Film > Thor
Segui la storia  |       
Autore: Angel27    17/09/2014    2 recensioni
È nei momenti in cui si è più deboli...inermi, in quegli attimi di confusione ombre oscure tentano di avvolgerti con scure spire, trascinandoti in una voragine nera da cui non si può far ritorno.
Ignara di ciò che tramavano alle mie spalle lasciai che quelle ombre si insinuassero nella mia vita avvolgendo ogni cosa. Sono stata ceca ai segnali non vedevo, o meglio non volevo vedere. Tutti erano contro di me, ma questo non potevo saperlo e per anni ho continuato a vivere in un covo di assassini e bugiardi.
Era sincero il tuo dolore o sei stato tu a tradirmi? Chi sei...cosa si nasconde in te? Se solo ti fossi confidato forse tutto questo non sarebbe accaduto.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
SALVE!
Come ho detto nell'avviso la storia è in fase di restauro XD ahahha
No davvero sto cercando di migliorare almeno la forma(dialoghi, virgole, virgolette ecc).
Il primo capitolo-prologo è sistemato...diciamo...
Ora tocca a voi! Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate!!!
Un abbraccio e buona lettura
Angel27


Mondi e mondi lontano da qui, dove la terra era sempre verde, dove sbocciavano pomi dorati e frutti succosi, dove la pace regna sovrana...lì dove dimorano gli dei con la loro onnipotenza e onniscienza il sole osava sorgere facendo brillare di luce il meraviglioso palazzo dorato di Asgard.
C'è da dire che Asgard non era un pianeta molto tranquillo essendo il punto centrale di commercio e il luogo dove risiedeva il potere. Ma in quel giorno particolare sembrava fosse ancora più chiassosa ed eccitata: l'intero palazzo era in fermento, chi portava fiori, chi piatti, chi strumenti musicali. 
Il motivo di tanta confusione era molto semplice, si stavano preparando per festeggiare il compleanno del loro re, Odino. Quella sera infatti si sarebbe tenuta una grande festa alla quale avrebbero partecipato tutti i più nobili e potenti esponenti dei nove regni, un evento unico.

"Dai ridammelo!" gridò un bambino dai corti capelli neri e gli occhi verdi, la sua voce riecheggiò per i corridoi del palazzo.
"No, fratello devi riuscire a prenderlo" lo schernì l'altro bambino dai lunghi capelli biondi e gli occhi cerulei tenendo in alto la mano dove stringeva un libro. 
Il bambino dai capelli neri, furente per la rabbia, con un balzo gli fu addosso e strappò il libro dalle sue mani. Osservò poi con cura la copertina e con enorme dispiacere notò che si era strappata da un lato.
"Guarda!- esclamò furente all'altro guardandolo in cagnesco- Guarda che hai fatto! L'hai rovinato!".
Il biondo gli si avvicinò e guardandolo scoppiò in una fragorosa e sguaiata risata. "Ma dai Loki ti stai preoccupando davvero per quel libro? Hahaha sei davvero una femminuccia!", concluse ridendo.
L'altro strinse con foga il libro, non era solito arrabbiarsi così, ma questa volta Thor aveva esagerato quel libro gli era stato donato dalla madre e lui ci teneva molto.
"Ah io sarei una femminuccia, Thor? E tu cosa sei? Un essere rozzo e stupido che si comporta come un pentapalmo! Uno stolto che agisce senza ragionare, preda dei suoi stessi istinti!" sputò fuori quelle parole con una tale forza ed esasperazione che Thor smise di ridere e lo guardò confuso, non pensava che fosse così importante quel libro per lui e rimase davvero ferito da quelle parole. 
Come? Lui un pentapalmo? Era davvero simile a quelle orrende bestie?
Stava per rispondere ma venne preceduto dalla madre che, avendo udito le urla dei due, era corsa per vedere cosa stesse accadendo.
"Madre" dissero entrambi mortificati, consapevoli di averla fatta preoccupare.
"Figli miei che succede? Le vostre grida si sentono per tutto il palazzo." spiegò lei con evidente agitazione.
"Madre mi dispiace di avervi fatto preoccupare, ma Thor ha rovinato il libro che mi avete donato, perché non volevo giocare con lui.", Intervenne subito Loki. 
"Io non sapevo che tenesse tanto a quel libro Madre...volevo solo giocare.", si giustificò l'altro, Frigga li guardò bonaria.
"Ne sono certa Thor, ma questo non ti autorizza a rovinare i libri di tuo fratello - lo ammonì- e non si rivolgono certe accuse al proprio fratello, Loki, non credo che Thor abbia l'aspetto di un pentapalmo- disse, riprendendo anche il comportamento poco cortese del secondogenito - Ora su fate pace, oggi è un giorno speciale per vostro padre, non potete essere tristi ed arrabbiati." concluse poi avvicinandoli. 
"Scusa Loki non dovevo essere così brusco, la prossima volta rispetterò la tua decisione e le tue cose.", si scusò per primo Thor porgendogli la mano, Loki esitò un po', poi l'afferrò con vigore.
"Scuse accettate. Perdonami per averti insultato, non sei un pentapalmo, mi sono lasciato prendere dall'ira."disse poi con rammarico, Thor annuì con sorriso un raggiante e la madre condusse entrambi nelle loro stanze per affidarli alle cure delle ancelle.
"Perdonalo Loki, tuo fratello non conosce altro che le armi-"disse Frigga, mentre si recavano alle sue stanze.
"Lo so madre, ma questo non vuol dire che debba impormi il suo volere.", disse Loki ora più calmo vista l'assenza del fratello, che era già stato affidato alle cure delle ancelle. 
La regina sospirò.
"Hai ragione figlio mio, Thor non assomiglia per nulla a me è come suo padre. Per questo spesso li vedi parlare con enfasi di lotte e allenamenti, loro amano le armi e la guerra. Invece, io e te, figlio mio, amiamo i libri, la pace ed utilizziamo la magia." concluse guardandolo dolcemente e, preso il libro tra le mani, mormorò qualcosa che Loki nn riuscì a comprendere, quando lo porse nuovamente al figlio, questo rimase sbalordito nel vederlo completamente intatto, come nuovo. 
"Vedi Loki il nostro potere edifica non distrugge. Ricorda che hai un futuro glorioso figlio mio, non importa se sarai un re o un principe, ciò che ti contraddistingue dagli altri è questo, ciò che sei e ciò che sai fare, nn vergognartene mai.", concluse lasciandogli un tenero bacio sulla fronte. 
Preso dalle parole della madre, Loki non si era reso conto di essere arrivato davanti la porta della propria camera e dopo aver salutato la madre, le ancelle lo condussero all'interno per prepararlo.
Il piccolo dio,  ripensò a tutto ciò che la madre gli aveva detto e giunse alla conclusione che aveva ragione, non doveva sentirsi inferiore a Thor, poiché anche lui possedeva capacità uniche e speciali, non avrebbe più permesso a nessuno di mettere in dubbio la propria forza.

"Questo Alexiel è un giorno speciale unico!- esordì un uomo dai capelli castani e gli occhi ambrati- Farai il tuo ingresso alla corte di Odino e dovrai essere impeccabile, mi aspetto il massimo decoro dalla mia erede." concluse l'uomo con tono di chi non ammette repliche.
"Certo padre non vi deluderò!" rispose la bambina di circa otto anni, dai lunghi capelli castani con ciocche argento e gli occhi cobalto. 
L'uomo chiamò le ancelle che portarono via la bambina per prepararla al grande evento.
Un uomo incappucciato uscì dall'ombra.
"Sarà all'altezza?" chiese.
"Non ho avuto figli maschi e lei compirà il destino che sarebbe spettato al mio primogenito. Sarà educata come una shadowhunter vivrà secondo le leggi degli antichi cacciatori. Il conclave non potrà soggiogarla e sottometterla perché lei è l'ultima discendente dell'Angelo."
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Angel27