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Autore: ratherbeyou    08/09/2014    1 recensioni
Corinne pensò a quanto, vista da fuori, quella scena potesse sembrare surreale. Mentre camminavano l'uno di fianco all'altra, la gente non faceva altro che guardarli e stupirsi. Lui era ben vestito, aveva i capelli in ordine e un buon profumo addosso. Corinne era semplicemente un disastro, come lo era sempre stata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Of dust we rise and dust we past
So bless these lungs and save my heart.
-Vancouver Sleep Clinic


 
 
Aftermath
-ratherbeyou




Corinne era una di quelle ragazze costrette a lottare continuamente contro i propri demoni del passato. E lei di demoni ne aveva fin troppi.
Primo fra tutti, il suo nome perché era un nome che nessun sano di mente sognerebbe di dare al proprio figlio. Tranne i genitori di Corinne, certo.
Anche se la colpa era solo di sua madre: almeno Corinne poteva biasimare solo quest’ultima perché un padre non lo aveva mai avuto. Esisteva, eccome se esisteva, ma era scappato davanti all’inevitabile disastro che aveva combinato e non era mai tornato. Sua madre aveva passato i mesi di gravidanza da sola, perché i suoi genitori l’avevano mandata via non appena avevano saputo che - la loro casta e pudica figlia - era rimasta incinta di un ragazzino che loro chiamavano il delinquente.
La notte nella quale Corinne era nata, sua madre aveva bevuto fin troppo - così come aveva fatto negli sette mesi precedenti, facendola nascere prematuramente. La verità era che a lei non fotteva un cazzo di quella bambina che aveva portato in grembo. Beveva e fumava perché non avrebbe voluto che nascesse. Ma Corinne era sempre stata una cazzuta e per fare un dispetto a sua madre, era nata comunque. Da ubriaca, la madre l’aveva battezzata Corinne e non appena l’aveva allattata per la prima volta, le aveva sussurrato piano all’orecchio “Vedrai che ce la faremo”. E in un certo senso, ce l’avevano fatta.
Sua madre aveva preso in affitto un piccolo appartamento ed era riuscita a pagare tutte le spese lavorando duramente in una fabbrica di borse. Corinne era cresciuta insieme a Sarah - la migliore amica di sua madre - che essendo ancora un'adolescente, frequentava ancora la scuola e poteva sempre badare a quella bambina dai capelli biondi e gli occhi color caramello.
Corinne quindi, era cresciuta ascoltando Hey Jude dei Beatles, colorandosi i capelli di blu e fumando erba. Fin quando un giorno sua madre le aveva urlato contro un “Sei danneggiata!” al quale Corinne non avrebbe potuto non reagire se non prendendo tutta la sua roba e lasciando casa di sua madre per sempre.


Quando incontrò per la prima volta Corinne, Matt era solo un ragazzo benestante che l’aveva vista vicino casa sua a cercare elemosina con i capelli scambiati e una birra vuota al suo fianco. Le si era avvicinato e le aveva chiesto: “Cerchi soldi per bere e drogarti?”
Non mi drogo e bevo solo per riempire il vuoto che ho dentro.
Se vuoi puoi venire a casa mia a vivere. Con la promessa che non ruberai niente, peró.
Perché vuoi aiutarmi?” chiese Corinne afferando egoisticamente e senza pensarci due volte, la mano che lui le aveva teso.
Il pastore della mia chiesa dice che dobbiamo aiutare quelli come voi.” Matt le lasciò la mano e lei sentì improvvisamente e inaspettatamente freddo.
Comunque il mio nome è Matt.
Prima di rispondere Corinne pensò a quanto, vista da fuori, quella scena potesse sembrare surreale. Mentre camminavano l'uno di fianco all'altra, la gente non faceva altro che guardarli e stupirsi. Lui era ben vestito, aveva i capelli in ordine e un buon profumo addosso. Corinne era semplicemente un disastro, come lo era sempre stata.
Lo guardò per un altro momento prima di dire: “Corinne.” Così, semplicemente e aspettandosi le solite battutine che tutti le avevano rivolto durante gli anni precendenti.
È un nome carino.” La sorprese invece, Matt.
Non è vero, è orrendo.
A me piace.”
Corinne sorrise, quella volta e tutti i giorni che vennero dopo. Solo quando ripensava alla sua vita prima di Matt, correva in cucina - la cucina della casa delle persone che l’avevano accolta - cercava le bottiglie di alcool nel mobile sotto il lavandino e beveva fino a che non arrivava Matt e la metteva a letto. Lei amava Matt, anche se non glielo diceva mai. Lo amava perché ogni volta che si ubriacava lui non se la prendeva. Si limitava ad accarezzarle i capelli e a sussurrarle, mentre lei singhiozzava : "É tutto a posto, è tutto nel passato."


Matt aveva bisogno di Corinne. Lei non se ne rendeva conto che lui aveva perso la testa per lei, che ogni volta che dormivano insieme e lei toglieva il reggiseno tenendosi solo una t-shirt, lui doveva combattere con un’erezione insopportabile. Aveva bisogno di lei e delle sue lune storte, delle sue promesse mai mantenute, delle sue notti passate in compagnia dell’alcool.
All’inizio non sopportava quell’autodistruzione da parte di Corinne ma lei una volta gli aveva detto: “Matt, siamo nati cenere e cenere ritorneremo. Io voglio ritornare cenere affogando nei miei dispiaceri e facendomi divorare da ciò che mi spaventa”.
Lui non sapeva se quella volta era stata lei a parlare oppure le due bottiglie di Snake Vanom* che aveva appena bevuto, ma l’aveva lasciata fare.
I suoi genitori, che vivevano di pregiudizi, non sopportavano Corinne: ‘Non è una brava ragazza.’ gli dicevano spesso.
Ma non sapevano che Corinne era la persona piú buona del mondo, che non aveva mai fatto male a nessuno e che non avrebbe rovinato loro, che l’avevano accolta nella loro casa senza protestare anche se non avrebbero mai voluto. Una volta la ragazza, li aveva ascoltati parlare male di lei e aveva sentito l'impulso di svignarsela, ma Matt non gliel’aveva permesso. Non avrebbe retto al dolore dell’abbandono, non se si trattava di Corinne almeno.
E sapeva che non avrebbe mai potuto competere con Corinne, perché lei a differenza sua non sentiva mai dolore, perchè aveva un vuoto dentro di sè.
E sapeva di non essere all’altezza di Corinne, perché lui era un ragazzo abbastanza attraente, ma lei cercava qualcuno che fosse devastato quanto lei. Quello che peró Matt non sapeva, era che Corinne l’amava solo che aveva paura di cadere in un abisso troppo profondo e di non riuscire a risalire a galla. Lei era consapevole di amare Matt e sapeva che lui non l’avrebbe mai tradita.
Per questo ogni volta che lui la consolava, lei gli sussurrava: "Matt, benedici i miei polmoni e salva il mio cuore."
Ma Matt non aveva mai capito il vero senso di quelle parole ed entrambi si erano amati in segreto, senza mai dirselo, per sempre.





*La Snake Vanom è la birra più "forte" del mondo. Possiede 67,5% di gradazione alcolica.
 

 
  
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