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Autore: The_Dark_Wolf_09    24/09/2014    1 recensioni
Da millenni esiste una guerra che noi umani neanche conosciamo.
Una guerra infinita tra due fazioni immortali:
Gli angeli,portatori di vita, e i demoni,mangiatori di anime.
Le due razze si combattono da quando l'umanità ne ha memoria, condizionando la vita e la morte di essa.
Fra queste guerre nasce un essere nato da mano d'uomo e non divina.Un essere senza anima costretto ad nutrirsi di anime umane per tenersi in vita.
Essere a cui danno la caccia sia gli angeli che lo vedono come una abominio...e sia dai demoni che lo vedono come un mostro intento a rubare le loro prede.
Un essere che sarà coinvolto senza volerlo in una guerra invisibile, da solo contro tutti.
Genere: Azione, Guerra, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Il sangue schizzò ovunque quando la lama fu strattonata via dal petto di Ian.
I suoi occhi verdi si incrociarono con quelli di Elise prima di cadere sulle ginocchia.
La spada si abbatte di nuovo sul ragazzo.
La sua testa rotolò hai piedi di Elise mentre il corpo cadeva con un tonfo.
-Ian..- riuscì a dire soltanto.
Fissò il suo corpo ormai decapitato, li dove vi era la testa ora non c'era niente se non qualche brandello
di pelle rimasto attaccato al collo.
La spada di colore viola si conficcò nella schiena di Ian.
-Che spreco, era proprio un bel ragazzo.Peccato che fosse un esorcista-
Elise guardò da dove proveniva la voce.
Ora davanti al cadavere di Ian vi era una donna.
Ma si vedeva che non era umana.
La sua pelle era di un grigio cadaverico, i suoi capelli neri erano sciolti ed arrivavano fino al bacino.
Delle lunghe stoffe nere e rosse la coprivano dalla vita in giù, lasciando scoperto però il suo grande
seno.
Le sue labbra carnose erano colorate di un nero pece ed hai lati della bocca vi erano delle cicatrici
che si ramificavano fin sugli zigomi.
Infine i suoi occhi erano di color oro.
La sua mano destra, munita di unghie affilate come rasoi, era appoggiata sull'elsa della spada viola 
che era conficcata nel cadavere del suo amico.
-Il mio compito era di eliminare un certo corvaccio...ma visto che non si trova ancora da nessuna parte-
tirò fuori la spada -Mi divertirò con te!-
Dal nulla due posseduti apparirono, afferrarono Elise per le braccia e la bloccarono al muro.
Provò ad liberarsi ma quei due avevano una forza enorme.
La donna si avvicinò, fino a quando i loro volti non si sfiorarono.
-Era il tuo ragazzo, povera cara?- disse con un sorrisetto beffardo.
-Sai era proprio un bel umano, se non fosse stato un esorcista lo avrei portato con me.- si leccò le 
labbra  -Gli avrei potuto insegnare due o tre cosette- aggiunse con un tono malizioso.
Elise era furente.
-Sei arrabbiata ragazzina, non ti dovresti arrabbiare.Ti si formano delle brutte rughe sulla fronte sai?-
disse passando lentamente una delle sue unghie sulla guancia della ragazza formando un piccolo 
taglio al suo passaggio.
-Non ti preoccupare per il tuo ragazzo.Lo raggiungerai presto verginella-
Elise provò nuovamente a liberarsi ma come prima per colpa di quei due posseduti fu inutile.
Da sotto le stoffe della donna spuntò fuori una coda nera da serpente che si conficcò nella spalla di 
Elise.
Le labbra di Elise si aprirono in un muto urlo di dolore.
-Credi che ci ucciderò così su due piedi come ho fatto con il ragazzo? Be, ti sbagli di grosso- disse mentre
si avvicinava leccandogli il lobo dell'orecchio.
Immediatamente dopo saltò lontano.
Elise si sentì la presa dei due Posseduti più leggera, fino a quando non la lasciarono del tutto.
Non capì il perchè finchè non vide due coltelli conficcati nelle loro fronti.
-Nefertari, te la prendi con le ragazzine adesso?-
Elise alzò lo sguardo, dalla porta del retro della discoteca era uscito un ragazzo.
Notò subito che era proprio il ragazzo con l'enorme custodia per chitarre che aveva incontrato prima.
-Pensavo che eliminando Cleopatra la Lussuria si sarebbe spenta per sempre...- disse il ragazzo 
passandosi una mano tra i capelli.
-La Lussuria non morirà mai, nessuno dei vizi lo farà. Lui ha scelto me come successore di Cleopatra.
Scelse me, che ero la sua più grande servitrice-
-Fammi indovinare...ora cerchi vendetta perchè ho ucciso la tua padrona-
-Sei perspicace Raven. Ma il mio ordine è di eliminarti- disse stringendo con più forza la spada.
Elise sgranò gli occhi, quello era Raven? 
Il demone che non il quale non dovevano mai confrontarsi?
Nefertari si lanciò su Raven puntandogli la spada contro.
Esso la parò coprendosi con l'enorme custodia che si lacerò sotto il peso della lama viola.
Raven fece un salto indietro.
Con velocità aprì la sua custodia tirandone fuori il contenuto.
Ora in mano aveva una enorme spada completamente nera con strisciature argentate con sopra
 l' incisione: "devourer".
-La famosa "devourer", dovrei recuperare anche quella spada. Ma per ora mi concentrerò su di te!-
Ripartì all'attacco.
Le loro spade si scontravano di continuo, creando una danza mortale.
Nefertari afferrò con la sua coda la caviglia di Raven e con uno strattone lo fece cadere a terra.
Cercò di calare spada su di lui ma il lui con una capriola verso sinistra evitò il colpo mortale.
Afferrando la spada con due mani cercò di colpire la sua avversaria, ferendola a un fianco.
Nefertati si portò la mano dove ora vi era un grosso taglio da cui sgorgava del sangue nero.
-Credi di avermi sconfitta così facilmente?-
Con una velocità disumana fu di nuovo di fronte a Raven che non potette fare niente per parare il 
colpo.
Il suo braccio volò lontano spargendo i suo sangue scarlatto ovunque.
Nefertari puntò la mano nella direzione dell'arto, distrungendolo con delle fiamme color viola.
Raven fece un salto indietro per allontanarsi dall'avversaria.
-Ti ho sottovalutata, di sicuro sei molto più potente della tua precedente-
Le labbra di Nefertari si piegarono in una smorfia di rabbia -Non parlare di lei!-
La sua lama cercò il collo di Raven, ma lui si abbassò in tempo e tranciò di netto la mano che teneva l'arma.
Lei cadde sulle ginocchia urlando di dolore alla vista del suo moncherino insanguinato.
Raven alzò la spada per finirla ma una nebbiolina viola lo circondò.
Il suo colpo si blocco a mezz'aria prima abbassare la sua arma.
-Credi che sia solo una brava spadaccina?- disse alzandosi in piedi e avvicinandosi a Raven -La mia
lussuria ti corromperà, sarai il mio schiavo. L'ennesimo schiavo incantato dal potere della mia Lussuria, 
alla quale nessun uomo o demone può resistere...-
Baciò Raven, continuò finchè non emise un gemito.
Si accorse che ora l'enorme spada dell'avversario era conficcata nel suo ventre fino ad uscire dalla 
schiena.
Un rivolo di sangue le uscì dalla bocca - N-Non è possibile...nessuno umano o demone era mai resistito alla mia
Lussuria-
-Lasci che ti rilevi un segreto- gli disse Raven all'orecchio - Io non sono un demone, ne  un 
umano..-
Con uno strattone ritirò la sua spada lasciando cadere Nefertari che al contatto con il terreno si ridusse in
cenere.
Elise era rimasta seduto in un angolo, impotente di fare qualunque cosa.
Raven si avvicinò ad lei fino a quando non le fu accanto -Credo che dovresti tornare a casa, i tuoi cari 
probabilmente sono in pericolo...- 



AnGoLo AUTorE

Ho scritto per due ore filate...ma ne e valsa la pena :)
Lo so che come capitolo non è un granchè...e che come finale fa schifo..ma sopportatemi
E non prendetermi per un pervertito per le allusoni sessuali -.- era un demone della lussuria....dovevo darle una caraterizzazione del genere...se non ora tanto l'avrei messa in futuro
Il nome di Nefertari è un nome egiziano, fu una delle più grandi faraone .
Alla prossima =D
-DarkWolf-
  
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