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Autore: TheMadHatter16    25/09/2014    1 recensioni
Seth ha deciso di staccare la spina passando qualche mese lontano da casa, Jacob e Renesmee sono sempre più affiatati, Nate sembra essersi finalmente accorto di Cathy: le cose potrebbero andare meglio di così?
Ma i pericoli sono sempre in agguato...
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen, Seth Clearwater | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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CAPITOLO 8
“UNA SERATA IN DISCOTECA”
 
“Hey Cathy, è sabato questa sera, ti va di venire al Blue Angel a ballare?” domandai al telefono alla mia amica. Il Blue Angel era una piccola discoteca situata a Port Angeles.
“Mmm, sì, si può fare. Io ho appena finito di cenare, ora mi preparo” rispose lei dall’altra parte del telefono.
“Non ti sento molto su.. come stai?” le domandai, un po’ apprensiva, sentendola chiaramente giù di corda.
“Bene direi, Nate continua a mandarmi SMS a cui non ho alcuna intenzione di rispondere. Finalmente mi dedica quelle attenzioni che in coppia non mi ha mai dedicato. Peccato sia troppo tardi” fece lei, con tono freddo, cinico.
“Forse per lui è stato solo un periodo, io credo che in fin dei conti tu dovresti riparlargli. Se mi posso permettere sei stata un po’ precipitosa, forse in realtà lui a te ci tiene” provai a replicare.
“Avrebbe dovuto dimostrarmelo quando era ora, adesso è troppo tardi. Finirebbe per farmi cadere di nuovo nella sua rete con le sue sporche moine, per poi trattarmi di nuovo come una nullità. L’ho amato per anni, Nessie, tu lo sai, ma ora sono stanca dei suoi capricci” ribatté lei duramente, mentre si stendeva il fondotinta.
“Capisco, Cathy”.
“Piuttosto, chi ci sarà stasera al Blue Angel?” domandò lei, cercando di cambiare velocemente argomento.
“Dovremmo esserci io, tu, Embry, Quil, Cassie, Sky e Seth. Jake e Leah restano di ronda”.
“Ah già.. Seth. Come va fra voi due ora? Ho visto che siete riusciti a parlarvi normalmente al Texas l’altra sera”.
“Per ora pare vada tutto bene, Seth mi sembra molto diverso. La cotta sembra essergli passata, anche se fra noi due è rimasto un certo imbarazzo. Lui e Jake, poi, sono tornati ad essere grandi amici” risposi, poi sospirai. Seth Clearwater era un immenso punto interrogativo per me, ora. Non sapevo di preciso come comportarmi con lui e più mi sforzavo di apparire naturale, più sembravo impacciata. Come se non bastasse, in quel periodo ero anche terrorizzata dal fatto che Vasilisa fosse tornata in città e la cosa era per me fonte di grande apprensione stress.
“Sono contenta per loro due. Quanto all’imbarazzo tra te e Seth penso sia normale, c’è stato qualcosa di forte fra voi due, non è facile dimenticarlo facilmente..”. Era vero, c’era stato qualcosa fra me e Seth, c’era stato un sentimento, un affetto speciale, dei baci e io non avevo dimenticato. Avevo superato lo sbandamento, non desideravo più stringerlo fra le mie braccia ogni volta che lo vedevo, non desideravo più sentire il contatto del suo corpo muscoloso contro il mio, ma non avevo dimenticato le sensazioni che avevo provato mesi prima. Non avevo dimenticato quel “qualcosa” fra noi, forse non lo avrei dimenticato mai.
“Come ci organizziamo per le macchine?”
“Io, te e Cassie siamo in macchina con Sky, mentre Embry e Quil sono in macchina con Seth. Sky ci passa a prendere alle 23”
“Scusa, come mai Embry, Seth e Quil ci vogliono con loro? Non si divertirebbero molto di più tra loro senza femmine e amici gay d’intorno?”
“L’idea della festa in discoteca è partita da un’idea di Embry che ha invitato Jake che, non potendo venire, ha detto ai suoi amici di portarmi con loro per farmi svagare un po’. Inoltre sarà una buona occasione per far conoscere Cassie e Seth, no?”
“Beneficenza, insomma. Pensa quanto saranno entusiasti di vederci” sbuffò un po’ offesa la mia amica.
“Mm.. non pensiamola in questo modo, dai. Sono nostri amici, saranno contenti di passare la serata con noi”
“Se lo dici tu. Pensi che Seth potrà mai interessarsi alla nostra Cassie? Insomma, è passato poco tempo dalla delusione che gli “inflitto” tu”.
“Non lo so, ma lo spero. Cassie mi sembra una brava ragazza, sarebbe un peccato se Seth se la lasciassi sfuggire. E poi è così carina!”. Sorrisi. Sarei stata davvero felice se Cassie fosse riuscita a far innamorare il buon Seth di lei.
“Sì, probabile che finiscano per mettersi insieme, sono due bravi ragazzi. Ora scusami Nessie, ma devo truccarmi e non riesco a farlo bene se nel mentre parlo al telefono. A dopo” mi salutò frettolosamente e riattaccò.
“A dopo” risposi, ma Cathy aveva già chiuso la conversazione.
La mia migliore amica negli ultimi tempi era diversa, sembrava sempre immusonita, non era più la ragazza scherzosa e simpatica che avevo conosciuto. Era diventata fredda, sprezzante, di poche parole, tutt’altro che socievole. Stava evidentemente soffrendo molto per Nate, anche se non voleva ammetterlo e, anche se tentava di autoconvincersi che lui non fosse il tipo giusto per lei, ero sicura che, o prima o dopo, Cathy e Nate sarebbero tornati insieme. Lei non sapeva stare senza di lui e forse anche l’affascinante vampiro dai capelli rossi era davvero affezionato a lei, nonostante fosse spesso evanescente.
 
Alle 23 in punto, puntuale come non lo era stata mai, Cathy arrivò a casa mia. Era molto carina quella sera, ben truccata, i capelli lunghi e castani le ricadevano fluenti fin sul seno in una elegante acconciatura leggermente mossa. Indossava un top bianco a fiori molto bello che sembrava in seta, una giacca nera, degli shorts neri e dei tacchi alti, neri, con plateau, che mettevano in evidenza le sue gambe, lunghe e slanciate nonostante lei non fosse particolarmente alta.
“Stasera ho deciso che mi darò alla pazza gioia e al rimorchio. Gli faccio vedere io, a Nate Hutchinson, chi è Cathy Stone” fu la prima cosa che affermò appena varcata la soglia di casa mia, ancora prima di avermi salutato. Quell’aria sicura di sé e un po’ altezzosa la rendeva un po’ buffa, soprattutto perché pensava che io mi bevessi la balla del “io non ci penso più a Nate”.
“Certo Cathy, ma Nate non ti vedrà stasera, non ci hai pensato? Cosa intendi fargli vedere?” le chiesi io ridacchiando.
“Innanzitutto non sappiamo se ci sarà o meno, lui e i suoi amici umani sono assidui frequentatori di discoteche come il Blue Angel. Se ci dovesse essere troverà pane per i suoi denti”.
“Come vuoi tu” le sorrisi io.
Dopo una decina di minuti, Sky e Cassie arrivarono a casa mia e partimmo per Port Angeles.
 
“Ehilà, ragazzi!” ci salutò Embry dall’altra parte del parcheggio, appena fummo arrivati “vi aspettavamo”.
“Mamma mia, che gli farei io a quell’Henry..” borbottò Sky a Cathy.
“Si chiama Embry, Sky, e gli piace la mandorla” gli rispose ridacchiando Catherine.
Risi. Erano sempre loro. Anche Cassie ridacchiò, poi vidi che si alzava sulle punte per vedere, oltre i tetti delle macchine se c’era il suo amato Seth.
“Come mai sono in mezze maniche? Siamo a febbraio ed è un freddo cane” domandò Cassie incuriosita. Nessuno dei licantropi, infatti, nonostante le temperature rigide, indossava un cappotto.
Lì per lì non seppi che dire, ma fortunatamente Cathy fu più svelta di me a ribattere “Sono ragazzi sportivi, hanno dei fisici molto robusti”.
“Wow..” mormorò Cassie.
“Be’, entriamo? Ho voglia di un buon Long Island” fece Quil.
“Certo” risposi io e iniziammo a fare la fila per entrare.
“Comunque piacere, io sono Quil” fece il licantropo, allungando la mano a Cassie. La mia amica rimase un po’ stupita nel sentire quanto fossero calde le mani del lupo in T-shirt.
“Noi ci conosciamo già” fece Seth a Cassie, sorridendole. La ragazza arrossì. Quil fischiò e Seth gli allungò una gomitata. Cassie era ancora più imbarazzata.
“Tu non ti presenti, brutto asociale?” fece Quil a Embry, dandogli uno scappellotto in testa. Embry infatti sembrava come imbambolato.
“Ehm.. piacere, io sono Embry Call” borbottò allungandole la mano. Seth rise nel sentirlo dire anche il cognome, mentre Quil non rise affatto e mi guardò, un po’ preoccupato. In quell’attimo capii tutto.
“Io sono Cassie” rispose la mia amica, sorridendogli appena, ma continuando a guardare Seth, invece del ragazzone che, rosso come un peperone, le stava stringendo la mano, guardandola come se di fronte a lui invece che una ragazzina alta si e no un metro e sessanta avesse Adriana Lima. La cosa rischiava di complicarsi non poco.
 
“Cosa? Pensi che Embry abbia avuto l’imprinting con Cassie?” esclamò incredula Cathy.
“Penso proprio di sì. Hai visto come la guardava? E poi anche Quil era preoccupato per l’amico”.
“Ma Cassie è cotta di Seth, è tutta la sera che flirta con lui”
“Già. Sento puzza di guai”
“Io l’unica puzza che sento è di piscio” ribatté Cathy. In effetti eravamo dentro il bagno di una discoteca e le ragazze non erano certo molto pulite a quanto pareva, c’erano chiazze tutt’intorno ai water.
“Non ci scherzerei su, Cathy. Come sai, l’imprinting è una cosa molto seria”.
“Io non penso ci sia pericolo. Non mi sembra che a Seth piaccia granché Cassie” ribatté la mia amica.
“E come fai a dirlo? È tutta la sera che parla con lei!”
“Per forza, lei cerca sempre di stargli vicina e lui è un ragazzo educato e cerca di essere amichevole, però ho visto come la guarda e non mi sembra attratto da lei, non sembra assolutamente che ci stia provando” affermò ancora Cathy, decisa.
“Forse hai ragione tu, io evidentemente non sono così brava a leggere il linguaggio del corpo”. Com’era attenta, Cathy!
 
Uscimmo dal bagno e raggiungemmo il resto della nostra compagnia. Seth e Cassie erano seduti su un divanetto, vicini e stavano parlando fitto, fitto, sorridendosi. Embry, piuttosto giù di corda, si stava scolando il quarto vodka-lemon. Anche se guidava, Embry non aveva di che preoccuparsi, i licantropi non si ubriacavano praticamente mai.
“Sai, Cathy, a me non sembra che Seth disdegni Cassie” le dissi a un orecchio. La mia amica fece spallucce con aria di noncuranza, poi si guardò intorno. Stava cercando Nate, ne ero certa. A un tratto i suoi occhi si spalancarono, rimase impietrita. Mi girai nella direzione in cui stava guardando lei e li vidi: Nate e un’altra ragazza stavano ballando avvinghiati. Lei era bionda, non tanto alta e la prima cosa che si notava di lei era sicuramente il seno, piuttosto prosperoso e lasciato ben esposto da un abitino scollatissimo e molto corto.
“Cathy..” balbettai io avvicinandomi a lei, poggiandole una mano sulla spalla. Capivo quello che provava.
“Allora, che ne pensi? Ora ti sei convinta che è uno stronzo?” ringhiò lei.
“Hey, ma quello non è Nate? Che figlio di buona donna!” esclamò Sky, avvicinandosi a noi.
“Zitto, state tutti zitti!” gridò Cathy. Anche Embry, Quil, Seth e Cassie si accorsero che la mia amica era alquanto alterata. Tremando, Cathy corse fuori.
“Cathy!” gridai, tentando di rincorrerla, ma Seth mi fermò, dicendomi “Vado io Nessie, penso di essere l’unico qui in grado di poterla capire davvero”. Mi sentii morire, rividi quegli occhi tristi che avevo visto mesi prima. Rimasi impalata e lo lasciai andare. Ora, il peso che prima pareva essersi dissolto, era tornato sul mio stomaco. Senza accorgermene, mi ritrovai con gli occhi umidi.
 
SALVE GENTE! SO CHE NON SCRIVO PIU’ DA UN’ETERNITA’, MA L’ISPIRAZIONE E’ TORNATA DI NUOVO E HO DECISO DI PUBBLICARE UN NUOVO CAPITOLO ALLA FANFICTION A CUI HO DEDICATO PIU’ TEMPO IN ASSOLUTO (E, A DIRE LA VERITA’, NON NE HO DEDICATO TANTO). SPERO CHE VI PIACCIA IL NUOVO CAPITOLO, NON MI ASPETTO RECENSIONI A DIRE IL VERO PERCHE’ ORMAI TUTTI I SEGUACI DELLA SAGA DI “WRONG” SI SONO DILEGUATI, MA.. TANT’E’! RINGRAZIO uffauffauffa PER LA RECENSIONE, è GRAZIE A LEI SE L’ISPIRAZIONE MI E’ TORNATA. SPERO DI RISENTIRTI, CARA! CIAO A TUTTI!
 
  
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