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Autore: waytotheend    29/09/2008    4 recensioni
A volte tutto quello che vorresti fare è salire su un ponte o una montagna e metterti ad urlare oppure picchiare qualcuno. Ecco a cosa pensavo mentre il sole mi abbagliava oltre il vetro dell'auto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte tutto quello che vorresti fare è salire su un ponte o una montagna e metterti ad urlare oppure picchiare qualcuno.
Ecco a cosa pensavo mentre il sole mi abbagliava oltre il vetro dell'auto.
Stesi un un braccio fuori dal finestrino e iniziai a disegnare delle onde nell'aria.
-tira dentro quel braccio-
La voce di mia madre mi arrivò nelle orecchie come se stesse parlando dal fondo di un tunnel della metro.
-quando saremo arrivate righerai dritto vedrai...niente feste...niente ragazzi...-
Mi venne da sorridere a quelle parole.
Eccoci li a mille miglia da casa a parlare di cose che neanche ho mai fatto...volontariamente almeno.
Io le odiavo le feste ma nessuno nella mia famiglia sembrava accorgersene.
All'unica a cui ero andata, ci ero andata a recuperare la mia migliore amica che si era ubriacata e non sapeva tornare a casa e poi ammettendolo, il problema ragazzi non c'era mai stato...
L'unico che mi sia mai piaciuto non mi filava minimamente e per qualche volta in cui avevo detto "io quel ragazzo me lo sposo", eccoci in Canada con la mia amata Grande Mela alle spalle ormai lontana.
-e impegnati con la scuola...cerca di non farti bocciare ancora...ma mi ascolti?-
-certo mamma...farò la brava...parola di boyscout!- dissi mettendo la mano destra sul cuore e alzando la sinistra.
-e non prendermi in giro...sono molto seria-
-temo di saperlo....-
-lo vuoi tirare dentro quel braccio?-
Entrò in un piccola strada una volta in città e si fermò davanti ad una grande casa bianca.
-che ci dobbiamo fare qui Mamma!-
-troppo tardi...potevi pensarci prima a non costringermi a fare questo-
Dove per averla costretta, stava invece l'aver accennato al non voler andare al College...come se una volta arrivate a Laval ci sarei mai andata. Ma questo lei non lo sa!
Parcheggiò nel vialetto della nuova casa e scese urlando -scarica la tua roba!- e si avviò all'ingresso per aprire.
-ti serve una mano?-
Quando mi voltai e vidi il suo sorriso mentre stava seduto sulla sua bici con un piede a terra, decisi che dopo tutto il Canada, non era poi questo gran schifo. 

   
 
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