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Autore: MarieCecile    21/09/2014    5 recensioni
Allison Smith non é più l'anonima ragazza con i corti capelli castani che ha lasciato sei anni prima Little East. Ora ha una lunga chioma azzurra, tre paia diverse di Dr Martens, il carattere da leader ancora più forte e una voglia che non riesce a spiegarsi di vedere com'é ora Luke Hemmings.
Cara Walker non ha più i capelli lunghi e i vestiti banali e scontati, ma maglioncini decisamente vintage accompagnati da un vaporoso caschetto mosso, la matita e il mascara sbavati ed un sorriso che non riesce mai a trattenere soprattutto se in giro c'è Ashton Irwin.
È che in sei anni le cose cambiano, anche nei paesini piccoli come Little East, dove sembra impossibile che possa accadere. E i cambiamenti, ad Allison Smith non sono mai piaciuti.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.
 
Quando Allison Smith a quattordici anni aveva lasciato il Little East, il piccolo paesino vicino a Sydney dove viveva, aveva i capelli castani che a malapena le toccavano le spalle, i vestiti più invisibili e anonimi di tutta la regione e un caratterino da leader che solo i suoi veri amici conoscevano.
Si era lasciata alle spalle il suo migliore amico Mike, i suoi capelli che iniziavano ad essere più chiari e la sua fama da bravo ragazzo; Queen e il suo nuovo fidanzato Ashton e Cara con i suoi libri.
Aveva detto addio alla sua cotta per Luke Hemmings ed i suoi continui flirt riusciti male, alla sua villetta confinante a quella dei Hood con il loro figlio misterioso e al Little East College.
Alle interminate distese campestri, al canale artificiale dove faceva il bagno con Mike ed alla fattoria dei Lee.
Non aveva perso qualcosa di particolarmente speciale, a parte l’amicizia con Mike. Il paesino era troppo piccolo, troppo anonimo, troppo dimenticato.
Era partita per New York, insieme ai genitori inseguendo il lavoro del padre, che gli aveva procurato un appartamentino a Brooklyn sulla riva del fiume che lo separava da Manhattan.
Era certa che non sarebbe più tornata.
Che le cose li sarebbero rimaste le solite perché in un paese così niente sarebbe potuto cambiare.
 
 
Calum Hood è sdraiato nel giardino di casa sua, con una sigaretta in mano e la testa contro quella di Ashton Irwin, il suo migliore amico ormai da qualche anno.
Non hanno fondamentalmente voglia di fare un cazzo se non starsene li fermi ed immersi tra i loro pensieri.
Fa caldo come sempre e c’è silenzio come sempre.
C’è la sua villetta beige, con i fiori di sua mamma perfettamente curati, i cani della famiglia davanti a casa sua stanno dormendo e l’abitazione rosina abbandonata di fianco alla sua è esattamente come al solito.
Ashton ha trovato un appartamentino vicino al comune a basso prezzo e gli ha chiesto di trasferirsi li con lui.
Ormai hanno ventuno e ventitré anni e sono abbastanza maturi per poter salutare la convivenza con i genitori.
E Calum ci sta riflettendo, va bene essere grandi e tutto il resto, ma gli piace troppo farsi servire e riverire da sua madre.
Sono entrambi troppo assorti nei loro pensieri per accorgersi del camion che si è fermato davanti alla casetta rosina li vicina.
Particolare che però non sfugge a Queen Davies che sta passando li davanti in bici per raggiungere la casa di Claire Lee.
Non riesce a trattenere lo sguardo sbalordito davanti a quella scena.
Qualcuno sta per occupare la casa Smith dopo ben sei anni.
Scuote la testa prendendo il cellulare con l’intenzione di scrivere di quella sua scoperta a Claire, la sua migliore amica, prima che lo faccia qualcun altro perché Little East è un paesino piccolo e non ci sono mai novità e, quando qualcosa succede tutti sembrano far la gara a chi lo sa per primo, solo per il gusto di poterlo riferire agli altri.
 
 
Sue Robinson è seduta sul marciapiede della strada che attraversa i campi coltivati e porta al paese. Ha una bottiglia di birra appoggiata a terra vicino a lei già metà vuota e un senso di ribrezzo per se stessa ‘ché non riesce ancora a credere di essere riuscita a conciarsi così.
Sta aspettando Michael Clifford, il suo ragazzo, per poter andare a fare un giro a Sydney.
Nessuno dei due ha la macchina e nemmeno la patente, son troppo abituati a prendersi la vita così come viene per potersi impegnare in qualcosa di serio.
Faranno autostop come al solito, tanto qualcuno disposto a portarli in città c’è sempre, nonostante possano non sembrare l’esatto esempio di persone affidabili.
La canottiera maschile che ha preso in prestito da sua cugina Kyra è troppo grande per lei. E ok che è fatta per esser larga, ma il suo corpo è davvero troppo sottile per poter star bene con quell’indumento addosso.
Le calze a rete sono rotte, i quadratini piccolini che avevano una volta ormai si sono aperti del tutto, formando degli enormi buchi sulle ginocchia, sulla coscia, sulla gamba…
Ma a Sue non interessa granché.
Ultimamente non le sta interessando proprio più niente.
Un SUV nero con i vetri oscurati le passa davanti attirando la sua attenzione.
Poco più avanti Michael la sta raggiungendo, anche lui con lo sguardo puntato verso quella macchina che da quelle parti non si è mai vista.
Ha i capelli di un rosso tendente al fuxia nascosti sotto un cappellino grigio e le mani in tasca.
Le borse sotto agli occhi sono più visibili che mai ma ne è valsa la pena, quella di ieri sera la ritiene la serata più bella di sempre e quel gruppo che è andato a sentire suonare gli è rimasto impresso nella mente.
È per questo che ora è diretto a Sydney.
Vuole assolutamente andare a comprare i biglietti del loro prossimo concerto.
 
 
Cara Walker è sul balcone di casa sua con gli occhi chiusi e le cuffiette nelle orecchie.
Dan Reynolds sta cantando con la sua voce calda ed imprimente.
C’è la riproduzione continua del suo ultimo singolo, Warriors, che Cara ancora non riesce a smettere di ascoltare perché se lo sente esplodere nel petto, come se la sua vita ne dipendesse.
Sta cercando di abbronzarsi, nonostante i vent’anni di convivenza con se stessa le abbiano insegnato che ok, può provarci quanto vuole, ma non riuscirà mai ad ottenere un colorito di pelle diverso dal suo bianco naturale o dal rosso-ustione.
La vibrazione del suo cellulare la distrae dalle parole di Dan. È Ashton, che l’avvisa dell’avvistamento di un camion dei traslochi sospetto davanti all’ ex villetta degli Smith.
Sorride un po’ malinconica, Allison era stata una sua cara amica e la sua improvvisa partenza l’aveva lasciata decisamente turbata.
Si erano sentite diverse volte via facebook nel primo periodo della sua partenza.
Poi entrambe erano andate avanti con la loro vita senza più avere notizia l’una dall’altra.
A volte si mettevano ‘mi piace’ alle foto, quello era stato l’unico contatto che Cara aveva avuto con Allison negli ultimi anni.
 
 
 
 
 
 
 
 
NdA.
Ciao a tutti!(:
Che dire, sono tornata con una nuova long che è nata sta mattina mentre pensavo al ritorno di Allison Di Laurentis di PLL e quello di Ashton Irwin nel sequel della long di Verdazzurra, Bad Blood.
E niente, ci ho pensato tutto il giorno e alla fine ho deciso di pubblicare.
Si, so che ora è tutto confuso ma vi assicuro che già dal prossimo capitolo, con l’ingresso in scena di altri personaggi tutto inizierà ad essere più chiaro.
Fidatevi di me dai!
Eeee niente, le topine qui sotto sono i prestavolto dei personaggi femminili principali, che in ordine sono Allison, Cara, Queen, Kyra e sua cugina Sue.
Tutti i personaggi di questa storia sono ispirati a persone che conosco, possono starmi simpatiche o meno,  se dovete offendermi qualcuno fatelo pure, tanto non tutti sono miei amici(:
E… niente Ele bella, mi spiace deluderti ma non è una long su Oned, le ragazze son cinque per altri motivi!
Un bacione belé, fatemi sapere che ne pensate!
 
-Ceci.

 
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