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Autore: Mave    19/09/2014    2 recensioni
Un missing moment collocato durante l'episodio "Is there a doctor in the house?" della prima stagione tra Bright ed Amy
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Abbott, Bright Abbott
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Bright si era addormentato. I riccioli appiccicati sulla fronte sudaticcia, il viso insanamente pallido erano le uniche avvisaglie che non era sprofondato in un sonno ristoratore quanto, piuttosto, in un sonno spossato.

Amy entrò in punta di piedi. Poteva considerarsi ormai avvezza al forte odore di disinfettante e di paure, al ciclico ripetersi delle giornate in ospedale, alla visione di corpi spossati e straziati eppure vedere suo fratello, l'inossidabile e sano Bright Abbott, così vulnerabile fu spiazzante per lei.

Bright si mosse, un braccio di traverso dal quale spuntava la cannula della flebo e l'altro allungato lungo il lenzuolo, contraendo il viso in una smorfia.

La sorella si avvicinò al letto con espressione contrita. Aveva avuto veramente paura di perdere anche lui durante la festa di compleanno di nonna Edna.

Un party andato presto a rotoli tra le discussioni dei Brown, la tormenta di neve e l'appendicectomia alla quale suo fratello era stato sottoposto, d'urgenza, nello studio del dottor Brown. Ora però era in ospedale, era al sicuro, ed Amy si sentiva sollevata.

Sollevata e in colpa per la precisione.

In tutti quei mesi lo aveva respinto, estraniandosi nel suo dolore, senza considerare che anche Bright avvertiva il suo stesso vuoto. E quando, poche settimane prima, la verità sull'incidente di Colin era venuta fuori si era sentita tradita da lui.

"Hm...Mi hai portato un avanzo della torta di nonna Edna?"

La voce, intontita e impastata, la fece sorridere suo malgrado.

"Come ti senti?"

Chiese di rimando la ragazza. Bright sospirò, girato sulla schiena, e allargò le braccia.

"Considerando che papà e il dottor Brown hanno giocato con le mie viscere senza anestetizzarmi del tutto e che nonna Edna mi ha detto in un'ora tutte le parole premurose che non dirà in una vita, direi piuttosto bene!"

Il viso giovane fu rischiarato da un sorriso. Amy corrugò un sopracciglio: riavere il logorroico Bright le riscaldava il cuore. Tuttavia non riuscì a scacciare quell'espressione misera.

"Credevi di poterti sbarazzare così facilmente del tuo fratellone?"

Il tono canzonatorio della battuta non era riuscito, però, a contagiare anche Amy. Prese una mano del ragazzo tra le sue.

"Ehi devo essere stato proprio male per meritarmi simili attenzioni!"

"Perdonami!"

Soffiò, alla fine, Amy.

"Ho litigato con Colin poco prima...beh quel giorno . Ho trattato male te e la storia stava per ripetersi!"

Le lacrime ora scorrevano liberatorie. L'alleggerivano dal senso di colpa, dalla tensione non solo di quelle ultime ore ma degli ultimi mesi.

Bright si sollevò a fatica e protese una mano a scostare una ciocca rimasta impigliata sulla fronte di Amy.

"Sono io che dovrei chiederti di perdonarmi sorellina. Guidavo io, ho combinato un casino, ho distrutto la tua vita. Sono stato così codardo da tenermi tutto dentro per tanto tempo. E se tu non vorrai guardarmi mai più in faccia posso capirti benissimo!"

Bright si era svuotato come un fiume in piena e ora, nonostante la consapevolezza di poter perdere anche Amy oltre a Colin, si sentiva più leggero.

Amy chiuse un momento gli occhi, tenendo sempre salda la mano di lui nella sua, e quando li riaprì gli regalò un sorriso. Uno di quelli complici che sottintendono un mondo di significati.

"Non potrò mai ripudiarti, per mia sfortuna!"

Era il modo ironico, alla Abbott di assolverlo da quella caterva di negatività ed imprudenze che li avevano allontanati tanto. Poi lo guardò seria.

"Colin non si ricorda di me, di noi. Ho bisogno di te, Bright!"

Confessò con un gemito di sconfitta.

"Lo affronteremo insieme, sorellina!"

Allora lei lo guardò con fiducia, rincuorata.

"Ti voglio bene, fratellone!"

Sussurrò. Bright scostò la mano.

"Resti a farmi compagnia? Tra poco c'è Spongebob in televisione!"

Era il suo modo di ricambiare l'affetto fraterno. Un modo alla Abbott

   
 
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