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Autore: Lila May    24/09/2014    4 recensioni
{ ShindouxAkane } { Fluff, fluff, fluff, cavolo, fluff everywhere(?) } { Dedicata a Marina Swift per i suoi 13 anni: auguri, Mari-chan ^^! }
***
La macchina fotografica ormai per Akane è diventata un'ossessione. O meglio … a dirla tutta, è il contenuto quello che più la incanta: le foto di Shindou. Ma che cosa accadrebbe se lui, per sbaglio, lo venisse a scoprire?
Come?
Quale sarà la sua reazione?
Ma soprattutto, come reagirà Akane?
Dal testo:
Arrossì e le sue iridi lilla vennero percorse da uno scintillio sfolgorante, regalandole uno sguardo più acceso. Shindou aveva gli occhi serrati, e suonava il pianoforte con grazia, passione e leggerezza, le labbra piegate in un dolce sorriso compiaciuto.
Quanto era bello, con quel volto pacifico e quella giacca immacolata.
Pensò al giorno in cui aveva scattato quella meravigliosa foto, forse la primavera scorsa, dopo la scuola. Kirino. Doveva tutto a lui.
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Se vi ho incuriosito, ci vediamo dentro ^^!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Yamana, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DA RICOVERO

 

Era una fredda giornata d'autunno, a Tokyo, la città quella mattina odorava di umidità, muschio e rugiada, segno che la notte era piovuto.
Akane camminava a testa bassa sulle foglie dorate del viale, il collo protetto da una graziosa sciarpa color lavanda e gli occhi timidamente posati sullo schermo della sua fedele macchina fotografica rosa schocking. Come al solito, stava ammirando le foto di Shindou.
Una perdita di tempo, le aveva ribadito Midori.
Un amore impossibile, come nelle fiabe moderne più struggenti, l'aveva sfiancata dolcemente Aoi. Eppure lei continuava a farlo, credendo che prima o poi il ragazzo l'avrebbe guardata sotto una luce più amichevole. Da quanto gli andava dietro? Tanto, troppo.
Dopo essersi sorbita uno Shindou gesticolare animatamente con Kirino, Tenma e Haruna, passò all'altra foto.
Arrossì e le sue iridi lilla vennero percorse da uno scintillio sfolgorante, regalandole uno sguardo più acceso. Shindou aveva gli occhi serrati, e suonava il pianoforte con grazia, passione e leggerezza, le labbra piegate in un dolce sorriso compiaciuto.
Quanto era bello, con quel volto pacifico e quella giacca immacolata.
Pensò al giorno in cui aveva scattato quella meravigliosa foto, forse la primavera scorsa, dopo la scuola. Kirino. Doveva tutto a lui. Il rosa era entrato in casa di Shindou con la scusa dei compiti, poi si era avvicinato alla finestra e le aveva scostato le tende, permettendole di scattare e scattare.
Adorava quel ragazzo dagli occhi turchesi e i codini sottili, un grazie non sarebbe mai stato sufficiente.
Con questi pensieri continuò a camminare senza una meta ben precisa, la mente altrove, quando uno Shindou in ritardo seguito da Tenma e
Kirino le diede una potente spallata, e la macchinetta cadde a terra, rotolando fra le foglie rinsecchite.
- Shindou! - riuscì a dire Akane, massaggiandosi la spalla colpita.
Il castano si voltò con grazia e le regalò uno splendido sorriso nervoso. - scusami, Akane … -
La ragazza ricambiò il sorriso con fare disinvolto, poi si aspettò che lui riprendesse a correre. Invece, guarda caso, chi fuggì verso l'uscita del viale furono soltanto Tenma e Kirino, sebbene quest'ultimo rallentò per dardeggiarle un'occhiata complice.
Shindou si chinò in avanti e le raccolse la macchina fotografica, poi gliela pulì con la manica del pullover e le venne incontro. - La tua migliore amica, dico bene? - le disse, consegnandogliela.
Akane scoppiò a ridere con debolezza e afferrò la macchina, quando, tirando, si accorse che lui non intendeva mollare la presa. - Beh? Che hai? - gli domandò, osservandolo confusa.
- Quello … - il musicista fece una pausa, gli occhi strabuzzati e le gote in fiamme. La manager non capiva: che prendeva al suo futuro “Beethoven”? - nella foto sono io o sbaglio …? - continuò lui, con voce interdetta.
Questa volta fu Akane a sgranare le iridi, che si fecero delle dimensioni di una coccinella. - Cos …! - gemette, togliendogli affannosamente la macchina fotografica dalle mani. - Io … io, Shindou, vedi … - cominciò a balbettare frasi senza senso, mentre, a causa della forte emozione, le mani “danzavano” in un tremolio nervoso.
Shindou continuava a fissarla, serio. Quindi Akane passava l'adolescenza vivendo delle foto in cui era protagonista. - Così l'obbiettivo centrale delle foto sono io, non i nostri allenamenti - osservò, incrociando le braccia al petto.
La ragazza dagli occhi lilla non seppe cosa rispondere, spiazzata.
Finita.
Adesso sì che era davvero finita, dopo anni e anni passati a vivere dei suoi sguardi, del suo profumo, della sua voce toccante, l'unica cosa che era riuscita a portare a termine fu solo quella di allontanarlo ancora di più. Strinse la macchinetta fotografica con una forza tale da farsi sbiancare le punte delle dita.
Ma non poteva entrare in stand-by, dopo la caduta?! Quale razza di oggetto elettronico riusciva fottutamente a rimanere acceso e funzionante dopo essere rovinato sull'asfalto?
Quale?
Ah, beh. La sua macchinetta. - Mi dispiace, Shindou, io … -
- Chiamami Capitano – borbottò lui, corrucciando la fronte.
- Mi dispiace, Capitano, so che ti senti confuso, ma ti posso assicurare che … che va tutto bene … -
Shindou rimase impassibile per qualche istante, poi emise un sospiro e le sorrise malizioso. Non poteva rimproverarla, quella ragazza era davvero troppo dolce e sensibile, di certo l'avrebbe ferita. E poi sapeva che lei lo adorava alla follia, sapeva anche che Kirino era suo complice, ma la cosa non lo irritava affatto. Anzi. Lo incuriosiva. - Me ne hai fatte altre? -
- Ehm … - Akane arrossì violentemente e fu costretta a consegnargli la macchinetta, imbarazzata. Adesso sì che era davvero finita. Domani non si sarebbero neanche rivolti la parola, agli allenamenti. E tutto per colpa sua, lei che al posto di fotografare le cose più importanti, si era concentrata solo su di lui.
- Grazie - ribatté il castano, sollevando un sopracciglio e iniziando a fare zapping nella memoria della macchinetta.
La ragazza lo guardò timidamente negli occhi per far sì che le servissero da specchio e, riflesse nelle iridi nocciola del moro, riconobbe all'istante tante immagini e ingrandimenti che lo ritraevano.
Che imbarazzo.
- Io ... uhm ... - con uno scatto repentino riuscì a privarlo della macchinetta. Basta, di lì a poco sarebbe di certo esplosa in lacrime dalla vergogna. - sei sempre in mezzo all'obbiettivo, e quando schiaccio vieni in primo piano, per questo ci sei solo tu ... -
Shindou la osservò sarcastico, quindi si spinse leggermente in avanti e poggiò le sue labbra sottili sull'orecchio di lei, divertito. - Sei da ricovero, Akane – le sussurrò, per poi darle di spalle e avviarsi (in ritardo) verso l'uscita del viale, dove Kirino, per fortuna, si era dato la decenza di aspettarlo.
Akane si toccò l'orecchio e trasalì di piacere. Il ragazzo aveva ragione ...
era proprio una da ricovero.

 


Angolo Autrice
Che carino che è Riccardo, con quei capelli morbidosi, aw.
Mhmh ... *prende megafono*
Ladies and gentleman, oggi 24 Settembre Lila May vi annuncia che ... MARINA FA 13 ANNI!!!
Marina: guarda che figure di merda, che me fa fa' quest'. *schiaffeggiandosi la fronte*
*Byron la consola*
Auguri, mio adorato muffin alla fragola dolciosamente dolce(?), ti voglio bene!
Spero che la fiction ti sia piaciuta, l'ho scritta solo per te ... *w*
e abbi pietà, ti prego, sai che è la mia prima (e non ultima, su questo stanne certa.) ShindouxAkane ...
bien, detto questo, direi che possiamo anche chiuderla qui. O davvero, Mari-chan mi fucila.
Ehmehm, come ho già detto, questa è la mia prima e non ultima (E. NON. ULTIMA.) ShindouxAkane.
Diciamo che è nata per spontaneità: comunque mi sono sempre chiesta cosa potrebbe succedere se Riccardo (che nome antipatico, Dio.) guardasse – per sbaglio - le foto che gli scatta Rosie.
Forum, naturalmente(?).
E niente, questa è la mia esposizione dei fatti :).
Spero che a qualcuno sia piaciuta (specialmente a te Mari-chan, ti giuro che l'ho fatta con tanto amore), mi piacerebbe tanto sapere come me la sono cavata <3
Grazie di aver letto ^^!

Kiss,

   
 
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