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Autore: Legar    25/09/2014    2 recensioni
Se chiudo gli occhi e apro la mente, posso vedere, udire, toccare, odorare, assaggiare l'incanto che la natura mi offrì quel giorno. [...]
Quando infine apro gli occhi, avverto ancora la natura, e te, dentro di me.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Idillio



  Se chiudo gli occhi e apro la mente
posso vedere, udire, toccare, odorare, assaggiare l'incanto che la natura mi offrì quel giorno.

  Rammento
   il sole splendente e luminoso accecava di piacevolezza i miei occhi – il tuo ampio sorriso accecava d’amore il mio cuore;
  l’immobile silenzio del bosco, rotto dal cinguettio di isolati uccelli e dal fruscio delle fronde degli alberi,  agitate  dalla dolce brezza – il silenzio tuo, e mio, rotto dal calmo battito dei nostri cuori unisoni;
  la fresca erba del prato sotto le mie gambe era la carezza umida dell’innocua pioggia estiva – il tuo busto, dietro la mia schiena, e le tue mani, posate sul mio corpo, mi tenevano vicina, senza stringere;
  il soave profumo dei fiori penetrava le nostre narici senza essere invadente, colmandole dell’odore della natura – il profumo tipicamente tuo, della tua colonia o della tua pelle;
  il sapore, immaginato, dei frutti squisiti dell’albero che ci faceva ombra stuzzicava sempre più la nostra fame – il sapore, ricordato, di te.
A diversi passi di distanza da noi, un duetto aveva luogo sul tappeto d’erba verde scintillante.
Un uccellino affamato cinguettava, chiedendo il nutrimento che da solo non era in grado di procurarsi. La madre premurosa non ignorò la richiesta accorata del piccolo figlio, cinguettò in risposta e volò via alla ricerca di cibo.
Tornò, dopo pochi momenti in cui il piccolo volatile non smise di chiedere da mangiare, trasportando nel becco alcune briciole di pane raccolte dal prato, resti di merende all'aperto consumate dai numerosi frequentatori del bosco. Gliele offrì dal suo becco, mentre il piccolo aveva già aperto la bocca in un’istintiva aspettativa: così gli dava la vita in un bacio metaforico.
Sospirai, mentre mi facevi distogliere lo sguardo da quella scena d’amore, voltandomi verso di te, e ti avvicinavi adagio al mio viso.
                                                                                    

  Quando infine apro gli occhi, avverto ancora la natura, e te, dentro di me.

   
 
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