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Autore: Giuly_Black    11/09/2014    3 recensioni
SwanQueen!
Questa FF riguarda il momento in cui Regina viene torturata da Greg Mendell, sottoposta a scariche elettriche. Quali sono i suoi pensieri? Perchè non riesce a togliersi Emma dalla testa? Sarà proprio lei a salvarla? Scopritelo :)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Regina urlava.

Era da più di due ore che si trovava sottoposta a quella tortura.

Stava davvero male. Pensava di riuscire a resistere a quelle scariche elettriche ma pian piano sentiva che si stava indebolendo e la sua mente si stava annebbiando.

Il dolore che provava non era paragonabile a nulla mai provato fino a quel momento. Era come se il suo corpo avesse preso fuoco, la testa bruciava e si sentiva come se le stessero spaccando le ossa una alla volta.

L’odore dei suoi capelli bruciati le provocò un conato che riuscì a stento a trattenere.

Poi la notizia arrivò come un fulmine a ciel sereno. La sua salvezza, la sua speranza, la sua salvatrice stava arrivando, la stava cercando e l’avrebbe trovata.

Emma stava arrivando. E Regina ritrovò la forza di resistere, di sopportare e di affrontare quell’incubo. Il pensiero che Emma si stava preoccupando per lei la rese felice, capì che si erano accorti della sua assenza, non l’avevano abbandonata.

In quegli ultimi istanti di lucidità Regina non smise di pensare ad Emma, ai suoi splendidi capelli biondi, ai suoi occhi verdi e alla sua incredibile bellezza. Le piaceva davvero tanto quella donna, ma per nascondere i suoi sentimenti l’aveva trattata malissimo e ora se ne pentiva con tutto il cuore. L’aveva odiata per averle sottratto Henry, aveva cercato in tutti i modi di cacciarla via ed ucciderla, ma quella aveva resistito. Era stata la prima persona a tenerle testa, la prima con cui perfino lei, la grande Regina Mills, aveva fatto fatica a battersi. In fondo avevano un carattere simile per quanto riguarda la testardaggine. Emma era tenace, forte e coraggiosa ma soprattutto tanto tanto sexy.

Solo dopo alcuni istanti Regina si rese conto di cosa stava pensando. Stava per morire e i suoi ultimi pensieri andavano ad Emma!?? Mai avrebbe immaginato una cosa simile. Emma sicuramente non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti e Regina si sentiva talmente stupida che non vedeva l’ora di morire: almeno il suo amore sarebbe morto con lei.

Poi tutto si fece buio e svenne.

Regina aprì gli occhi ma li richiuse immediatamente perché un fastidioso raggio di sole la colpiva in piena faccia. Quando si rese conto di essere viva e non morta bruciata si sollevò rapida a sedere felice come non mai ma ancora molto confusa. Quando riuscì a mettere a fuoco il luogo in cui si trovava capì di essere in ospedale. Un improvviso dolore alla testa però la fece distendere di nuovo. Ora ricordava ogni minimo istante di tortura e riviveva tutto il dolore che aveva provato. Un’altra fitta la costrinse a prendersi la testa tra le mani e a stringere forte i denti per non urlare.

In quel momento delle mani presero delicatamente quelle di Regina provocandole un brivido che le percorse tutto il corpo. Regina sapeva a chi appartenevano e cercò in tutti i modi di apparire tranquilla quando dentro di sé si scatenava una tempesta di emozioni. Aprì di nuovo gli occhi e si trovò a fissare quelli verdi e lucidi di Emma. Non riusciva a dire niente, continuava a guardare in silenzio Emma e le loro mani unite. Emma sorrise, staccò una mano da quella di Regina per inzuppare un fazzoletto d’acqua fresca e posarglielo sulla fronte, facendo sentire subito sollievo alla donna, la quale sospirò di piacere.  L’altra mano stringeva ancora quella di Regina.

“Come stai?” chiese Emma dopo alcuni minuti.
“Ora molto meglio, grazie. Ti prego, dimmi cos’è accaduto!” Regina era impaziente di sentire cos’era successo, si ricordava solo tanto dolore e poi il buio.
Emma la guardò con occhi preoccupati e con un po’ di imbarazzo cominciò a raccontare.
“Mi sono accorta subito che mancavi da un po’.. quindi sono stata da Gold e mi ha dato una specie di pozione da mettere negli occhi in modo da farmi sentire e provare quello che provavi tu in quel momento, per capire dove ti trovavi.”
Regina capì subito tutto e per poco non svenne. Emma aveva sentito quello che sentiva lei? Quindi poteva aver sentito anche i suoi pensieri? Sarebbe stato troppo imbarazzante! Regina avrebbe preferito morire!

“Ehi qualcosa non va?” chiese Emma allarmata, dato che Regina sembrava sul punto di svenire.
“No, tutto bene. È solo che.. mi dispiace che tu abbia dovuto fare questa cosa per me, dev’essere stato molto doloroso!”
“Infatti, lo è stato ma ne è valsa la pena.. ehm.. cioè ho capito dove ti trovavi e ti ho raggiunta con David però Tamara e l’altro tizio, Greg, sono scappati! Tu avevi perso i sensi e.. temevo fossi morta.”
Fece una pausa e Regina vide una lacrima scorrerle sul viso. Non ci poteva credere, Emma Swan che piangeva per .. per lei?? Si risparmiò una battuta ironica e allungò una mano per asciugarle la lacrima. Emma rimase colpita dal gesto, anzi proprio shockata e le guance le si tinsero di rosso, così Regina ritrasse subito la mano e disse “Continua” con un fil di voce.

Regina credeva che il cuore le stesse per esplodere dal petto ed Emma sembrava ancora confusa ma proseguì. “Beh, è tutto qui, ora stai meglio?”
“Si, si, molto meglio signorina Swan, ti ringrazio!” Ma Regina voleva sapere di più riguardo alla pozione che aveva preso Emma.
“Non ho mai avuto l’occasione di provare quella pozione… com’è stato? Cosa si sente?” Regina sentiva l’ansia crescere impellente dentro di sé.
“Oh, beh, sentivo il tuo dolore, tanto tanto dolore! Mi sembrava di bruciare viva e poi sentivo anche che tu ti stavi lasciando andare, volevi morire, preferivi morire piuttosto che, cioè non ricordo bene, comunque l’effetto è quello!”

A Regina venne da svenire per la seconda volta. Emma sapeva! Sapeva e si era trattenuta dal dirlo! Regina era imbarazzatissima ma voleva anche saperne di più così si spinse troppo in là, senza pensarci e senza nemmeno rendersene conto.
“Hai sentito anche tutti i miei pensieri, non è così?”
Emma sembrava sul punto di vomitare, spalancò gli occhi e per un attimo sembrava voler smentire tutto ma poi si riprese e disse con calma “Sì.. sentivo che sapevi che stavo venendo a salvarti ed eri felice, sentivo che mi consideravi la tua salvatrice, sentivo tutto il rammarico che provavi per non aver avuto il coraggio di confessare i tuoi sentimenti ma dato che temevi che io non avrei ricambiato avresti preferito morire, e con te sarebbe morto il tuo amore.”

Regina non distolse mai gli occhi da quelli di Emma mentre parlava e capì che se ne era innamorata. Come aveva potuto, lei, la Regina, innamorarsi di Emma?? Il suo cuore freddo aveva davvero ricominciato a provare qualcosa che non fosse odio e vendetta? Era davvero amore quello che sentiva?
E poi Emma aggiunse “E per la cronaca, anche io ti trovo tanto tanto sexy, Regina!” lo sputò fuori così, con quell’ultima briciola di coraggio che le era rimasta. Non ci poteva credere, prima aveva ammesso di aver sentito la confessione di Regina e ora la stava dicendo che era sexy? Emma si stupì di sé stessa e si stupì ancora di più quando si trovò le labbra di Regina incollate alle sue. Fu una sensazione bellissima per entrambe, quel bacio scaldò il cuore ad Emma e a Regina che dimenticarono tutto e tutti, dimenticarono l’imbarazzo che c’era stato tra loro poco prima e tutto il dolore che avevano condiviso quel giorno.
Regina era finalmente felice, il suo amore non sarebbe morto con lei. 
  
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