“È in ritardo!” sbuffò Magnus sprofondandosi sulla sedia irritato. “Perché ci mette tanto?” continuava a porsi queste domande e sentiva la rabbia ribollire dentro di lui, stava per prendere il telefono per chiamarlo e urlargli contro, quando, sentì la porta d’ingresso aprirsi, gli aveva dato una chiave per far sì che potesse raggiungerlo quando voleva, anche mentre dormiva.. anche se finora non l’aveva mai fatto.