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Autore: Ashura_exarch    10/09/2014    4 recensioni
Nessuno di voi ha mai sentito nominare il figlio del professor Oak? No? Nessuno in effetti. Ma chi è? E che professione fa?
La risposta è facile: Richiard Oak fa il dentista. E il figlio Green deve proprio farsi visitare da lui.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Green
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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- Avanti Venosaur, non essere così pauroso, è solo una piccola puntura. Apri la bocca.
- ...V-ven...?
- Dai, apri la bocca...
Il pokemon girò la testa di lato, con un'espressione a metà tra il terrorizzato e l'insicuro, rivolgendo una specie di sguardo interrogativo al proprio allenatore. Quello annuì leggermente, e il pokemon Seme tornò a guardare l'uomo con la siringa di fronte a sé, spaventato ma pronto ad ubbidire al proprio allenatore. Chiuse gli occhi e aprì la bocca, aspettando la puntura. L'uomo avvicinò la siringa, e se il pokemon avesse avuto la voce avrebbe certamente gridato di dolore. Al suo posto emise un gemito strozzato. Era davvero ironico che un mostro gigantesco come quello temesse una punturina insignificante come quella.
Questa almeno era la scena che si era figurato Green Oak, piantonato da un'infermiera nella sala d'attesa, visto che non si capiva nulla di quello che veniva detto al di là del vetro. Era anche per questo che il ragazzo odiava gli studi odontoiatrici, in particolare quello: il dentista pensava di essere ad un centro pokemon oppure all'ospedale, e per questo metteva in bella mostra le sue operazioni. Anche senza volerlo i risiedenti nella sala d'attesa assistevano ad otturazioni, istallazioni di capsule e ponti, estrazioni di denti e molte altre cose raccapriccianti, effettuate sia su pokemon che su umani.
Green sperava in cuor suo di non dover mai subire una cosa del genere, e tremava al solo pensiero. Cercava di consolarsi pensando che fosse solo un normale controllo dell'igene, cosa che in effetti era, e che sarebbe andato tutto bene. All'inizio non ne aveva voluto sapere di andare dal dentista, e c'era voluto l'intervento di suo nonno in persona per smuoverlo. Per sicurezza Samuel Oak aveva anche parlato con un'infermiera perché lo tenesse d'occhio. Ma la cosa peggiore era che sarebbe stato proprio suo padre ad esaminarlo.
Samuel Oak aveva inviato il figlio Richard a studiare alla prestigiosa università di Aranciopoli, ma lui non ne aveva voluto sapere di seguire le sue orme. Aveva preferito la facoltà di medicina, dove si era specializzato in odontoiatria. Si era laureato con centodieci e lode, ed era stato quasi immediatamente assunto da un dentista prossimo alla pensione perché gli facesse da assistente. Dopo pochi anni aveva ereditato l'attività, ed era divenuto uno dei professionisti più richiesti di tutta Kanto, se non il primo.
Era molto bravo nel suo lavoro, anche se non teneva particolarmente all'incolumità dei suoi pazienti. Green poteva benissimo giurare di aver visto più di una volta nel padre un fremito di eccitazione ai lamenti strozzati dei suoi pazienti, ed era anche per questo che non ci teneva a farsi visitare da lui. Anche suo nonno era arrivato alla stessa conclusione, tanto che alla fine aveva preferito indossare la dentiera piuttosto che farsi visitare dal figlio. Del resto c'è da dire che tutti i dentisti provano piacere a far soffrire i loro pazienti, ma Green era sicuro che il padre andasse oltre a ciò.
Green Oak aveva ormai sedici anni ed era ancora titubante a farsi visitare dal genitore. Quando doveva fare un controllo si assicurava di andare in quello studio unicamente quando lui non c'era, e oltre a lui faceva visitare anche i suoi pokemon per non ritornarci più. E se per caso uno di loro aveva qualche carie da curare si assicurava di farlo fare quando lui non c'era. In fondo ci teneva ai suoi amici, e non voleva che fossero anche loro vittime del sadismo del padre. Aveva tentato in tutti i modi di trovare un giorno in cui lui non ci fosse, ma questa volta gli era andata male, ed era stato costretto ad accettare un appuntamento con lui. "Ma perché mi preoccupo?" si mise a pensare "Dopotutto è soltanto una visita. Sì, soltanto una visita. Ce la posso fare. Green Oak, tu ce la puoi fare. Ricorda, soltanto una visita.".
L'intervento sul Venosaur finì molto prima di quanto Green desiderasse. A riscuoterlo dai suoi pensieri ci pensò l'infermiera, che dopo aver fatto uscire l'allenatore del Venosaur (il pokemon era stato ritirato nella sua sfera), chiamò con fare annoiato:- Il prossimo, prego.
Green non rispose, ma l'impiegata sapeva perfettamente a chi toccava. Si avvicinò al ragazzo, e con un leggero inchino disse:- Prego, il dottor Oak l'aspetta.
Messo alle strette, il ragazzo fu costretto ad alzarsi. Si avviò verso la porta dello studio, con l'infermiera che lo scortava. Appena entrò, venne accolto dalla voce del padre:- Prego, si accomod-oh, sei tu Green.
Il ragazzo alzò la testa, e vide che il genitore gli sorrideva. Non il classico sorriso d'affetto, ma nemmeno quel qualcosa di sadico tipico dei dentisti. Una via di mezzo, diciamo.
- Siediti pure...
Green si sedette sulla poltroncina, un po' restio.
- Allora, come va?
La domanda del genitore lo lasciò irrequieti.
- B-bene, grazie...
- Ok, allora possiamo procedere. Apri la bocca...
Green, nonostante non volesse, fu costretto a farlo. Non voleva certo ridursi ai capricci che Red avrebbe sicuramente fatto. Del resto era sempre Green Oak, e non si sarebbe lasciato piegare così. Aprì la bocca il tanto che bastava per inserire lo specchietto e l'uncino, ovvero gli apparecchi del mestiere del dentista. Il padre non si lamentò e procedette con la visita.
- Bene, bene...
Green provò un leggero fastidio sentendo l'uncino artigliarglim i denti, ma gli si gelò il sangue quando quello si incastrò. Non era affatto un buon segno, voleva dire che c'era una carie. E che sarebbe stata otturata. Si sentì morire quando ne saltò fuori una seconda, e tirò un sospiro di sollievo sapendo che erano le uniche.
- Male, Green, molto male. Quanto spesso ti lavi i denti?
- D-due volte al giorno.
- E quanto spesso passi il filo interdentale?
- Sempre due volte al giorno.
- E allora come spieghi queste due carie?
- Non saprei...
- Beh, almeno di positivo c'è che non sono molto profonde. Sarà un lavoro da poco tempo. Due otturazioni piccole.
Green deglutì, preoccupato. Gli era per caso venuto in mente di volerle otturare sul momento? E infatti...
- Vuoi che te le faccia adesso oppure la prossima settimana?
- Prossima settimana.
- Ok. Giovedì va bene?
- B-bene.
- Ci conto eh! Sii puntuale! Lavati bene i denti e bla bla bla...
Il ragazzo nemmeno lo stette a sentire. Fece per andarsene, quando la voce del padre lo richiamò.
- Vuoi che controlli anche i tuoi pokemon?
Richard Oak pronunciò quelle parole quasi con divertimento, e un sorriso gli venne spontaneo quando il figlio uscì sbattendo la porta.

Note dell'autore
A mio parere i dentisti sono le creature più malvagie che esistano. Giusto adesso sono rientrato da un'otturazione, e mi è venuta l'idea per questa shot. Lo so, ha poco senso, ma al cervel non si comanda (che modo orribile di storpiare un detto).
  
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