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Autore: 24maggio2011    24/09/2014    3 recensioni
Malia, è una ragazza di 17 anni, frequenta il quarto anno di liceo alla Beacon Hills High School. E' una ragazza chiusa e solitaria, nessuno l'ha mai notata. Sua madre è morta all'età di tre anni e da quel giorno vive con il padre solo per convenienza. Le sue giornate sono sempre le stesse. Si alza infastidita la mattina, fa una doccia fresca per svegliarsi, colazione alla svelta e poi dritta a scuola. Malia non ha amici. Malia è sola. Malia è convinta che le sue giornate non cambieranno mai, fino a quando, un giorno, i suoi occhi incontreranno, due grandi occhi color miele che cambieranno la sua vita, per sempre.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Malia Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- Salve e benvenuti in una nuova storia. Grazie per essere qui. Non preoccupatevi che gli aggiornamente delle altre, saranno regolari.
- I personaggi non mi appartengono ma sono di preoprietà di Jeff Davis.
- Storia Au - Tutti Umani.

- Stalia. <3
 
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Malia, è una ragazza di 17 anni, frequenta il quarto anno di liceo alla Beacon Hills High School. E' una ragazza chiusa e solitaria, nessuno l'ha mai notata. Sua madre è morta all'età di tre anni e da quel giorno vive con il padre solo per convenienza. Le sue giornate sono sempre le stesse. Si alza infastidita la mattina, fa una doccia fresca per svegliarsi, colazione alla svelta e poi dritta a scuola. Malia non ha amici. Malia è sola. Malia è convinta che le sue giornate non cambieranno mai, fino a quando, un giorno, i suoi occhi incontreranno per qualche secondo due grandi occhi color miele che cambieranno la sua vita, per sempre.
 
- A dopo.

Quella mattina, era iniziata esattamente come tutte le altre per Malia Hale. Sveglia alle 06:30 del mattino, doccia rigenerante fino alle 07:00, un quarto d'ora davanti all'armadio per indossare uno dei suoi inutili vestiti, tanto nessuno l'avrebbe notata, suo padre Peter, che le urlava dal fondo delle scale, un buongiorno riluttante, una colazione alla svelta, litigata di routine con quell'idiota di suo cugino Derek, che da quasi un anno ormai, viveva con loro e poi dritta a scuola. Non che ne avesse voglia, insomma. Se poi pensa che tra qualche minuto avrebbe dovuto sorbirsi un ora di Matematica con il più idiota dei professori, gli veniva male. Come gli viene male guardare milioni di coppiette scambiarsi teneri baci e dolci effusioni come se da quello ne dipendesse la vita. 

Malia non è mai stata una persona invidiosa delle altre, ma da qualche giorno a questa parte, inizia a sentirsi esattamente così. Invidiosa. Invidiosa di un ragazzo che non ha, invidiosa di un amica che non ha. Malia passa per i corridoi ma nessuno gli parla, nessuno la guarda. Malia, oggi, come tutti gli altri giorni passa per i corridoi con le lacrime agli occhi. Lacrime di rabbia, dolore, frustrazione. Lacrime che gli bagnano gli occhi e gli annebbiano la vista. Non sa di chi è la colpa, se sua o di quel tonto che gli è appena saltato addosso facendola cadere con il culo per terra. Sta di fatto però, che per la prima volta in assoluto, tutti gli occhi sono puntati addosso a lei. Quasi tutti ridono e la prendono in giro e Malia vorrebbe solo prendere tutto, salire sul primo treno e andarsene via, lontano, senza una meta, per sempre. Lei si asciuga le lacrime, tutti ridono e il ragazzo che l'ha fatta cadere a terra è ammutolito, ma riesce comunque a porgergli una mano per aiutare ad alzarsi e l'aiuta a raccogliere i fogli che gli sono caduti dallo zaino semi aperto.
- Guarda dove metti i piedi, razza di deficiente. - Sbraita Malia.
- Ti chiedo scusa, sono mortificato, te lo giuro è che andavo di fretta. Non ti ho mai visto qui. Sei nuova?! Ciao, io mi chiamo Stiles. - Dice porgendogli la mano. Malia lo guarda accigliata un secondo prima di stringergliela con dolcezza.
- So chi sei, Stiles. Vivo qui da quando sono nata e abbiamo frequentato la stessa classe per anni. Abbiamo anche molti corsi in comune.
- Mi prendi in giro?! Avrei notato certamente una ragazza bella come te. 
- Non ti sto prendendo in giro, è così. E evidentemente non sono così bella quanto dici, dal momento in cui nessuno si è mai accorto di me, ma da oggi, tutti sanno chi sono. Sono quella che è caduta con il culo per terra, nel bel mezzo del corridoio grazie ad un tonto come te. E comunque sta attento, la tua ragazza potrebbe sentire che dici a qualcun'altra che è bella. - Dice acida Malia. Non che volesse esserlo, ma 17 anni di solitudine sono tanti.
- Mi dispiace averti buttato a terra. Posso sapere almeno come ti chiami e perchè stai piangendo? - Chiede dolcemente, Stiles. 
- Brutta giornata. Mi chiamo Malia e scusa, non volevo risponderti male.
- Tranquilla, non è successo niente. Sicura di star bene?
- Credo di si. Grazie! - Dice sorridendogli dolcemente.
- Posso offrirti un caffè, alla pausa? Voglio sdebitarmi per averti umiliato davanti a tutta la scuola.
- Non starai correndo un po' troppo, Stilinski?! Cosa direbbe Ether se fosse qui?!
- Ether non è qui e non direbbe nulla. Sai addirittura con chi sto?! - Gli chiede Stiles senza riuscire a trattenere un sorriso compiaciuto.
- Sai qual'è il problema Stiles? E' che io so tutto di tutti, ma nessuno sa niente di me. - Dice sulla difensiva Malia. Stiles si fa serio.
- Ti prego, Malia. Un caffè. Un caffè soltanto!
- Ci vediamo all'intervallo, Stilinski! Offri tu? - Chiede Malia. 

Come nelle più grandi e comuni storie d'amore, lei è la sfigatella di turno che si è innamorata fin dall'asilo di un figaccione che da grande è anche diventato giocatore di lacrosse e co-capitano della squadra assieme al suo migliore amico. Malia è cotta di Stiles fin da bambina. Quel bambinetto super logorroico dagli occhi color miele, gli è sempre piaciuto e più cresce e più diventa bello, di conseguenza, Malia sogna di più. Sogna di lei, di lui, di loro, stretti in un abbraccio, al mare, d'inverno, al tramonto. Sogna di baci, abbracci, carezze. Sogna da sempre ma il fatto che il ragazzo che praticamente ama da sempre gli stia rivolgendo la parola e gli stia anche offrendo un caffè, è la realtà, quindi sta al gioco e inizia a flirtare con lui. Siano benedetti i giornalini per ragazze. E' da quelli che Malia ha imparato qualcosa.

- Certo che si. Sono figlio di uno sceriffo, mantengo alto il mio onore. E' ovvio che offro io. - Dice sicuro di se, Stiles.
- A dopo, allora.
- A dopo. - E sebbene Stiles Stilinski sia considerato il ragazzino più intelligente, del suo gruppo di scalmanati, lui stesso, adesso, non sa spiegarsi perchè non può essere più felice di così.

 
Piccolo spazio autrice:

Ok cuccioli. Ciao a tutti. Questo è quel che è. Avete letto bene. Stiles e Malia.
"Nella trappola, ci son caduta anch'io." 
Ho preso il prestito la frase di una canzone che mette i brividi:
Bella senz'anima. - Riccardo Cocciante.

Che dire, per il momento è tutto. Grazie per essere arrivati fin qui e a risentirci al prossimo capitolo. 
Fan di STALIA, scatenatevi!!
  
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