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Autore: Kaimy_11    29/09/2008    7 recensioni
(una AU dei giorni nostri) In un Giappone diviso in due,ovest ed est,dove capeggiano due bande. Una è capitanata da Naraku,l’altra da Sesshomaru,seguito da Inuyasha e gli altri. La giovane Rin,è costretta ad essere la donna di Naraku,contro il suo volere. Ma il suo triste destino si incrocerà con quello del glaciale Sesshomaru. Insieme scopriranno il vero amore che li unirà,ma il loro legame sembra impossibile,e la loro felicità verrà messa in pericolo,quando il nemico deciderà di attaccare… (è principalmente una RinxSesshomaru,ma ci saranno anche tutte le altre coppie. XD)
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Cielo aperto

 

Ecco finalmente l’ultimo capito,mi scuso enormemente per il ritardo.

 

 

Cielo aperto.

 

 

 

 

Erano passate tre settimane dalla morte di Naraku,e alla villa di Sesshomaru si respirava un’aria serena e pacifica,mentre il cielo era limpido e totalmente privo di nubi.

 

Erano tutti in movimento,dato che era stato organizzato una sorte di pic-nic sul prato,e tutti si davano da fare.

 

La prima settimana per Rin era stata difficile,infatti aveva passato il tempo a recuperare tutte le sue cosa da casa di Naraku,e quando tornava nella villa del suo amato la trovava vuota,poiché quest’ultimo era in ospedale.

Ma già alla seconda settimana tutto era cambiato,ed ora,poteva finalmente essere felice.

 

Quel giorno,Rin era raggiante,nel suo vestitino rosso e con i capelli raccolti in due lunghe trecce.

La fedele Nira,che ormai superava di molto il suo ginocchio in altezza,trotterella al suo fianco con la sua ingombrante presenza. Di fatti,non era più un cucciolo ma un cane ben massiccio e quasi adulto.

La ragazza era in giardino e portava in mano un vassoio carico di frutta da portare a tutti gli altri.

 

Arrivò nella distesa di prato,a nord della villa,doveva era stato organizzato il pic-nic.

Su un’ampia tovaglia bianca e gialla,erano comodamente seduta Sango,Kagome ed Ayame,anche loro allegre e con vestiti più leggeri,poiché era prossima la primavera.

 

Rin pose il vassoio su di un tavolino,e si sedette a scherzare con le sue amiche per un po’,e l’argomento,non era altro che il matrimonio di Ayame.

E bene si,proprio la coppia mano affiatata,sarebbe stata la prima a spingersi all’altare.

 

L’audace Koga,dopo aver rischiato seriamente di perdere la sua Ayame,aveva capito che quella ragazzina esaltata e dagli atteggiamenti spesso infantili,era in realtà la persona con cui voleva vivere.

Per questo,ancora prima che Sesshomaru rientrasse dall’ospedale,aveva portato la sua ragazza a cena fuori,e le aveva fatto la proposta di matrimonio.

Inizialmente,Ayame aveva avuto dei dubbi,in quanto non si sentiva adatta a metter su famiglia così presto,ma alla fine,aveva pensato che arrivare all’altere,indossare il vestito bianco,e vivere con Koga,era tutto ciò che voleva,ed aveva accettato.

 

Kagome e Rin erano convinte che Ayame,persino al giorno del suo matrimonio,ne avrebbe combinata un’altra delle sue,come ad esempio inciampare nello strascico del vestito mentre si dirigeva con fin troppa enfasi verso l’altare.

 

E cosi,mentre parlavano di abiti da sposa non troppo vistosi per la rossa,si finì col spostare l’attenzione sulla coppia Kagome-Inuyasha,che avevano deciso di comune accordo,di aspettare prima di fare il grande passo.

Kagome ci teneva a laurearsi in medicina,e preferiva continuare a vivere con i suoi genitori e studiare,e solo dopo la laurea,si sarebbe trasferita con Inuyasha.

 

In altre parole proprio la coppia dalla relazione più lampante si era presa il suo tempo,mentre le altre due si erano date da fare.

Anche Sango,infatti,aveva accettato di convivere con Miroku,ma volevano aspettare un po’ prima delle nozze.

 

Quando Sango chiese a Rin cosa avrebbero fatto lei e Sesshomaru,Rin si strinse nelle spalle,dicendo che avrebbe continuato a vivere in quella casa con il suo ragazzo,senza essere sposati,come Sango e Miroku.

 

Continuarono a discutere allegramente fin quando un certo trambusto non attirò la loro attenzione.

 

Dall’ingresso,si udiva chiaramente il rumore di una macchina,ma erano certe che tutti i ragazzi fossero in casa,per questo si avviarono incuriosite al cancello principale.

 

Una volta lì,videro una BMV nera da cui scese dapprima un giovane,dall’aria molto infantile e con un codino castano chiaro sulla nuca.

 

Quando Sango lo vide,rimase di ghiaccio e dato che Miroku stava uscendo solo in quel momento dalla casa,era praticamente sola.

 

Il ragazzino,cioè Kohaku,si avvicino alla sorella lentamente con sguardo basso.

Teneva la spalle curvate,sintomo che non era a suo aggio,e nella sua espressione falsamente seria si leggeva una certa tristezza.

 

“:Ciao Sango..:”

 

Esordì stretto nella spalle,mentre Sango alzava il mento.

 

“:Che ci fai qui?:”

 

Kohaku la fisso quasi sorpreso di quella durezza,ma poi sopirò mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni.

 

“:Sesshomaru ha dato il permesso a Bankotsu di venire,così lui ha portato anche me…:” fece una pausa “:volevo rivederti,o meglio salutarti…:”

 

“:Perché? Dove vai?:”

 

Kohaku alzò la testa per fissarla bene negli occhi.

 

“:Parto. Ho fatto troppe stupidaggini,seguito strade sbagliate. È ora che io trovi la mia strada in questo mondo,che capisca cosa voglio fare veramente. Non posso stare qui,troppo vicino al passato e agli uomini di Naraku… Farò un giro per il mondo,magari andrò in Europa o in America chissà…:”

 

I due fratelli fissarono i ciottoli del terreno,e rimasero in silenzio per un po’.

 

“:Sai…:” riprese timido Kohaku “:In realtà… Sono venuto qui,perché mi chiedevo se potrai mai perdonarmi…:”

 

Sango lo fisso a lungo,fin quando i suoi occhi non divennero lucidi,e allargò le braccia al fratello,che non esitò ad abbracciarla.

 

 

 

 

Nel frattempo,mentre Ayame e Kagome si erano avvicinate a Koga e Inuyasha,e Miroku e Sesshomaru rimanevano davanti alla porta d’ingresso,Rin corse verso il guidatore della BMV che stava scendendo dall’auto.

 

“:Bankotsu!:”

 

Trillo,e quando il ragazzo si accorse di averla di fronte accennò un sorriso,per poi appoggiarsi alla macchina e accendersi una sigaretta.

 

“:Buon giorno Rin…:”

 

La ragazza gli si mise davanti,con la mani dietro la schiena,e piegò il capo di lato pensosa.

 

“:Come mai sei qui?:”

 

“:Ti ho portato le tue ultime cose,come promesso…:”

 

Il ragazzo non la guardava,troppo serio ed impegnato con la sua sigaretta.

Rin si morse un labbro.

 

“:…e a dirmi addio,vero?:”

 

Bankotsu si arrestò,e la guardo negli occhi,poi sorrise.

 

“:Non farmi ridere Rin,non ti mancherò…:” la fissò con la coda dell’occhio,malizioso.

 

“:Mi hai salvato la vita Bankotsu,non credere che me ne dimentichi,e hai sempre reso la mia prigionia a casa di Naraku un po’ più piacevole…

A proposito,cosa farai adesso che Naraku non c’è più?:”

 

“:Tsk,ho preso il suo posto!:”

 

Rin strabuzzò gli occhi.

 

“:Davvero? E Onigumo?:”

 

“:Quell’invasato è sparito,ha capito che tirava una brutta aria ed è emigrato chissà dove…:”

 

“:Capisco che adesso sei il numero uno,ma hai ucciso Naraku solo per prendere il suo posto? Non sarà per Kagura…:”

 

“: Oh Rin tu hai sempre pensato fin troppo bene di me. Non l’ho fatto per amore,ne per la gloria. Era un’insieme di cose. Mi ero rotto di lui,dei suoi modi,delle cazzate che faceva,di tutto. :”

 

“:…ed hai salvato me!:”

 

Il ragazzo la fissò falsamente offeso.

 

“:Diciamo che ho scelto di ucciderlo al momento giusto…:”

 

Rin rise,Bankotsu non avrebbe mai ammesso di aver salvato lei e Sesshomaru volutamente,come non avrebbe ammesso di aver voluto liberare Kagura dal suo aguzzino.

Un insieme di cose aveva detto,e fine.

 

“:Comunque grazie. Ma non mi hai ancora risposto,che farai? Sarai tu adesso che guiderai la guerra contro Sesshomaru?:”

 

Chiese tristemente,ma la risposta di Bankotsu fu secca.

 

“:No!:”

 

Rin lo fissò incredula mentre questo continuava.

 

“:Questo posto non mi piace e non mi è mai piaciuto. Mi scoccia ammetterlo,ma qui comanda Sesshomaru,io me andrò altrove,mi farò una vita e mi troverò una casa e ci andrò a stare con Kagura. Contenta?:”

 

Rin fece un sorrisino irritante.

 

“:Certo,e come vedi avevo ragione su voi due…:”

 

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo.

 

“:Ora devo andare,stammi bene Rin:”

 

La ragazza abbassò la testa triste,mentre Bankotsu gettava via la sigaretta e si scostava dalla macchina.

 

I due rimasero l’uno davanti all’altra per un po’, ma alla fine,inevitabilmente,si salutarono con un abbraccio.

 

Poi Bankotsu salì sulla sua macchina,ad aspettare Kohaku che finiva di salutare Sango e Miroku,promettendo alla sorella che quello non era un addio.

 

Nel frattempo Sesshomaru si era avvicinato a Rin,e aveva recuperato dal bagagliaio della BMV uno scatolone,e mentre tornava in dietro e passava davanti a Bankotsu,i due si alzarono il mento reciprocamente in segno di saluto,molto formale e fin troppo seri.

 

Quando finalmente Kohaku fu in macchina,l’auto uscì a retromarcia dal cancello,e nella strada fuori,non troppo lontana,attendeva una giovane vestita di rosso e nero,stretta nella spalle e con i capelli appuntati mentre una folta frangia le copriva la fronte.

La giovane aveva appena finito di abbracciare la piccola Kanna,la domestica della villa,che ora stava rientrando al fianco della madre e del nonno.

 

Rin alzò la mano per salutare Kagura,che si stupì molto di quel saluto ma ricambiò,prima di salire in macchina e allontanarsi per sempre con Bankotsu e Kohaku.

 

Rin si sentì inspiegabilmente triste,forse perché ancora in quel momento non riusciva a credere che tutto era finito.

Quasi le sarebbe mancato venire scarrozzata a destra a manca in quella macchina sotto ordine di Naraku,le sarebbe mancato Bankotsu che andava a prenderla a scuola per riportare nella sua prigione cercando di farla ridere.

Era tutto talmente incredibile che le veniva difficile ammettere che non ci sarebbe stato più nessun obbligo,nessun sorriso sforzato,niente più sofferenza.

Le dispiaceva un po’,perché un cambio di vita anche se in meglio è sempre triste,ma lei,solo adesso era felice.

 

Alzò le spalle e sospirò,no,non la sarebbe mancata la sua vecchia vita,aveva ragione Bankotsu,era solo un momento nostalgico.

 

Si voltò cacciando indietro una treccia,e trovò Sesshomaru a pochi metri da lei,che la fissava ansioso.

Aveva capito i suoi pensieri,ma non c’era da preoccuparsi,aveva cancellato i brutti ricordi,non avrebbe più pianto ne sofferto,era solo per lui e sarebbe stata felice.

 

Regalandogli un sorriso raggiante trottolerò verso il prato,dove la comitiva riprendeva il suo pic-nic felice come sempre.

 

 

 

Quando scese la sera,e tutti tornarono alla proprie casa,Rin osservava il calar del sole sul vecchio ponticello che attraversava il laghetto della villa.

Nira distesa sull’erba a sonnecchiare,ma sempre pronta a difendere la sua padroncina.

 

Rin fissava rapita le foglie cadere sull’acqua ed incresparsi lievemente al vento,e i piccoli vortici azzurri,e godeva a pieno di quella sensazione di pace assoluta.

 

Poi sentì u po’ più freddo quando una raffica più forte le scosse le trecce,e una mano calda le si posò sulla spalla.

Sussultò come ogni volta,forse non si sarebbe mai abituata all’eccessiva silenziosità di Sesshomaru,ma averlo accanto sarebbe stato sempre piacevole.

 

Lui le si mise accanto e le cinse le spalla con un braccio,mentre con l’altro si sorreggeva alla ringhiera.

 

“:come va?:”

 

Chiese lui,lei sorrise.

 

“:A meraviglia quando ci sei tu. Ovvio!:”

 

Sesshomaru la strinse di più e sorrise a sua volta, per poi farla voltare e fissarla negli occhi mentre la teneva dalla spalle.

 

“:non so se riuscirò a renderti sempre felice di me…:”

 

Rin si fece seria,e l’osservò,scorgendo la tristezza intrappolata negli occhi dorati del suo amato,e nascosta dalla freddezza della sua espressione.

 

“:Mi amerai?:”

 

“:Sempre:”

 

Rin sospirò.

 

“:Questo mi basta. Lo so che dovrai continuare i tuoi affari,e che non cambierai lavoro ma io voglio solo te,e nient’altro…:”

 

Anche Sesshomaru sospirò,per poi lasciarsi piagare le labbra da uno strano sorriso ambiguo.

 

In un gesto fulmineo,Rin se lo trovò inginocchiato davanti,e ad occhi sbarrati vide perfettamente il cofanetto che teneva in mano e le porgeva.

 

“:Rin,vuoi sposarmi?:”

 

Rin,che non respirava già più,e con le guance dello stesso rosso del vestito,notò il luccichio dell’anello che proveniva dal cofanetto ora aperto e custodito fra le mani di Sesshomaru,ma non lo degnò di uno sguardo.

 

Senza dire una parola,si gettò al collo del suo amato,e come una bambina cominciò a trillare:

 

“:Si! Si! Si! Certo che voglio!:”

 

Sesshomaru sorrise e la strinse a se mentre si rimettevano in piedi.

 

“dici sul serio?:”

 

Chiese lei raggiante con i lucciconi agli occhi,ma le guance deliziosamente imporporate.

Sesshomaru sorrise in quel suo modo accattivante e magnifico.

 

“:Certo,comunque…:” rimise in mostra il cofanetto “:questo è sempre per te,anche se tu non lo hai nemmeno considerato…:” si finse offeso mentre sfilava l’anello dalla sua custodia.

 

Rin rise.

 

“:è solo che per me conti di più tu e quello che hai detto che un anello,bello per quanto sia…:”

 

Nel frattempo Sesshomaru aveva fatto aderire l’anello al dito della ragazza,che finalmente lo osservò.

 

Un diamante luccicante se ne stava al centro,attorniato da brillantini blu,che esaltavano il candore dalla mano che lo indossava.

 

“:ti piace?:”

 

La ragazza sorrise ancora e appoggiò le mani sulle spalle del ragazzo,mentre questo le cingeva i fianchi.

 

“:si è bellissimo grazie!:”

 

Il ragazzo guardò altrove.

 

“:aspetteremo un po’ prima,faremo le cose per bene. Prima lasceremo sposare Koga e Ayame,altrimenti si offendono,e poi noi. Ti prometto una bellissima cerimonia,ma dobbiamo aspettare un po’,dato che ho anche cose da sistemare…:”

 

Rin scosse il capo.

 

“:Mi va bene tutto. Io sono già felice…:”

 

I due innamorati si fissarono per interminabili secondi,persi l’uno negli occhi dell’altro.

 

Poi ci fu un bacio,promessa d’amore incontrastata.

 

 

 

*****FINE*****

 

 

 

Mi scuso ancora per i vari ritardi,ma davvero non ho potuto fare prima.

 

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito fin ora,quelli che hanno aggiunto la storia nei preferiti,ma anche chi ha solo letto.

 

Mando un bacio a tutti e li ringrazio davvero.

Spero che la storia sia stata di vostro gradimento fino alla fine,e che questo capitolo non abbia deluso le vostra aspettativi.

 

(chiedo anche scusa se non ringrazio ad uno a uno chi ha recensito lo scorso capitolo,ma davvero,è un miracolo se sono riuscita ad aggiornare. Spero mi perdonerete!...)

 

Ancora un grazie a tutti e a presto ^____^.

 

 

 

   
 
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