« Capitano, le scorte stanno scarseggiando ... Bepo ultimamente ha molta fame e, per nostra fortuna, abbiamo avvistato una piccola isola. Ad una prima occhiata sembra tranquilla, ma mai dire mai, non è così capitano? »

Bepo, Bepo! Ogni volta che aveva fame, quell'orso non smetteva di mangiare, ma non poteva dargli una colpa, era pur sempre un orso e loro mangiavano tanto, era il loro fabbisogno giornaliero! Ma la colpa era anche del capitano, se non si fosse trattenuto nella spesa antecedente adesso non sarebbero costretti a soffermarsi per far compere.
Law uscì dalla sua cabina e andò a parlare con tutto l'equipaggio sul da farsi.

« Come saprete, fra poco giungeremo su un'isola, una volta attraccati al porto faremo rifornimento e questa volta non ci sarà un margine di spesa, quindi, fate una lista con tutto ciò che potrebbe servirvi, come viveri e medicinali. Penguin, Shachi e, ovviamente, Bepo salperete con me e andremo al supermercato, sempre che ce ne sia uno; tre di voi staranno a far da guardia al sottomarino e chi vorrà scendere potrà farlo ... A patto che alle sei di pomeriggio vi troviate sulla nave: alle sei e mezza si salperà. Tutto chiaro? » Spiegò velocemente.

« Sì, capitano! » Urlarono tutti in coro mettendosi sull'attenti.

La ciurma si mise d'accordo chi sarebbe salpato e chi sarebbe rimasto sulla nave. Dopo pochi istanti la lista della spesa fu stilata ... Dovevano comprare davvero tante cose.
Prima di scendere dal sottomarino, il cuoco fermò il capitano.

«Capitano, non vorrei darle brutte notizie ma ... Per cena ci sarà ancora spezzatino, sempre se non comprerà altre proteine »

Ecco cosa avrebbe cercato Law appena entrato al supermercato.
Basta spezzatino, ne aveva la nausea! Era tutta settimana che mangiavano solo quello, così da non toccare gli altri vivere che, vista la fame incontrollata di Bepo, stavano scarseggiando.
Una volta scesi dal sottomarino, la piccola combriccola si diresse verso il supermercato al centro della città,
Law doveva ammettere che il supermercato era bello grande: sei piani ed era ben allestito.
Poteva comprare tutto ciò che si trovava sulla lista!

« Shachi, Pen, prendete il carrello che abbiamo molte cose da comprare » Ordinò ai suoi due sottoposti.

Trafalgar e Bepo si avvicinarono allo scaffale della merce in offerta.

« Penguin mi passi la lista della spesa? » Chiese gentilmente il capitano ma non ottenne nessuna risposta, forse Pen era troppo concentrato a scegliere qualche cosa da comprare, almeno, era quello a cui voleva credere.

« Capitano, cosa mangeremo per cena? » Chiese l'orso sperando che dicesse: "Dolci a go go"

« Spezzatino ... » Rispose con una nota di disgusto.

La scatoletta che teneva in mano era una marca di spezzatino e, al solo vederla, gli venne il voltastomaco.

« Potremmo comprare un po' di dolci! » Propose il suo vice.

I dolci facevano male, facevano venire le carie e, se non venivano mangiati con parsimonia, poteva venire il diabete ... Law non voleva avere come vice capitano un orso diabetico!

« Solo un pacchetto » Ordinò.

Bepo fede una faccia quasi meravigliata, lui voleva tanti dolci, così da suddividerli in giorni ... Come avrebbe fatto a non finire un misero pacchetto in una botta sola?
Law stava per mettere giù la scatoletta e dirigersi verso il reparto della macelleria, avrebbe trovato ad ogni costo una proteina: vitello, maiale, polle ... Non importava! Basta che non fosse spezzatino in scatola!

« Yay!! » Esclamò Shashi

« Yahoo!! » Lo seguì a ruota Penguin

Quando Law si voltò per capire perché i suoi due sottoposti furono così felici, capì.
Pen si trovava all'interno del carrello come se fosse un bimbo e Shachi era pronto a spingerlo.

"Al diavolo la spesa! Viva la corsa con il carrello! » Pensarono entrambi i ragazzi lasciando sconcertati sia Law che Bepo.

Trafalgar voleva fermarli ma i due giovani erano partiti come dei fulmini.
Dopo un minuto di interdizione, Law si ricordò una cosa molto importante: la lista.

« Screanzati! Tornate indietro che avete voi la lista della spesa! »

Ormai era troppo tardi per richiamarli, Pen e Shachi erano già ben che partiti e al povero capitano non restava altro che mettersi a correre e a inseguirli per tutto il supermercato.
Ma, un po' di ginnastica ... non fa mai male, vero?