Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: _Fire    29/09/2014    10 recensioni
Questo cross-over può essere letto anche da coloro che non hanno visto Once Upon a Time, perché la trama verrà modificata, e verrà tutto spiegato nella storia; e da coloro che non hanno letto Shadowhunters (in quanto non ci sono spoiler sulla trama originale)
“Una foresta incantata popolata dai personaggi classici che conosciamo.
O che pensiamo di conoscere.
Un giorno si ritrovarono intrappolati in un luogo dove a tutti era stato rubato il lieto fine.
Il mondo reale.
Ecco com’è andata…”
[SOSPESA]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Camille Belcourt, Magnus Bane, Max Lightwood, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
Dedico questo
prologo ad Alice♥

 
Prologo
 
 
“Una foresta incantata popolata dai personaggi classici che conosciamo.
O che pensiamo di conoscere.
Un giorno si ritrovarono intrappolati in un luogo dove a tutti era stato rubato il lieto fine.
Il mondo reale.
Ecco com’è andata…”
 
 
-Foresta Incantata-
Un giovane biondo con un lungo mantello rosso cavalcava un cavallo bianco, correndo lungo un sentiero contornato da acque blu.
Andava molto veloce, sfrecciando sul terreno. Entrò poi dentro una foresta, avventurandosi tra gli alberi.
Più all’interno, in un angolo, c’era qualcosa, intorno al quale erano riunite sette figure: sette piccoli uomini.
All’arrivo di lui, tre di loro si spostarono, per permettere al giovane di vedere. 
Intagliata in un tronco d’albero, c’era una teca di cristallo, ricoperta di piccoli rami, dove giaceva una fanciulla minuta, con indosso un leggero vestito bianco; le mani giunte sul petto; gli occhi chiusi e i capelli rossi che si aprivano a ventaglio intorno al suo capo.
L’uomo la guardò: era così bella, anche in quel momento, con i lineamenti rilassati e la bocca socchiusa.
Ma era bianca come…come un cadavere. 
Il giovane sussurrò semplicemente un “no.” 
«Apritela.» ordinò ai sette nani sparpagliati intorno a lui.
«Mi dispiace, non c’è più…» sussurrò in risposta uno di loro, con la voce rotta dal pianto.
Ma il giovane insistette. «Solamente un ultimo saluto.» disse, con gli occhi dorati imploranti.
Silenziosamente, i nani annuirono e sollevarono il vetro.
L’uomo la vide meglio.
Si chinò, e la baciò.
Qualcosa si sprigionò intorno a loro, una sorta di energia, e quando lui si sollevò piano, lei respirò e aprì gli occhi, mostrando le splendidi iridi verdi.
«Mi hai salvata…» mormorò lei, sollevandosi.
«Avevi qualche dubbio?» chiese lui in risposta, con tono leggermente arrogante.
La donna sorrise dolce, come faceva sempre quando era con lui, e poi alzò un sopracciglio.
Il giovane rise. «Lo sai, io ti troverò sempre.»
«Lo vuoi davvero?» chiese lei, gli occhi verdi ancora più brillanti.
«Lo voglio.» disse lui, infilando le dita tra i suoi ricci rossi.
Ripeté quelle parole e quel gesto, in una altro luogo e in un altro tempo, solo che i capelli di lei erano raccolti e decorati da margherite e… si stavano sposando. 
Tutto il regno era presente, disposto a cerchio intorno a loro.
Biancaneve e il Principe Azzurro erano finalmente marito e moglie.
Ma l’applauso di gioia degli abitanti a quella notizia, venne interrotta dal terrore.
Le porte si spalancarono come per magia, ma era davvero magia, perché dietro di essa si celava la Regina Cattiva.
Una donna con boccoli biondi, legati una severa coda alta e laterale.
Indossava un lungo vestito di pelle nera, stretto in vita, che faceva risaltare le sue forme, sotto il quale c’era un pantalone, il che le permise di percorrere velocemente la navata, fino ad arrivare davanti a Biancaneve e al Principe.
«Scusate per il ritardo.» esordì.
La mano di Biancaneve corse all’elsa della spada del marito, ma lui la fermò.
«Non rovinerai questo matrimonio.» chiarì, diplomatico.
«E chi ha detto che voglio rovinarlo?» chiese beffarda la strega. «Avete anche già ricevuto il mio regalo.»
«Ma noi non lo vogliamo!» gridò Biancaneve.
«Peccato.» fece l’altra, ridacchiando. «Perché questo giorno era il mio regalo. Presto, tutto ciò che amate, tutto ciò a cui siete legati, vi sarà portato via, per sempre. E avrò il mio trionfo.» sorrise un’ultima volta, poi si voltò.
«Hey!» gridò il Principe, gettandole una lancia.
Ma lei era già svanita.
 
§
 
Un bambino con i capelli marroni, gli occhi grigi e degli occhiali decisamente troppo grandi per lui, viaggiava in un treno diretto a Boston, con in mano una carta di credito e un grande libro polveroso, con la scritta “Once Upon a Time”.
«Bel libro, ragazzino.» gli disse una signora sorridendo.
«E’ molto più di un libro!» specificò lui.
Scese dal treno e, investito dal clima freddo della città, si strinse nel suo cappotto blu, avvolgendosi la sciarpa a strisce intorno al collo.
A quel punto, iniziò a camminare, alla ricerca di una persona.

Contemporaneamente, quella persona entrava in un elegante ristorante, con indosso uno dei suoi completi migliori.
Il blu della giacca faceva risaltare i suoi splendidi occhi, una nota di colore sul volto pallido, a contrasto con i folti capelli corvini.
Si guardò intorno alla ricerca della sua donna.
Lei si alzò dal tavolo al quale era seduta, con indosso un abito rosa fin troppo aderente.
«Lucie?» chiese.
«Alec?»
Era lei.
Si strinsero la mano e si sedettero, uno di fronte all’altro.
Si erano conosciuti on-line.
Guarda cosa gli toccava fare per lavoro. Sedurre una donna e uscire con lei. Quando le donne non gli interessavano affatto.
«Dimmi qualcosa, di te, Alec.» disse lei con voce cinguettante.
«Uhm…oggi è il mio compleanno.»
Lei parve stupita. «E vuoi trascorrerlo con me? I tuoi amici? La tua famiglia?»
Alec scrollò le spalle. «Sono un tipo solitario. E sono orfano.»
«Sei un orfano sexy.» fece Lucie, e lui dovette trattenersi dall’urlare.
«Ma ora dimmi qualcosa di te.» disse, ma prima che lei potesse parlare, aggiunse: «Aspetta, provo ad indovinare. Tu sei il genere di ragazza che, e 
ti prego,  correggimi se sbaglio, truffa il datore di lavoro, si fa arrestare e lascia la città prima di essere processata.»
Lucie aprì bocca per parlare, ma lui la interruppe. «Ah, ah. Non ho finito. E il peggio spetta a tuo marito, ha pagato parte della cauzione perché ti ama e tu lo ripaghi così
«Chi sei?» sbottò lei.
«Quello che ha pagato l’altra metà della cauzione.»
Lei sfrecciò via, troppo velocemente, pensò Alec, per stare su otto centimetri di tacchi.
Scese in strada e si infilò nella sua auto.
Lui la raggiunse con calma, dato che sapeva che la sua ruota era incatenata per terra.
«Posso pagarti!» si offrì lei.
«Se avessi dei soldi, dovresti darli alla tua famiglia.»
«E tu, cosa ne sai di famiglia?» ringhiò lei.
«Ringrazia che sei una donna, altrimenti avrei già sbattuto la tua lurida faccia sul manubrio dell’auto fino a farti perdere i sensi.»
Chiamò semplicemente la polizia e si avviò a casa con tortino preso da Taky’s, un locale all’angolo.
Lo aprì, poggiandolo sul tavolo e accese una candelina a  forma di stella.
«A un anno pieno di successi.» sussurrò, e poi soffiò.
Il campanello suonò e Alec andò ad aprire, trovandosi davanti un bambino bruno, con grandi occhiali davanti agli occhi grigi.
«Ti sei perso?» chiese lui, immaginandolo.
«Sei tu Alexander Lightwood?» ribattè il bambino.
«Sì.» rispose, stupito dal fatto che conoscesse il suo nome.  «E tu chi sei?»
«Sono Max. Tuo fratello

 
Nota d’autrice:
Salve! Penserete che sono pazza, e molto probabilmente avete ragione.
Perché l’idea di una Shadowhunters!Once Upon a Time?
Semplice, stavo rivedendo il primo episodio e…bam!
Licantropi e stregoni ci sono già, perché non metterci anche gli Shadowhunters?
Ribadisco che questa storia può leggerla anche chi non ha visto Once Upon a Time, perché capirete comunque tutto e c’è una trama sostanzialmente diversa.
Spero vi piaccia!
Ringrazio tutti quelli che hanno letto
 
Vi invito a recensire, perché mi sono impegnata e crogiolata tanto per riuscire a scrivere questa storia, e mi renderebbe davvero felice ricevere un parere, bello o brutto che sia 

Oggi, un ringraziamento particolare va ad Alice, ossia Life before his eyes, una splendida ragazza che mi ha aiutata tanto, e senza la quale questa storia non esisterebbe 
...e nada, io vado a vedermi la 4x01 e voi intanto recensite e spero di non avervi schifati troppo owo 
Alla prossima,
_F i r e_
 
  
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: _Fire