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Autore: danjelesbb    11/09/2014    13 recensioni
'Quello che eravamo e quello che provavamo ad essere non è morto.Noi non siamo morti.Noi non siamo finiti.Noi continueremo ad esistere,per sempre.'
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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26 giugno 2013;ore 9.24.
Casa;

I raggi del sole penetravano dalla finestra e riempivano la stanza di luce.
 I miei occhi si spalancarono al contatto con tanta luminosità e pensai a quanto fosse rilassante svegliarsi senza il suono stordante della sveglia alle 6.30 del mattino.
  Mi strofinai la mano sull'occhio e notai il trucco su di essa.
 Mi ricordai di ciò che era successo la sera prima:della discoteca,della musica,dei corpi che si muovevano seguendo il ritmo,di quel ragazzo e di quanto odio provavo nell'essere "la ragazza seduta senza compagnia".
 All'improvviso sentii l'inconfondibile suoneria del mio cellulare e allungai velocemente la mano verso il punto dove sentivo provenire la musica.
 Dopo aver cercato alla cieca senza risultati, mi alzai,posai lo sguardo sul comodino,e afferrai l'apparecchio per rispondere.
«Pronto?» dissi facendo involontariamente uno sbadiglio,
«Brianna!Sono io,Lorie!» rispose la voce dall'altra parte del telefono,
«Oh,ciao Lorie».
 Lorie era la mia migliore amica dai tempi delle elementari.
Era una bellissima ragazza e dovevo ammettere che io ero molto invidiosa del suo aspetto. Era solita portare i capelli molto corti da tantissimi anni e non riuscivo a capire come mai stesse lo stesso così bene.
Prima che si tagliasse per la prima volta la sua bellissima chioma in modo così drastico,li portava sempre raccolti in una coda perchè diceva che,se li lasciava sciolti,sentiva molto caldo ed erano d'intralcio,ma non avrei mai pensato che li disprezzasse così tanto da venire una mattina a scuola con i capelli quasi a zero. Mi ricordo ancora quel giorno;appena entrò tutti si soffermarono sul suo nuovo taglio di capelli ma io no,io mi soffermai sul suo viso,che era rimasto sempre quello di prima.Sembrava sempre uno di quei quadri spettacolari. Quelli che in un museo ti fermi a guardare per molto più tempo rispetto gli altri.
Ma c'è da dire che non sono mai stata invidiosa del suo carettare.La conoscevo da tantissimi anni ormai ma non avevo ancora capito quasi nulla di lei.
'Che pessima migliore amica' penserete,ma in realtà sapevo benissimo di essere un'ottima amica perchè ero l'unica ad esserle sempre stata vicina,nonostante i suoi continui cambiamenti.
Alcune volte sapeva farti ridere,altre risultava molto noiosa.
Sapeva essere convincente ma c'erano volte in cui non riusciva a convincere nemmeno sè stessa.
La volevo davvero molto bene ma l'unica cosa che mi tormentava era se lei ricambiasse il mio affetto.
C'erano giorni in cui sembravo l'unica persona che per lei contasse davvero e potrei giurare che,mi sentivo fin troppo bene quando mi abbracciava e nel frattempo urlava quanto mi fosse grata per le giornate passate con me.Ma poi sembrava quasi che crollasse e che tutto ciò che avevamo costruito insieme fosse una parte irrilevante della sua vita,quasi dimenticata e buttata in qualche scatolone in soffitta a prendere polvere.
«Ma ieri che fine hai fatto tesoro?»,disse con la sua voce angelica.
Oh allora:tu mi hai costretta a venire con te e farti compagnia in quell'orribile posto mentre alla fine sai,ho notato che forse tu avresti dovuto fare compagnia a me.Ah e poi,un tipo misterioso mi ha trascinato con sè e non voglio dirti le sue intenzioni,sono sicura che capirai da sola.La mia fine?Me ne sono corsa a casa delusa dalla serata perchè pensavo che tu mi saresti stata vicina e mi avresti fatto divertire,ma si vede che era delle tue giornate "Brianna-non-è-importante-per-me".
«Sono tornata a casa presto perchè ero molto stanca.Volevo dirtelo ma non riuscivo più a trovarti tra tutto quell'ammasso di corpi»,dissi.
Non sapevo se pentirmi o meno per non avergli detto ciò che in realtà avrei voluto dirle,ma ho lasciato che la conversazione continuasse senza dire i miei veri pensieri.
«Ah capisco,spero tu ti sia divertita.Magari possiamo tornarci la prossima settimana,che ne dici?» 
«Devo vedere se ho l'agenda libera,sai sono piena di impegni», risposi sperando che non sentisse nel mio tono di voce la voglia matta di non ritornare in quel posto,
«Va bene»,le scappò una risatina come se sapesse benissimo che io non avevo un'agenda e tantomeno degli impegni,«Allora fammi sapere.Adesso vado sulla spiaggia con un mio amico,poi ti racconto tutto!Ciao tesoro».
tin-tin-tin.
Nemmeno il tempo di risponderle che aveva terminato la chiamata.
'ottimo',pensai,'le interessa davvero molto'.
Feci una risatina per sdrammatizzare e lanciai il telefono sul letto.
Scesi al piano di sotto e come al solito,trovai un post-it scritto da mamma e papà sul frigo:
'Tesoro siamo andati a lavoro presto stamattina,
la colazione è nel frigo.
Un bacio,
mamma e papà'

Mi chiedevo come mai ancora mi scrivissero ancora post-it dal momento che andavano a lavoro la mattina presto da ormai qualche settimana.
Non ci pensaii più di tanto e aprii il frigo per prendere la mia colazione.
Succo d'arancia con pancetta e uovo,la mia colazione preferita.
«Ti adoro mamma!» dissi urlando mentre mi ingozzavo di pancetta.
Se mi avesse sentito qualcuno mi avrebbe preso per pazza,ma non m'importava.Pensavo al lato positivo:magari quell'urlo sarebbe arrivato da mamma e lei avrebbe capito quanto rendeva la sua figlioletta felice.
Ed ecco che arrivava il momento peggiore della giornata,quello in cui,dopo colazione,mi alzavo dalla sedia,mi guardavo intorno e pensavo a cosa avrei fatto a casa da sola tutto il pomeriggio fino a quando la sera,non sarei andata a dormire.
'Che schifo.Ho davvero una vita da schifo' pensai sbuffando.
Ma era colpa mia?Non lo sapevo.Non riuscivo a trovare qualcosa che avessi sbagliato per ridurmi in questo stato:con una 'migliore amica' e una colazione con pancetta e uovo come compagnia. 
Mi sdraiai sul divano in modo,dovevo dire,davvero goffo e presi il telecomando.
M'immaginai come una donna divorziata,stressata,sola e di quarant'anni in preda ad una crisi,che passava le sue giornate a mangiarsi le unghie e a guardare la tv come se non ci fosse un domani.
Iniziai a ridere ma poi mi resi conto che non c'era nulla di divertente perchè alla fine,davvero sembravo quel tipo di donna in cui mi ero immedesimata nella mia mente.
Provai a pensare ad altro,a girare i canali,a vedere qualche puntata di qualche show demenziale ma comunque,alla fine,quella mattina fu davvero difficile da sopportare.
-
26 giugno 2013,ore 18.40;
Vialetto fuori casa;

'Mamma,papà,
sono la vostra adorata figlia.
Ho scritto questo post-it per dirvi che sono scesa quindi se non mi trovate a casa,
no,non sono stata rapita,ucciso o presa da un alieno.
Un bacio,
Brianna.'

Ecco il post-it che lasciai sul frigo prima di andare a fare una passaggiata per evitare di diventare una parte immobile della casa.
Aprii la porta e rimasi lì,ferma,sulla soglia di casa,per quasi un minuto che sembrò non finire mai.
Ero indecisa se restare a casa sul divano a deprimermi o fare una passeggiata da sola,a deprimermi.
Ma alla fine,scelsi la seconda opzione.
La mia casa abitava in un vialetto che io ritenevo davvero delizioso.
Gli alberi sembravano come la cornice di un quadro per il modo in cui circondavano l'intera zona e tutte le case e i piccoli particolari presenti,sembravano schizzi dipinti quando immagini un posto tranquillo e sereno.
Purtroppo però,facevano parte del quadro anche i rumori assordanti delle macchine,le urla dei bambini e degli stessi adulti che litigivano come due ragazze di quattordici anni invaghite dello stesso ragazzino.
Ma ecco,io ero solo un punto irrelavante del quadro.Quello che nessuno nota.Quel particolare al quale nessuno fa caso.Mi sentivo come quel qualcosa di inutile che non fa la differenza,perchè io non avevo mai fatto la differenza.Non ero mai stata in grado di farla.
Ed ecco che partì la mia suoneria.
 « Pronto? »
 « Ciao tesoro,sono di nuovo io,Lorie! »
 « Ciao Lorie »,dissi mentre mi sedevo su una panchina vicino ad un parco.
 « Sono da poco tornata a casa e stamattina ti ho detto che sarei andata a mare con quel mio amico e mi ha baciata! ».
Sono contenta che hai una vita sociale molto attiva,Lorie.Sicuramente mi interessa molto parlare del tuo amico mentre io tra poco non so nemmeno cosa sia un ragazzo.
 « Oh ,bene.E com'è andata?Cioè com'è successo?»,domandai mentre pensavo che saperlo mi avrebbe solo fatto stare più male;

 « Stavamo giocando nell'acqua,sai tipo,ci schizzavamo l'acqua e cose del genere,quando all'improvviso mi prende per la vita e mi bacia.E' stato davvero bellissimo.Mi piace davvero tanto questo ragazzo,Brianna,so che ho sempre avuto la reputazione di quella che non ha mai voluto una storia di più di una notte,ma nessuno ha mai capito che cercavo solo il ragazzo giusto ed eccolo qua!Il mio amato Al»

 « Wow,quindi Al,si chiama Al.Sono contenta che tu,insomma,abbia trovato qualcuno con cui vuoi una relazione per bene»

 « Lo sono anche io tesoro! Ma non preoccuparti,non prenderà il tuo posto»,disse con un tono entusiasta.
 Per un momento riuscì a farmi essere felice usando quel tono di voce,ma poi ritornai a pensare a quanto invece io,al contrario di lei,fossi sola e la felicità volò via,come un aquilone lasciato in balia del vento.
   
 
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