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Autore: Angie96    21/09/2014    1 recensioni
Diamine, sto pubblicando la prima Takato X Juri della storia della sezione :o
Preparatevi ad una storia romanticosa ad altissimo tasso di fluff!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeri Katou, Takato Matsuda, Un po' tutti | Coppie: Juri Katou/Jeri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
Ormai era dalle elementari che Takato era innamorato perso di Juri: non che lei non se ne fosse mai accorta, ma tutti gli altri le avevano detto esplicitamente «È lui che deve dichiararsi, tu devi solo aspettare» 
"Già, aspettare" pensò, mentre apriva distrattamente il libro di matematica: ora che andavano alle medie, il gruppo di ex-Tamers non si vedeva più tanto spesso come tempi addietro, forse perchè alla fine lei aveva deciso di andare in un istituto femminile privato assieme a Ruki nel centro di Tokyo, mentre il resto dei ragazzi frequentava la scuola media pubblica di Shinjuku (Eccetto Ryou, che frequentava il terzo anno di liceo).
Rimase tutta la sera a fare i compiti prima di accorgersi che l'orologio di camera sua segnava le 11 p.m. in punto, richiuse il libro e lo ripose accuratamente in cartella, assieme ai libri che le sarebbero dovuti servire per il giorno dopo e andò a letto, rimanendo a fissare il suo digivice ed una foto sul comodino che raffigurava tutto il gruppo appena dopo che i loro digimon se ne erano andati.

La sveglia suonò puntuale alle 07:20 a.m., lui stava dormendo in una posizione che probabilmente infrangeva ogni legge gravitazionale conosciuta dal genere umano: nonostante avesse metà del corpo fuori dal materasso era riuscito magicamente a non cadere. L'unica voce che era riuscita, stranamente, a svegliarlo era quella di sua madre:
«Takato, svegliati, o farai di nuovo tardi a scuola!» 
Il ragazzo cadde dal letto, e diede un'occhiata alla sveglia: erano le 07:40 a.m. «Sono in ritardo!» urlò, in preda al panico, cercando di raccogliere tutti i pezzi di divisa sparsi per terra, ringraziando tutti i Kami per non avere una divisa come quella di Ryou, con tanto di cravatta di colore rosso per evidenziare la classe d'appartenenza. Si vestì  velocemente, diede un'occhiata veloce alla cartella e scese le scale «Buongiorno, papà; buongiorno, mamma!» disse, prendendo una pagnotta appena sfornata. 
Come da copione, Takato era arrivato un quarto d'ora in ritardo, sotto lo sguardo severo del professore «D'accordo, ora che il signorino qui presente è arrivato, possiamo cominciare la lezione».
Quel giorno il ragazzo non fece altro che guardare la finestra, ignorando ciò che stava accadendo durante la sua giornata scolastica o, almeno, fino a quando non si accorse che Jenrya lo stava chiamando da almeno cinque minuti:
«Takato!»
«Che c'è?»
«Guarda che la campanella è suonata da almeno 10 minuti... Comunque,  e cosa stavi pensando?»
A quel punto arrivarono Hirokazu e Kenta:
«È rimasto per tutto il tempo a pensare a Juri» disse il primo dei due, ridacchiando; Takato arrossì «N-no! Io... io stavo pensando a quanto mi manca Guilmon!» 
«Ah, davvero? Allora perchè adesso sei rosso come un pomodoro?» questa volta fu Kenta a parlare, sistemandosi la montatura degli occhiali con un dito: Takato si sentiva in trappola.
Fortuna volle che un suo caro amico dai capelli blu decidesse di salvarlo da quella situazione imbarazzante:
«Che c'è? Anch'io penso a Terriermon durante le lezioni» disse, trascinando il ragazzo dagli occhi cremisi fuori dalla scuola.
«Dì la verità: non le hai ancora detto nulla, vero?»
Takato annuì, mentre Jenrya prendeva il cellulare di Takato e digitava il numero di Juri:
«Adesso tu le dici di incontrarvi al parco di Shinjuku, davanti all'ex nascondiglio di Guilmon e ti dichiari, capito?» disse, porgendo il cellulare all'amico 
«Aspetta, e se poi rifiuta?»
Jenrya scrollò le spalle, mentre camminavano
«Tanto vale tentare, no?»
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Juri non era una ragazza che si poteva permettere di distrarsi in classe perchè, semplicemente, la scuola media che aveva scelto assieme all'amica era talmente difficile che era tenuta a rimanere per quasi tutto il giorno a studiare gli appunti. Era per questo che, nonostante uscissero alle 4 del pomeriggio, sia lei che Ruki camminavano abbastanza scoraggiate, diciamo che solo Juri era scoraggiata: Ruki più che altro era arrabbiata, perchè non riusciva mai a trovare del tempo libero e l'idea di dover passare un'altro pomeriggio a studiare la faceva imbestialire.
Quando arrivarono in stazione, il cellulare della castana cominciò a suonare:
«Pronto?»
"Ehm, pronto! Sono Takato, ti andrebbe di venire al parco di Shinjuku? Devo dirti una cosa importante"
Juri notò che la voce del suo interlocutore era tremante
«Va benissimo, dove ci incontriamo?» 
"Davanti al nascondiglio di Guilmon"
«Ah, okay, a dopo!»
"A dopo!"
Ruki guardò l'amica con un'aria perplessa
«Chi era?» 
«Era Takato, ha detto che deve dirmi una cosa importante»
«Era ora che quell'idiota si dichiarasse» 
Juri rise «Beh, magari non è poi tanto idiota quanto credi»
Salirono sul treno e presero posto vicino ad una delle porte:
«Dopo dovrai dirmi com'è andata».

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L'angolo dell'autrice:
Voi non immaginate neanche da quanto tempo avrei voluto rinnovare la sezione (Ovvero circa una settimana NdTutti) :O
E come non farlo con la PRIMA, e dico la PRIMA Jurato della storia?
Diciamo che la fic avrà un massimo di 6 capitoli e gli aggiornamenti saranno ogni domenica^^
Spero vi piaccia^^
Un abbraccio,

Angie 96
   
 
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