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Autore: ValeTheMoNStEr    10/09/2014    3 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta][Creepypasta][Creepypasta + SCP, Nuovo Personaggio]
Quando eri un essere disprezzato solo perchè eri diversa da loro, quando sopportavi le loro parole sporche, cadendo e soffrendo, calpestata da quelli che ti odiano e distruggono quella che tu chiamavi vita, ma.....un giorno ti sei rialzata e finalmente hai capito di non essere qualcosa di diverso, ma solo di non appartenere a quel mondo.
Dovrai trovare il tuo posto anche se questo significasse rimanere sola, sporcati le mani di sangue e lacrime, diventando quello che loro ti hanno sempre chiamato: MoStRo.
E a quel punto sarai finalmente libera.
Genere: Avventura, Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Vaaa bene, perché siamo in una foresta?”
“Perchè quella fottuta bolla mi ha mandato a massa i poteri. Che palle dobbiamo camminare.”

Quella foresta era parecchio diversa dalle altre, gli alberi erano inquietanti e la situazione peggiorava di notte, su un tronco vidi qualcosa che assomigliava a un foglio magari un volantino di dove eravamo.
Mi avvinai, non era un foglietto informativo, sembrava una pagina di un diario piuttosto vecchia con la scritta LEAVE ME ALONE disegnata con un carboncino. Bisognava riflettere: eravamo in una foresta inquietante di notte e su alcuni alberi c’erano pagine con scritte e disegni strani…
“Hellie siamo nel Bosco Mezzanotte vero?”
“Già.”

Lentamente la foresta si diradò lasciando posto solo a un promontorio dove si ergeva una maestosa villa con annesso cancello stile gotico con piccole torri e fontanella al centro della piccola piazzetta di fronte al portone d’entrata. L’aria salmastra era davvero piacevole e le onde che si infrangevano contro l’altura era qualcosa di meraviglioso. Arrivammo davanti al cancello in ferro nero che si aprì alla nostra presenza, seguì Hellie all’interno , la villa era davvero molto grande e la facciata era davvero stupenda. Passammo vicino alla fontanella dove al suo interno, nell’acqua cristallina, nuotavano placidamente dei piranha con dei bellissimi occhi arancioni. Così poetico.
Salimmo i pochi scalini della rampa in marmo, ci trovammo davanti un enorme portone in mogano con rifiniture in ottone che gli davano un aspetto imponente, era qualcosa di veramente incredibile e…alto?
Si e no ai cinque metri ci arrivava.
Hellie entrò per prima trattenendo gentilmente la porta al posto mio e no, non era per gentilezza ma per non farmi prendere una testata di quelle potenti alla porta, era un peccato rovinare il legno perché il sangue non viene più via. L’arredamento era davvero affascinante, prevaleva su tutto la tonalità del mogano illuminata dalla flebile luce di lampade a olio e un lampadario d’orato all’apparenza molto antico, sul fondo della stanza vedevo l’inizio di una rampa di scale che probabilmente collegava il piano di sopra e le torrette esterne. Il rettile fece uscire la sua testolina dal colletto della tuta arancione per osservare il nuovo ambiente, gli piaceva, inoltre mi ero accorta che la mia amica demoniaca era scomparsa, probabilmente era andata in cucina a mangiare qualcosa e io ovviamente sarei andata a farle compagnia. Entrai nella stanza alla mia sinistra e vidi il tavolo più grande di tutta la mia esigua vita, in questa casa dovevano esserci parecchie “persone” e avrei dovuto conoscerle tutte…speravo che non avessero lo stesso istinto omicida di Hellie o mi conveniva traslocare. Compagnia si, torture no.
Dopo aver circumnavigato  quel continente legno levigato arrivai presso la cucina, sentì che la piccola assassina stava parlando con qualcuno, un demone o altro che ovviamente volevo conoscere, magari ne avrei beccato uno simpatico. Più mi avvicinavo più la voce dell’interlocutore mi sembrava bassa e un po’ distorta ma assolutamente comprensibile, era davvero strana ma poteva essere adatta a un capo o a…
E LO VIDI
CONOBBI CON CHI STAVA PARLANDO HELLIE
NON CI CREDEVO MAI

“Slendyyyy <3 ” lo abbracciai, stavo abbracciando Slenderman! Era la cosa più bella che mi fosse capitata nella mia vita forever!!! Se magari eravamo in un cartone animato molto probabilmente sarei stata circondata da brillantini e arcobaleni, sicuramente.
“ehm…ti puoi staccare?” mi domandò guardando Hellie come se ti dicesse davvero esiste? Davvero esiste un essere del genere?  Ditemi che questo incubo finirà e anche rapidamente.
“Ok Slendy!” smollai il suo corpo snello giusto in tempo per ammirare una nuvola di fumo che stava entrando in cucina.
“Yo Slendy, Yo Hellie” lentamente la nube si diradò rivelando al suo interno un ragazzo biondo con un’espressione molto scialla e occhietti neri con due puntini rossi luminosi al loro interno. Il colore prevalente dei suoi abiti era il verde e sopra la sua canottiera color muschio risplendeva il simbolo dorato della triforza…BEN_DROWNED, l’essere buggato per eccellenza era uno strafatto e probabilmente anche spacciatore. “Yo…sei nuova? Che figata la tua pelle…”
La sua mano dall’essenza Cannabis N*5 si era avvicinata per sfiorare il mio viso ma venne bloccata dalle zanne del Basilisco che con delicatezza stavano per trasformare le vene del bug in vermicelli gommosi della Haribo. Mmm…caramelle…
“Cacchio siamo protettivi…io sono BEN_DROWNED”  mi guardava come dire ehy, ho roba buona.
“Amico mio so chi sei, sei un bug demoniaco di Majora’s Mask e traumatizzi i giocatori con apparizioni a random ossessive portandoli, in ordine, alla pazzia, depressione, suicidio.” Io fottuttissimo genio.
“Non pensavo che una schizzata come te sapesse ste cose, possiamo prenderti al posto degli schiavi.” Commentò atona la rossa addentando un panino alla Nutella.
“Non fa bene alla loro autostima se li chiami così ogni volta, così li fai venire i complessi a quei due.” Non era molto convincete detto da uno che aveva di continuo un sorriso alla Nnoitra Jilga.
Slen doveva aver notato la mia faccia ampiamente confusa. “Si riferiscono a Masky e Hoodie, i miei proxy.”
“Sir ci ha chiamato?” apparve il ragazzo dalla maschera effeminata con un taccuino e una penna.
“Ha bisogno di qualcosa Lord?” seguito dal compagno con una sad face costante disegnata con un gessetto rosso.
“No, ma colgo l’occasione per presentare la nostra nuova ospit-“
“MAAASKYYY HOOOODIEEEEE!” li afferrai in un abbraccio doppio, quel video tributo su loro due con la canzone Everyboy loves me era fottutamente subliminale.
E mentre i due proxy si guardarono confusi il Mr.Suit si spiattellò la sua affusolata mano bianca sul volto vuoto, facendosi consolare dallo sguardo di Hellie che era passata a un pacchetto di Virtual.
“Voi due, ammettettelo…avete una relazione vero?” e anche Yaoista prego.
Ero certa di averli traumatizzati a vita, peccato avessero le maschere avrei voluto vedere il loro cambiamento d’espressione istantaneo e le loro pupille annegate nel terrore. “E ditemi avete già fatt-UHDIUHEFH” Il rettile aveva stretto se sue spire intorno al mio collo per evitare di concludere la frase e fa inabissare definitivamente i due proxy nell’oblio più totale.
La pressione mi costrinse a sciogliere l’abbraccio dando la possibilità ai due discepoli di trovare rifugio dietro al corpo alto di Slender-sama, avevo traumatizzato a vita due proxy che molto probabilmente mi temeranno di più del loro stesso Lord…avevo trovato un senso alla mia vita.

Because I’m happy :D
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy :D
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy :D
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy :D
Clap along if you feel like that’s what you wanna do!


“Anche lui no…” Hellie sembrò angosciarsi  di colpo mentre la melodia canticchiata si faceva sempre più vicina.
“ Sei ritornata e oltretutto ne hai portata una nuova…è finita” la segui Slen, ormai la voce era a portata di orecchio e finalmente il misterioso cantante si rivelò.

“Hellie sei tornata! Zio Splendy è felice! :D” il fratello minore della famiglia Slender si buttò sulla rossina supazzandola come se fosse un tenero orsacchiotto di pelouche.
“ooh fluff moment” commentai dolcissima osservando i due riuniti.
“MUORICI.” Fu la risposta della dolce Hellie accarezzandomi con i suoi occhi che trasmettevano una tranquilla brezza di omicidio colposo e smembramento.

“Abbraccio di gruppo anche per te dolce bambina :D” con il suo lungo braccio lo Slen sempre happy mi portò ad un contatto pieno di calore e affetto assieme alla piccola demone decisamente contrariata.
“Fhiiiiii!” esclamai tutta contenta stringendomi a loro due.
“NOOOO!” Hellie sembrava non gradire affatto l’abbraccio tentando in tutti i modi di liberarsi da quella trappola di colori arcobaleno a pois e sorrisi ebeti da bimbiminkia.
La finestra alle nostre spalle si aprì di colpo facendo entrare in cucina un individuo dai grandi occhiali arancioni e una maschera da cannibale, ecco l’ultimo proxy, Toby Rogers alias Ticci Toby.
“HEEEEEEEEEEEEY!” il saluto è allegro e soprattutto urlato, come previsto dal terzo proxy. “HEEEELLIIIEEEE!” e si unì anche lui nella riunione di creepy a caso facendo alterare ulteriormente la demon.
“Oh guarda Toby c’è Masky!” lei sapeva bene che qualsiasi cosa accadesse Toby dava l’attenzione a due sole cose e visto che i waffles non c’erano…
“HEEEEEEEEEY MASKYYY!” il ragazzo si diresse a rompere le palle alla maschera bianca con le sue chiacchiere inutili e cose del tipo accettalo, tu fai schifo e ricevendo come risposta dalla parte cattiva di Masky, si lui ha una parte cattiva, un ti ucciderò sussurrato spostandosi leggermente la maschera e lasciando intravedere le labbra piegate in un ghigno poco rassicurante.
“Ehi raga, ma qui si fanno le cose a tr-DUHCML!”
“Almeno Lizard fa qualcosa di giusto qualche volta. Non puoi fare pensieri perversi su mio fratello!” mi sgridò altamente arrabbiata Hellie. Ma no, scu…eh?!
“No aspetta…LUI è TUO FRATELLO?!”
“Si e loro sono i miei zii: Zio Slen e Zio Splendy.”
Teoricamente non mi sarei dovuta sorprendere ma questo aveva travolto tutte le mie teorie dei creepypasta e non.

Durante la cena mi spiegò la storia della sua dinastia.
Sua madre era la figlia di mezzo dei cinque fratelli Slender e suo padre era Lucifero, figlio di Satana.
I due diedero alla luce due figli, Toby suo fratello maggiore e lei, Helldot detta Hellie, che pur avendo gli stessi genitori avrebbero dovuto affrontare due destini diversi: Toby sarebbe stato costretto a vivere una vita umana e reincarnarsi dopo ogni sua morte in un altro umano per poi ricordarsi chi è davvero solo rincontrando la sua vera famiglia, Hellie, invece, poteva vivere una vita immortale, decidere la sua morte e rinascere a suo piacimento.
Quel racconto mi aveva fatto aprire gli occhi su un mondo sconosciuto che tra poco avrei dovuto esplorare e vivere con la mia nuova famiglia e i miei nuovi amici.

“Ehi schizzata non fagocitare.”
“Io non fagocito…mmm, carne GNAM!”
“Nooo, stai solo divorando una bistecca con la stessa delicatezza di un T-Rex.”
“BEN…quella è davvero insalata?”
“Mmm…chissà, non condivido”
“Anche io voglio un po’di insalata verde di BEN!”
“No che sei già in botta di tuo e se ti spacchi ammerda diventi anche peggio!”
“WAFFLES!”
“Anche a Slendy piacciono i waffles! :D”
“HEEEEEY MASKY! MASKYYYY! HEYYYYYYY! HEYY MASKYYYYYYY! PASSAMI LO SCIROPPO!”
Prenditelo da solo, tieni pure Toby, strozzati.”
“Voglio un waffle con sopra gli zuccherini colorati!”
“Ecco a te piccola Vale :D”
“Fhiiiiiiiiii! Vuoi un po’ Hellie?”
“No ma spero che i tuoi fottutissimi zuccherini di causino un’embolia polmonare.”

Ed è così che iniziò la mia nuova vita, con loro.

Chi trova qualcuno con i suoi stessi disturbi psichiatrici trova un tesoro.



Angolo dell'Autrice
E così termina la mia prima creepy fanfic, ringrazio tutti i lettori che mi hanno seguito fino a qui 
_Windurin_Angy_Sunne la mia coccolacchiosa sis Usagi <3 
Grazie amiche mie :D









Voi raga credavate che fosse terminato vero? No non vi lascerò così facilmente, vi torturerò la psicosi con un'altra creepy fanfic ancora più demenziale che crederete che la sanità mentale sia un biscotto alla menta peperita. 
Preparatevi, lo sclero ritornerà come uno Sharknado *-*

 
   
 
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