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Autore: ilpiercingdiluke    30/09/2014    2 recensioni
È seduto sull'altalena e la sta aspettando, le quattro birre (non si sa mai che due non bastino) ai suoi piedi e la sigaretta consumata nella mano destra. Quando la vede arrivare nota che, ovviamente, non porta più la divisa oscena del pub. Al contrario indossa dei pantaloni di pelle nera a vita alta e una maglia, di almeno due taglie più grande, dei Green Day.
Gli sorride apertamente e Calum aumenta la stretta sulla bottiglia che tiene in mano, 'ché ne è sicuro, potrebbe cadergli da un momento al altro.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Calum Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(Walls)
 


o'neil's



 

 

Non gli è mai andato a genio non poter uscire di casa senza essere circondato dalle fan. È una cosa che proprio non sopporta, 'che si, okay, è grazie a loro se adesso ha una casa tutta sua a Primose Hill, se è riuscito a comprare una macchina nuova per sua sorella e se tutti i giorni ha qualcosa da mangiare, ma proprio non ce la fa più. Per questo, forse, ha appena scritto un tweet, “oggi vado a mangiare al messicano, quello a Piccadilly”, mentre si sistema il cappuccio della sua felpa nera sulla testa, avviandosi per quel pub a Camden Town.
Calum stropiccia il suo occhio, rigira per l'ennesima volta la cannuccia dentro il suo bicchiere di plastica e si guarda attorno mentre la musica è fin troppo alta per lui, quella sera. È arrivato al O'neil's circa mezz'ora fa e non ha fatto altro che sbuffare, guardarsi intorno (precisamente il didietro della barista con i capelli verdi) e tornare a sbuffare. 'Ché davvero, ha bisogno di una distrazione, stasera.








Andie Mason, capelli mossi e tinti svariate volte, sorriso sempre sulle labbra e tre lentiggini sul naso, è una ragazza sempre in movimento. E lo si può notare anche adesso, mentre passa velocemente lo sguardo su tutti i tavoli del locale, non smettendo un secondo di battere il piede a tempo con America Idiot.
Si sofferma a guardare un ragazzo seduto nel tavolino più oscurato del intero bar, ha già scolato il suo secondo drink. L' O'neil's chiude a mezzanotte e sono già le undici e mezza passate così, prendendo la penna dal taschino, si avvicina all'uomo.
Una volta di fronte a lui, piega le labbra in un sorriso e:
«Ne vuole un altro?» I lampioni all'esterno lo illuminano appena, ma Andie, abituata a quella luce soffusa, lo vede fin troppo bene. Ha i capelli scuri, tirati in una specie di cresta, con delle sfumature bionde/maionese al centro. Il naso piuttosto grosso e delle labbra carnose. Spalle larghe e bicipiti -non troppo- muscolosi. Andie non aveva mai visto un ragazzo così bello in tutta la sua vita, e si chiese il perchè di quell'aria tanto stressata.
Due brillanti occhi marroni (quasi neri) la guardano.
«Ti sembra la faccia di uno che ha bisogno di un altro drink?» Le chiede divertito, sistemandosi meglio sulla sedia per guardarla in faccia.
«No, mi sembri più uno che sta cercando una distrazione dal mondo delle telecamere». Colpito e affondato. Il ragazzo non si è mai sentito così capito dopo soli due minuti di conversazione con una sconosciuta. 
Calum annuisce leggermente.
«Come ti chiami?»
«Andie»
«Bene Andie, - sottolinea il suo nome. - ti va di prendere questo drink con me?»
«Stacco tra mezz'ora, prendi queste bottiglie di birra e aspettami all'altalena qui di fronte.» Conclude facendogli un occhiolino.








Calum Hood, solitamente, non è mai così estroverso con chi non conosce, ma quella ragazzina così spiccata le piace. E lo sa perfettamente da solo che è presto per dirlo, che ha saputo il suo nome solo venti minuti fa e che non sa neppure quanti anni abbia. Ma le piace e, di questo, ne è pienamente convinto.
È seduto sull'altalena e la sta aspettando, le quattro birre (non si sa mai che due non bastino) ai suoi piedi e la sigaretta consumata nella mano destra. Quando la vede arrivare nota che, ovviamente, non porta più la divisa oscena del pub. Al contrario indossa dei pantaloni di pelle nera a vita alta e una maglia, di almeno due taglie più grande, dei Green Day.
Gli sorride apertamente e Calum aumenta la stretta sulla bottiglia che tiene in mano, 'ché ne è sicuro, potrebbe cadergli da un momento al altro.
«Ma hai già iniziato senza di me!» sbuffa Andie, aprendo la Tennent's con l'accendino.
Il moro sorride mordendosi il labbro, scuote appena la testa e:
«Ti ho aspettata per mezz'ora! Mi sembra il minimo che abbia almeno iniziato a bere» ride.
«Oh certo, la rock star non può sprecare trenta minuti del suo tempo» Gli strizza l'occhio, mentre Calum pensa che no, potrebbe aspettarla anche per ore, solo per sentire qualche sua battuta del cazzo, ma non sarebbe tempo sprecato.
Il parco in cui si trovano è completamente vuoto, comprensibile data la tarda ora per un Mercoledì sera.
Nota Andie che si strofina le braccia scoperte, ha la pelle d'oca e neanche una giacca con sé. Calum si sfila la felpa nera pesante, raggiungendola mentre lo guarda confusa.
'Ché è il tre gennaio, a Londra ci sono neanche cinque gradi, e lei è stata un'idiota a non portarsi un maglione.
Ma lui è più pazzo di lei a voler restare in canottiera per una sconosciuta.
«Ma non hai freddo te?» Gli sussurra, una volta entrata nella felpa che le sta enorme, annusando silenziosamente il profumo del ragazzo.
«Mi stai congelando Andie – gli sorride lui, lasciandole un bacio sulla guancia vicino, troppo vicino, alle labbra – Adesso vado, grazie delle birre e della distrazione.»
«La felpa!» Gli urla dietro, quando ormai è già a qualche metro da lei.
«Tienila tu, così avrò una scusa per rivederti no?»


La prima cosa a cui Andie Mason pensa appena si butta sul letto è che, sicuramente, inizierà a seguire quella band tanto famosa. La seconda è che Calum è ancora più bello di come viene nei cartelloni pubblicitari. La terza, l'ha appena deciso, è che stanotte dormirà con la sua felpa e con il suo sorriso in mente.







 


Mi è uscita di getto e -da come avrete capito se mai avete letto gli altri miei angoli autrice- sono una persona insicura su queste cose, e indovinate la novità? Non sono convinta neppure di questa one shot! HAHA
Ma la dedico tutta all'Ele, 'che è diventata (insieme alla Fre) una delle persone con cui parlo più volentieri, con cui mi sento a mio agio in tutto e per tutto. Un'amica che c'è sempre sia per scherzare che per sforarsi.
E niente, spero ti piaccia davvero (anche se così non fosse non me lo diresti, io lo so haha)
Ti voglio un bene incredibile piccola psicopatica.
Giulia

  
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