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Autore: hoshiko    07/10/2008    3 recensioni
Solo per lui dico “per sempre”.
Solo con lui sarà per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per sempre.

 

Forse le cose stanno esattamente così: quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi, i gesti e le parole: e tu, contro ogni previsione, sei in grado di ripeterli
Alessandro Baricco

 

Sembra che sia arrivato alla fine.

Questo maledetto momento.

Il momento in cui mi avresti cambiato la vita, in cui mi avresti stravolto l’esistenza, il momento in cui saresti stato mio, senza troppe pretese, mio per davvero.

Ed è proprio ora.

Perché questa è il nostro giorno, il nostro minuto, il nostro respiro.

E spero con tutto me stesso che sia anche una vita.

Mi guardo allo specchio, nonostante tutto ho ancora i capelli spettinati.

Mentre immagino te, nella tua stanza, alle prese con spazzola e pettine, e ti immagino lì, bello nella tua semplicità.

Quasi goffo, e per un momento chiudo gli occhi, spero che sarai sempre così, solo per me.

Guardo l’orologio, ancora 10 minuti e tutto avrà inizio.

È continuamente così in questi casi, il tempo si ferma, come a farti un dispetto, gode a vederci in ansia, lì, nei nostri vestiti perfetti, nelle nostre case perfette, cucite addosso delle vite perfette ad aspettare qualcosa che la semplicità ci regala col tempo.

Eppure noi siamo lì, agitati.

È inevitabile certo, e come tutti gli altri mi ritrovo a fare la figura del cretino.

Perché ho iniziato a fare avanti e indietro per tutta la stanza, e aspetto.

Aspetto.

Aspetto.

Aspetto.

E intanto la lancetta dei secondi mi gioca un brutto scherzo, insomma, sembra che vada così veloce, eppure il minuto è sempre lì, sempre lui, fermo, immobile e la lancetta dei secondi lo raggiunge e lo supera in una corsa contro il tempo, io vorrei dirgli di correre più veloce, di non farsi acciuffare, gli vorrei dire di muovere il culo perché devo andarmi a sposare.

Ma a questo mio desiderio lui muove solo un passo, un minuscolo passo in confronto agli altri 100 dei secondi, stronzo.

Stronzo di un minuto.

Adesso ho deciso, non posso aspettare, vado e fanculo a tutti.

Insomma, Draco non può farmi una richiesta così stupida e pretendere che io la rispetti.

“non si può vedere lo sposo prima del fatidico sì, è la regola Potter, non le ho mica dettate io le regole” e poi mi hai dato un bacio.

Cazzo, penso che sia stato proprio quel bacio ad avermi fregato.

Perché sono sempre stato un ragazzo impulsivo io.

E nessuno mi ha mai convinto a fare una cosa se non la volevo davvero.

Ma sono i tuoi baci la causa.

Quelli che mi tengono legato a te con delle corde d’acciaio.

E allora sono costretto ad aspettare ancora.

Maledetto minuto.

Maledetta agitazione.

Maledetto Draco.

Chiudo gli occhi, faccio un respiro profondo, e impreco mentalmente.

“non c’è la posso fare, non c’è la farò”

E mi viene in mente lui, Draco.

L’unico per cui sia valsa la pena di piangere, combattere,  amare.

Lui, che è l’unico al mondo, per me.

E solo per lui avrei potuto fare una simile cazzata come sposarmi.

Solo per lui dico “per sempre”.

Solo con lui sarà per sempre.

“cazzo Harry, reagisci per Dio, non sei un pappamolla”

Ricordo il nostro primo bacio, per non parlare del nostro primo appuntamento: disastroso.

Sorrido perché all’ora non eravamo niente più che ingenui bambini.

Ora siamo qui, all’età di 25 anni.

Ci sposiamo.

Ci amiamo.

Eppure questa stupida agitazione non mi abbandona.

Mamma mia, quanto tempo è passato, 9 anni ormai.

Trascorsi con il tuo respiro sulla pelle, le nostre litigate furibonde e mille parole non dette.

Perché nonostante tutto c’è ancora una piccola parte del tuo viso che non ho ancora baciato e un po’ del tuo sapore nella mia bocca.

Mi ricordo i tuoi silenzi lontani e i nostri occhi che diventano mani.

Ed è sempre stato tutto così vivo, così pieno, presente in me in ogni piccolo gesto, ogni piccolo sguardo, in ogni frammento di respiro.

È spettacolare come  tu riesca a parlare al mio cuore senza aver bisogno di parole.

Perché sei tu, sempre tu, le cose migliori le dici in silenzio.

“sta arrivando il momento Harry,  siamo arrivati alla fine dei giochi”

E sono sicuro Draco, che sarà come la prima volta, ogni singolo movimento rimarrà immutato.

Rivivremo 1 volta e altre cento le stesse emozioni che ci hanno unito, per sempre.

Ogni volta che sfiorerò le tue labbra sarà la prima.

Sei tu che mi hai condotti fin qui, innanzi ad una chiesa, alla porta di una nuova vita.

Perché mi sono innamorato di te cento volte ancora.

Ogni sguardo era una nuova certezza, una nuova conquista.

Mi sono innamorato di te.

Fammelo dire tutto d’accapo.

La verità ingenua, è che siamo sempre stati, fin dall’inizio di tutto, due complici amanti, senza sapere davvero di esserlo.

E ci guardavamo con un’intensità tutta nostra, solo nostra.

Ma ci siamo sempre coperti il viso con delle maschere di cera, in rispetto alla nostra vergogna.

Invece oggi siamo qui, completamente a nudo da ogni peso o colpa, qui, siamo noi.

“è arrivato il momento”

Alzo la testa a controllare quel maledetto orologio traditore che mi ha fatto soffrire le pene dell’inferno.

È finita.

Tutti i dubbi e le incertezze le nascondo in una parte in fondo alla tasca dei miei pantaloni.

E vado.

Muovo un piede e poi l’altro.

A scatti.

Sembro di pietra, mi sento di pietra, come ad avere dei sassi nelle mutande.

È una situazione stranissima, che mi fa sentire ancora più incerto su cosa devo fare.

È come se in un certo senso, tutto il mio corpo mi dicesse di rimanere in quella stanza, perché il peso che sento sullo stomaco è troppo pesante da portare da qualsiasi parte.

Ma al contrario il cuore mi batte così veloce che sembra mi scoppi in petto, ed è lui che invece vuole andare, che mi dice di andare, è lui che ha voglia di vederti.

Mentre stranamente il mio corpo no, ma solo questa volta, solitamente vanno allunisono.

Arrivo davanti alle porta che mi divide da te, e da quella che sarà la nostra vita insieme.

Sinceramente non so cosa aspettarmi, le decorazioni, i fiori, la sistemazione della sala…ti ho lasciato carta bianca, solo ora mi accorgo di aver fatto una grandissima cavolata.

Io semplicemente ti avevo pregato di preparare una cosa semplice e intima.

Non c’è stato errore più grande.

Solo su una cosa abbiamo deciso insieme: gli invitati.

Sapevo già chi trovare dentro quella sala e tu non avevi trovato da ridire sulle mie richieste.

Appoggio la mano sinistra sulla maniglia della grande porta bianca e spingo piano.

Bum. Bum. Bum.

Il cuore mi batte all’impazzata.

Sudo freddo.

E solo ora mi accorgo di quanto questo smoking mi stia stretto.

Do uno sguardo veloce all’allestimento, era bello, bello davvero, mi ero sbagliato.

C’erano dappertutto buchè di fiori bianchi, di tutti i generi, alcuni erano legati alla parete e da loro scendevano delle morbide tende in seta messe obliquamente.

Davanti a me c’era solo un grande tavolo nero, naturalmente sopra di esso ancora fiori bianchi.

E alla sua sinistra c’era un imponente piano.

Era tutto molto elegante, ti ispirava tranquillità e armonia.

In ogni timido particolare vedo impresso il tuo tocco, la tua essenza.

Tutta la grande sala mi parlava di te.

Tutto quell’bianco, mischiato a volte da alcune macchie di nero, tutta quella sensazione, eri tu.

Ogni fiore messo ordinatamente al suo posto con il suo valore.

Ogni sedia di velluto si alternava, una era bianca e quella successiva nera.

Ogni quadro originario posizionato sistematicamente sulle pareti, mi parlava di te.

Del tuo gusto antico e elegante.

Sembrava davvero la sala di un principe.

Nonostante l’ ambientazione , in quella sala importante mi trovo a mio agio.

Proseguo sul grande tappeto rosso, i miei piedi ormai vanno da soli, e con estrema felicità riconosco subito le persone che più avrei voluto accanto a me in questo giorno.

Ci sono tutti:

Ron, Hermione, Ginny, Neville, Luna, Seamus, Silente, Fred e George e tutta la famiglia Weasley.

Naturalmente dalla parte di Draco potevo notare tutti quei visi che con gli anni ho imparato a sopportare e a volere bene.

In prima fila, elegantissimo come sempre c’era Blaise, seguito da Theo e Pansy.

Solo dopo qualche minuto ho notato il viso di Severus Piton visibilmente in difficoltà a trovare un posto a sedere, visto che entrambi l’avevamo invitato caldamente a partecipare alla cerimonia.

Percorro tutto il grande corridoio con un velo di agitazione e imbarazzo, finche non arrivo là, nella mia postazione e ti aspetto.

Come se non avessi già spettato abbastanza per oggi, eppure lo so, la sposa si fa sempre attendere e tutti  lo sanno che sei tu la donna della coppia.

Sorrido.

E penso a te che stai ancora cercando i gemelli sotto il letto.

Mi perdo nei miei pensieri, mi perdo in te, perché naturalmente tu la occupi tutta la mia testa e non potrei pensare a nient’altro che a te, anche il giorno del nostro matrimonio.

Sento una musica che mi richiama dal mio paradiso artificiale.

E finalmente ti vedo, dopo ore e ore di disperata attesa sei lì davanti a me, più bello che mai.

Fai un sorrisino sghembo e ti avvicini camminando piano, aumentando così la mia tortura.

Vorrei correrti incontro e abbracciarti stretto, ma rimango impassibile nella mia postazione di gioco.

Alla fine mi raggiungi, sorridi a Blaise e mi prendi la mano.

Dai un’occhiata veloce alla sala e poi ti rivolgi a me dicendo:

“che buon lavoro, solo un maestro come me poteva riuscirci” sorridi complimentandoti da solo.

Io non resisto e scoppio in una leggera risata “scemo”.

Siamo qui riuniti per unire in matrimonio il Sr. Harry Potter e il Sr.Draco     Malfoy…

Prima di scambiarvi gli anelli c’è qualcosa che volete dire al vostro futuro compagno?

“si grazie, Draco, Sono venuto qui oggi per donarmi a te completamente e totalmente, ogni lembo di pelle scoperto è tuo e quelli ancora da scoprire lo saranno presto.

Ti guardo, ora, quando il tempo sembra scaduto per fare o dire qualsiasi cosa non sia amore.

Ti guardo ora e riesco solo a pensare a quanto tu sia bello.

Perché sei tu il mio coraggio.

Tu la mia vergogna.

Tu il mio desiderio.

Tu il mio pensiero costante.

Sei tu le mie mani sudate.

Tu quella camicia troppo piccola.

Tu quella solitudine un po’ scomoda e quell’caffè alla mattina.

Sei tu, tutto quello che ho voluto, tu tutto quello che voglio e tu tutto quello che vorrò, per sempre.”

“e adesso mi spieghi cosa mi rimane da dire stupido, romantico di un Harry Potter?” disse Draco scherzando e tutta la sala rise serena.

“No, a parte gli scherzi, Sono venuti qui oggi, Harry, per poterti amare, per avere questa possibilità per sempre.

Solo per te dico “per sempre” e sono sicuro che solo con te sarà così.

Lo faccio poiché tu sei l’unico che riesce a ricordarmi chi sono, quando ne ho più bisogno e altrettanto me lo fai dimenticare quando più voglio, in questo sei il più bravo.

Ti sposo oggi, per avere la possibilità di scappare in qualsiasi minuto di ogni giorno e continuare a sentirmi Draco senza aver bisogno di nascondermi.

Ti sposo oggi per sentirmi me stesso, ti sposo per quella fantastica maglietta troppo stretta, ti sposo per il tuo coraggio e la tua vergogna, ti sposo per la tua solitudine che colmeremo insieme e per quel buonissimo sapore che hai la mattina per via del caffè appena fatto.

Ti sposo oggi perché sei semplicemente Harry Potter e ti amo per questo.

Ti sposo oggi perché non potrei fare altrimenti.”

 

Se qualcuno a qualcosa da dire, la dica ora o taccia per sempre…

Bene, con il potere che mi è stato conferito vi dichiaro marito e marito.

 

The end

 

 

 

 

 

 

 

  
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