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Autore: Anna The Creepygirl    28/09/2014    6 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta][Creepypasta][Jeff the Killer]
Io sono Chiara, una ragazza con una vita un po', come posso dire... "movimentata".
Vita che viene sconvolta completamente dall'incontro con Jeff the Killer.
Questa è la storia di come ho incontrato, odiato e poi amato l'assassino con il sorriso intagliato e il cuore nero.
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeff the Killer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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...
Sono ore che cammino, senza una meta e senza scopo...
Ho litigato con mia madre...ancora.
Non posso sopportare quando mi urla addosso, e anche stavolta mi ha dato uno schiaffo. 
Piangendo sono uscita di casa e ho cominciato a camminare sotto la pioggia, con il cappuccio della felpa grigia calcato sulla testa, le mani in tasca e le lacrime che si mischiavano alla pioggia.
Non ne posso più della mia vita...mio padre che mi picchia ad ogni minima trasgressione, mia madre che mi rimprovera sempre e comunque, a scuola sono perseguitata da tre ragazzi che mi fanno ogni genere di cosa, non scendo nei particolari, sappiate solo che mi riempiono ogni volta di lividi. Insomma la mia vita fa schifo.
Il mio nome è Chiara e ho sedici anni, sono una ragazza con i capelli neri, gli occhi verde smeraldo e le labbra rosse, la mia pelle è molto pallida ma non bianca, solo un semplice color pesca.
Le mie gambe stanno diventando sempre più pesanti, sono infreddolita e affamata, ma ormai che importa...
Dopo un altra decina di minuti  di cammino mi ritrovo ai margini di un bosco, vi entro, anche se questo luogo non sia proprio un posto sicuro a quest'ora della notte.
Smette di piovere, e sbuca timidamente la luna da dietro le nuvole nere, la sua luce illumina il paesaggio intorno a me, riproducendo le ombre spettrali degli alberi sul terreno.  
Mi raggomitolo davanti a un tronco d'albero cercando di riparami dal freddo. La mia vista si sta facendo sempre più sfocata e le mie palpebre si stanno chiudendo senza il mio consenso.
Ma all'improvviso uno scricchiolio di rami spezzati e un rumore di passi giunge alle mie orecchie e questo basta per farmi risvegliare completamente e mettermi in stato di allerta. 
Sento una voce non molto distante:- Eh stasera mi sono proprio divertito con quelle tre .-
Spalanco gli occhi...c-cosa stava blaterando quel tipo?
Mi raggomitolo ancora di più nella felpa sapendo comunque che non mi avrebbe protetto da un  eventuale aggressione, i passi e gli scricchiolii sono sempre più vicini e una figura incappucciata si dirige a passo lento verso di me.
Indossa una felpa bianca macchiata di sangue con un cappuccio che gli copre interamente il viso, con le mani in tasca, dei pantaloni neri e delle All Stars sempre nere.
L'unica cosa che posso scorgere da sotto il cappuccio sono qualche ciocca di capelli neri, dalla corporatura sembrava un ragazzo sulla ventina d'anni.
Vorrei poter scappare lontano ma le mie gambe non ne vogliono sapere di rialzarsi, sono troppo spaventata per fare qualsiasi movimento.
Si accorge di me solo quando siamo a una decina di metri di distanza.
Lo sento ridere mentre dice:- Bene bene, ecco la numero quattro.- 
Avanza lentamente avvicinandosi a me poco a poco come per pregustarsi il momento, il suo volto viene illuminato dalla luna, e io per poco non urlo: ha la pelle completamente bianca con un sorriso scolpito sul viso da zigomo a zigomo, attorno agli occhi c'era un alone nero, come se fossero stati bruciati, e dalla tasca della sua felpa sporge il manico di un coltello.
Ormai è a pochissimi passi da me,  sudo freddo, estrae il coltello dalla tasca giocherellandoci e facendolo passare più volte tra le sue dita tranquillamente.
La vista diventa di nuovo sfocata, per me tutto questo è decisamente troppo, sento che la testa mi gira, sverrò da un momento all'altro.
Stranamente il ragazzo non muove un dito, anzi sembra quasi sorpreso.
Un violento capogiro mi fa venire la nausea, questo è l'ultimo mio pensiero prima che il buio prendesse il sopravvento.

ANGOLO AUTRICE:
Ehm... bene questo era il primo capitolo della mia storia, visto che adoro la creepypasta di Jeff ho deciso di farci una fiction sopra :3 
visto che sono un po'nei  casini (in termini di scuola) vi dico subito che i capitoli li potrei mettere anche a distanza di una settimana, ma non andrò oltre, promesso :3
premetto che questa è la mia prima fanfiction ,  quindi accetto qualunque critica per migliorare il mio modo di scrivere.
Jeff: E ce ne saranno molte, fidati.
Tu sta zitto che porti sfortuna :(
Ah e devo fare dei ringraziamenti speciali ad alcune persone: 
Grazie a Micol e Gaia per avermi sopportato e incoraggiato a pubblicare la storia, ma devo dire almeno un miliardo di grazie a Francy che mi ha aiutato a scrivere questo capitolo e che ha fatto un disegno bellissimo, che però non posso mettere ora perchè sono senza computer ç.ç (infatti ora sto pubblicando con il tablet)
Un saluto salutoso da Annaira17 :3 
 
   
 
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