Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Segui la storia  |       
Autore: Aine00    14/09/2014    2 recensioni
Sungmin vede la vita a modo suo è stufo della gente e preferisce stare da solo ma non sa che l'arrivo del suo nuovo compagno di stanza sta per scombussolare il suo mondo in modo radicale....
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Sungmin, Un po' tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Anneyong ! ^^ Primo tentativo di FF a capitoli chissà cosa ne verrà fuori… mah chi vivrà vedrà :3
 

 
 
Sungmin era un ragazzo tranquillo non aveva amici ed anche con l'unico che poteva considerare tale non si confidava mai troppo apertamente, non era bravo nei rapporti interpersonali e la maggior parte delle volte preferiva starsene da parte a farsi infatti suoi.
Secondo lui i rapporti tra le persone erano complicati, la natura umana era in continuo mutamento, una vasta gamma di emozioni, forse troppe, che li portavano ad essere incostanti nel loro modo di essere.
Premettendo ciò c'è da dire si sentiva fuori luogo, si comportava diversamente dagli altri e proprio per questo preferiva starsene per conto suo.
Aveva una concezione della vita diversa da ogni altro, mentre tutti si gettavano a capofitto in mille cose  per vivere la loro esistenza al 100% lui preferiva osservare le altre persone  da lontano partecipando in modo emarginale e  distaccato.
Se per esempio ogni sabato sera i suoi amici uscivano a  far baldoria e divertirsi, cosa che di cui nemmeno sentiva il bisogno, preferiva starsene a casa a leggersi un libro o guardarsi un film, o anche durante la settimana mentre i suoi coetanei si incontravano per studiare o per le attività dei club lui se ne ritornava a casa solo o se ne stava seduto al parco ad osservare la gente.
C'era stato un periodo della sua vita a cui anche lui ci aveva partecipato a delle attività extra curricolari e farlo gli era anche piaciuto.
La madre infatti dall'età di 8 anni lo aveva iscritto  ad un corso di arti marziali per far si che imparasse ad integrarsi con gli altri bambini.
Quello che lei non sapeva invece era che ,più per relazionarsi con gli altri, tutto ciò a Sungmin era servito per imparare a difendersi da quei bulli che avevano iniziato già da tempo a prenderlo in giro e a dargli fastidio cercando di isolarlo dagli altri.
Per quanto Sungmin adorasse praticare le arti marziali aveva smesso da qualche tempo di prendere lezioni, aveva già appreso tutto ciò che poteva imparare ed era diventato davvero bravo e poi il problema dei bulli era cessato anni addietro quando, dopo una rissa,  ne aveva spediti quattro in ospedale ed era stato etichettato come violento, ora lui era lo "strano" della scuola un tipo da evitare da cui stare alla larga e a lui stava bene così.
Meno persone aveva in torno e meno noie avrebbe avuto e meno avrebbe sofferto.
Naturalmente non era sempre stato così, da piccolo era un bambino dolcissimo, molto espansivo nel dimostrare il proprio affetto e sempre pronto ad aiutare gli altri.
Ma più dava e più veniva ferito iniziando appunto a pensare che le persone fossero troppo complicate  e che lui in fondo poteva stare bene anche da solo.
Certo a volte si sentiva un po’ solo ed aveva provato diverse volte ad aprirsi anche perché pensava che le forse si poteva sbagliare, ma ogni volta le cose, anche se all'inizio sembravano funzionare, alla fine finivano peggio delle volte precedenti con lui che veniva isolato e deriso dagli altri solo perché i suoi cosiddetti amici, per entrare nel gruppo dei più popolari si facevano mal influenzare e poi se la prendevano con lui ,che con queste cose non voleva aver niente a che fare, iniziando a maltrattarlo in tutti i modi possibili.
Così ogni volta lui tornava a rinchiudersi in quella bolla di solitudine che aveva eretto come protezione.
Ogni giorno per lui era uguale, eseguiva i compiti a lui assegnati e poi si dedicava a ciò che più gli piaceva, all'unica cosa oltre alle arti marziali, che per quanto assurda e semplice era sempre riuscita a confortarlo, dare un po’ di senso alla sua esistenza e un po’ si sollievo alla sua inadeguatezza, il ballo e la danza.
Non ricordava come aveva iniziato ma fin da piccolo ballare e cantare gli davano gioia, serenità e conforto.
Quando ballava e cantava si sentiva davvero felice e libero e riusciva a dimenticare tutto il resto, i bulli, quelli che lo evitavano e soprattutto i falsi amici che prima lo usavano e poi lo buttavano via, purtroppo però tutto questo non poteva farlo cosi spesso come avrebbe voluto.
 
Come tutte le mattine da due anni a quella parte Sungmin aveva lasciato il dormitorio e si stava dirigendo verso l'edificio scolastico poco distante, quando una voce iniziò a chiamarlo da distante.
"Sungmin hyung !!"
L'impatto arrivò improvvisamente, senza neanche dargli il tempo di voltarsi per capire chi lo avesse chiamato, un ragazzino con i capelli neri, mingherlino e leggermente più basso di lui gli si era attaccato alla vita stringendolo forte.
"Sungmin!" ripeté il moro "Buongiorno! Come stai oggi?" gli chiese guardandolo sorridente.
" Ryeowook-ssi buongiorno, dovevo immaginare  fossi tu " disse sospirando il biondo.
Ryeowook era un compagno di classe che Sungmin aveva salvato da alcuni atti di bullismo l'anno precedente e che da allora, per gratitudine, o così almeno pensava il biondo, si era attaccato a lui e non lo aveva più mollato diventando quello che di più simile aveva ad un amico.
Lo seguiva ovunque e gli raccontava ogni particolare delle sue giornate facendogli altrettante domande sulle sue, ma il biondo lo lasciava fare dopotutto non era infastidito dalla presenza del ragazzo, che tra l'altro era l'unico che aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a lui dopo l'incidente finito con una corsa all'ospedale di qualche anno prima.
" Sono così contento di rivederti Minnie !  Come hai passato le vacanze?"
"Il solito ...non ho fatto nulla di speciale" disse il biondo alzando le spalle
" Anche le mie ma per i miei gusti sono passate troppo in fretta " rispose Ryeowook guardandosi intorno sconsolato dal pensiero che il giorno seguente sarebbe ricominciata la scuola "ah proposito il tuo coinquilino è già arrivato?"
" No non ancora ma penso che anche quest'anno, chiunque arriverà, se la darà a gambe e avrò di nuovo la stanza tutta per me" disse inespressivo.
Ogni anno infatti Sungmin era l'unico in tutto il dormitorio ad avere una camera tutta per se, nessuno voleva stare con lui a causa della sua fama e dell'aura malinconica e solitaria che si portava dietro.
"Spero di no per te hyung" sussurrò più a se stesso Ryeowook
"Cosa ? Hai detto qualcosa ?" chiese il biondo voltandosi verso il più piccolo.
"Chi ? io ? No affatto " ripose esibendo un sorriso tirato.
Ryeowook non aveva il coraggio di parlare apertamente con il suo amico, sapeva che Sungmin era una persona buona e gentile, o non lo avrebbe salvato l'anno precedente, e standogli vicino aveva compreso che la paura che avevano gli altri nei suoi confronti era infondata. Certo Sungmin non era una delle persone più facili da capire di questo mondo ma se lo si conosceva si poteva capire che in fondo quella sua facciata di superiorità e distacco erano solo un modo per proteggersi .
Per questo il moro aveva iniziato a parlargli e a stargli vicino tutti i giorni voleva diventare suo amico e aiutarlo ad aprirsi.
A distanza di un anno i risultati non erano dei migliori ma almeno con il tempo il biondo aveva iniziato a parlargli invece di guardarlo e basta.
Sapeva che questo non era abbastanza per aiutarlo, lui non poteva stargli vicino 24 ore su 24, era per questo che sperava in un compagno di stanza che non fosse condizionato dalle voci e che sarebbe rimasto con lui, così il suo amico Minnie, come lo chiamava affettuosamente lui, avrebbe avuto sempre qualcuno con cui parlare e avrebbe passato meno tempo da solo anche quando lui non c'era.
Continuarono a camminare fino alla scuola e dopo aver visto la classe in cui erano stati smistati per quell'anno tornarono indietro e si salutarono dirigendosi poi ognuno al proprio dormitorio.
Mentre saliva le scale che portavano alla sua stanza Sungmin notò un certo movimento provenire dalle varie camere - sono arrivati quelli nuovi - pensò tra se e se sentendosi abbattuto, certo lui amava la solitudine ma a volte si era trovato a pensare che forse l'idea di un coinquilino non era poi così malvagia, anche se non amava interagire grazie a Wookie negli ultimi tempi stava sentendo di nuovo quel sentimento di solitudine che lo spingeva ad avere degli amici, aveva capito che avere qualcuno in giro per avere compagnia non era così male, ma stava cercando in tutti i modi di rimanere il più distaccato possibile per la paura di rimanere di nuovo solo se le cose fossero finite male.


Andò velocemente in camera ed entrò di slancio cercando di non pensare dicendosi che anche stare da soli poteva andare bene.
Nella foga non riuscì a fermarsi in tempo quando si accorse che nella stanza c'era qualcuno e che quel qualcuno era esattamente fermo davanti alla porta.
Lo scontro fu decisamente poco piacevole, Sungmin si ritrovò catapultato per terra sotto il peso del ragazzo che gli era praticamente caduto addosso mentre nella stanza si era scatenato il caos dovuto alla caduta dello scatolone che l'altro aveva in mano.
Sungmin aprì gli occhi e cercando di sollevarsi rimase incantato a guardare il tipo che lo bloccava sotto di se, era un bel ragazzo, più alto di lui con dei bellissimi lineamenti, capelli castani, occhi profondi e labbra stupende.
Si ridestò immediatamente quando il castano iniziò a gridare .
"YAAAAAAA" urlò alzandosi di scatto e dirigendosi verso gli oggetti riversi a terra controllandoli freneticamente uno ad uno per poi girarsi minaccioso verso il biondo " sei fortunato che non si sia rotto niente o te l'avrei fatta pagare molto cara!" gli urlò puntandogli addosso l'indice  per poi girarsi e continuare a borbottare tra se e se.
Sungmin ancora riverso a terra lo osservò esterrefatto mentre l'altro continuava a raccogliere quelli che sembravano DVD da terra.
Cercando di riprendersi velocemente dallo shock e una volta messi insieme i pezzi del puzzle il biondo iniziò ad infastidirsi
"HEI tu ! Fortunato un cavolo si può sapere cosa stai facendo qui ? Si da il caso che questa sia la mia camera ragazzino"  disse alterato .
Chi era quel tipo? e cosa ci faceva in camera sua? E poi cosa ci faceva imbambolato davanti alla porta ?.
Il castano si girò stizzito guardandolo di sbieco
" Bene si da il caso che QUESTA sia anche la mia di camera... RAGAZZINO"  disse il castano sbuffando e squadrando il biondo da testa a piedi " e impara a portare rispetto ai tuoi hyung " aggiunse poi più tranquillo.
Ragazzino a lui ? Dannazione OK che non era altissimo e sembrava più giovane di quello che era ma mai nessuno lo aveva scambiato per un  primino e tantomeno si sarebbe fatto chiamare ragazzino da un tipo che sicuramente era più piccolo di lui e che si comportava in modo così poco educato, è vero che aveva sentito la mancanza di un compagno di stanza ma se averlo voleva dire condividere la stanza con un tipo come quello .....era meglio stare da soli senza dubbio.
"Yaaaaa io frequento il terzo anno !" sbraitò  Sungmin "impara tu a portare rispetto !"
Sorpreso il castano si girò
"Davvero? " disse perplesso "Non sembrerebbe " aggiunse tra se e se facendosi comunque sentire dal biondo che lo guardò imbronciato
"Bene allora vuol dire che siamo coetanei. Piacere di conoscerti io sono Kyuhyun, mi sono appena trasferito e frequenterà l'ultimo anno in questa scuola " continuò poi allungandogli una mano come se nulla fosse successo.
"Sungmin" disse il biondo dopo un minuto buono di silenzio e stringendogli senza pensarci la mano esterrefatto per l'improvviso cambiamento .
"Potresti anche scusarti comunque " disse Kyuhyun ricominciando a mettere in ordine i propri effetti personali.
"Chi io ?" chiese il biondo " E per cosa?"
"Per essere entrato come una furia e avermi aggredito forse?" chiese saccente.
"Jin jja ? Stai scherzando spero quello fermo come un ebete davanti alla porta eri tu !"
" Stavo solo pensando a dove poter mettere i miei tesori" disse stringendo lo scatolone nel quale riposto gli oggetti caduti poco prima.
Sbirciando all'interno Sungmin vide che quelli che prima sembravano DVD in realtà erano giochi per PC, fantastico gli era capitato un fottutissimo appassionato di videogiochi ora sperava solo che non parlasse in continuazione solo di quelli o lo avrebbe davvero buttato fuori a calci.
" Ed io non mi aspettavo certo di trovare qualcuno in camera quindi direi che siamo pari"
"E perché mai visto che tutti i nuovi arrivati si stanno sistemando? Avresti dovuto mettere in conto che il tuo compagno di stanza sarebbe arrivato " disse Kyuhyun
"Io....io non aspettavo nessuno invece " disse esitante Sungmin
"E perché?" chiese il castano guardandolo perplesso
"Perché non ne ho mai avuto uno" rispose
"E perché?" continuò l'altro incalzandolo sempre più curioso, infastidendolo
"E perché e perché e perché ma farti i fatti tuoi mai ?" esplose Sungmin uscendo di nuovo sbattendo la porta dietro di se, inconsapevole di essersi lasciandosi dietro un Kyuhyun che aveva iniziato a ridere della grossa soddisfatto di averlo fatto arrabbiare.


Sungmin ancora non lo sapeva ma il suo nuovo compagno di stanza aveva un caratterino niente male, Kyuhyun infatti aveva già sentito le voci sul conto del biondo non appena era arrivato.
Tutti, una volta saputo con chi avrebbe alloggiato,  gli avevano detto di fare attenzione o di darsela a gambe, lui ovviamente li aveva ignorati a lui in fondo non interessava con chi avrebbe dovuto dividere la stanza, ma ora, dopo averlo visto, iniziava a trovare la cosa davvero interessante ,anche se non l'aveva dato a vedere, era rimasto affascinato dal biondo.
Glielo avevano descritto come un tipo pericoloso con un aria da duro e solitaria pronto ad ucciderti se solo lo avessi guardato, un vero delinquente insomma, lui invece ,dopo averlo osservato , oltre ad essere rimasto colpito dal suo aspetto, lo aveva trovato un povero cucciolo spaventato e pronto a mordere solo per difendersi, e questa cosa lo aveva divertito facendo uscire il suo lato maligno con il quale si divertiva a punzecchiare la gente.
Lui si sarebbe divertito a stuzzicarlo e Sungmin avrebbe fatto bene a prepararsi perché ne avrebbe viste delle belle.
 
Continua…
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: Aine00