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Autore: Megara X    11/09/2014    13 recensioni
Io non faccio poesia. Punto. Questa è una stupida riflessione personale. Punto e a capo.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti pensano di star attraversando l’inferno, e io mi chiedo se l’essere nel paradiso di qualcuno mi tolga il diritto di sentire le dita dei piedi bruciare.

Tutti pensano di meritare qualcosa che non stanno ottenendo, e allora fingo di non ridere davanti a chi non ha ancora capito che quel qualcosa se l’è tolto da anni e se l’è tolto da solo.

Tutti pensano di non essere visti abbastanza, ascoltati abbastanza, e io cerco di ricordare il momento in cui ho iniziato a temere uno sguardo troppo attento o orecchie troppo voraci.

Tutti pensano di morire. Di voler vivere fino a scoppiare. Di amare troppo, di non odiare abbastanza. Di costruire i giorni sul fango di insicurezze a senso unico.

Tutti pensano di essere onesti, di essere vittime, di smascherare la divinità di quei pensieri bastardi che la “gente” vomita e la “gente” sbaglia e la “gente” non sono loro.

Tutti pensano di essere piccoli. Ma magici nella loro grandezza, fragili. Ma testardi nella loro fede romantica. Giocolieri di ostacoli, riformisti di anime, soldati d’amore, mercanti di compromessi spiccioli o strappati al dominio di troppi bisogni ancora non soddisfatti.

Tutti pensano di non voler pensare affatto.

Ma la cosa davvero buffa è che tutti pensano che nessuno lo pensi, e c’è qualcosa di così dannatamente triste, ammettiamolo, in questo spiarci l’un l’altro negli occhi il privilegio e il peccato d’essere davvero convinti che la nostra battaglia sia speciale.  

 

 A/N No, non c'è un perché.

  
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