STANA'S POV.
Sono appena finti, i WGA. Contentissima di essere stata scelta come presentatrice, di aver indossato un vestito così bello- che del resto,ho ancora addosso-onorata delle attenzioni dei fotografi, ma sono davvero esausta, ho bisogno di riposarmi. Ma più di ogni altra cosa, ho bisogno di Nathan. E' a casa, che mi aspetta; chissà cosa starà facendo ora, chissà se dorme già, o se è riuscito a rimanere sveglio. 
Improvvisamente, non posso più aspettare, e comincio a guardare fuori dai finestrini del taxi con impazienza. Non vedo l'ora di essere a casa, da lui.
Finalmente il taxi si ferma, davanti al portone del mio appartamento, e dopo aver pagato l'autista, corro su per le scale come una pazza, con questi tacchi vertiginosi. Probabilmente rischio di ammazzarmi se inciampo, ma non fa niente; il fatto che tra pochissimo sarò finalmente tra le braccia di Nathan mi motiva abbastanza da poter fare qualsiasi cosa. Anche correre come una matta su per le scale, sì.
Schiavo piano il portone, con  l'intenzione di non fare troppo rumore; se Nathan dorme, non voglio disturbarlo di sicuro.
'Ben tornata amore.'
Una voce piuttosto calda e familiare- la sua- fa comparire un luminoso sorriso sulle mie labbra, mentre vedo Nathan avvicinarsi a me, pronto ad abbracciarmi. Senza pensarci due volte mi tuffo tra le sue braccia, baciandogli il petto, coperto dal maglione.
'ciao amore mio'
Sorride, baciandomi dolcemente le labbra, e mi sfila il cappotto, appendendolo all'attaccapanni, per poi portarmi con sè sul divano e accogliermi addosso a lui.
'come è andata?'
'mah, tutto bene, mi sono divertita e devo dire che ero anche parecchio emozionata..però mi sei mancato tanto'
'prometto che mi farò perdonare per non essere venuto'
'mmh..meglio per te'
Gli dò un leggero buffetto sulla guancia, sentendolo ridere, poi torno ad abbandonarmi su di lui, al caldo.
'sei stanca?'
'ma chi, io? Assolutament..-uno sbadiglio mi constringe ad interrompere la frase, come non detto. Beh, almeno ci ho provato.-..okay, lo ammetto, ho un gran sonno'
Ride, rumorosamente, baciandomi a stampo e  facendo ridere anche me. Poteva capitarmi qualcosa di più bello, di più bello di lui?.
'vuoi che ti canti una ninnananna?'
Scoppio a ridere, buttando la testa all'indietro, e faccio segno di no, osservandolo mentre ride anche lui, e delle piccole rughe gli si formano intorno agli occhi. 
'no, credimi, credo proprio che non ce ne sarà bisogno!-Confermo, non ho mai visto niente di più bello.-tu invece che hai fatto di interessante senza di me?'
Scuote la testa, anche lui un pò assonnato, e mi accarezza un braccio, scoperto, dato che il vestito è senza maniche. Inutile dirlo, sono tutta un brivido.
'niente di che, a dir la verità. Voglio dire, sono andato a fare shopping..con mia madre. Però devo dire che mi sono divertito, era da tempo che non facevamo una cosa simile insieme.-Sorrido, per la tenerezza con cui parla di sua madre. E' così dolce.-ah, a proposito, ha detto di salutarti. Devi aver fatto colpo anche su di lei, sai?'
Rido, baciandogli un pò il collo,a stampo.
'perchè, su chi altro avrei fatto colpo, sentiamo?'
'beh, su di me per primo. Mi hai centrato in pieno.'
Sussurro un 'amore' sulle sue labbra, per poi prendergli il viso tra le mani e baciarlo, più dolcemente che posso. Mi sento così fortunata.
'lo sai, mia madre era davvero di buon umore oggi. Non la vedevo così..da un pò. Mi è dispiaciuto non venire con te, davvero, però ho passato una bella giornata con lei. Solo, mi piacerebbe poterlo fare più spesso. Sono perdonato?'
Sorrido, con gli occhi socchiusi per il sonno, e lo abbraccio più forte, stringendomi a lui.
'tranquillo Nate, va benissimo così, e ti capisco. Anche a me fa piacere passare del tempo con la mia famiglia, quando ci riesco.'
Mi bacia i capelli, intrecciando le nostre mani, per poi riprendere a parlare, piano, con la sua voce calda e dolce, che quasi mi culla. Mi sento così serena, tranquilla, al sicuro; nulla potrebbe farmi del male, o anche solo minimamente preoccuparmi, ora. 
'pensa che addirittura stavamo..-si interrompe, e sorride, quando abbassando lo sguardo nota probabilmente, che non sto ascoltando più di tanto. Scusami, amore mio, ma non riesco proprio a tenere gli occhi aperti.-..non importa, te lo racconterò domani. Vieni qua'
Lo sento sollevarmi delicatamente dal divano, con le sua braccia muscolose; mi sta prendendo in braccio, come una principessa, e credo mi stia portando in camera.
Accende la luce, fermandosi un attimo e attento a non farmi cadere, per poi appoggiarmi dolcemente sul letto, e sedersi poco distante da me.
Non ho la forza di aprire gli occhi, ma lo sento accarezzarmi le guance con dolcezza, mentre le sue labbra solleticano le mie.
'ti amo Stana, ti amo, ti amo.-Lo sussurra piano, ma allo stesso tempo abbastanza forte da farmi sorridere e aprire gli occhi, anche se in modo quasi impercettibile.-vuoi che ti aiuti a togliere il vestito?'
Ah, già, il vestito. Eh certo. Non posso mica andare a dormire così.
'magari!'
Solo dopo aver risposto mi rendo conto che l'unica parola che ho avuto la forza di pronunciare è più che fraintendibile, e scoppio a ridere, insieme a lui, che mi aiuta ad alzarmi.
'credevo fossi stanca'
Ride ancora, baciandomi una spalla, mentre lo sento tirare giù la zip del vestito, fino infondo, e lasciare che l'abito cada sul pavimento, facendomi rimanere in semplice intimo.
Il che non sarebbe niente di male, se tralasciamo il fatto che non ho il reggiseno addosso.
Lo sento sospirare, mentre con una mano mi sfiora la schiena nuda, facendomi rabbrividire,  e tiene l'altra sulle mie guance, accarezzandole.
Le sue labbra calde cercano le mie, baciandole piano, e le nostre mani continuano ad essere unite anche quando lui si stacca- anche se solo per un secondo- per prendere la mia camicia da notte, poco distante dal letto.
Mi accarezza i fianchi, con le sue mani grandi ma allo stesso tempo dolci, e mi bacia teneramente il seno, con una dolcezza che quasi quasi rischio di sciogliermi. 
Quanto sei bello, amore mio.
Mi aiuta ad infilare la camicia da notte, per poi farmi sdraiare di nuovo sotto le coperte e sedersi vicino a me, con gli occhi dentro i miei- che però sono quasi chiusi, per il sonno- e le mani ad accarezzarmi i capelli e le labbra.
'vuoi che ti porti qualcosa di caldo da bere?'
Me lo sta chiedendo davvero? Ma quanto può essere tenero?.
'ohw, beh, a dir la verità mi andrebbe una tazza di thè..avresti davvero voglia di prepararmela?'
Mi sorride, baciandomi la punta del naso.
'certo tesoro. Vado subito, ci metto due secondi.'
Sorrido, lasciando la sua mano, che fino a poco fa tenevo stretta nella mia, per poi guardarlo  uscire dalla stanza e camminare verso la cucina. Quant'è dolce.
Lo vedo tornare, dopo pochissimo, con i capelli scompigliati come sempre, i suoi occhi blu come il mare, un sorriso bellissimo sul viso, e una tazza di thè caldo in mano.
Viene verso il letto, tornando a sedersi vicino a me, e mi porge la tazza, mentre io mi sistemo meglio, per riuscire a bere.
Anche io so usare bene le bustine del thè e cose varie, ma devo dire che quando lo prepara lui è qualcosa di davvero spettacolare.
Finisco di assaporare bene il thè, mentre Nathan continua ad accarezzarmi le gambe, lentamente, sorridendomi come solo lui è in grado di fare. 
Appoggio la tazza sul comodino, per poi sorridere a Nathan e attirarlo verso di me, ritrovandomi sotto di lui, che però, fa di tutto per non farmi male. Ma non potrebbe mai, non c'è nulla di più bello dell'averlo addosso.
Mi bacia dolcemente il collo, a stampo, respirando su di esso, e causando in me brividi infiniti, mentre passa una mano sotto la mia camicia da notte, ad accarezzarmi i fianchi.
'mmh, adoro questo profumo'
Scoppio a ridere, accarezzandogli la schiena. Cretino.
'davvero?'
'sì, sa di buono..sa di te.'
'di me?'
Appoggia il naso sul mio, socchiudendo appena le labbra per baciarmi, con delicatezza.
'già, sa di te.'
Gli accarezzo le guance, morbide e leggermente arrossite, mentre lui si lascia andare su un fianco, stringendomi a sè. Mi rannicchio contro il suo petto, sentendomi al sicuro come mai in nessun altro luogo, e lo bacio, di tanto in tanto, per poi addormentarmi tra le braccia più dolci che io conosca.
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