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Autore: slanif    15/09/2014    3 recensioni
KangTeuk
« Andrà bene. », ripete.
« Ventuno mesi, Kangin. Ventuno mesi. »
« Sarà come se non fosse passato neanche un giorno. »
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kang-in, Leeteuk
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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di slanif



Tutto è silenzioso intorno a me. Così silenzioso che riesco a sentire il battito del mio cuore che rimbomba sulle pareti. Lo sento nelle orecchie e mi devasta la cassa toracica.
Sono immobile, inginocchiato a terra, seduto sui talloni, le mani sulle ginocchia; eppure sto sudando.
Il cappello rovesciato sulla testa mi schiaccia i capelli, bagnandoli completamente.
Gli occhiali dalla montatura nera mi scivolano giù dal naso, impossibilitati a rimanere fermi a causa del sudore.
Un raggio di luce dei fari mi scalda la pelle, ma non è piacevole, perché sento già l’adrenalina bruciare nelle vene e farmi ustionare il corpo.
Le mie mani tremano.
La maglietta si alza e si abbassa, sobbalzando tanto è forte il battito del mio cuore.

« Andrà bene. »

Kangin.
Mi tocca una spalla, sfiorandola piano, inginocchiandosi dietro di me.
Si posizione esattamente dietro la mia schiena, abbracciandomi con le sue ginocchia alzate.

« Andrà bene. », ripete.

« Ventuno mesi, Kangin. Ventuno mesi. »

« Sarà come se non fosse passato neanche un giorno. »

La sua mano mi strizza la spalla, assicurandomi la sincerità delle sue parole e la sua volontà a calmarmi.
Sento il suo fiato caldo sul collo e il calore del suo corpo contro il mio.
Ma incredibilmente, anche se sto bruciando di paura, questo calore riesce a calmarmi.
L’adrenalina sembra andare meno veloce e io riesco quasi a tornare a respirare.
Il cuore continua a galoppare.

« Ho aspettato questo giorno per ventuno mesi. Ogni notte. Ogni notte mi addormentavo pensando che sarei tornato, per questo ho resistito per tutto questo tempo. »

« Lo so. »

Mi carezza una spalla con dolcezza.

« Anche quando mio padre ha sterminato la mia famiglia. »

Un brivido di freddo mi attraversa, gelandomi il sudore sulla pelle.
Mi vengono i brividi e la pelle d’oca che mi alza tutti i peli delle braccia.

« Se non avessi avuto la consapevolezza che prima o poi avrei rivisto voi e le ELF, che avrei calpestato ancora un palco… non so se ce l’avrei fatta, Kangin. Mi è mancato così tanto tutto questo che non riesco a respirare. Tremo di paura. Di emozione. Di commozione. »

Sento Kangin sorridere dietro di me.
Non lo vedo, ma so che ha un’espressione serena e calma.
So che adesso è lui quello che si sente forte, mentre io mi sento come una foglia in balia di un tornado.

« Io ti capisco meglio di chiunque altro, Leeteuk. Ci sono passato anche io, e non c’è stato giorno in cui il pensiero di tornare da te non mi abbia dato quella forza che pensavo mi mancasse. »

Porto una mano a stringere la sua, intrecciando le nostre dita, stringendole. Gliele schiaccio contro la mia spalla, per fargli sapere che apprezzo ciò che dice, e che per me è lo stesso.

« Terrò sempre stretta la tua mano, così non sarai mai solo. »

Il mio cuore rallenta.
Batte forte, ma di emozione per le sue parole, non di paura.

« Ti amo, Kangin. Davvero. »

« Siamo una cosa sola, Teuk. Noi, io e te. Ma anche noi Super Junior e le ELF. Loro ci amano. Tutti. Incondizionatamente. E vederti di nuovo sul palco non potrà fare altro che riempirle di gioia e commozione così come sarà per noi, che siamo i tuoi compagni e a cui sei mancato. »

L’aria esce tutta insieme dai miei polmoni. Non mi ero neanche accorto di trattenere il respiro fin quando non ho sentito che il mio corpo si svuotava, rilassandosi.
Le mani smettono di tremare. La mia fronte smette di sudare. Gli occhiali non scivolano più. I capelli sono improvvisamente di nuovo freschi e la maglietta non si alza e non si abbassa più al ritmo del mio cuore agitato.
La luce non è più accecante, ma amica.
Tutto torna a parlare, muoversi, stridere.
Tutto torna come dovrebbe essere.
Come io dovrei essere.
Perché questo è il posto che ho sempre occupato.
Perché questo è il mio posto.
Perché io sono Leeteuk, il leader dei Super Junior.

« Andrà bene. »

« Il leader è finalmente tornato. »

« E sarà fantastico. »



**FINE**

BUON COMPLEANNO A MEEE! ♡
Ebbene sì! Today is my birthday! Divento vecchia! ç__ç
E niente, all’inizio volevo scrivere qualcosa di deprimente per festeggiare questo giorno, ma poi è venuta fuori questa. Mi è stata ispirata da QUESTA foto, che proviene dal come back di Leeteuk avvenuto esattamente un mese fa: il 15 agosto 2014. Purché così semplice, mi è parsa così intensa… le parole sono venute fuori da sole!
Adoro Leeteuk, e festeggiare il mio compleanno con lui è senz’altro il miglior modo per fare di questa giornata, una giornata felice! ♡

   
 
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