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Autore: MargaretMadison    11/09/2014    4 recensioni
A cinque anni pensò che avesse il sorriso più bello del mondo.
A dodici anni le disse che era la compagna di classe più tenera che potesse avere.
A quindici anni era geloso di Luke, il ragazzo per cui aveva una cotta.
A diciassette anni quando lui perse la verginità desiderò che la sua ragazza fosse tanto bella quanto lei.
A diciotto anni capì che l'avrebbe persa per sempre.
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" Dieci cose da fare prima di morire" lesse e alzò lo sguardo sulla castana cercando spiegazioni.
«Quando il dottore mi ha detto che mi restano solo tre mesi di vita ho deciso di annotare dieci cose che vorrei fare prima di morire e volevo farle con te, nonostante avevamo litigato tu eri il mio chiodo fisso e ti pensavo sempre, vorrei che tornassimo quelli di prima, Mikey. Rivoglio i Frankey di un tempo».
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Ho preso spunto dalla mia Fan Fiction sui One Direction (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1242284&i=1) solo in versione più drammatica.
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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EVERYBODY HURTS






Prologo






Si dice che il suicidio si commetta ogni quaranta secondi, eppure Michael è arrivato a ventisette quando sente le palpebre abbassarsi e il suo corpo scivolare nella vasca da bagno colma di acqua fredda.
Ventisette secondi per ventisette pastiglie tra gli antidepressivi e i sonniferi prescritti dallo psichiatra e altri medicinali che aveva trovato a casa.
Vede tutto al rallentatore e la testa gli gira mentre cerca di cogliere gli ultimi dettagli del bagno perché sa che probabilmente il suo spazzolino elettrico sarebbe stato l'ultimo ricordo di casa sua e della sua vita.
Si dice anche che prima di morire ti passa la tua vita davanti agli occhi, e questo è quello che sta succedendo e in tutti i suoi ricordi lei compare sempre.

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A cinque anni pensò che avesse il sorriso più bello del mondo.
A dodici anni le disse che era la compagna di classe più tenera che potesse avere.
A quindici anni era geloso di Luke, il ragazzo per cui aveva una cotta.
A diciassette anni quando lui perse la verginità desiderò che la sua ragazza fosse tanto bella quanto lei.
A diciotto anni capì che l'avrebbe persa per sempre.



2000


Michael guardava la bambina dai capelli castani raccogliere dei fiori da sola e subito aveva catturato la sua attenzione. Indossava una salopette di jeans e una maglietta bianca con disegnato sopra una farfalla. Gli piacevano le farfalle, le trovava bellissime e così anche la bambina, forse fu per quel motivo che decise di avvicinarsi e fare amicizia con lei.
Una volta più vicino si accorse che aveva gli occhi azzurri e vispi e sorrideva felice mentre ammirava soddisfatta il suo mazzo di margherite.
«Perché hai dei buchi in faccia?» chiese indicando le guance della piccola
Lei alzò lo sguardo guardandolo curiosa e Michael arrossì.
«Non sono buchi, si chiamano fossette. Penso che siano magiche perché mamma dice che mi vengono sempre quando sono felice» spiegò con la sua vocina dolce.
Michael voleva dirle che doveva continuare a sorridere perché aveva il sorriso più bello che avesse mai visto invece si limitò a mettersi una mano nella tasca dei bermuda neri calciando un sassolino sotto le sue scarpe da ginnastica.
«Mi piacciono - disse sorridendo a sua volta - però io non le ho»
La bambina lo prese per mano e Michael spostò lo sguardo da terra alle loro mani intrecciate.
«Non devi essere triste, anche il tuo sorriso è molto bello, è magico lo stesso. Però se vuoi posso provare a farti venire le fossette»
Michael la guardò stranito «É come vorresti fare?»
Lei ci pensò su un attimo «Ma aspetta, anche mio fratello e la mia mamma hanno le fossette! Se diventi anche tu mio fratello le avrai. Vuoi esserlo?»
A Michael sarebbe sempre piaciuto avere una sorellina da accudire e accettò con entusiasmo.
«Come ti chiami?» le chiese poi
«Fran e tu?»
«Michael»
Lei storse il naso «Ma é troppo lungo! Mikey é perfetto» sorrise mostrando ancora una volta le sue fossette.
A lui quel nome non faceva impazzire ma quando Fran l'aveva detto mostrandogli il suo bellissimo sorrise si sentì magico anche lui e decise che avrebbe fatto di tutto per rendere la sua nuova sorellina sempre felice.
«Accompagnami a dare i fiori alla mamma così la conosci» aggiunse prendendolo per mano in direzione di una signora coi capelli biondi e gli occhi azzurri come quelli di Fran.











2007

Quel giorno Fran arrivò a scuola nascondendo qualcosa dietro la schiena, un sacchetto rosso per la precisione. Camminava fiera fregandosene degli sguardi divertiti delle altre ragazzine che l'additavano solo perché aveva solo amici maschi.
Quando vide Michael che metteva la giacca nel suo armadietto corse nella sua direzione urlando "Buon San Valentino!"
Lui, come al solito, la salutò con un sorriso e un dolce bacio sulla guancia.
«Buon San Valentino a te, Fran»
Lei appoggiò la schiena contro l'armadietto affianco e sospirò guardando dritto difronte a sé «Hai ricevuto tanti regali dalle tue tante ammiratrici?»
Michael chiuse l'anta e si concentrò sulla sua amica. La conosceva da sette anni e continuava a paragonarla a una splendida farfalla.
«Che hai dietro la schiena?» chiese sporgendosi di lato per vedere il sacchetto ignorando la domanda dell’amica. A scuola Michael era considerato un ragazzo carino e molte gli facevano la corte.
Fran si spostò cercando di impedire all'amico di guardare il regalo.
«Mi nascondi qualcosa FranFran
La castana alzò gli occhi al cielo, odiava quando la chiamava così.
«É il tuo regalo per San Valentino, babbeo» spiegò
Michael rimase visibilmente sorpreso e poi si aprì in un sorriso.
«Posso averlo? -
Fran annuì e passò il pacchetto all'amico che lo scartò frettolosamente.
«Oddio - esclamò estraendo un piccolo peluche e forma d'orsetto - Fran ma è stupendo, insomma ha gli occhioni blu come i tuoi»
Fran arrossì cercando di nascondere un sorriso soddisfatto «Si chiama Frankey, è l'unione dei nostri nomi»
Michael corse ad abbracciare l'amica lasciandole un grosso bacio sulla sua guancia.
«Ho anche io qualcosa per te» disse mettendo la mano in tasca mostrando un piccolo cofanetto quadrato blu e bianco.
«Non sei un po' giovane per chiedermi la mano, Mikey?»
L'amico rise scuotendo la testa - Dai aprilo -
Fran non se li fece ripetere e obbedì.
Le sue pupille si dilatarono quando vide un ciondolo a forma di mezzo cuore con incisa la lettera M.
®Michael, sei il migliore è bellissima!» esclamò commossa con le lacrime che minacciavano di uscire.
L'amico gliela allacciò al collo e poi le mostrò la sua collana. Era il pezzo mancante del cuore e sulla sua metà era stata incisa una F.
«Sei tenerissima Fran, la compagna più tenera» le sussurrò baciandole la testa.










2010

«La smetti di fissare Luke? Inizio a pentirmi di avertelo presentato» sbuffò sedendosi al suo solito posto in mensa.
Fran sospirò come un'innamorata «É stupendo oggi»
Tutte le volte che lo vedeva con quel sorriso timido e il piercing al labbro lei sentiva il cuore accelerare e non poteva fare altro che sospirare come un'innamorata, cosa che aveva appena fatto e puntualmente Michael alzava gli occhi verdi a cielo scuotendo la testa.
«Bho, sarà» disse addentando il suo panino
Fran lo seguì con lo sguardo accogliendo il biondo con un sorriso raggiante e questo fece arrabbiare ancora di più Michael perché sprecava il suo bellissimo sorriso per quello lì quando era stato lui il primo a scoprire quanto fosse belle quando sorrideva.
«Buongiorno Luke» lo salutò e il biondo si sporse per lasciarle un bacio sulla guancia
«Nah, tranquillo io non voglio il tuo bacio» Disse Michael a bocca piena rompendo il momento magico di Fran che lo guardò malissimo.
Il biondo rise e si sedette vicino alla castana circondando le spalle con il suo braccio. Fran sussultò a quel contatto e arrossì di botto.
«Vi va di andare al cinema domani?» propose il biondo guardando prima Fran e poi Michael.
Ovviamente aveva capito che l’invito era più rivolto a lei che a lui quindi decise di rifiutare, osservando come l’amica guardava il biondo mentre sceglievano che film andare a vedere. Nella sua testa Michael pensava che l’avrebbe portata a vedere un horror così lei si sarebbe spaventata e l’avrebbe stretta a sé per concludere la serata con un bacio. Quelle scene gli fecero venire il voltastomaco e un senso di rabbia lo invase tanto che buttò nel cestino il panino e si allontanò dal tavolo senza manco salutare.
Quando si parlava di Fran Irwin perdeva la testa, nemmeno il fratello della castana, Ashton, era così protettivo nei suoi confronti. Ma per Michael, Fran rimaneva sempre quella bambina che raccoglieva le margherite nel prato e non poteva vederla crescere, aveva già accettato che fosse diventata una signorina e che le fossero spuntate le tette ma non era pronto per vederla con un ragazzo diverso da lui.
Quando il girono dopo Fran gli disse che Luke l’aveva baciata, seppure a stampo, Michael sussurrò un “wow” accompagnato da uno dei sorrisi più falsi della storia preoccupato che qualcuno potesse rendere il suo posto eppure c’era qualcos’altro che lo turbava. Insomma: era sempre stato lui il suo “primo tutto” e il fatto che avesse dato il suo primo bacio a un altro ragazzino lo faceva un po’ arrabbiare nonostante lui era già avanti in quel campo da molto tempo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
2012
 
Michael e Chantal uscivano assieme da due settimane e non facevano altro che pomiciare tutto il tempo e quando la bionda gli disse “i miei sono fuori per lavoro, ti va di venire da me?”, il ragazzo capì subito che quella sera avrebbe perso una parte di sé.
Chantal era un bella ragazza più grande di lui di qualche anno, forse uno o due, ed era molto conosciuta per essere una non troppo difficile a scuola quindi non ci aveva pensato due volte a provarci con lei.
Quando Michael si presentò sotto casa alle nove in punto, la bionda gli aprì la porta indossando solo una vestaglia rosa confetto che faceva benissimo vedere l’intimo sotto e in mano reggeva una bottiglia di vino rosso. Nel giro di pochissimo tempo i loro vestiti erano per terra insieme alla bottiglia vuota.
Michael la sentì sorridere sotto il suo tocco ma il suo sorriso non gli piaceva. Era una figa da paura perché aveva un fisico bestiale e gli occhi verdi come i suoi però quando sorrideva perdeva tutti i punti guadagnati. Non era un sorriso dolce, ne tanto meno sincero. E non aveva le fossette.
La guardava contorcersi sotto di lui con la sua voce roca chiedendogli di più, interessata solo al proprio piacere e più l’osservava più pensava che era meglio restare a casa a guardare la TV da solo o con Fran.
Fran.
La sua piccola Fran, così innocente che tutto ciò che aveva fatto con un ragazzo era stato un misero bacio a stampo con quell’idiota di Luke Hemmings che la scaricò il giorno dopo il loro fidanzamento. Lei era bella, bellissima in ogni cosa e odiava quando negli spogliatoi i ragazzi dicevano che doveva essere un po’ più facile e perdere quello status da suora solo perché in passato era rimasta scottata e aspettava il ragazzo giusto. Pensò a come sarebbe stato averla sotto di lui e donarle tutto il piacere che stava riservando a una ragazza che iniziava a non sopportare più. Lei lo avrebbe coccolato, gli avrebbe accarezzato i capelli mentre gli sussurrava qualche frase dolce all’orecchio. Poi passò a immaginare il corpo dell’amica. L’aveva vista in intimo e in costume un sacco di volte e poté constatare che sotto che felpe extralarge si celava un corpo perfetto capace di far impazzire chiunque.
Mentre pensava a come avrebbe potuto far sentire bene la sua piccola, diede qualche spinta più profonda a Chantal fregandosene se le stava facendo male e quando venne si staccò immediatamente.
Non venne nemmeno.
«Vuoi fermarti qui stanotte?» chiese accarezzandogli un braccio
«Forse è meglio se vado a casa» rispose raccattando i suoi vestiti per uscire da quella casa il prima possibile.
Si sentiva uno schifo, insomma, come poteva pensare certe cose sulla sua migliore amica?
Quella notte non dormì perché tutte le volte che chiudeva gli occhi vedeva Fran sorridergli e sussurrare il suo nome all’orecchio pregandolo di farla sua e nella sua testa balenava una sola domanda.
Ma che cazzo gli stava succedendo?














 

MY LITTLE TALK
 

Ciao ragazuole, eccomi ancora una volta a intasare il sito :)
Domani ricomincia la scuola e con la mia classe stiamo pensando di organizzare un suicidio di massa *si dispera*
Buenos, che ne dite di questa storia? se devo essere sincera questa enso che sia la fan Fictiona cui mi sono affezionata di più in assoluto e spero che succeda lo stesso anche con voi. Il personaggio principale é il mio Michael (per chi non lo sapesse io sono la sua famela version e bho, sono tropppo innamorata di lui) ma compariranno anche gli altri, Luke sarà un personaggio davver importante e penso che inizierò una serie col seguito della storia con protagonista Hemmo.
non sono ancora sicura di ciò quindi fatemi sapere se vi piace e volete che continui perchè ora mi stanno venendo tutti i dubbi esistenziali *si dispera ancora*

Se volete passate di qua dalle mie altre storie, come ho detto questa storia prende spunto da una mia vecchi Fan Fiction su Zayn dei One Direction

FF su Zayn:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1242284&i=1
OS sui 5SOS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2798224&i=1
FF sui 5SOS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2783663&i=1

FF su Niall: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2813694&i=1

se qualcuno vuole potete contattarmi su facebook, a chi vuole posso dare il mio link :)
bacissimi,
megghy e buon rientro a tutte per la scuola :)
  
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