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Autore: The Hopeless Girl    17/09/2014    7 recensioni
Che figura ci farebbero i nostri baldi Shadowhunters se fossero interpretati da una scrittrice demente quanto me? Riviviamo le abitudini, le caratteristiche e le ossessioni dei nostri personaggi preferiti in chiave un po' meno.. solenne!
Questa è la prima storia che pubblico, quindi siate clementi!
N.B.: spoiler! Di più o meno tutti i libri, quindi se non avete letto TUTTI e sei i libri non cimentatevi in questa.. in questa cosa che ho scritto (:
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane, Simon Lewis
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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CRISTOFORO AIRONE E LE PAPERE

Era una splendida mattinata di sole primaverile e Jace/Jonathan Cristopher Herondale/Lightwood/Morgenstern/Wayland si svegliò ponendosi la consueta domanda: -Come mi chiamerò oggi?- il nostro eroe optò per Cristoforo Airone. Quindi si alzò dal letto, attraversò la sua cameretta che da anni implorava una rivista di arredamento da parte del caro amico Magnus Il Sommo Magnum Di Brooklin, e infine entrò nel bagno, identico a quello di Isabelle, a parte per il colore dei muri, del lavandino, del water, della carta igienica, della doccia, per gli oggetti sugli scaffali (nel caso di Cristoforo erano una saponetta vecchia e una mosca morta) e per il tappetino, che la cara ragazza aveva ottenuto dal pelo di un barboncino rosa shocking (elemento approvato dal Grande Magnus, Sommo eccetera eccetera). Insomma, il nostro eroe uscì dall’arredatissima cella monacale e calpestò in pieno una cicciona massa pelosa. -Per la narice destra dell’Angelo! Ci attaccano!- l’eroico Cristoforo Airone eseguì una salto carpiato con avvitamento per aria, rimbalzò sulla parete, fece qualche passo di Cancan Volante, e atterrò leggiadramente sulla massa pelosa che lanciò un urlo straziante: -Miaaaaaoooo!-  -Oh, per l’alluce sinistro dell’Angelo! Sei il fidato Church! Il felino sacrestano che chissà come sa sempre dove sono tutti! Portami a colazione!- Il valoroso Church, ancora un po’ stordito, barcollando si incamminò per il corridoio, seguito da uno spavaldo Airone, che si pavoneggiava (nonostante non sia un pavone) declamando le sue gesta del Cancan alle armature e svegliando i poveri ragnetti che vi alloggiavano. Stranamente Church lo portò davanti a una porta che somigliava a quella di una camera da letto. Incurante del pericolo che poteva celarsi li dietro (perbacco! Era uno shadowhunters! Non temeva niente di niente!) spalancò la porta ma appena vide la scena all’interno si lasciò sfuggire un verso di raccapriccio. Quella era la stanza di Simon! Nonostante non fosse più un vampiro, aveva dipinto le pareti di rosso, ma il copriletto verde fluo aveva un impatto… imprevedibile. Ma ciò che lo traumatizzò a vita fu ciò che vide SUL copriletto: lì c’era Simon avvinghiato a… -ISABELLE TAGLIATELLE LIGHTWOOD!!- urlò il povero Cristoforo coprendosi gli occhi. Isabelle si alzo di scatto e gridò: -ALEC! Non di nuovo!!- La cosa lasciò il nostro eroe un po’ perplesso. -Guarda che oggi mi chiamo Cristoforo!- Finalmente Isabelle lo guardò e tirò un sospiro di sollievo. -Ah! Si tu Jac… cioè, Cristoforo. Posso chiamarti Cristy? Ok. Bene, pensavo fosse il mio loquace e socievole fratellino. Anche perché sarebbe la terza volta che ci becca. E questo equivarrebbe a una crocetta con la penna rossa e nota a casa, poi la quarta volta crocetta verde e multa di cinquanta centesimi…-  -Ok!- Lo interruppe Cristy -Ma io avevo chiesto a questo inutile gatto di portarmi a colazione!- L’imputato salto con grazia felina sul letto e iniziò a snasare il braccio di Simon. Lui lo guardò teneramente -Oooh, pucci pucci il gattino mi vuole benee!- non fece in tempio a dirlo che.. GNAM! Il famelico gattino lo azzannò al braccio! -Aaaaaah! Qualcuno scolli il gattooo!- balzò in piedi e iniziò a correre per la stanza, mulinando il braccio. -Fermo!- gridò Isabelle -Aiuto!- gridò Simon -Miaaaoooo!- gridò Church. Ma al valoroso Cristy non servivano parole! Con un gesto fulmineo strappò (letteralmente) il gatto dal braccio dell’ascendente (ah sì, Simon stava ancora facendo l’Ascensione) e lo sollevò davanti al suo viso. -Stupido gatto!- gli disse -Intendevo la MIA colazione! Non la TUA! E poi il vecchio Simmy non è più un topo da sei libri!!- detto questo lo scagliò fuori della finestra. -Gatto sistemato!- disse soddisfatto. -Ora pensiamo alla colazione!- così i due Nephilim e mezzo si riavventurarono nel corridoio alla ricerca della colazione. Arrivati alla cucina vi trovarono Alexander Olivander Lightwood, il gaio parabatai di Cristoforo. Lui sorseggiava tranquillamente un po’ di icore di demone e poi faceva i gargarismi. Serviva a sbiancare i denti, Cristy lo sentiva. E sentiva anche che il suo nuovo nome non gli sarebbe piaciuto, quindi decise di chiamarsi Orlando perché… perché sentiva che ad Alec piaceva Orlando Bloom. Andò da lui e gli diede una pacca sulla spalla che gli fece andare di traverso l’icore. -Ehy paraa! Come te la passi vecho?- in risposta Alec cominciò a tossire come un tucano raffreddato e subito l’eroico Orly lo stese sul tavolo (facendo cadere la zuppa di pomodori al mango) urlando -Aiuto! Il mio para muore! Chiamate i Fratelli Silenti! Chiamate Magnus Bane! Chiamate Catarina Loss! Chiamate Tessa gray! Chiamate Ragnor Fell! Ah no e morto… chiamate un resuscitatore di mortiii!!!- intanto Alec aveva finito di tossire e si era anche mangiato una brioches, ma nonostante la sua salute fosse migliorata Il Sommo Magnus Bane Eilrestolosapete era già arrivato di corsa a soccorrere l’amato. -Oh mio dolce fiorellino! Se muori posso organizzare io il funerale? Ho trovato su ebay una bara di sandalo ricoperta si un delizioso glitter rosa shocking che è una meraviglia…-  -Sto bene, sto bene! E comunque no! Niente glitter al mio funerale!- gli disse il povero Alexander, lanciandogli un’occhiataccia. -Ah beh, allora se stai bene perché sono qui?- seguì un silenzio imbarazzato in cui nessuno riuscì a ricordare il motivo della chiamata del Sommo ecc ecc. -Perché per colazione ci sono le ciambelleeeee!!!!- da dove proveniva quell’urlo selvaggio annunciatore di ciambelle? Ma ovviamente da Clarissa Purissima Levissima Fray/Fairchild/Morgenstern!!!! Un applauso entusiasta seguì il suo ingresso ma Alec, che come sempre doveva smorzare la gioia con la sua aura mortuaria, disse: -Ma le ciambelle dove le troviamo?-  -Ahah! Niente panico!- esclamò Clary -La sottoscritta ha la situazione in pugno! State a vedere!- detto questo Clary Passionerune Fray impugnò lo stilo (non come un pennello, come quel plebeo di Jules, ma come un’estensione naturale del braccio, come la brava e diligente Emma Cortana Carstairs) e prese un’arancia, sulla quale disegnò una runa…. A forma di ciambella. L’arancia divenne magicamente una ciambella al cioccolato!!! Urla di esultanza che avrebbero fatto impallidire gli Intrepidi riempirono la cucina e Orly non perse occasione di sbaciucchiare ben benino la sua ragazza Crearune. Nel giro di un tuffo nel Lyn tutte e tre le coppiette si sbaciucchiavano allegramente.

Dopo le ciambelle Orly e Clary decisero di andare al parco per allenarsi e, nel caso, insultare un po’ la Regina Seelie o pestare un folletto. Arrivati al laghetto iniziarono una romantica passeggiata al chiaro di sole lungo le sponde. Tutto filava liscio come i capelli di Izzy quando l’innocente coppietta fu attaccata da una famelica anatra mannara! L’anatra fece minacciosamente scattare l’affilatissimo becco, Clary impugnò lo stilo (nel caso avesse il tempo di runare la bestia) e Esosforos , la spada al fosforo, nonostante fosse negata con qualunque arma, e l’audace e valoroso Orly saltò nel primo cespuglio a rintanarsi tra le bacche urlando: -Per il mango dell’angelo! Le anatre ci attaccano in massa! Ci sarà una carneficina! Aiuto! Chiamate i rinforzi! Chiamate il Conclave! Chiamate la mamma!- Clary, molto seccata dalla figuraccia che stavano facendo davanti a un illustre nemico, andò a trascinarlo fuori dal cespuglio. -Orlando Cristoforo Jace Jonathan Christopher Airone Wayland Herondale Lightwood Morgenstern!- si fermò un attimo a prendere fiato -Tutte le tue mamme sono morte! Tranne una che è tua suocera e l’altra che è in depressione! Onora il codice degli shadowhunters e combatti! O se proprio non vuoi prendi questi pop corn e assisti alla mia battaglia.- detto questo gli diede pop corn, coca cola e occhiali 3D, e tornò a fronteggiare l’anatra, che intanto era andata a prendersi uno spriz. Offrì un aperitivo anche a Clary. -Oh, grazie!- disse lei. Si scolò la vodka shekerata al sandalo e poi impugnò la spada. -E ora a noi, anatra mannara delle mie ballerine col fiocchetto!- disse con aria da vera dura -Combatti!- la nostra eroina si lanciò in avanti per un micidiale affondo ma l’anatra spiccò il volo e… si appollaiò sui suoi capelli pel di carota chenonhocapitosesonoricciomossi. La ragazza iniziò a girare in tondo strillando: -Scendi da lì se hai coraggio, e affrontami!- purtroppo la battaglia stava avendo la peggio per la nostra Clarissa, ma, correndo tra i fiorellini di Central Park, arrivò un lupo! Costui balzo sopra Clary, ghermì l’anatra malvagia e la atterrò! -Sììì!!- esultò la nostra eroina, che intanto prendeva già appuntamento dal parrucchiere per togliersi quel nuovo cappellino di schitti che le era misteriosamente comparso in testa. -Vai così Luuuke!!!- a quel punto il lupo si voltò con aria offesa e disse: -Io non mi chiamo Luke! Io sono Woosley Scotti, cugino di quello là famoso a cui chiedono sempre se ha la febbre e quando lui risponde “no, perché?” gli dicono “perché Scotti”! E quest’anatra polposa è la mia cena!- ora che il pericolo dell’anatra era svanito, Orly riemerse dal cespuglio di bacche e puntò la sua spada angelica che si era dimenticato di nominare contro Woosley Muesly Scotti e decretò: -Tu non puoi mangiare quell’immonda bestia per cena! È ostaggio dei nephilim coi phili ora!- -Oh sì che posso mangiarla!- -E invece no!- -E invece sì!- -No!- -Sì! E ora lo faccio!- Woosley stava giusto per addentare l’anatra, che intanto si era fatta un pisolino (quel giorno aveva dovuto aspettare un sacco di nemici mortali), quando la nobile Clarissa gridò: -Fermo! Non puoi mangiare a cena quell’anatra! Adesso è ora di pranzo!- Woosley guardò l’orologio da polso taglia lupo mannaro e disse: -Oibò! Hai ragione, pel di carota! Beh, allora la preda è vostra! Addio!- detto questo balzò dietro un lampione e magicamente scomparve. L’attenzione di Clary si centrò sull’anatra, che si stava annoiando a morte, e la immobilizzò con manette coperte di immagini di Shiva. -Spero proprio tu sia induista: queste sono le uniche manette che ho!- quindi si rivolse a Orlando, che si era allontanato un attimo per sbudellare un demone che passava di lì: -Orly, vieni qui! E attua la vendetta degli Herondale!- Orly si avvicinò baldanzoso, finalmente si decise a nominare la spada (la chiamò Angioletto@ilpiùfigo.EL) e  la alzò minaccioso, in un esemplare mossa da “altolà al sudore!”. -TU!! Hai terrorizzato per secoli la mia famiglia! Subirai la vendetta di  Orlando Cristroforo Jace Jonathan…- -Sì ok, abbiamo capito, la tua vendetta! Ora procedi!- lo interruppe Clary. Lui la guardò male ma poi tornò al suo discorso pre-uccisione -E ora morirai! Maligna, spregevole, immonda, puzzolente, brutale e piumosa ANATRA!!- -Oh senti un po’ pivello!- lo interruppe l’anatra, nello stupore generale -Non sono un anatra! Sono una PAPERA!!- lo sconcerto, devo ammetterlo, non fu poco. Tra mille scuse e genuflessioni, Clary tolse le manette all’innocente paperetta (che, alla fine, era buddhista) e Orlando le strinse l’ala, in segno di pace. -Ci dispiace molto per il fraintendimento.- disse, pentito, il nostro eroe. -Ah, tranquillo! Non tutti sanno distinguere noi papere da quelle villane delle anatre!- disse la papera, magnanima. E così, risolto il disguido, i due piccioncini si incamminarono verso l’insituto, pronti per una cena a base di pizza al mango e una partita serale a ”Lord Montgomery e la servitù”.

   
 
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