Aria quella sera non riusciva prender sonno. Erano le 3 della notte e l'indomani avrebbe dovuto prendere l'aereo delle 9.00 diretto a Sidney con suo fratello Bradley.
I genitori erano partiti per affari di lavoro e per il momento si erano entrambi trasferiti a New York e per non lasciare un intera casa in mano a due figli diciassettenni con il rischio di ritrovarla distrutta avevano deciso di mandarli dagli zii in Australia.
In fondo ad Aria non dispiaceva. Non si era fatta una bella vita a Londra,non aveva molti amici e l'unico ragazzo di cui si era innamorata l'aveva appena mollata per correre da quella che sarebbe dovuta essere la sua “migliore amica”.
Si sentiva tradita. Bhe,in un certo senso lo era.Si era fidata di lui,gli ha messo il cuore in mano e lui ci ha giocato come se fosse un pallone da calcio. Ma quel che più feriva Aria era il fatto di aver perso la sua migliore amica e aver buttato nel cesso 5 anni di amicizia per un ragazzo. Erin aveva scelto di mettere uno stupido ragazzo davanti a loro,alla loro amicizia,alle cazzate fatte insieme. Aria si sentiva vuota. Lo era,letteralmente. Non voleva scoraggiarsi,non era una di quelle ragazze. Prese questo viaggio come una possibilità di ricominciare,di dimenticare quello che ormai sarebbe dovuto diventare il passato.