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Autore: Vavvina    26/09/2008    14 recensioni
Ma come diamine ci sono finito io, Draco Malfoy, il Purosangue, il Sepreverde, in questa situazione del cavolo???? Sono in calzamaglia, con uno stranissimo cappello in testa, davanti a una massa di bambinetti bavosi, e sto per baciare la Granger che pare morta! E magari lo fosse davvero! Ma chi mel'ha fatto fare, eh? Chi? Ah, Blaise...se mi capiti tra le mani sei morto,parola di Malfoy!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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°THE SLEEPING BEAUTY°




Mamma mia, mi sto addormentando…ma perché Ruf è così soporifero, quando spiega? Non che Storia della Magia sarebbe interessante in qualche altro modo, ma così è insostenibile…

Già poco me ne frega di cosa ci facessero un’orda di Elfi domestici dentro al Louvre, armati di tutto punto, ma con la sua voce e quel suo movimento ondulatorio, concilia il sonno in un modo incredibile…
-Allora, Dra, che ne pensi della storia?- mi fa Blaise, dandomi una gomitata per risvegliarmi dal mio torpore.
-Ne penso che non me ne frega nulla di un manipolo di stupidi elfi!
-Ma no, scemo, non questa storia! Parlavo di quella che ti ha raccontato Hermione…
-Ah…beh, è una babbanata bella e buona! Tutte quelle palle sull’amore…
-Sei il solito cinico!
-…e poi mi hai fatto venire in mente una cosa: devo ucciderti per non avermi detto di te e della Piattola!
Blaise assume un’espressione colpevole, mentre un mezzo sorriso affiora sulle sue labbra.
-Beh…temevo una tua reazione…che ne pensi?
-Oh, beh…per la reazione, tranquillo, se l’è sentita la Granger…e diciamo che non approvo più di tanto, ma che posso farci se il mio migliore amico è un cretino?
Gli sorrido: non potrei assolutamente fare a meno di Blaise nella mia vita, non posso assolutamente litigarci! E poi, diciamo che parlare con una certa persona mi ha fatto tutto sommato bene…
-Dra…cosa ti ha dato la Granger? Cioè, niente scenate, niente prediche sull’importanza del rango, niente discorsi sui Weasley…la accetti e basta??
Alzo un sopracciglio, indispettito.
-Beh, se ti scoccia, la scenata te la faccio lo stesso! E comunque…non mi ha fatto nulla!
-Allora sono contento!
-Bene…perché se non rispondi correttamente alla mia domanda, non lo sarai per molto!
Il sorriso gli si gela sul viso, e deglutisce a vuoto.
-Blaise caro…nella favola la Bella Dormigliona…
-Addormentata…è Bella Addormentata!
-Sì, lei…si risveglia con un bacio…io NON dovrò baciare la Granger, VERO?????
Il mio amico deglutisce di nuovo, a vuoto, e si guarda in giro imbarazzato: è nervoso, e non è buon segno!
Driiiiiiiiiiiiiiin.
Salvato in corner sul suono della campanella, Blaise si alza al volo e corre via, con la scusa che deve incontrare Ginny.
Anzi, la Piattola. Cavoli, i discorsi della Granger mi stanno plagiando…
Comunque, di malavoglia mi dirigo verso l’aula di teatro, che trovo con la porta appena schiusa.
Mi avvicino piano, e la socchiudo un altro po’, giusto per sbirciare dentro.
E lì, affacciata alla finestra, con il vento che le corre dolcemente tra i capelli, c’è lei.
La Granger.
Di nuovo mi fa uno strano effetto, sembra così fragile, così…umana.
Mi schiarisco un po’ la voce, per farle captare la mia presenza, e lei si gira come un fulmine, arrossendo appena.
-Oh, ciao! Non mi ero accorta che ci fosse qualcuno…è molto che sei lì?
-No, sono appena arrivato…e poi non mi metterei mai a spiarti, Granger…
-Idiota, non intendevo quello…ma è inutile che io parli con te!
-Dove sono gli altri? - domando, lasciando perdere il discorso precedente, per il bene di entrambi.
-Ah, non lo so…hanno deciso che oggi non vengono, visto che ancora te non sei pronto…
Sbuffo: un altro pomeriggio con lei non sono sicuro di reggerlo!
-Allora possiamo andarcene anche noi, o no?
Sbuffa anche lei, probabilmente insofferente quanto me a questa frequentazione obbligata.
-No, non possiamo…perché lo spettacolo è tra un mese, e se non inizia a studiarti subito il copione non ce la faremo mai.
Nel frattempo, ha tirato fuori dalla sua cartella un plico di fogli che mi passa mentre mi accomodo su una sedia: il pomeriggio sarà moooolto lungo…
-Questo è il copione, ho evidenziato tutte le tue parti…
-Mh…
Velocemente, scorro le pagine con gli occhi.
Il testo è scritto con un’ottima grammatica, semplice e lineare, di modo che possano comprenderla senza problemi anche i bambini, e il concetto espresso è chiaro: lo avrà sicuramente scritto la Mezzosangue.
-Gli altri ruoli come sono divisi? - domando, dopo essermi accertato avere battute che diano abbastanza importanza al mio personaggio.
-Beh…Calì, Lavanda e Padma faranno le tre fatine, Flora, Fauna e Serenella; Seamus e Dean fanno i servitori di Malefica, che sarà impersonata da Ginny…per esigenze di copione, il corvo di Malefica è stato trasformato in un uomo, che sarà Blaise, e i genitori di Aurora li fanno Hannah e Michael…e poi, io sarò Aurora, e te il principe Filippo!
A questo punto, sento il bisogno impellente di farle QUELLA domanda, altrimenti starò a logorarmi assurdamente per un sacco di tempo, e non è proprio il caso!
-Granger…ma la scena portante…
Sta già assottigliando gli occhi, probabilmente ha capito la mia domanda.
-…sai, quella del bacio…la dovremmo fare?
La Mezzosangue storce il naso e arriccia le labbra, dopodiché pronuncia un flebile “Sì”.
E io stramazzo al suolo.
Metaforicamente, si intende.
In compenso do una gran craniata sullo schienale della sedia alla quale sono appoggiato.
-Lascia perdere, Malfoy, non vorrei assolutamente nemmeno io, credimi! Ma la storia è così, e non si può saltare quella scena. E poi la McGranitt ha detto che valuterà il lavoro che faremo, e dunque non possiamo fingere, voglio il massimo dei voti! Anche se mi fa terribilmente schifo solo l’idea di doverti baciare…
-Ehi, Granger, modera i termini! Mica sono un insetto, che faccio schifo! E poi baciare il sottoscritto dovrebbe essere un onore, per te!
-Sì, come no…
-Ti ricordo che stai parlando con il ragazzo più sexy e più desiderato di tutta Hogwarts!
-Se tutta Hogwarts è matta, mica posso farci nulla, io…
-Ma quale matta e matta! Che io sia stupendo è un dato di fatto!
-Non sbilanciarti troppo, Malfoy…sarai pure bello, ma hai un carattere di merda, sei borioso, arrogante, viziato…
-Ok, capita l’antifona…
-…e poi, ti preferisco senza dubbio come Furetto!!
La guardo in modo truce, questa del Furetto è una storia che detesto, e lei, invece di scusarsi, scoppia a ridere!
-Non ti permettere di ridere!
-Andiamo, Malfoy…hai una faccia assurda!
La Granger continua a ridere, e io non posso far altro che starla a guardare con aria di sufficienza: stupida Mezzosangue…
Quando finalmente si degna i riprendersi e di assumere un atteggiamento da persona normale, decidiamo di comune accordo che la scena del bacio la faremo soltanto il giorno dello spettacolo, onde evitare qualsiasi contatto se non lo stretto necessario, ed iniziamo a provare le scene che abbiamo insieme.
Il pomeriggio passa veloce, quasi senza che io me ne renda conto, e insieme ci avviamo verso la Sala Grande per la cena.
E’ stato strano…mi sto rendendo conto sempre di più che è una ragazza come le altre, alla fine anche oggi non è stato così male.
Io riso per le sue gaffe, e lei per le mie, come se ci conoscessimo da sempre, e poi devo ammettere che con la recitazione ci sa fare.
Non ho quasi mai trovato qualcuno che stia al mio livello, ma con lei non sono sprecato, vale la pena recitarci insieme.
Peccato che si solo una Mezzosangue!

Continuiamo a vederci praticamente tutti i giorni, studio permettendo, anche con il resto del gruppo, anche se il più delle volte proviamo solo noi due.
E devo ammettere che forse quei Grifondoro non sono poi tanto male, e la Piattola è quasi simpatica…d’altronde, Blaise mica poteva scegliersi un’oca, no?
Certo, le prove con la Granger sono davvero massacranti, soprattutto per la mia psiche…non è piacevole passare interi pomeriggi a sentirti dire che quello non va bene, che quell’altro fa schifo, che non ti impegni abbastanza, che sembri uno zombie, e cose simili…
Se non altro, oggi siamo davvero ben preparati.
Esatto, il gran giorno è proprio oggi!
Infatti sto correndo verso la Sala Grande, e sono maledettamente in ritardo, dove la McGranitt ci ha dato appuntamento per andare tutti insieme nella Londra babbana.
-Signor Malfoy, alla buon’ora!
Maledetta megera…
-Mi scusi, professoressa! Ho avuto un piccolo…inconveniente…
Mica posso dirle che Pansy non voleva farmi andar via dal suo letto, no?
-Va bene…andiamo, ora!
Tutti insieme prendiamo le carrozze, e poi l’Espresso di Hogwarts, che però è stato alleggerito di qualche vagone, visto che noi siamo in pochi.
E’ la solita Londra confusionaria e caotica, quella che ci accoglie, ma alla McGranitt sembra non importi più di tanto, visto che prende una viuzza sulla sinistra, sicura di sé.
Vedo la Granger, e noto che si sta mangiando le unghie…segno di nervosismo, ormai l’ho imparato, e dunque mi conviene starle lontana, se voglio sopravvivere!
La professoressa cammina a passo svelto e sicuro attraverso le strade della grande metropoli, sembra conoscerla molto bene.
Devo ammettere che mi sento un pochino nervoso anche io.
Ovviamente non per il fatto di dover recitare, ci mancherebbe altro, sono nato per stare al centro dell’attenzione…ma per il fatto di dover baciare la Mezzosangue! E’ una cosa che ultimamente mi sta davvero tormentando, e non ne capisco il motivo!
-Ehi, Dra, tutto ok? Ti fuma il cervello…- e chi può essere, se non Blaise?
-Sì, Bla, tutto bene…te? Agitato?
-Chi, io? Guarda che io vivo per stare sotto i riflettori…- eccone un altro che forse è più montato di me! - Piuttosto, è Ginny che credo stia per avere una crisi di nervi…
-Pfui! - sbuffo - Donne…adorano quando l’attenzione è rivolta solo a loro, e poi guarda te come si innervosiscono…
-Malfoy, finiscila di atteggiarti a grande attore, per cortesia!
Mi mancava parlare con la Granger, stamattina…
-Io non mi atteggio a grande attore, Mezzosangue, io lo SONO!
-Sì, e io sono Miss Mondo…
-Chi sei, tu?
-Lascia perdere, Draco…- è Blaise che ferma il nostro battibecco, onde evitare il degenero ancor prima di cominciare.
A volte mi chiedo che farei senza di lui…probabilmente buona parte del mondo sarebbe distrutta!
D’improvviso ci fermiamo, davanti ad un’imponente costruzione di mattoni dall’aria molto antica, forse quasi medievale, data l’austerità e il tipo di architettura che posso indovinare dall’esterno.
La McGranitt bussa al grande portone di legno che subito viene spalancato per far spazio ad una donna sulla sessantina, bassa e minuta, con i capelli ormai grigi raccolti attorno al capo e un grembiulone a quadri legato in vita, sopra al vestito a campana larga.
La donna bacia sulla guancia la McGranitt, che deve abbassarsi per essere al suo livello, e poi si presenta a noi: Melinda Crowell.
Melinda si fa da parte, permettendoci di entrare in quello che è un grande atrio di pietra decorato in rosso, e con festoni e ghirlande tutte colorate, suppongo, dato lo stile, fatte dai bambini.
Faccio appena in tempo a pensare la parola “bambini”, che subito ne arriva un’orda, che si lancia festosa sulla McGranitt.
Non so perché, ma non ce l’avrei mai vista attorniata da bambini, mentre ora sembra quasi una nonna che distribuisce dolciumi ai nipotini.
Le ragazze stanno sorridendo tutte, Granger compresa, e si stanno avvicinando ai mocciosetti, facendo sorrisini e carezze ai più piccoli.
Finito il momento di coccole, la direttrice dell’orfanotrofio fa andare via alcuni bambini, sussurrando loro qualcosa in un orecchio, e poi ci chiede chi fa le parti dei protagonisti.
Io e la Granger ci facciamo avanti e due bambini, un maschio e una femmina, si avvicinano e timidamente ci prendono per mano.
-Jenny, Lucas, sapete cosa fare! - dice loro dolcemente Melinda, e loro, annuendo contenti, iniziano a trascinarci per le scale.
Io la Mezzosangue ci scambiamo un breve sguardo, e poi li seguiamo: come se avessimo altra scelta!
La femmina, che ho capito chiamarsi Jenny, avrà sì e no cinque anni, occhietti vispi e due codine sbarazzine bionde che le danno un’aria, lo ammetto, molto dolce.
La sua mano nella mia è minuscola e gelata…chissà quanto soffrono questi bambini…
La Granger, dietro di noi, tiene per mano l’altro bimbo, Lucas, che penso abbia una decina di anni, moro e con gli occhi scuri, e lo guarda con dolcezza mentre lui fissa davanti a sé, chiaramente imbarazzato.
I due bambini ci conducono su per le scale e poi ci indicano una porta in fondo a un lungo corridoio, sulla destra, dove ci fanno entrare.
-Vi potete cambiare qui…- dice Lucas, prendendo per mano Jenny.
-Avete un’oretta…- aggiunge la bambina.
-Ma…- fa la Granger, bloccando i bambini sulla porta - Ecco…dovremo cambiarci…nella stessa stanza???
Occavolo, non ci avevo pensato! Non è possibile, non possiamo cambiarci nella stessa stanza!
-Perché, vi vergognate?
Beata innocenza…
-Beh…sì…
-E perché? Noi ci cambiamo sempre tutti insieme…
La piccola è confusa, mentre Lucas, che ne sa sicuramente più di lei, sghignazza da una parte.
Per fortuna è la Granger che le parla, io non avrei proprio saputo cosa dirle! Mica le posso spiegare che i bambini nascono quasi così…
-Vedi, Jenny…alla vostra età va bene, è normale…ma poi quando si cresce…diciamo che uno inizia a vergognarsi un po’…
Ok, la Mezzosangue inizia ad essere decisamente in difficoltà!
Così, faccio un cenno a Lucas, che mi capisce al volo e che, agguantata Jenny, se la trascina fuori, chiudendosi la porta alle spalle e lasciandoci soli.
-Bene, Granger, vuoi iniziare a cambiarti te? - esordisco, in tono malizioso.
Lei arrossisce, com’è prevedibile, e poi sguaina la sua bacchetta e inizia a mormorare parole che non riesco ad afferrare, ma dal nulla spunta fuori un separé.
-E se poco poco provi anche solo ad avvicinarti, giuro che ti Schianto, Malfoy! - mi minaccia, prima di sparirvi dietro con il borsone con i vestiti.
Decido di lasciar perdere, mi sembra troppo nervosa, e io alla mia vita ci tengo, così inizio a spogliarmi pure io.
Purtroppo, però, né io né lei abbiamo considerato il fattore luce.
Infatti, quel genio ha messo il separé davanti alla finestra, cosicché la luce le si riflette addosso, e la sua ombra è perfettamente nitida.
Mi incanto, mio malgrado, ad osservare il suo corpo snello che si piega a sfilare i jeans e che poi si allunga per togliere anche il maglioncino, di modo che le sue grazie siano ancor più evidenti.
Sono talmente assorto, che nemmeno mi accorgo che lei è riemersa dal separé e che io sono soltanto in boxer.
-Malfoy! Ma ancora non sei vestito?? - esclama, coprendosi gli occhi e imporporandosi sulle gote.
-Guarda che lo so che ti sei sbrigata solo per vedermi nudo… - diciamo che è quello che avrei fatto io, ma fa lo stesso!
-Brutto maniaco pervertito! Mica mi chiamo Pansy Parkinson, io! - urla, voltandosi di schiena.
E devo ammettere che la gonna, anche se larga, le fa un buon effetto, da dietro! Ma questo evito di dirglielo, se no la volta buona che mi uccide davvero.
-Vabbè, vabbè…ora girati, che io finisco di vestirmi…
La osservo mentre si rifugia nuovamente dietro al separé, accoccolandosi sul davanzale della grande finestra.
In fretta, ma facendo attenzione ad ogni minimo dettaglio, mi vesto anche io, e devo dire che l’effetto non è poi tanto male.
Certo, questa calzamaglia color melanzana me la sarei volentieri evitata, ma gli stivali mi slanciano ancor di più, la casacca mi conferisce un’aria importante e il cappello con la piuma..beh, mi sono sempre stati bene i cappelli!
-Hai finito di pavoneggiarti, Malfoy, o pensi di averne ancora per molto? - mi interpella la Mezzosangue dopo un po’ - Non vorrei che si sciupasse lo specchio, sai com’è…
-Ho finito, ho finito…e non mi stavo pavoneggiando, mi stavo soltanto ammirando in tutta la mia bellezza!
Che volete farci, la modestia non è proprio il mio forte…
-Allora diamoci una mossa, che i bambini saranno già tutti sistemati in attesa di vedere un bello spettacolo…
-Oh, se ci sono io non saranno delusi, vedrai!
-Infatti, vorranno andare a suicidarsi, ma per fortuna ci sono io…
-…che li spingerai dalla finestra così sarà omicidio?
Adoro battibeccare con lei!
Per tutta risposta, mi lancia uno sguardo di fuoco e spalanca la porta, uscendo poi fuori e allontanandosi lungo il corridoio, ancheggiando pericolosamente.
La seguo, e insieme entriamo dietro alle quinte del palco preparato appositamente per noi.
Ci sono già tutti, là dietro, e noto che tutti sono piuttosto nervosi.
Ma non faccio in tempo a dire mezza parola, che la McGranitt spunta dalle pesanti tende rosse e ci dice:- Ragazzi…tocca a voi, ora! In bocca al lupo!
E poi sparisce.
I primi ad entrare in scena sono il re e la regina, ossia la Habbott e Corner, che sono due fasci di nervi.
Poi le scene si susseguono, una dopo l’altra, con una velocità che mi sembra quasi irreale.
E poi tocca a me! Esco sul palco, e non posso fare a meno di sorridere.
Davanti al palco, che non è molto grande, ci saranno una trentina di bambini accoccolati per terra, che guardano la scena con le bocche socchiuse, totalmente rapiti da ciò che stiamo mettendo in scena apposta per loro. Dietro di loro, accomodati su delle panche in legno, ci sono degli adulti, probabilmente coppie con cui l’orfanotrofio tratta abitualmente, e in piedi, di lato, noto la McGranitt e la sua amica che sorridono compiaciute.
Inizio a recitare come se per me fosse la cosa più naturale del mondo, focalizzando l’attenzione dei bambini completamente sul mio personaggio, e la storia va avanti, fino alla fatidica scena del bacio.
Quando tocca a me, entrare per svegliare la Bella Dormiglione, Blaise mi fa un cenno, e io apro le tende laterali.
Al centro esatto del palco, c’è una panca larga, che è stata trasformata in letto, con delle lenzuola e un baldacchino sopra, e sopra di essa c’è la Granger.
Involontariamente, mi blocco a guardarla.
E’ morbidamente adagiata sull’asse di legno, le mani incrociate sul petto, i morbidi boccoli castani che ricadono dolcemente sul cuscino, le labbra rosse appena socchiuse.
Lentamente, e anche con un po’ di panico, in effetti, mi avvicino e mi abbasso su di lei.
Sento il pubblico trattenere il fiato, e un’ondata di panico allo stato puro mi invade.
Ma come diamine ci sono finito io, Draco Malfoy, il Purosangue, il Serpeverde, in questa situazione del cavolo????
Sono in calzamaglia, con uno stranissimo cappello in testa, davanti a una massa di bambinetti bavosi, e sto per baciare la Granger che pare morta! E magari lo fosse davvero!
Ma chi me l’ha fatto fare, eh? Chi?
Ah, Blaise…se mi capiti tra le mani sei morto, parola di Malfoy!
Dannazione, mica è possibile! Avrò baciato un centinaio di ragazze, mica posso essere nervoso con la Granger, no?
Mi sa che sto indugiando un po’ troppo…e infatti la Mezzosangue aggrotta le sopracciglia e mi soffia, sembra un gatto incazzato!
Al che, prendo il coraggio a quattro mani, mi abbasso ancora di più su di lei e, finalmente, poggio le mie labbra sulle sue.
E mi ritrovo ad assaporarle di gusto, probabilmente più del dovuto.
Di malavoglia mi stacco da lei, e continuiamo lo spettacolo.
Le porgo una mano, che lei accetta, e la faccio alzare, conducendola ad un lato del palco, di modo che possano spostare l’improvvisato letto, e la osservo per bene, mentre fingiamo di scendere le scale del castello.
Indossa un vestito di più tonalità di rosa, che le cinge gentilmente il busto, mettendo in risalto il suo seno perfetto, e che poi si apre in un’ampia gonna che le scende fino ai piedi. Il bustino ha lo scollo a barca, lascia vedere il solco tra i seni e le lascia le spalle scoperte, per poi scendere giù fino alle mani.
E lei, con una mano poggiata sulla mia, sorride radiosa a tutti quei bambini che la stanno guardando incantati, e agli adulti che la guardano con espressione dolce.
Insieme, mentre anche tutti gli altri ritornano sul palco per l’ultima scena, noi due iniziamo a volteggiare sulle note che la McGranitt ha fatto partire da un vecchio giradischi. E’ così esile, tra le mie braccia, si lascia guidare morbidamente dal mio passo esperto, e mi viene voglia di stringerla più di quel che sarebbe necessario.
E poi è un attimo.
Lei alza lo sguardo, io abbasso il mio, e i nostri occhi finiscono come per incatenarsi, ambra fusa nell’argento, argento fuso nell’ambra.
Non so come, il mio corpo si muove da solo, e in un secondo le nostre labbra si ritrovano di nuovo, come se non si fossero mai lasciate.
E, mentre il nostro pubblico scoppia in un applauso, mi rendo conto che è una sensazione nuova e stupenda, mi sento completo e in pace con tutti, e, per la prima volta nella mia vita, sento che sto facendo davvero ciò che è giusto, anche se non ne conosco la ragione.
Innumerevoli volteggi dopo, lo spettacolo è terminato, e la McGranitt ci presenta ufficialmente uno per uno, invitandoci a fare un passo avanti quando chiama il nostro nome.
-…ed ora, i protagonisti! Hermione Granger nel ruolo di Aurora e Draco Malfoy nel ruolo del principe Filippo!
Come c’era da aspettarsi, ci ha chiamati insieme.
Guardo la Granger, che allo stesso tempo mi osserva di sottecchi imbarazzata, con le guance color porpora che perfettamente si intonano con l’abito che indossa, e le porgo ancora una volta la mano.
La vedo tentennare un attimo, prima di sorridermi timidamente e posare la sua mano nella mia: devo averla sconvolta parecchio, con quel bacio fuori programma, ma non credo lei abbia disdegnato…in fondo, sono pur sempre Draco Malfoy, il miglior baciatore di tutta Hogwarts!
Uno scroscio di applausi accoglie la nostra avanzata, ci inchiniamo e tutti i bambini si alzano in piedi, chiedendoci il bis.
E allora la McGranitt cosa fa? Ma che domanda idiota…fa partire nuovamente la musica, e noi siamo costretti a ricominciare a ballare.
Ma questa volta la Granger non mi guarda, tiene lo sguardo basso, in terra, così mi avvicino al suo orecchio e le sussurro:- Ti ho sconvolta così tanto, Granger?
Il suo sguardo battagliero di sempre fa capolino tra la massa di boccoli castani, e mi risponde a tono, come sempre:- Figurati, Malfoy…tu non sconvolgerai mai una come me!
-Ah, no? Ne sei sicura, Granger?
-Sì, Malfoy, ne sono più che sicura!
Ghigno, prima di domandarle con voce bassa e melodiosa:- Proviamo…usciresti con me, Granger?
La vedo spalancare i grandi occhi ambrati, e fissarli nei miei, alla ricerca di un indizio che possa dirle se scherzo o se sono serio.
-Tu…tu scherzi!
-No, Granger, non scherzo affatto. Te l’avevo detto, che ero capace di stupirti, no?
Poi, senza attendere risposta, la bacio ancora, assaporando quel dolcissimo sapore di fragola che hanno le sue labbra.
E, dalla sua risposta appassionata, so già che uscirà con me, se non altro per provare che sono serio.
Mentre il sipario, con le sue pesanti tende rosso scuro, si chiude davanti a noi, mi trovo a pensare che forse, per una volta, sto facendo davvero quello che voglio…e chissà, magari sarà proprio la Granger ad aiutarmi a voltare quella pagina della mia vita così dolorosa.
Per il momento, mi limito a crogiolarmi nel calore che emana il suo corpo a stretto contatto con il mio, e ad annusare il delizioso odore di albicocca che emanano i suoi capelli.
Forse, tutto sommato, Blaise e la Piattola non dovranno morire così presto…a meno che non mi vada male con Hermione, ovvio!
Oddio…l’ho chiamata davvero Hermione???????







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Ecco a voi il secondo e ultimo capitolo della mia shottina!!
Sono molto contenta che sia piaciuta, e per questo ringrazio le due persone che hanno recensito, falalula e GrEEn, le 15 persone che hanno messo la mia fic tra i preferiti e le oltre 500 che l'hanno letta...naturalmente invito anche a lasciarmi un commentino..fa sempre piacere ad un autore ricevere un giudizio sulle proprie storie..in fondo che vi costa scrivere due paroline???
Ok, ora la smetto di ammorbarvi.. ci sentiamo alla prossima fic!!

...BaCiNi...


  
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