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Autore: RomeoEGiulietta    10/09/2014    1 recensioni
Diciamoci la verità.
Non si è mai DAVVERO felici.
C'è sempre qualcosa, anche un piccolo particolare, che non ti lascia essere davvero felice.
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Non c'è nulla da fare, ti accorgi di amare una persona solo quando la perdi.
Piccola storia inventata da me sulla base di una canzone.
Un consiglio per chiunque la voglia leggere: ascoltate la canzone di Michele Zarrillo, cinque giorni.
So che è un po' vecchiotta come genere, ma fidatevi fa un grande effetto ascoltandola con la storia.
Un bacio RomeoEGiulietta.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Diciamoci la verità.
Non si è mai DAVVERO felici.
C'è sempre qualcosa, anche un piccolo particolare, che non ti lascia essere davvero felice.
Anche per me andava cosi'.
Ero felice, perchè finalmente avevo trovato l'amore della mia vita.
Dopo anni e anni in cui sono sempre stata innamorata del ragazzo sbagliato,Enrico, finalmente avevo trovato qualcuno che mi facesse dimenticare lui e tutto il dolore che avevo provato.
Fabio.
Ero felice con lui. Ogni attimo insieme era un sorriso che faceva bene al cuore. 
Ad esempio io ho sempre avuto paura del giudizio delle persone. Ho sempre temuto che, qualsiasi cosa facessi, per gli altri non andava bene.
Ma con Fabio.. lui riusciva a farmi fregare di tutto. Con lui, quello che pensavano gli altri, era superfluo. 
Lui mi accettava qualsiasi cosa facessi e quindi io, guardandomi con i suoi occhi, riuscivo ad accettarmi.
Ma c'era una cosa che non mi lasciava essere totalmente felice.
O meglio, qualcuno.
Dopo aver annunciato a tutti i miei amici che mi ero fidanzata con Fabio, era scattato qualcosa in Enrico.
Qualcosa che gli aveva fatto cambiare idea su di me.
Aveva capito di essere innamorato di me, come io lo ero di lui, prima. 
Da quel giorno, ogni sguardo tra di noi mi faceva male al cuore.
Come quel sabato sera.
Eravamo andati in un ristorante per passare una serata diversa, tutti insieme.
C'era tutto il gruppo, compreso lui.
La radio cantava una vecchia canzone di Michele Zarrillo.
Gli occhi miei e quelli di Enrico si incontravano spesso e ogni parola della canzone, mischiata ai nostri sguardi, sembrava pronunciata dalle sue labbra.-
perché quando tu sei ferito non sai mai 
oh mai 
se conviene più guarire 
o affondare giù 
Nel mare
Amore mio come faro'.
A rassegnarmi a vivere.
E proprio io che ti amo, ti sto implorando.
Aiutami a distruggerti.
I miei occhi presero subito a bruciare.
Non volevo questa situazione. Non volevo farlo star male.
Vederlo cosi' triste, e ferito, faceva stare male anche me.
Decisa a smettere di soffrire staccai il mio sguardo dal suo e mi voltai verso Fabio. 
Dovevo pensare solo a lui. A quanto mi aveva amata in silenzio per tutti quegli anni che io avevo passato innamorata del ragazzo sbagliato.
Ma basto' un'altra strofa a farmi voltare il mio sgurdo verso il suo. 
se un giorno tornerò nei tuoi pensieri 
mi dici tu chi ti perdonerà 
di esserti dimenticata ieri 
quando bastava stringersi di più 
parlare un po'
E a quel punto fu impossibile trattenersi.
I suoi occhi.
I miei.
Il dolore.
Le lacrime sgorgarono dai miei occhi ed io fuggii.
Uscii dal ristorante e continuai a correre.
Non mi importava di aver lasciato tutti di stucco. 
Non mi importava non sapere dove andare o perdermi.
Volevo scappare.
Scappare da lui.
Quando i polmoni ormai iniziarono a bruciarmi mi fermai e mi appoggiai contro il muro, lasciando scendere tutte le lacrime.
Ma perchè doveva farmi questo? 
Perchè non mi lasciava in pace ora che ero riuscita a dimenticarlo?
Perchè non mi lasciava essere felice?
Doveva per forza rovinarmi la vita?
I singhiozzi mi squarciavano il petto e riempivano il silenzio della strada deserta.
Quando riuscii finalmente a calmarmi sentii la sua voce chiamarmi.
Lo guardai avvicinarsi e, nella penombra di un lampioni, vidi delle lacrime scendere anche lungo le sue guance
I nostri occhi si incontrarono per la millesima volta e, senza bisogno di parole, capii.
Capii che non l'avevo mai dimenticato.
Capii che mi aveva sempre amata e che continuava ad amarmi.
Capii che non mi importava di essere tranquilla e contenta con Fabio; io preferivo mille volte litigare e piangere per colpa sua, per poi fare pace con uno sguardo.
Io preferivo mille volte odiare e poi amare Enrico, che amare semplicemente Fabio.
La rivelazione mi lascio' senza fiato ma mi diede anche il coraggio di allungarmi verso di lui e lasciarmi baciare.
Avevo dato mille baci a Fabio e lui mi aveva sempre fatto sentire bene. 
Ma i baci con Fabio non avevano niente a che fare con il primo bacio con Enrico.
Al semplice incontro delle nostra labbra le farfalle che vivevano nel mio stomaco si risvegliarono e iniziarono a volra in tutte le direzioni.
Quando poi le sue bracci mi avvolsero per stringermi di piu' e continuare a baciarmi le farfalle ragginsero il cuore e il battito delle loro ali si unirono al battito accellerato del mio cuore. 
Enrico non era lamia anima gemella.
Non era quello perfetto per me.
Non era quello che mi faceva sorridere senza pensieri.
Non era nulla di tutto questo, ma era l'unico che volevo.
Forse sarebbe stato difficile dire la verità a Fabio, lasciarlo e spezzargli il cuore. 
Forse sarebbe stato difficile amarlo e fare i conti con questa scelta.
Ma l'avrei fatto con tutto l'amore di questo mondo.
Non c'è nulla da fare, ti accorgi di amare una persona solo quando la perdi.
Ma lasciatevi dire una cosa, quando vi accorgete di amare quella persona non restate impalati ad aspettare che torni.
Correte da questa persona!
Urlategli che l'amate.
E lottate per farla vostra.
È vero che se è destino succederà, ma il vostro destino lo scrivete voi.
 
 
Angolo Autrice :)

Ciao a tutti!
Sono tornata con una piccola ministoria.
Spero vi sia piaciuta e, se non vi scocciate, vi va di lasciare un piccolo commento?
Anche solo per avvertirmi di qualche errore o per qualche suggerimento.
Ci terrei parecchio :)
Grazie mille.
Un bacione :*
RomeoEGiulietta
  
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