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Autore: mvstrxl    22/09/2014    9 recensioni
-Tutto okay?- chiedo puntando il mio mitra verso un soldato nemico che tenta di avvicinarsi alla nostra trincea. Faccio fuoco e lo colgo. Il poveretto cade a terra privo di vita. Sì, lo so, sono un assassino. Ma dopotutto qui lo siamo tutti. Ora sì che posso essere definito mostro..
Genere: Azione, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arnold Casey Jones, Mona Lisa, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Si perdevano solo per trovarsi.

Si lasciavano solo per riabbracciarsi.

Si odiavano solo per amarsi.

Erano strani quei due.

Tanto da farmi credere che il vero amore esistesse.”

Cit.



Sono un angelo con un fucile, un fucile, un fucile..


Siamo barricati in trincea. Non sappiamo esattamente che ore siano. Il cielo stellato lascia presagire che sia appena mezzanotte. Spari, urla, ordini troncati dal fuoco...la guerra era sempre così. E' sempre uguale, non importa per quale motivo scoppia. La guerra non ha mai portato a niente di buono.


Tira fuori le armi, la battaglia è iniziata.

Sei un santo o un peccatore?

Se l'amore è uno scontro io morirò

con il cuore su un grilletto?


Il mio mitra è carico come me. Mi affaccio dal mio nascondiglio per inquadrare la situazione. C'è il finimondo.

Sento qualcuno sedersi vicino a me. Mi volto e trovo Casey tutto sporco di terra e sangue.

Non che io sia messo meglio..

-Tutto okay?- chiedo puntando il mio mitra verso un soldato nemico che tenta di avvicinarsi alla nostra trincea. Faccio fuoco e lo colgo. Il poveretto cade a terra privo di vita. Sì, lo so, sono un assassino. Ma dopotutto qui lo siamo tutti. Ora sì che posso essere definito mostro..

-Sì, tutto okay- risponde il mio amico con il fiatone.


Si dice che prima di iniziare una guerra,

dovresti sempre sapere per cosa combatti.


Dopo la morte di Shredder, e dopo che noi mutanti fummo accettati dagli umani, mi arruolai nell'esercito con Casey. Mi mancava combattere e quando il mio amico tirò in ballo l'idea di arruolarsi, fui subito d'accordo. Bè, certo, prima ne dovetti parlare con Lisa. Era parecchio diffidente ma alla fine accettò.

Lisa... chissà cosa starà facendo...


Bè, piccola, tu sei tutto ciò che adoro.

Se è d'amore che hai bisogno, io sarò un soldato.


FLASHBACK

Donnie era entrato nella sala centrale con un sorriso emozionato stampato in viso.

-Ragazzi! Sta sera ci sarà una pioggia di comete!- gridò quasi. Sembrava un bambino in quel momento.

-Wow! Ma che cosa eccitante!- dissi sarcastico senza togliere gli occhi dalla rivista che stavo leggendo.

Mi arrivò una leggera gomitata al braccio. Mi voltai e vidi Lisa con uno sguardo riprovevole.

-Pensavo che potremmo salire in superficie per goderci lo spettacolo! Anche se mandassero in onda le comete, non sarebbe lo stesso. Potremmo salire sul tetto della 43esima per avere una visuale migliore- disse Donnie ignorandomi.

-Mi pare un'ottima idea!- disse Leo fermandosi dal prendere a pugni il manichino e asciugandosi il sudore dalla fronte con il dorso della mano,per poi rivolse uno sguardo a Karai che arrossì. Okay, lo ammetto. Ero invidioso. Leo e Karai erano gli unici a essere ufficialmente fidanzati mentre ne io ne Donnie ci eravamo ancora dichiarati con Lisa ed April. Con la coda dell'occhio guardai la ragazza lucertola seduta vicino a me intenta a guardare la TV. Diamine..come faceva ad essere così bella? Ormai ero suo succube. L'amavo con tutto il cuore e non riuscivo a confessarglielo. Sembravo Donnie..

Eravamo tutti sul tetto della 43esima. Io ed i miei fratelli, Karai, April, Lisa e Casey. Anche il sensei venne con noi.

-Donatello, a che ora saranno visibile le comete?- chiese il maestro sedendosi con l'aiuto di Leo.

-Mmh...se non sbaglio, tra l'una e le quattro- disse Donnie puntando il naso all'insù.

Mi sedetti un po' in disparte sperando che..

-Hey Raph, è libero qui?- chiese Lisa scherzosamente.

-Ovvio milady- ricambiai facendo un gesto della mano per indicare il posto libero.

Ridendo, si sedette accanto a me.

-Tu hai mai visto una cometa?- chiese Lisa guardandomi con i suoi occhi azzurri.

-No, è la prima volta- dico posando lo sguardo sul cielo.

-E tu? E' la prima volta?- chiesi.

Lisa scosse la testa.

-Bè, ho visto un paio di comete ma mai una pioggia! Anche solo vederne una è uno spettacolo! Arriva a tutta velocità e si lascia dietro una scia meravigliosa... è impossibile da spiegare..- disse gesticolando per poi abbracciare le gambe con le braccia.

Io portai il busto indietro e alzai la testa per guardare meglio il cielo. Restammo in silenzio per un po' ad osservare il cielo. Donnie stava sproloquiando con April sulle stelle mentre Casey cercava di inserirsi per far colpo sulla rossa. Leo e Karai erano abbracciati e si scambiavano parole da voltastomaco mentre Splinter contemplava il cielo, magari alla ricerca della sua Tang-Shen... Mikey invece faceva il buffone interrompendo qualche volta Donnie con battute sceme.

Restammo su quel tetto per ore, in attesa della famosa cometa. Io e Lisa parlammo del più e del meno per ingannare il tempo. Più che altro era lei a parlare ed io mi limitavo ad ascoltare. Quanto amavo il suono della sua voce.

-Ragazzi ci siamo!!- esclamò Donnie indicando il cielo.

Alzammo tutti lo sguardo al cielo facendoci scappare un “wow!”.

Le comete scendevano ad una velocità impressionante per poi sparire. Erano meravigliose.

All'improvviso sentii la testa di Lisa che si appoggiò sulla mia spalla. Arrossii non poco e appoggiai la mia testa sulla sua. Avrei voluto che quel momento durasse per sempre, ma poi Lisa alzò la testa costringendomi a fare lo stesso a malavoglia.

La guardai e lei guardò me. Sorrise timidamente e si sporse verso di me. In un momento le nostre labbra si unirono in un bacio dolce e casto. Quando ci staccammo la fissai un po' sorpreso ma sorridendo. Lei sorrise innocentemente e riappoggiò la testa sulla mia spalla. Le avvolsi un braccio attorno alle spalle e la strinsi a me continuando a fissare quelle lacrime stellate che sparivano nel cielo...


FINE FLASHBACK

Sono un angelo con un fucile,

combatterò finché la guerra non sarà vinta.

Non mi importa se il cielo non mi raccoglierà.



-Com'è la situazione là fuori?- chiedo sedendomi affianco al mio amico.

-Come vuoi che sia? Una schifezza- dice Casey asciugandosi la fronte con il dorso della mano.

-Sei ferito?- chiedo ancora.

-No tranquillo- dice.

-Sai, mi mancava combattere così!- dice ancora con un sorrisetto.

Sorrido anche io.

-Già, anche a me-.

In quel momento qualcosa rapisce la nostra attenzione. Un oggetto a forma ovale di uno strano colore tra il verde scuro ed il nero viene gettato nella nostra trincea proprio davanti a me e Casey.

Entrambi sgraniamo gli occhi e non perdiamo tempo.

Ci alziamo in piedi e corriamo più velocemente che possiamo per poi gettarci a terra.

Il suono è tremendo. La granata esplode e spazza via i poveretti che non sono riusciti a scappare.


Ed io

voglio vivere, non solo sopravvivere

stanotte.


Alzo la testa che mi sono riparato con le mani e mi alzo.

Alcuni corpi giacciono in terra.

Le armi le abbiamo ancora ed io, preso dalla rabbia, mi affaccio dalla trincea e comincio a sparare alla cieca. Sento la mano di Casey posarsi sulla mia spalla e cesso il fuoco ansimando.

-Pronto?- chiede il mio amico guardando fuori.

-Pronto- sussurro con un ringhio.

Saltiamo fuori dal “nascondiglio” e cominciamo a correre verso la trincea nemica.

Un soldato ci vede e fa fuoco ma noi siamo più veloci e ci nascondiamo per evitare che ci colpisca.

Casey lo fa fuori con il suo mitra e insieme continuiamo a correre verso la trincea.

Quando siamo più vicini, ci nascondiamo di nuovo ed io tiro fuori una granata.

Io e Casey ci guardiamo con un ghigno sadico, dopodiché con i denti tolgo il cappuccio della granata e lo getta nella trincea con tutta la forza che ho.

Io e Casey ricominciamo a correre come forsennati. Ci nascondiamo appena in tempo tappandoci le orecchie con le mani. Sembravamo due bambini che avevano appena giocato uno scherzo ad un povero idiota. Ma quello non era un gioco. Era la guerra.

La granata esplode con un frastuono incredibile. Spazza tutto via. Non rimane nulla.

Mi affaccio dal nascondiglio e sorrido vittorioso. I nemici hanno alzato bandiera bianca.

Abbiamo vinto!

Non mi rimane altro che fare una cosa.

Prendo il cellulare (che fortunatamente era tutto intero) dalla tasca della tuta mimetica e mando un messaggio a Lisa. So che mi sta aspettando. Scrivo in fretta: Sto bene. Mi manchi.

Sorrido e sospiro.

Amore mio sto tornando.



ANGOLO AUTRICE


Cioè, ok, non sono sicura di quello che ho scritto. Ci teneva a fare una sorta di sequel di When you're gone dal punto di vista di Raph e quindi ecco qui! ^^ La canzone è Angel with a shotgun dei Cab. Ero indecisa (di nuovo) tra questa e un'altra canzone ma poi ho detto “quale canzone è più azzeccata di questa???”.

Spero di aver descritto bene la guerra e l'ambientazione. Con tutto quello che sta succedendo nel mondo ho pensato di ambientare la storia appunto in guerra.

Non c'è una versione precisa, io mi ispiro sempre a quella del 2012 ma voi potete immaginare quella che vi piace di più :) Già...immaginare Raph con una tuta militare aderente...sporco di terra e sangue...i muscoli in evidenza....DAAAAWW!!! bastabastabastaaaaa!!

Ringrazio infinitamente Zalia_TMNT, miriam villa, cartoonkeeper, Uccello del Tuono, ladyzaphira, CatWarrior e LaraPink per aver recensito la mia precedente storia. Ragazze non so come ringraziarvi! Non basterebbero tutti i barattoli di nutella per dirvi quanto vi voglia bene!!!

Grazie infinite anche a chi ha solo letto! GRAZIE!! :D

Baci

LB_99



  
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