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Autore: K i t s u n e _    03/10/2008    1 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

Perchè tutti, in realtà, siamo delle Ombre Dimenticate.
Nota. Nota. Nota. Pausa.
- Gaara - borbottò una voce. Alzò lo sguardo indecifrabile.
Quegli occhi avevano bisogno di un vocabolario, come diceva spesso Temari, sua sorella.
Non disse nulla, chinando di nuovo il capo sulla sua unica passione.
- Che ci fai qui? - domandò il biondo, con la voce invischiata dal sonno.
L'altro non rispose.
Nota. Nota. Nota. Pausa. Nota. Pausa.
- Sasuke...
- Voglio... voglio... voglio la mia roba....
- Cosa? Sa... Sa... Sasuke.. cosa stai dicendo?
- Voglio la mia roba... - Sasuke scoppiò a piangere, abbracciato a lei, stringendola, come un bimbo, e lasciandosi abbracciare.
Sasuke si droga?
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Forgotten Shadow

Perchè tutti, in realtà, siamo ombre dimenticate.

Gaara si sedette al suo posto, sulla sedia di fianco alla batteria.
Quella volta, in sala prove non c'era nessuno.
Meglio così.
Afferrò il suo basso rosso sangue rappresso, con le corde bianche e pure come il latte. Accarezzò il bordo sottile, nero, come era di sua abitudine.
Quindi girò leggermente una chiave, per accordarlo.
Okay. Ora era perfetto.
Si schioccò le dita e cominciò a lavorare.
Nota. Nota. Nota. Pausa. Nota Nota. Pausa. Nota. Nota. Pausa. Pausa.
- Gaara - borbottò una voce.
Alzò lo sguardo indecifrabile.
Quegli occhi avevano bisogno di un vocabolario, come diceva spesso Temari, sua sorella.
Non disse nulla, chinando di nuovo il capo sulla sua unica passione.
- Che ci fai qui? - domandò il biondo, con la voce invischiata dal sonno.
L'altro non rispose.
Nota. Nota. Nota. Pausa. Nota. Pausa.
- Va che sono le quattro del mattino... - biascicò. - Poi quelli del condominio se la prendono con me, 'ttebayo...
Gaara appoggiò giù il basso.
Lo ossevò con uno sguardo da "Non me ne fotte".
- Vuoi un po' di caffè? Entra in casa, se vuoi... - disse Naruto. Tanto, ormai chi si riaddormenta più...
Gaara si alzò, in un "si" muto.
Naruto lo condusse davanti alla sua porta, e, grattandosi il sedere, provò un po' di chiavi del mazzetto che aveva in mano.
Alla quarta, si accorse che era giusta.
Gaara si fece strada tra il casino immane che era la casa - anzi, stanza, dato il monolocale - di Naruto.
Lo fece sedere su uno degli sgabelli della penisola che faceva da cucina.
Mentre preparava il caffè con la macchinetta, cercò di far parlare il suo taciturno e metallaro amico.
- Ehi, che ci fai in giro, in pieno inverno, alle quattro di notte? - domandò, alla ricerca di due tazze.
- Litigato con la tipa.
Uao. Addirittura quattro parole di seguito. Al limite dell'assurdo.
- Ah.
Appoggiò una tazza davanti a Naruto.
C'era disegnato un tizio, con un ghigno spaventoso.
Sotto, la scritta:
Sid Vicious - Sex Pistols
- Un giorno mi spiegherai come fanno a piacerti quegli scoppiati dei punk.- borbottò Gaara, osservando il denso liquido marrone scuro fumante che si riversava nella tazza.
- Scusa, ma avevo finito il caffè. - sorrise Naruto. - Spero che la cioccolata vada bene lo stesso.
- Se, se, a posto. - mormorò Gaara.
Naruto si sedette dall'altra parte della penisola, con una tazza anche lui (con la bandiera inglese e la scritta "God save the Queen") piena di cioccolata fumante.
- Come mai hai litigato con lei? Sembrava andaste d'accordo.
- Io vado d'accordo con lei. E' lei che non si decide ad andare d'accordo con me - ringhiò accigliato Gaara.
- Capito, capito. - annuì Naruto. - E' sempre un casino, con le donne. Mai che si adeguino un po'.
- Già. - Gaara sorbì lentamente dalla sua tazza.
- Con Sakura, invece, tutto a posto- l'espressione pensierosa fece posto a un sorriso smagliante, mettendo in evidenza i baffetti di cioccolata che aveva sulle labbra.  Sembrava un bimbo, con gli occhioni azzurri brillanti di felicità.
- Culo. - fece, inespressivo, Gaara, per sottolineare la fortuna che aveva il biondo nei rapporti con le ragazze.
- Come va a scuola? - chiese Naruto, giusto per fare conversazione.
Un gioco di abilità, se si cercava di farlo con Gaara.
- Okay.- alzò le spalle il rosso.
Naruto sapeva che quell'okay non era un okay, e che probabilmente andava da schifo.
- Anche da me non c'è male, anche se c'è il prof Kakashi che ce l'ha con me.
- Ah.
Sasuke allungò il bicchiere.
- Un altro - soffiò.
- Sasuke... - sussurrò la barman, Sakura, che gestiva il locale praticamente da sempre. - E' il quarto vodka che ti scoli. Non puoi, poi devi tornare a casa e...
- Ho detto un altro - ripetè. Il tono non accettava repliche.
Sakura gli versò la vodka in silenzio.
Era un po' preoccupata per quel ragazzo. Era stato la sua cotta delle medie, ma alle superiori non lo aveva più rivisto, e le era passata.
Da un periodo quel ragazzo beveva come una spugna. Poco più che ventenne, oramai la ragazza sperava che lui smettesse, e non facesse la fine del suo deceduto padre.
Morto in un incidente d'auto, a causa dell'alcool.
- Sakura... - mormorò Sasuke. Aveva una voce tiste, sembrava che dovesse piangere da un momento all'altro.
- Dimmi, Sasuke. - disse lei, fingendo indifferenza, continuando a pulire il piano bar.
- Sakura, dimmi, secondo te, io sono un fallimento? - mormorò.
Sakura rimase sorpresa. Lui, il pomposo e vanitoso Sasuke, il megalomane della situazione... che faceva questa domanda?
- No, Sasuke... ma perchè mi chiedi questo? - era leggermente sconvolta.
- Perchè io sono un fallimento... - disse con una voce flebile. - L'unica cosa che so fare è suonare la chitarra... ma non mi servirà a nulla, questo, vero?
- No, Sasuke, non dire così... - Dio, come era debole. Possibile che fosse solo la vodka?
- E invece si... sono un deficiente... un fallimento... ha ragione, Itachi, eh, si, ha ragione...- Sasuke iniziò a dondolarsi avanti e indietro sullo sgabellino.
Lei lo condusse dolcemente sul divanetto, che ora alle quattro di notte era vuoto.
- Sasuke...
- Voglio... voglio... voglio la mia roba....
- Cosa? Sa... Sa... Sasuke.. cosa stai dicendo?
- Voglio la mia roba... - Sasuke scoppiò a piangere, abbracciato a lei, stringendola, come un bimbo, e lasciandosi abbracciare.
Sasuke si droga?


Salve. Questa è la mia prima fanfic lunga.
In origine doveva essere una one shot, ma poi mi è venuta l'ispirazione.
Sappiate solo che per ora i nostri protagonisti non si conoscono ancora, ma al gruppo serve un chitarrista.
E un cantante.
E per ora non sono comparsi tutti i personaggi.
Bachuzzoli...
Recensite, per piacere...
K i t s u n e _

  
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