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Autore: SmartieMiz    13/09/2014    1 recensioni
«Allora, Sousuke? Dove ti va di andare stasera?», chiede Rin all’altro.
«Volevo farti vedere un posto», risponde Sousuke: «Fidati di me».
Momo è curioso. «Nitori-senpai, so cosa possiamo fare stasera!».
«Cosa?», chiede l’altro che sta capendo sempre meno.
«Pedinare i senpai!».

[SouRin + accenni Momotori | Commedia/Fluff | Prompt: Foto imbarazzanti]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Momotarou Mikoshiba, Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka, Sosuke Yamazaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Momo e Ai in "A caccia di senpai"
Rating: giallo
Genere: commedia/fluff
Pairings: SouRin - accenni Momotori
Prompt: Foto imbarazzanti

 

Note: in onore dell'Eternal Fluff Weekend indetto e organizzato dal gruppo di Free! di cui faccio parte, ecco una OS basata sul prompt "Foto imbarazzanti". C'è un poco di demenzialità qua e là ma tanto fluff, spero vi possa piacere! Buona lettura! ;)


 

Questi personaggi non mi appartengono; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

 

~  Momo e Ai in "A caccia di senpai"
 

                              


Momotarou Mikoshiba è molto legato ai suoi amici e ha imparato ad apprezzare ogni singolo momento alla Samezuka Academy.
La pausa pranzo è uno dei momenti più piacevoli della giornata: con un vassoio pieno di cibo, si getta – nel senso più letterale del termine – al tavolo già occupato da Sousuke Yamazaki e Rin Matsuoka, i suoi amici dell’ultimo anno.
Poi c’è Aiichiro Nitori che, con un timido sorriso, si unisce al gruppo.
«Oggi pomeriggio vi voglio carichi, ragazzi», esordisce Rin Matsuoka, portandosi alla bocca un po’ di riso, poi dà un’occhiata al vassoio di Momo e, con un sorriso divertito, aggiunge: «quindi mantenevi leggeri».
«Non guardarmi in quel modo, Matsuoka-senpai! Tutto questo cibo mi mette in forze!», spiega Momo con assoluta naturalezza.
Aiichiro si lascia sfuggire una risatina, per poi schiarirsi la voce con un colpetto di tosse: «È proprio una bella giornata, vero? Stavo pensando che stasera potremmo fare un giro!».
«Ma certo! Potremmo andare da Matsuoka-senpai e incontrare Gou-san e…».
«Non l’hai detto davvero», Rin digrigna i denti, mostrando un’espressione del tutto contrariata.
Sousuke ride, catturando l’attenzione di tutti.
«Tu cosa ne pensi, Yamazaki-senpai?», gli chiede Aiichiro.
Sousuke torna serio, per poi dire: «Stasera non ci sono, ho da fare».
«In realtà non ci sarei nemmeno io», aggiunge Rin: «Sarà per la prossima volta».
 

~

 
«Anche l’altra volta hanno detto “sarà per la prossima volta”. E anche l’altra volta ancora», mormora mestamente Aiichiro, strizzando i capelli con l’asciugamano: «Fanno sempre così, ultimamente…».
«Sai che ti dico? Andiamo a farci un giro da soli! Io e te!», propone Momo, entusiasta.
Aiichiro è rosso come un’aragosta. «D-davvero?», farfuglia, in preda all’imbarazzo.
«Ovviamente! Non posso negarmi un’uscita solo perché Yamazaki-senpai e Matsuoka-senpai sono impegnati a fare altro», scherza Momo, facendo l’occhiolino.
«Impegnati a fare cosa, poi? Le altre volte dovevano studiare…», dice Aiichiro, confuso.
Quando Momo e Aiichiro escono dallo spogliatoio, possono vedere Sousuke e Rin seduti su una panchina. Non vi è nessuno, eccetto loro quattro.
Momo blocca il polso di Aiichiro, impedendogli di fare un altro passo. Questi lo guarda, interrogativo.
«Shh», lo invita a far silenzio Momo e, con fare circospetto, osserva i due senpai.
«Allora, Sousuke? Dove ti va di andare stasera?», chiede Rin all’altro.
«Volevo farti vedere un posto», risponde Sousuke: «Fidati di me».
Momo è curioso. «Nitori-senpai, so cosa possiamo fare stasera!».
«Cosa?», chiede l’altro che sta capendo sempre meno.
«Pedinare i senpai!».
 

~
 

La loro uscita serale a due si è trasformata in una missione e Aiichiro non vuole smorzare l’entusiasmo di Momo, tuttavia non comprende perché sia così euforico ed interessato a seguire Rin e Sousuke.
«Eccoli!», Momo, nascosto dietro un muretto, addita i due ragazzi: «Stanno uscendo proprio adesso!».
«Chissà dove vanno… da soli, poi…», mormora Ai.
«Lo scopriremo al più presto, Nitori-senpai!», quasi urla Momo.
Rin si volta, di scatto. Aiichiro tira Momo verso di sé giusto in tempo.
«Qualcosa che non va, Rin?».
«Mi è sembrato di sentire… niente, lascia stare», fa Rin: «Andiamo».
I due ragazzi si incamminano, e Aiichiro guarda Momo con una punta di rimprovero. «Se vuoi sapere cosa fanno, devi moderarti e non urlare, Momo-kun, o tutto andrà a rotoli!».
«Hai ragione», bofonchia Momo, per poi dire: «Seguimi!».
Senza nemmeno pensarci, Momo prende la mano di Ai.
«Non dovremmo correre…», è l’unica cosa che riesce a sussurrargli Ai, completamente rosso in viso.
«Ma non possiamo perderli di vista, Nitori-senpai!».
«Ma facciamo troppo rumore, Momo-kun! Ascoltami!».
 

~

 
La corsa sfrenata di Momo ha condotto Aiichiro in un sentiero isolato. Sembra tanto il limitare di un bosco.
«È curioso che tu mi stia portando qui», fa Rin con una piccola risata.
Sousuke si limita a tacere, con un sorriso che parte dal cuore. In un gesto del tutto naturale, caccia la propria mano dalla tasca della felpa per stringere quella di Rin, facendo intrecciare le loro dita.
Sia Momo che Ai restano a bocca spalancata. «Yamazaki-senpai e Rin-senpai escono insieme!», mormora Aiichiro tutto d’un fiato.
«Ma mica escono soltanto insieme! Stanno insieme!», sottolinea Momo, per poi prendere il proprio cellulare e scattare una foto.
Click!
Rin si volta di scatto ancora una volta. Aiichiro prende Momo per un braccio, incitandolo a nascondersi dietro l’albero più vicino.
«Rin?».
«Ho come l’impressione che…», Rin sembra rifletterci, per poi dire: «Ho come l’impressione che qualcuno ci stia seguendo».
Sousuke si guarda intorno. «Non noto niente di strano».
«Sicuro?».
«Sì. Sbrighiamoci ad andare più avanti».
«Okay».
I ragazzi continuano a camminare, e Momo e Ai tirano un sospiro di sollievo.
«Ce l’abbiamo fatta per un pelo!», fa Aiichiro.
Ma Momo sembra non ascoltare la parole dell’altro.
«Hai visto, Nitori-senpai? Stanno insieme! Ecco perché hanno declinato l’invito ad uscire con noi!», Momo ha gli occhi a forma di cuoricino: «Certo che avrebbero potuto dircelo…».
Aiichiro sorride leggermente, imbarazzato. «Momo-kun, non è detto che stiano insieme… due persone che si danno la mano non stanno necessariamente insieme…».
«Ma certo che sì! Non ci resta che seguirli ancora!», insiste Momo, prendendo di nuovo la mano di Aiichiro.
Due persone che si danno la mano non stanno necessariamente insieme, pensa ancora una volta Aiichiro, guardando la mano di Momo nella sua. Scuote il capo, come se volesse cancellare quei pensieri dalla sua testa.
 

~

 
Sousuke e Rin sono arrivati in un sentiero pieno di ciliegi in fiore. Il vento leggero fa ondeggiare le foglie creando una danza graziosa.
«Non ho avuto l’occasione di riempirti una piscina, ma spero ti possa piacere lo stesso questo luogo».
Con stupore, Rin osserva i ciliegi, poi guarda Sousuke. «È bellissimo…», sussurra.
Sousuke sorride, lasciando intravedere un ghigno compiaciuto. «Non starai mica piangendo».
«Piantala!», ribatte Rin, dandogli un colpetto sulla spalla.
Rin sgrana gli occhi, per poi mormorare: «Scusa…».
«È la spalla buona, tranquillo. Se fosse stata l’altra non l’avresti di certo passata liscia», sdrammatizza Sousuke senza smettere di sorridergli, e Rin proprio non capisce come faccia l’altro a sorridergli anche in momenti come quelli.
«Tu… non mi sta bene tutto questo, Sousuke. Voglio nuotare con te», fa Rin, serio, con gli occhi che si sono riempiti di tristezza.
«Va tutto bene, invece. Senza sforzi e con le dovute cure potrei anche migliorare un giorno, e se pure ciò non dovesse mai accadere, ho già realizzato il mio sogno», svela Sousuke, per poi lasciare una carezza sulla guancia di Rin.
«… non fare lo stupido».
«Lo dico davvero».
Rin sospira, con gli occhi inumiditi e un sorriso impercettibile. Sousuke lo bacia dolcemente e gentilmente.
Dopo un po’, Sousuke preme Rin contro il tronco di un albero, baciandolo sempre più intensamente.
 
 

~

 
 
Aiichiro sembra atterrito.
«E adesso cosa mi dici? Non stanno insieme eh?», lo rimbecca Momo, soddisfatto di aver sempre avuto ragione: «Io lo sapevo che Yamazaki-senpai e Matsuoka-senpai nascondevano qualcosa! Non me l’hanno mai contata giusta!».
Ai fa una faccia contrariata, limitandosi a tacere.
«Non avrei mai creduto di assistere ad una sessione di baci tra due ragazzi e reagire… così», commenta Momo, con le guance un po’ arrossite.
«Cosa intendi dire?».
«Non so, ho sempre pensato che avrebbe potuto farmi senso. E invece no».
Aiichiro sgrana gli occhi. «Momo-kun, ma…».
«… continua a piacermi Gou-san, eh!», si precipita a dire Momo, diventando più colorito di una pesca.
Ai si lascia andare ad una risata leggera ma liberatoria. «Momo-kun, neanche tu me la conti giusta, sai?».
«Ma insomma!», sbotta Momo, poi prende di nuovo il cellulare nel tentativo di scattare altre foto.  
«No, adesso spiegami: perché scatti altre foto? Un po’ di privacy!», domanda Aiichiro, confuso.
«Come prova, no? Così ammetteranno di stare insieme e la prossima volta ci penseranno prima di rifiutarsi di uscire con noi inventandosi scuse cretine!».
Ai si arrende con un sospiro. Momo scatta altre foto e questa volta sono sia Sousuke che Rin a voltarsi.
Aiichiro acchiappa al volo il braccio di Momo e, nel goffo tentativo di proteggerlo dagli sguardi dei due senpai, lo fa cadere.
Aiichiro e Momo sono a terra, quest’ultimo sopra il primo. I loro nasi quasi si sfiorano.
«S-scusami, M-momotarou!», balbetta Aiichiro, ormai paonazzo.
Momo non è da meno. Tuttavia, si alza e tende una mano all’amico. «Tranquillo, Nitori-senpai. Capita», dice con un sorriso.
«VOI DUE!».
Aiichiro e Momo si guardano, preoccupati. «È la furia di Rin-senpai…», sussurra Ai, sgomento: «Cosa dovremmo fare?».
«Darcela a gambe levate».
«Buona idea».
Momo e Aiichiro fuggono, senza voltarsi indietro, ma riescono a sentire i passi furiosi di Rin farsi sempre più vicini.
«Bastardi! Cancellate quelle foto! ORA!».
Sousuke Yamazaki se la ride.
 

~

 
Il giorno dopo si respira un’atmosfera molto tesa a mensa.
Questa volta è Rin Matsuoka a gettarsi – nel senso esatto del termine – al tavolo occupato da Momotarou Mikoshiba e Aiichiro Nitori.
«Guai in vista», sussurra Sousuke Yamazaki, posizionando una mano sulla spalla di Ai che lo guarda, in preda al terrore.
Rin sbatte il proprio vassoio sul tavolo.
«Stanotte vi siete chiusi in camera e non mi avete aperto quando vi ho bussato. È una mossa da codardi!», inizia, inferocito.
«Rin-senpai, io…».
«Taci, Nitori!», fa Rin.
«Sono stato io a coinvolgere Nitori-senpai», ammette Momo, quasi mestamente, per poi alzare il volto ed esclamare con esaltazione: «e non ne sono affatto pentito! Volete vedere le foto?».
«Piccolo bastardo!», Rin è furibondo, poi si avvicina al volto di Momo e a pochi centimetri dalle labbra gli intima: «Cancellale. Immediatamente»,
«E se sono venute bene?», domanda Sousuke.
«Souuusuke! Non ti ci mettere anche tu!».
La situazione sembra divertire completamente Sousuke. «La pagherai», gli dice minacciosamente Rin, poi aggiunge: «La pagherete tutti».
Rin abbandona drammaticamente la mensa. «Ma il suo pranzo è qui!», nota Aiichiro.
«Glielo porterò dopo in stanza», fa Sousuke, prendendo finalmente posto.
«Certo che Rin-senpai è proprio uno tsundere*», si lascia sfuggire Aiichiro.
«Esattamente! Così duro fuori ma dolce dentro. E con te, in particolare», ammicca Momo in direzione di Sousuke: «Allora è vero? È vero che tu e Matsuoka-senpai state insieme?!».
Sousuke fa un respiro profondo. «Sì. È vero», dichiara il ragazzo: «Stiamo insieme».
Momo lancia un grido di vittoria, facendo voltare tutti gli altri studenti.
«Da quanto?».
«Da non molto», risponde Sousuke.
Momo sorride, poi maliziosamente chiede: «E studiate tutte le sere? È da un po’ di sere che non vi fate vedere, né per la scuola né in giro».
«Momo-kun!», lo rimprovera Aiichiro: «Non ti sembra di esagerare?».
Sousuke ridacchia ancora una volta. «Sì, studiamo tutte le sere. E dovreste studiare anche voi invece di pedinare la gente».
 
 

~
 

* tsundere: no, non ho resistito. In un drama-cd di Free! Iwatobi Swim Club Nitori dice a Rin che è una tsundere e niente, mi sono partiti i feels. ^^

 

   
 
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