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Autore: ChelseaH    28/09/2008    9 recensioni
[Cinema Bizarre] "Liv scese dal treno in uno stato di panico assurdo, nonostante avesse passato tutto il viaggio a fare training autogeno cercando di convincersi che ciò che stava per succedere non fosse poi tanto degno di nota. Non vedeva suo fratello da quattro anni e mezzo..."
E in breve la nostra Liv si ritroverà catapultata nella vita del fratello e dei suoi amici che in breve la travolgeranno con i loro problemi, le loro gioie, il loro stile di vita e una smisurata passione per la musica!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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This Time Around

17.

“Non so esattamente come sia successo stavolta, ci siamo incrociati nel corridoio mentre tentavo di capire dove dovessi dormire e lui andava verso la sua stanza.” Anja stava raccontando a Liv di come fosse finita nuovamente fra le braccia di Yu. Erano sedute sul letto di Kiro e si erano appartate dai ragazzi quando Yu, in risposta alla domanda di Strify che chiedeva spiegazioni, era partito in quarta con i dettagli piccanti facendo sprofondare istantaneamente Anja che aveva quindi deciso di prendere Liv e raccontarle tutto in separata sede e alla sua maniera.

“E poi?” le chiese Liv, non del tutto sicura di voler sapere il seguito.

“Poi mi sono ritrovata in camera sua, nel suo letto e... si beh, immagina.” Anja arrossì lievemente.

“Ma se aveva passato tutta la giornata ad evitarti come la peste!” esclamò Liv sempre più confusa.

“Esatto! E io credevo che stamattina sarebbe ricominciata la stessa storia e invece lui ha fatto tutto il carino da quando ci siamo svegliati fino ad ora.”

“Sono felice per te...” sospirò Liv, non troppo convinta del fatto che le cose si fossero sistemate, magari Yu soffriva di doppia personalità o qualcosa di simile, non si poteva mai sapere nella vita.

“Yu è davvero un porco.” Kiro entrò nella stanza sedendosi dietro di me e abbracciandomi, mentre Anja diventava praticamente bordeaux al solo pensiero di cosa il ragazzo potesse aver raccontato per far scappare via Kiro.

“Cosa vi ha detto? – gli chiese ma non appena lui fece per aprire bocca lo fermò ripensandoci – anzi no, meglio non indagare.”

Liv si mise a ridere, non le risultava difficile immaginarsi Yu tutto preso dal suo racconto, al quale di sicuro avrebbe aggiunto un sacco di particolari tanto fighi quanto falsi.

“Yu ti piace sul serio?” Kiro chiese ad Anja e lei arrossì ancora più vistosamente di prima, per quanto impossibile fosse da credere.

“Io... credo di si.” rispose imbarazzata.

“Perché tu gli piaci sul serio.” le rese noto il ragazzo inibendole l'uso della parola.

“Dici?” si intromise Liv che non ce la faceva proprio a figurarsi l'amico preso in una relazione stabile.

“Si, di solito non prepara mai gustosi pranzetti alle ragazze. - ridacchiò Kiro – e non amoreggia nemmeno così in mezzo alla cucina.” aggiunse.

“Stai dicendo che potrebbe essere seriamente interessato?” Anja cercò di darsi un contegno mentre valutava le possibilità ma gli sforzi non valsero allo scopo visto che il suo entusiasmo era palesemente alle stelle.

“Già.” Kiro annuì convinto facendo aumentare di un'altra gradazione il colore già intenso delle guance di Anja.

 

***

“Quello è psicolabile!” Shin si stava sonoramente lamentando di Yu che a quanto pareva era passato dal non voler avere nulla a che fare con Anja al non poter stare senza di lei mezzo secondo. Da prendere coscienza di questo a sbattere Shin fuori dalla stanza il passo era stato breve.

“Vai a dormire con Lumi.” gli consigliò Kiro mentre il ragazzo tentava di dare una parvenza di ordine alle sue cose, brutalmente sfrattate dalla camera insieme a lui. Yu si era premurato perfino di staccare i suoi poster dei Dir en Grey, facendoglieli trovare sul pavimento vicino al letto di Strify.

“Vacci tu a dormire con Lumi visto che lo ami così tanto!”

“Guarda che il suo letto è comodo, ci stavamo dormendo in tre da dio prima che lui arrivasse col suo ventaglio a cacciarci.” gli assicurò Kiro con fare premuroso.

“Kiro! - Shin gli mollò un calcio di fronte a Liv che pareva particolarmente divertita. – sono felice che la cosa ti faccia ridere, sorella .”

“Mi fa ridere che fino a ieri guai a toccare Anja e il suo benessere mentre stava sotto questo tetto, ti eri pure offerto di cederle il tuo letto... ora invece sei quello che si lamenta di più.” Liv continuò imperterrita a ridere di gusto.

“Mi ero offerto di cederle temporaneamente il mio letto, non di cederle la camera a vita per giunta vedendo maltrattati i miei poveri poster di Shinya!” borbottò Shin irritato mentre piegava con cura i suoi amati poster.

“Ti aiuto a portare la tua roba da Lumi.” si offrì Kiro con nonchalance e subito gli arrivò un altro calcio.

“Io dormo qui!” si impuntò Shin.

“E dove?” gli chiese l'amico facendogli notare la presenza di tre letti contati.

“Tu non ti sei finalmente messa con Strify? - chiese alla sorella – dormi con lui!”

“Mi sbatti fra le braccia del primo che passa solo per un letto?!” esclamò Liv indignata prendendo a calci i suoi poster.

“Attentaaaa!” Shin la spinse via correndo a controllare che tutto fosse intatto.

“Sei proprio un pessimo fratello, la sbatti fra le braccia di Strify solo per dormire comodo.” Kiro scrollò la testa in segno di disapprovazione e il terzo calcio non tardò ad arrivargli.

“Stai zitto che tu l'hai fatto dal primo istante in cui l'hai vista!” gli fece notare.

“Ma io l'ho fatto altruisticamente!” si difese Kiro.

“Perché non mi stupisce che dove c'è casino tanto per cambiare ci sia quell'essere? - Luminor era entrato nella stanza con addosso un'irritazione pari a quella di Shin e aveva subito fulminato Kiro che era corso a rifugiarsi sotto le coperte – si può sapere che succede qui?” chiese poi notando tutta la roba di Shin sparsa per camera.

“Yu mi ha sfrattato per poter scopare meglio!” si lamentò Shin mentre Kiro sbucava da sotto le coperte per fargli cenno di non provocare Lumi fino al punto di fargli tirare fuori il ventaglio.

“Quindi quella di Anja è una sistemazione definitiva?” Luminor mise da parte l'irritazione per parlare di cose molto più pragmatiche.

“A quanto pare...” Liv fece spallucce, una volta appurato che l'amica non aveva strane mire su Shin e viceversa, aveva preso ad appoggiare in pieno il suo trasferimento lì, soprattutto ora che Yu sembrava aver trovato l'amore della sua vita.

“In questa stanza c'è già abbastanza casino senza bisogno di sovraffollarla ulteriormente – Lumi alzò il sopracciglio con fare pensoso e poi proseguì – vieni a dormire da me, almeno starai più comodo.”

“Cosa?!” Kiro era saltato fuori dal suo nascondiglio indignatissimo.

“Cosa vuoi ancora? E' mezz'ora che mi dici di andare da lui, ora hai da ridire?” Shin fece per mollargli l'ennesimo calcio, picchiare Kiro sembrava un antistress perfetto, ma l'amico stavolta si scansò per tempo.

“Certo che ho da ridire! Quando noi avevamo bisogno di asilo politico non ha esitato a sbatterci fuori seduta stante!”

“Shin è una persona per bene. - si intromise Luminor – soprattutto non è chiassoso se preso da solo.” sottolineò il dettaglio più importante di tutti per la sua salute spirituale.

“Io nemmeno se preso da solo!” si impuntò Kiro.

“Non mi pare che fossi da solo e comunque tu sei chiassoso preso in qualunque salsa.” dopo aver elargito la sua perla, Lumi afferrò un po' delle cose di Shin e si diresse nella propria stanza senza aggiungere altro.

 

***

 

“Strify non credo sia il caso.” Liv era molto scettica riguardo alle manovre che il ragazzo stava mettendo in atto.

“A me invece sembra eccome il caso, insomma perché Yu può avere la sua privacy e io e te dobbiamo avere sempre questo essere in mezzo alle scatole?” le chiese Strify mentre riprendeva a mettere tutti gli averi di Kiro in una scatola, con quest'ultimo che mugugnava disperato aggrappandosi alla ragazza ed implorando di non fargli condividere il letto con Luminor dato che di sicuro non poteva andare a dividere la stanza con Yu visti i recenti avvenimenti.

“Strifyyyy.” Liv lo supplicò abbracciando Kiro con fare protettivo, non che non gradisse l'idea di avere una stanza tutta per loro due ma ecco, era troppo legata a Kiro per separarsene così, anche se mandarlo da Luminor due metri più in la nel corridoio non era esattamente una separazione.

“Eddaiiii, se non lo sbattiamo fuori ora questo ci bazzicherà per casa dettando legge anche quando saremo sposati!” si lamentò Strify.

“Vi sposate?!” Kiro lasciò da parte tutti i suoi piagnucolii prendendo a battere le mani felice e raggiante come un bambino in un negozio di caramelle.

“No, era per farle capire la gravità della tua presenza qua.” gli rispose l'amico.

“Sposateviiiii.” Kiro prese a piagnucolare peggio di quando cercava di mantenere il suo posto nella stanza.

Dopo altri dieci minuti buoni di battibecchi fra lui e Strify, Liv decise che ne aveva piene le scatole e li lasciò soli andando a rifugiarsi da Shin e Luminor con i fogli dell'università che le aveva stampato quest'ultimo.

“Cosa hai intenzione di fare?” le chiese il fratello trovandola seduta sul letto a sfogliare le pagine.

“Non lo so...”

“Secondo me dovresti provare, sei tagliata per quel mondo.”

“Ma davvero?” gli rispose lei con fare cinico.

“Tokio Hotel a parte si intende. - ridacchiò lui abbracciandola – sul serio, dovresti tentare.” aggiunse scompigliandole i capelli.

“E tu?”

“Io non sono tagliato per lo studio. - le sorrise sedendosi accanto a lei – ma ho trovato un lavoro.” le disse poi con orgoglio.

“Davvero?!” chiese lei incredula.

“Si... agli altri non l'ho ancora detto, mi hanno chiamato stamattina per confermarmelo e non tornerà utile solo a me.” l'entusiasmo gli sprizzava da tutti i pori.

“Racconta!” gli intimò lei mettendo da parte i suoi fogli universitari contagiata dall'entusiasmo di Shin.

“E' al Teldex Studio, che ovviamente tu non avrai idea di cosa sia.” ridacchiò.

“Scherzi? E' uno dei migliori studi di registrazione di Berlino!!!” fu il turno di Liv stavolta di stritolare il fratello in un abbraccio.

“Come fai a saperlo?” le chiese lui stupito.

“Sono tagliata per quel mondo, no? - le rispose lei impettendosi tutta e facendolo scoppiare in una sana risata. – comunque dimmi, cosa devi fare?”

“Più che altro noiosissimo lavoro di segreteria ma al colloquio ho accennato al fatto che suono la batteria in una band e il direttore dello studio si è incuriosito e mi ha chiesto se riuscivo a fargli avere una demo, sai... per potersi fare un'idea di cosa facciamo.”

“E tu ovviamente avevi il cd a portata di mano!” esclamò Liv precedendolo.

“Ovviamente! Lui ha ascoltato un paio di tracce a caso e ha decretato che meritiamo così mi ha detto che se l'accordo di lavoro fosse andato a buon fine ci avrebbe lasciato usare lo studio nei momenti in cui era libero.”

“Gratis?”

“Gratis!” Shin sembrava molto compiaciuto di se stesso ed in effetti aveva tutte le ragioni per esserlo. Finalmente potevano uscire dal garage in affitto nel quale provavano solo saltuariamente per via delle lamentele del vicinato e avere a disposizione regolarmente uno spazio professionale in cui provare in santa pace.

“Gli altri saranno al settimo cielo quando glielo dirai.” Liv era felice quanto lui di quella notizia e le venne da pensare che se i Cinema Bizarre stavano piano piano facendo piccoli passi verso il loro sogno, lei sarebbe stata solo una stupida a non fare altrettanto con il proprio. Lanciò un'occhiata ai fogli che aveva abbandonato la di fianco e si disse che in fondo Shin e Luminor avevano ragione: provare non le sarebbe costato assolutamente nulla e anche se fosse andata male almeno non avrebbe avuto il rimpianto di non averci nemmeno provato.

“Saranno felici anche quando tu gli dirai che ti iscrivi a giornalismo.” replicò Shin leggendole negli occhi i pensieri che le stavano attraversando la mente.

“Festeggiamo?” propose lei.

“All night long sister!” le rispose Shin abbracciandola nuovamente.

 

***

Quella sera festeggiarono tutti insieme nel salotto del loro appartamento fino a notte fonda, quando uno dopo l'altro collassarono sui divani presi dalla stanchezza e dall'alcol che avevano in circolo. Liv fu quella che resse di più e alla fine si trovò sola ad osservare i suoi coinquilini che dormivano della grossa in mezzo a tutto quel casino - per il quale sarebbe servita una mattinata intera solo per porvi rimedio - ma ne era valsa la pena, c'era da festeggiare e pure tanto. Vivevano in sette sotto lo stesso tetto e si volevano dal primo all'ultimo un bene infinito, nonostante i battibecchi continui e le particolarità di ognuno di loro. Yu sembrava finalmente aver trovato in Anja la sua anima gemella, si trovava bene con lei e la cosa era pienamente ricambiata e nel giro di un giorno erano riusciti a crearsi il loro piccolo nido d'amore in camera di Yu. Fra lei e Strify le cose si erano definitivamente chiarite e di fronte a loro si prospettava una felice convivenza insieme al terzo incomodo Kiro, che alla fine l'aveva avuta vinta ed era riuscito a tenersi il suo amato letto in camera con loro e non solo... aveva anche inaugurato il suo primo diario personale, nel quale aveva tutte le intenzioni di scrivere gli aggiornamenti sulla neonata coppietta felice che lui si vantava tanto di aver contribuito a creare. Shin aveva trovato un lavoro e una soluzione ai problemi della band in un colpo solo ed era per questo estremamente fiero di se stesso. Luminor per una sera aveva messo da parte le paternali verso tutti e l'insofferenza nei confronti di Kiro e si era dato alla pazza gioia insieme a tutti gli altri, fiero di aver contribuito a convincere Liv ad iscriversi all'università e felice del successo conseguito da Shin. Anja, non appena aveva saputo della decisione di Liv, aveva deciso che tanto valeva che anche lei provasse a iscriversi alla scuola consigliatale da Luminor e così tutti e sette quella sera avevano avuto più di una ragione a testa per festeggiare.

Liv sorrise lanciando un'ultima occhiata a Shin, profondamente addormentato, e pensando che trasferirsi a Berlino fosse stata la cosa più sensata che avesse mai fatto. Si lasciò poi trasportare anche lei dai fumi dell'alcol e dalla stanchezza e si addormentò a sua volta, la testa appoggiata alla spalla del suo Strify e tenendo sottobraccio Kiro, il migliore amico che avesse mai potuto desiderare.

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NOTE.

Ed eccomi qui giunta alla fine di questa fic. Sul capitolo in se ho solo una cosa da dire, ovvero che il Teldex Studio di Berlino esiste davvero^^

Che dire, gli ultimi capitoli sono stati davvero un parto difficoltoso ma ero determinata a finirla a tutti i costi, non potevo assolutamente lasciarla incompiuta dopo che in così tanti mi avete dato sostegno e apprezzamento.
GRAZIE.
Vorrei ringraziarvi tutti uno per uno ma se mi metto ad elencare tutti quelli che hanno commentato questi 17 capitoli sono sicura che lascerei indietro qualcuno che non se lo merita e quindi vi dico solo GRAZIE.
E un GRAZIE infinito anche a tutte le altre persone che hanno sempre letto silenziosamente, dal numero dei preferiti e delle letture a capitolo so che siete in tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore.

Un GRAZIE particolare alla mia porrina. Questa fic è nata per te e grazie a te e sono felice che almeno per un verso [tu sai quale xD], questa storia sia andata nel verso giusto xD Ti voglio tanto bene <3

Ed infine GRAZIE A LORO, i Cinema Bizarre, per essere così speciali, per avermi regalato tante emozioni e per essere in un certo senso ormai parte della mia vita. Grazie per avermi ispirato questa fic, grazie per Berlino, grazie di tutto. In particolare grazie a Kiro e Shin <3, non ponetevi troppe domande sul perché xD

 

   
 
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