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Autore: SavannahWalker    11/09/2014    0 recensioni
Il sole splendeva ad Akane Resort, città famosa per essere un "must" dei turisti amanti della spiaggia. Recentemente era stato aggiunto un sentiero che portava fino alla cima della scogliera retrostante dove erano situati nuovi negozi, ristoranti, bar e ostelli per accogliere anche i turisti che non disponevano di ingenti somme di denaro. Durante il week-end, la sera, la strada principale faceva spazio a bancarelle che vendevano ogni sorta di oggetti. E' qui che la nostra gilda ha deciso di passare l'estate per "distrarsi dalla città".
Tre mesi possono passare velocemente o sembrare interminabili. La nostra gilda preferita si prenderà una bella vacanza dopo il torneo dei maghi! Un mix d'amore, simpatia e tranquillità (Finché dura).
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gajil/Levy, Gray/Lluvia, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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rrrrr
- GIUGNO IV -


 «Entra! Juvia va un attimo in bagno a finire di prepararsi!» disse la maga dell'acqua.
Entrato nella stanza, si accorse che c'era qualcosa di strano, era come se si sentisse fissato da qualcuno. Mettendo a fuoco alcuni punti della camera notò che era tappezzata di Gray, in tutti i sensi. Poster, foto, pupazzi e chi più ne ha, più ne metta. Non sapeva se era più spaventato o più divertito. Si appoggiò al muro mentre la maga uscì dalla porta di fianco a lui.
 «Gerard-kun, scusami se ti ho fatto aspettare!»
 «Non è un problema» fece una pausa «Juvia, non pensavo che la situazione fosse così grave. Gray è dappertutto!» disse, facendola arrossire. La maga dell'acqua nascose la faccia tra le mani, cominciando a piagnucolare qualcosa che non riuscì a percepire.
 «Su su, non puoi abbatterti per ogni cosa! Te l'ho detto, secondo me Gray prova qualcosa per te. Non lo vuole ammettere a se stesso perché è una testa dura» cercò di rincuorarla, appoggiandole una mano sulla spalla.
 «Gerard-kun lo pensa sul serio?» chiese lei, asciugandosi una piccola lacrima caduta sulla guancia.
Il ragazzo annuì. Ne aveva parlato con Erza molto tempo prima, tutti e due concordarono sul fatto che tra quei due poteva nascere qualcosa se Juvia avesse lasciato un po' di spazio a Gray. Averla perennemente attorno poteva risultare fastidioso, visto che il mago del ghiaccio non era abituato a quel tipo di attenzioni. Probabilmente non si era mai il posto il problema di piacere ad una ragazza e viceversa, era troppo impegnato con le missioni e tutto il resto, quindi era il suo ultimo problema.
D' altra parte Juvia era cresciuta in un ambiente dove veniva sempre giudicata e costretta a fare cose che, molto probabilmente, non avrebbe voluto fare. Poi arrivò lui e le cose cambiarono, vide una speranza per far uscire allo scoperto la vera persona che era.
Spesso e volentieri si rendeva conto di avere delle reazioni un po' troppo esagerate ma nemmeno lei aveva idea di come comportarsi con il ragazzo che amava, non avendo mai provato quel' esperienza prima d'ora.
Sentirono bussare all porta e la voce di Kana dall'altra parte.
 «Vi ricordo che abbiamo promesso a Mira di andare alla festa a tema, sapete com'è quando si arrabbia!»
I due sospirarono e uscirono dalla stanza.
 «Potrei cominciare ad insospettirmi anche io» continuò «Non regge più la scusa del piano per far ingelosire Gray... A meno che qualcuno qui non affermi di avere donato il cuore a qualcun altro» finì con un sorriso furbo in direzione di Gerard. Lui alzò un sopracciglio e la ignorò. Juvia non si accorse della frecciatina e si complimentò con la cartomante per il suo costume da Dea del vino.



***


La piazza principale era piena di persone mascherate, non c'era un temo preciso, ognugno poteva vestirsi come voleva, l'importante era divertirsi!
Juvia si guardò intorno, tutto quello che la circondava le infondeva un senso di allegria. Sentì il bisogno impellente di divertirsi senza pensare a tutti i problemi che di solito le impedivano di lasciarsi andare completamente. Voleva ballare fino a quando non si sarebbe retta in piedi, cantare e stare con i suoi compagni.
Dall' altra parte della strada c'era qualcosa di indefinito che sbracciava nella loro direzione, i due strinsero gli occhi per mettere a fuoco quella cosa strana per rendersi conto che era Natsu. Indossava una scatola dipinta di rosso con delle scaglie nella parte superiore e posteriore, un buco rettangolare nel mezzo lasciava vedere l'espressione felice del ragazzo. Vicino a lui volava Happy, vestito da pesce.
 «Ragazzi! Avete visto quanto è bello il mio vestito?» chiese, entusiasta.
 «Natsu-kun, cosa dovresti essere?» domandò lei.
 «Come cosa dovrei essere?! Sono Igneel, il grande drago di fuoco!» disse, alzando la testa per sputare fiamme.
 «Aye!» lo incitò il gatto azzurro, assumendo la stessa posizione.
Soffoccò una risata portandosi una mano alla bocca mentre Gerard continuava a scuotere la testa in segno di dissenso.
Vennero raggiunti da Lisanna, era stata costretta ad indossare un costume da drago come quello del ragazzo, e dalle altre ragazze della Gilda. Juvia venne trascinata in mezzo alla mischia, costringendola a ballare dei balli di gruppo alquanto ridicoli ma la cosa non le importava. Un sorriso le si stampò in faccia mentre agitava le braccia e saltava sul posto, imitando le sue amiche. Si stava divertendo come non lo faceva da molto tempo.
Il ragazzo notò subito la mancanza di Erza ma si impegnò per non darlo a vedere. Sapeva che la demone adorava impicciarsi negli affari amorosi di chiunque infatti cercava di non parlarne troppo, se non mai. In fin dei conti non c'era nulla da dire anche se aveva sentito del fraintedimento da parte della rossa durante il compleanno di Lisanna. Si sentì spossato e allo stesso tempo aveva la testa piena di domande. Erza era così insicura da pensare che uno come lui potesse essere attratto da Juvia?
 «Erza arriverà tra poco» sussurrò Mira, interrompendo i suoi pensieri «Doveva finire di prepararsi»
Lui arrossì violentemente e si fissò la punta dei piedi.
Nel frattempo, Gray e Gajil raggiunsero Natsu. Inutile dire che per prima cosa litigarono su chi aveva il costume più bello, facendo volare qualche insulto, per poi ridurli in brandelli. Si sedettero sul tavolino del bar in cui si erano dati appuntamento, in attesa di poter mangiare. La conversazione era morta appena i due dragon slayer si fiondarono sulle pietanze ordinate poco prima. Gray rimaneva sempre esterrefatto da come quei due si riducessero a certi stati per un po' di cibo. Mentre beveva la sua bevanda, rigorosamente ghiacciata, il suo sguardò si fermo su una ragazza che ballava come una forsennata. Il suo corpo sinuoso ricordava il movimento delle onde del mare e ne rimase ammaliato, sentì un brivido percorregli la schiena. Scrollò le spalle, ritornando alla realtà ricordandosi che stava fissando Juvia. Non aveva mai diprezzato il suo aspetto fisico e nemmeno la forza che riusciva a tirare fuori in un combattimento, ma non riusciva a sopportare che le stesse sempre appiccicata e si inventasse chissà quale grande storia d'amore. Era un bel po' che la sentiva distante, in senso fisico, e si chiese che diamine ci trovava in Gerard. Forse il passato oscuro li aveva avvicinati così tanto? O semplicemente si era dimenticata di lui? Chiodo schiaccia chiodo?  Fatto sta che era felice con qualcun altro, non era lui, ma almeno era felice.
 «Ma che razza di problemi mi faccio...» disse a voce alta.
 «Cosa ti prende ghiacciolo?» chiese Gajil, intento a mangiare del ferro.
 «Nulla, nulla. Pensavo solo ad alta voce» rispose, spostando lo sguardo verso i due dragon slayer.
Una mano gli toccò il braccio, si girò di scatto e... - Oh, è solo Erza -. Era vestita di bianco e sulla testa portava un cerchiello ricoperto di peluche a forma di fragole. I tre ragazzi si cercarono di non ridere, con scarsi risultati, per non far scatenare l'ira di Titania. Si era impegnata tanto per creare quel costume e non le sarebbe dispiaciuto farlo diventare un' armatura da aggiungere alla sua collezione. La ragazza li fulminò con lo sguardo e li informò che Polyushka si era premurata di farle sapere che il Master stava meglio.
 «Quel vecchiaccio ha la pellaccia dura» ghignò Gajil «Sono sicuro che tornerà presto».
Natsu annuì, addentando un pezzo di pollo. Erza sospirò e si guardo intorno alla ricerca di una persona che riconoscerebbe tra mille, infatti lo vide seduto su un gradino, vicino a Mira. Salutò gli altri tre e si diresse verso di loro. L'amica si accorse che stava arrivando e le andò incontro, complimentandosi per il suo travestimento e passando oltre, lasciandoli da soli.
Si avvicinò al ragazzo e fece notare la sua presenza schiarendosi la gola. Lui alzò lo sguardo e rimase bloccato: la trovava dolce e carina ma allo stesso tempo divertente, conciata in quel modo. Avrebbe voluto abbracciarla e dirle che era soffice proprio come la sua torta preferita.
  «Su avanti, prendimi pure in giro» disse lei, incrociando le braccia.
 «Non era mia intenzione farlo» rispose «Non potevi trovare costume migliore»
Erza fece un mezzo sorriso che si spense subito. Aveva bisogno di parlargli di cose serie e non era momento di lasciarsi prendere per un piccolo complimento.
 «Ho bisogno di parlati di una cosa seria, possiamo andare in quel vicolo?»
Dopo aver avuto il consenso del ragazzo si spostarono e cercarono di nascondersi il più possibile
 «Il Master mi ha comunicato che dopo il torneo è rimasto in contatto con le altre Gilde, molti di loro hanno captato una forza magica molto potente ma non hanno trovato la fonte da cui deriva. Immagino che anche tu te ne sia accorto nel periodo in cui te ne sei andato» in questa frase ci mise più astio di quello che credeva, in qualche modo si sentì ferita «Ultear e Meredy si son spostate nelle aree limitrofe ma non hanno trovato nulla. Il primo Master ha il timore che siano dei demoni, ma non ne ha spiegato il motivo. Quindi, ti chiedo di riferirmi qualsiasi cosa scoprirai al riguardo».
Gerard annuì e trovò la conferma che aspettava: se anche il primo Master aveva pensato subito a quell' opzione non c'era alcun dubbio che si trattava dei demoni di Zeref. Non era neancora riuscito a capire chi potesse averli evocati visto che l'unico in grado di farlo era Zeref stesso ma questo implicava che era, per quanto si potesse considerarlo tale, vivo. I ricordi rigurdanti la Torre del Paradiso erano limpidi come non mai. Si ricordò soprattutto di come si era lasciato sopraffare da quella forza malvagia, di come si era approffitata della sua debolezza di bambino. Aveva sempre avuto paura di ricaderci se mai si fosse ripresentata una situazione simile, ma era consapevole di avere qualcosa che gli avrebbe sempre ricordato dov'era il suo posto.
 «Appena avrò delle informazioni non esiterò a chiamarti. Erza... Dovrei parlarti anche io di una cosa» disse, serio.
 «Ti ascolto» rispose.
 «Ultimamente mi hai visto spesso insieme a Juvia e volev...»
 «Non ti preoccupare, sono affari vostri e non servono spiegazioni» lo interruppe, portando le mani in avanti.
 «No, non hai capito! Quello che intendevo er...»
 «Erza! Gerard!»
Kana corse verso di loro chiedendo il loro aiuto, avevano riportato Juvia nella sua camera perché si era sentia male all'improvviso e le era salita la febbre. I due si affrettarono ad assistere l'amica in ogni modo possibile ma quello che le serviva era solo tanto riposo, la lasciarono in compagnia di Gajil che affermò di sapere cosa fare. Infatti il dragon slayer sapeva bene quanto sensibile era la ragazza e come si faceva condizionare dai sentimenti. Non glielo aveva mai detto ma la considerava come una sorella, era l'unica che lo conosceva bene. Le poggiò un pezzo di stoffa bagnato sulla fronte e la lasciò dormire tranquillamente. Si guardò attorno e, come Gerard, si accorse dello stato in cui versava l'amore della sua compagna per quel ghiacciolo. Ghignò, sicuramente quel demone di Mira non vedeva l'ora di fare il cupido tra quei due e decise che le avrebbe offerto l'occasione sul piatto d'argento.
 «Gajil-kun?» lo chiamò, con voce flebile.
 «Dimmi, Juvia»
 «Come hai fatto a conquistare Levy-chan?»
 «I-io non ho conquistato proprio nessuno!» sbottò l'altro mentre le guancie diventavano color porpora.
 «Gajil-kun non deve dire le bugie a Juvia» disse, abbozzando un sorriso.
Gajil rimase in silenzio qualche secondo «Sinceramente? Non lo so. L'ho ammazzata di botte ed incatenata ad un albero, non mi era nemmeno dispiaciuto all'epoca».
 «Juvia è convinta che Levy-chan ti abbia perdonato» continuò a sorridere.
Il ragazzo sollevò le spalle non troppo convinto di questa affermazione. Non le aveva mai chiesto scusa sul serio ma si sentiva in dovere di proteggerla, era il minimo che potesse fare dopo che lei gli rivolgeva la parola come se nulla fosse successo.
 «Juvia crede che Levy-chan abbia sempre creduto in te, come nessuno ha mai fatto».
Si grattò la testa, convinto che l'amica stesse delirando a causa della febbre ma in un certo senso era vero. La piccoletta l'aveva sempre difeso anche quando la faceva arrabbiare, gonfiava le guancie e cominciava ad offenderlo. Gli piaceva il suo caratterino con il quale riusciva a tenergli testa.
 «Anche Gray crede in te» non sapeva come gli era uscita, ma lo pensava sul serio.
Juvia chiuse gli occhi e scosse la testa.
 «Inutile che dici di no, te l'ha sempre detto ma tu eri troppo impegnata a fantasticare sul vostro ipotetico matrimonio per sentirlo»
Il cuore della ragazza perse un battito.
 «L'unica cosa che puoi fare è lasciarlo un po' per i fatti suoi, gli serve tempo per rimuginare» il dragon slayer si sorprese della serietà con cui stava dicendo certe cose, non era di certo un esperto, ma sempre meglio di Gerard. Seriamente, vogliamo parlare della sua situazione con Erza? Al diavolo. Il tempo passato con quella testa fredda era abbastanza per capire com'era fatto, anche se non sembrava, Gajil osservava spesso e volentieri i comportamenti dei suoi compagni. Era quasi un abitudine.
 «Juvia vuole bene a Gajil-kun»
Non fece in tempo a rispondere che la ragazza si riaddormentò.
Intanto, fuori della stanza, c'era Lyon appoggiato al muro. Appena aveva saputo che la sua amata stava male si era fiondato verso la sua camera ma Gajil si premurò di rispedirlo fuori in due secondi.
Sapeva che prima o poi quell' idiota sarebbe passato per di là, poteva anche non interessargli dal punto di vista sentimentale ma era pur sempre una sua amica. Infatti, dopo non molto, arrivò.
 «Cosa le è successo?» chiese Gray, cercando di mantenere un tono calmo.
 «Le è salita la febbre all'improvviso. Non serve che ti spieghi il perché» rispose, altrettanto calmo.
Il mago del ghiaccio piegò la testa, non capendo.
 «Ma fai sul serio?! E' per colpa tua che diamine! Ma hai il paraocchi?» lo rimproverò.
Gray si portò una mano sulla fronte. Possibile che c'erano sempre di mezzo i sentimenti?
 «Ora lei sta con Gerard».
Lyon sospirò sonoramente «Certo che proprio non ci arrivi, eh?»
L'altro fissò lo sguardo sulla porta oltre le sue spalle, senza dire nulla.
 «Tu adesso vieni con me. Ci dobbiamo fare una bella chiaccherata» disse, mentre lo trascinava via per il collo della maglia.
Per quanto fosse forte quello che provava per Juvia non poteva continuare a vederla così, decise che era ora che il suo vecchio compagno smettesse di ignorare la situazione e prendersi le sue responsabilità.
Gajil uscì dalla stanza attirato dal frastuono precedente ma non vide nessuno. Decise di ritornare alla festa e, nel mentre, incontrò Laxus. Si scambiarono uno sguardo di intendimento, sapeva che il Dio del Tuono stava partendo per andare dal nonnetto per quella questione. In pochi della Gilda ne erano a conoscenza, giusto per non far scatenare il panico generale e avere il tempo di pensare ad un piano per affrontare il pericolo imminente.
 «Non voglio avere a che fare con gli affari da Cupido di Mira. Me ne taglio fuori» disse, continuando a camminare.
L'altrò ghignò divertito.










NdA - Savannah Blue

Aggiornata dopo un sacco di tempo, imploro perdono! <.<
Avevo un vero e proprio blocco, poi mi è venuta la genialata dei Fairy Bender e mi son lasciata trascinare xD
Ve l'avevo detto che la Gruvia non era una causa persa u.u
Spero di riuscire a dedicare un po' di spazio alla Gale e alla Lami, dopo la Gerza, son le mi ship preferite!
Ringrazio tanto chi legge, chi segue, chi preferisce e chi recensisce >__<

Alla prossima,
Baci <3







   
 
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