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Autore: ToraStrife    28/09/2014    3 recensioni
Sapeva di quanto il suo ragazzo amasse andare in giro a s-trombazzare a destra e a manca, caricando impunemente ragazze di ogni sorta, quando lei non c'era.
E questa storia era andata talmente avanti che, davvero, la cosa ormai non funzionava più.
Guardando con rassegnazione davanti a sé, la donna decise finalmente di dare una svolta.
Genere: Commedia, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Sex Drive
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La poverina sospirò.
Sapeva di quanto il suo ragazzo amasse andare in giro a strombazzare a destra e a manca, caricando impunemente ragazze di ogni sorta, quando lei non c'era.
E questa storia era andata talmente avanti che, davvero, la cosa ormai non funzionava più.
Guardando con rassegnazione davanti a sé, la donna decise finalmente di dare una svolta.

Entrò finalmente nel locale, dove incontrò l'uomo al quale aveva telefonato il giorno prima.
Lui la accolse con un sorriso cortese e un lieve cenno della mano.
Costui era già al corrente della situazione, e le si avvicinò.

- Quindi, se ho ben capito, il suo ragazzo...

- Sì. - Fu la semplice risposta della donna.

- Però certe cose non sarebbe meglio affrontarle direttamente con lui? Io, dopotutto, ho pur sempre un costo...

- Il mio ragazzo non capisce nulla! - Sbottò la ragazza. - Sarebbe completamente inutile, e poi tutto questo è solamente colpa sua!

- Non sono qua per sindacare. - Fece spallucce l'uomo. - Io sono un 'semplice' professionista. Lei paga, lei sarà soddisfatta.

- Molto bene. - Convenne la donna.

Alcuni minuti dopo, era tutto pronto.
Lei stava seduta, mentre lui le si mise davanti, e si piegò leggermente.

- E' pronta? - Chiese.
Lei annuì. Il respiro era lievemente affannato.
Lui allora allungò una mano, la ritrasse, alzò la testa e richiese.
- E' sicura?
Lei fece una pausa, guardandolo negli occhi. Poi confermò la risposta precedente.

- Sì.

- Bene.

Lui con cautela aprì e spalancò. Osservò attentamente ogni piccolo particolare.
Allungò il viso, così che gli occhi  erano a pochi centimentri dallo scenario.
Esitò, poi finalmente si decise ad allungare una mano. Toccò.

- Nessuna reazione?

- Niente. - Rispose lei.

- Proviamo così. - Disse lui, spostando la mano sul lato.

- Ora?

- Niente! - Ripeté la donna, cominciando ad agitarsi. - Non capisco! Io...

- Si rilassi. - Spiegò l'uomo con naturalezza. - E mi lasci fare. Appoggi le mani, e al resto penso io.

La donna tirò due lunghi respiri profondi, poi annuì. - Proceda.

Lui si sporse, mentre l'indice e il medio percepivano il contatto con la parte più interna.

- Da quanto tempo è, che non si sente...?

- Gliel'ho detto. - Spiegò lei. - Da dopo che il mio ragazzo...

- Non è un gran problema. - Liquidò lui con un commento sbrigativo. Di storie simili ne aveva già sentite a decine. Non aveva tutta questa voglia di ascoltare un'altra lagna. Quindi, una volta guadagnato il silenzio della donna, silenzio interrotto solo dal respiro lievemente agitato, preferì concentrarsi e procedere.

- Forse ci siamo. - Disse finalmente.

Allungò indice e medio per addentrarsi meglio in quello spazio angusto.
Mentre la mano lavorava, lui alzò gli occhi.
Però, era davvero una bomba, si disse, degli 'air bag' da urlo, una 'carrozzeria' che tutti avrebbero voluto avere.
Peccato per l'aspetto, decisamente trascurato, che dava una patina di tristezza al tutto.
Pensò per un attimo al famoso 'fidanzato', e la cosa gli fece storcere il naso.
Quale uomo in possesso di tanto ben di Dio, poteva permettersi di trattarla così male?
Dov'era la passione? La dedizione? La cura?
Aveva un gioiello simile e lui pensava solo al suo divertimento personale. Dannato egoista.
Scosse la testa.
Un professionista non può permettersi di mischiare sentimenti personali e lavoro, quindi si concentrò.
Era sulla strada giusta, perché a un certo punto si fu un sobbalzo.

- Mi scusi. - Si giustificò lei. - Ho avuto un attimo di...

- E' stata una conseguenza della frizione, immagino. -  Dedusse lui. - Meglio se uso un po' di prodotto per lubrificare la zona.

Così facendo, l'uomo riprese con l'operazione. - Rilassi le gambe e le distenda. - Consigliò intanto. - Faccia in modo che tocchino per terra.

La donna eseguì, tenendo solamente ferma la presa delle mani, e si rilassò senza pensare ad altro.

Lui insistette. La fronte di lui cominciò a imperlarsi di sudore. Il respiro di lei si fece più affannoso. Si stava sentendo qualcosa.

Finalmente, come un lampo, un grande sconvolgimento.
La donna cacciò un urlo e tirò la schiena all'indietro. Lui si ritrasse, soddisfatto della riuscita.

- Ora va tutto bene. - Confermò l'uomo. - Però, diavolo, per un attimo mi ha quasi spaccato i timpani!

- Oh, chiedo scusa! - Si scusò lei, imbarazzata. - E' solo che non mi aspettavo, così all'improvviso...

- Era semplicemente un problema di contatto. - Spiegò lui. - Ma me lo ha confermato anche lei.

La donna provò timidamente, e ne ebbe la prova. Sobbalzò ancora: forse non era più abituata a certe vibrazioni.

- L'importante è che ora il clacson abbia ripreso a funzionare. - Concluse il meccanico, chiudendo il cofano della Spider. - Però dica al suo ragazzo di non esagerare, anche queste puledre si rompono se vengono troppo strapazzate.

Così dicendo, il meccanico batté due manate di soddisfazione sul portellone della macchina.

- Non so davvero come ringraziarla. - Cinguettò lei, al colmo della gioia.

- Mi basta il prezzo pattuito... e il fatto di aver aiutato una bellezza come lei.

La ragazza arrossì, mentre l'uomo tirò fuori un biglietto dal taschino della salopette.

- Questo è il mio numero di telefono. Privato. Si rivolga ancora a me se ha ancora bisogno di qualcosa... - Strizzò un occhio. - Qualsiasi cosa.

La ragazza ringraziò e partì di gran carriera, mentre l'operaio si faceva sempre più piccolo nello specchietto retrovisore.

Con l'aria che le stropicciava i capelli, la ragazza si rovellò su una cosa che ancora non le era rimasta chiara.
E cioè sul fatto che per "una bellezza come lei" il meccanico avesse lanciato una frecciatina maliziosa a lei... o alla Spider.


FINE

  
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