva. Oppure sì, ma non doveva importargli molto.
Art era terrorizzato mentre alzava gli occhi per guardarsi allo specchio. Era... Indecente.
Seriamente. Non credeva di aver mai sperato così tanto che una voragine si aprisse nel pavimento e lo inghiottisse. Ma, se era l'unico modo per uscire da lì...
- N-Nice.. Sono.. P-pronto.
Ancora prima che terminasse la frase, Nice aveva spalancato la porta del camerino, bloccando però l'uscita con il proprio corpo.
Calò il silenzio.
Art aveva pensato che magari Nice avrebbe fischiato, avrebbe commentato in qualche modo, magari avrebbe anche cambiato idea dicendogli che il cosplay non era per lui. Lo aveva sperato.
E invece stava lì, in piedi, in silenzio. Art non riusciva a guardarlo in faccia, ma dopo un minuto buono non riuscì più a resistere all'ansia e alzò il volto.
L'espressione che Nice aveva in viso, se possibile, era anche più indecente dei vestiti stessi. Aveva le guance infuocate e gli occhi spalancati: Art sentiva il suo sguardo su di se', come se bruciasse. Il ragazzo lo stava guardando, osservando, facendo correre gli occhi su ogni curva, su ogni parte del corpo che i vestiti lasciavano nuda, ovunque. Improvvisamente, l'ispettore si sentì messo completamente a nudo, e avvampò, cercando di nascondere il proprio corpo con le braccia. - N-Nice..!
- Eh? Uh?
Nice sembrò risvegliarsi, e lo guardò in viso come se lo vedesse per la prima volta. Aveva ancora il volto rosso.
- Ah.. Ehm, sì, stai... Molto bene.
Il ragazzo incespicò con le parole, schiarendosi la gola un paio di volte prima di riacquistare l'allegria di prima.
- Beh! Perché non te ne provi un altro? Ce ne sono tanti. Su, su! Voglio qualcos'altro!
- Ma, Nice! Avevi detto solo uno!
Nice fece un sorrisetto malizioso e spinse Art contro la parete del camerino, negli occhi uno sguardo che fece rabbrividire il più grande. Il ragazzo lo baciò sul collo, un bacio umido, con lingua e denti; Art mugolò. Quando Nice si staccò, sulla pelle candida c'era un vistoso succhiotto.
- Su, Art.. Provatene un altro. Sarà divertente.
- Sei il diavolo.
Nice abbozzò una risata e uscì dal camerino, chiudendo la porta dietro di se'. Un attimo dopo, pero, questa si riaprì e la testa del giovane fece capolino.
- Ah, mi raccomando! Più pelle scoperta, stavolta!
Nice chiuse la porta appena in tempo, evitando di essere colpito da una scarpa che l'ispettore gli aveva lanciato.

~~~


Oh, cavolo.
Nice aveva portato Art in quel negozio solo per divertirsi un po'. Voleva irritare l'ispettore, fargli provare un vestito o due tanto per farsi due risate, poi per farsi scusare gli avrebbe comprato dei pancakes. Ma, diamine, non aveva mai pensato che Art stesse così bene in quegli abiti.
Stava davvero bene.
Tanto bene che, appena l'aveva visto, - completamente indecente in quella minigonna e in quella camicetta, tanto indecente come mai lo aveva visto, Art, che era sempre così serio e pudico - Nice aveva sentito una stretta dolorosa al basso ventre.
Aveva usato tutto il proprio autocontrollo per non saltargli addosso, ma non pensava che, se le cose sarebbero andate avanti così, sarebbe riuscito a resistere per tanto altro tempo.
Ok, beh, nei suoi piani per quella giornata c'era effettivamente il saltare addosso ad Art, ma inizialmente i programmi prevedevano loro due, casa, un letto. Al massimo, beh, in auto.
Non aveva mai pensato di farlo nel negozio - ma adesso era costretto a valutare quella possibilità per colpa di certe necessità.
E dire che aveva cercato di controllarsi in tutti modi, ma quando Art era uscito dal camerino per la seconda volta, con indosso solo un pantaloncino viola aderente, un top minuscolo praticamente trasparente, il tutto decorato da - oh cavolo, cavolo, cavolo - una coda e un paio di orecchie da gatto anch'esse viola, tutti i buoni propositi di Nice erano andati a farsi benedire.
Art era troppo imbarazzato per opporre resistenza, e il più giovane riuscì a spingerlo nel camerino con facilità. Chiuse la porta dietro di se', mentre incollava le labbra a quelle dell'ispettore, coinvolgendolo in un bacio umido e lascivo. Nice sentì Art sussultare e iniziare a tremare.
- N-Nice..! Siamo in un... Siamo in un negozio...
- E quindi..?
- Come, e quindi?!
- Non c'è nessuno a parte noi, e la commessa è più addormentata che altro. Non preoccuparti. Basta..
Nice gli fece un occhiolino, sfiorandogli l'erezione - 'è già ridotto così, dopo solo pochi baci' pensò il ragazzo sogghignando - e provocando un gemito roco da parte di Art.
- ..che tu non faccia troppo rumore.
- I-Io non fa- Nhg....!
Nice lo zittì coinvolgendolo in un altro bacio, mentre lo spogliava velocemente di quei pochi pezzi di stoffa, fingendo di dimenticare soltanto le orecchie da gatto.

~~~


- Ooh, avanti, Art! Non mettere il broncio..
Era da quando erano usciti da quel negozio che Art si era chiuso in un silenzio testardo, senza incontrare nemmeno una volta lo sguardo di Nice.
Non si era mai sentito così tanto imbarazzato in vita sua quanto quando, uscendo dal negozio - alla fine Nice aveva addirittura comprato uno di quei vestiti, quello da gatto - la cassiera gli aveva lanciato uno sguardo eloquente. E Art aveva capito immediatamente e aveva sentito il gelo invaderlo: lei sapeva. Aveva sentito tutto.
Lo aveva investito una follia omicida verso Nice, ma era riuscito a controllarsi e invece di ammazzare brutalmente il giovane, si era limitato a non rivolgergli la parola per il resto della giornata.
Ma, arrivati a sera tarda, la 'punizione' era diventata pesante anche per lui stesso.
Erano seduti sul divano nel grande appartamento di Art, quest'ultimo accoccolato in un angolo, le ginocchia strette al petto. Era da mezz'ora che Nice cercava inutilmente di attirare la sua attenzione. Si era anche offerto di indossare lui stesso il vestitino da gatto - quando lo aveva proposto Art era arrossito così tanto che l'altro pensava potesse svenire da un momento all'altro.
- Perfavore, Art... Ti prego, parlami..
A quanto pare Nice si era stufato, perché, sbuffando, si stese completamente sull'ispettore, cingendolo con le braccia e affondando la testa nel suo petto.
- Sappi che non mi muovo fino a quando non mi parli!
Suo malgrado, Art si intenerì e, sospirando, si arrese.
- Ok, ok...
Allungò una mano per accarezzare i capelli castani e sempre disordinati del più giovane, che alzò la testa e sorrise, vittorioso. Poi si sollevò per lasciargli un bacio a fior di labbra.
- Mi dispiace per quello che è successo..
- Non importa, Nice.
- No, davvero.. Io-
- Nice.
Art lo interruppe, sentendosi avvampare quando pronunciò le parole seguenti.
- N-non è che... Mi sia dispiaciuto... Completamente.
Nice lo guardò in silenzio, a occhi spalancati; per tutta la giornata non aveva mai pensato che ad Art poteva essere piaciuto fare sesso in un camerino - e vestito da gattina, per di più!
Trattenne a fatica una risata, sentendosi finalmente sollevato, e lo baciò di nuovo, più a lungo, più profondamente. Art mugolò e il più giovane si alzò dal divano, portandolo con se'.
Stretti l'uno all'altro incespicarono verso la camera; Nice spinse l'ispettore sul letto, parlando tra un bacio e l'altro.
- Senti, Art... Riguardo quel vestitino da gatto...
- Menzionalo un'altra volta, Nice, e starai in astinenza per un mese.
Nice decise che, dopotutto, era meglio se restava in silenzio.

~~~



Welcome in Nevereverland!
Oook.
Ehm.
Come posso dire, è la prima volta che pubblico una fanfic simile... Diciamo, così perversa (Yep ne ho scritte altre, ma non le ho mai pubblicate u////u) e... Beh, sono un po' in imbarazzo.
Comunque! Spero che non sia una schifezza unica e che vi siate divertiti a leggerla! ^^
Lasciate un commentino, se vi va!
Baci~ ;*
  
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