"Non ho intenzione di indorarti la pillola e trattarti come un malato in convalescenza, Kaname. Tu sei il mio più caro amico, siamo cresciuti insieme come fratelli e sono successe così tante cose che non ho nessuna intenzione di fingere né di non conoscerti, né di non sapere chi sei per il nostro mondo. Potrai anche aver perso la memoria, ma ti giuro che farò in modo di raccontarti ogni singolo, piccolo, minuscolo dettaglio di chi eri, di cosa hai fatto, di chi siamo tutti noi e del perché sei qui adesso.
Tu sei Kaname Kuran. Lo sei sempre stato e non potrai mai essere che questo."