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Autore: ely_trev    17/09/2014    2 recensioni
Quando i nostri due meravigliosi eroi hanno capito di amarsi?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lorenzo Martini, Sara Levi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi sono innamorata di Lorenzo? Be’... subito!

L’istinto mi ha comunicato subito qualcosa. Poi, quando l’ho sentito parlare con quei poliziotti che avevano fermato la nostra auto, ho capito davvero che era una persona speciale. Il discorso che ha fatto davanti a loro mi ha lasciato letteralmente senza parole, cosa che, per me, è più unica che rara.

Ho sconvolto la mia vita per lui, anche se pensavo che non l’avrei rivisto mai più. Che imbarazzo e che sorpresa quando me lo sono vista piombare in bagno, quella sera, mentre uscivo dalla doccia! Ho cominciato  a credere che fosse proprio il destino ad aver voluto che le nostre strade si incrociassero.

Certo, preso com’era dal desiderio di riconquistare la sua famiglia, temevo che non si sarebbe mai accorto di quanto desiderassi stare insieme a lui. Anche se, ogni tanto, lui sembrava ricambiare questo mio desiderio, cercando magari di nasconderlo dietro a una maschera di finto stoicismo.

Ho fatto di tutto per stargli vicino e non avrei potuto fare diversamente, visti i miei sentimenti più profondi. Anche se questo voleva dire solo offrirgli una spalla su cui piangere e aiutarlo a riconquistare sua moglie.

Ma lo amavo, lo amavo, lo amavo!!!

Lo amavo già da allora e non importava quanto desiderassi che mi stringesse tra le sue braccia; mi sarei accontentata di vedere quei suoi meravigliosi occhi blu brillare di felicità e me ne sarei andata soddisfatta per sempre.

Tanto mi mancava così poco da vivere…

Almeno così credevo perché il destino ha voluto rimetterci lo zampino, regalandomi l’opportunità di poter vivere una nuova e - spero - lunga vita accanto all’uomo che mi ha rubato il cuore e che oggi mi ha reso la donna più felice del mondo: Lorenzo, mio marito, il grande amore della mia vita.





 

Quando mi sono innamorato di Sara? Be’... subito!

Forse…

No, non è vero, il giorno che l’ho conosciuta, probabilmente avrei provato un certo gusto nel vederla scivolare accidentalmente fuori dall’aereo.

Era semplicemente folle, oltre che fastidiosa, invadente e logorroica.

Non avevo nessuna intenzione di trascorrere altro tempo con lei, se non lo stretto necessario a terminare il nostro avventuroso viaggio verso Roma.

Ritrovarmela nella casa di mio zio è stata la dimostrazione che anche la circostanza più improbabile, tra l’altro rigorosamente a mio sfavore (almeno così credevo), si sarebbe potuta realizzare. Lei era uno dei famosi “imprevisti” di cui ho tante volte parlato...

Ma più i giorni passavano, più il suo sorriso contagioso mi scaldava il cuore.

Non si è mai scomposta per nulla: le mie prese in giro, le mie lamentele… Nulla.

Anzi, mi è stata vicino in tutto, senza mai giudicarmi per gli errori commessi.

Mi ha aiutato a recuperare il mio rapporto con Tommy e perfino quello con Veronica, anche se, in certi momenti, avevo l’impressione che desiderasse che io e lei diventassimo qualcosa di più che amici.

Ogni volta che ne ho avuto bisogno, lei era sempre lì.

Ero io che ero troppo preso dal mio passato da non rendermi conto di quello che stava nascendo nel mio presente.

Penso di averlo capito solo quando l’ho vista con Stefano. Non ho mai sentito una sensazione così in vita mia, neanche quando ho visto Veronica insieme a Fabio. Avevo lo stomaco in subbuglio e la voglia irrefrenabile di prendere a pugni quell’uomo perfetto, che le stava offrendo tutto. Il massimo l’ho provato quando l’ho vista abbracciarsi a lui e baciarlo, con quella sua dolcezza che fino a poco tempo prima dedicava a me, solo a me.

Ero geloso, ma mi trovavo nella condizione di non poterlo più ammettere.

Come potevo tornare sui miei passi? Come potevo andare da lei e dirle che mi ero innamorato follemente di lei, quando avevo appena convinto Veronica a tornare insieme a me?

L’indecisione mi ha fatto mangiare il fegato: più la vedevo con lui e più volevo stringerla a me, più si avvicinava il momento di ricomporre il mio nucleo familiare e più mi rendevo conto che nei miei pensieri c’era lei, solo lei.

Alla fine mi sono fatto coraggio: l’amavo, l’amavo, l’amavo!!! L’amavo e gliel’ho detto. E, anche se il destino - sì, il destino… perché ora ci credo anche io - aveva in serbo per noi ancora una prova terribile, che insieme, però, siamo riusciti a superare, oggi riesco ad esprimere liberamente i miei sentimenti e posso vivere la mia vita accanto alla donna che mi ha rubato il cuore e che mi ha reso l’uomo più felice del mondo: Sara, mia moglie, il grande amore della mia vita.

 
   
 
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