Scommesse indecenti
William
si sentiva osservato.
E
quando
William sentiva qualcosa non si sbagliava mai.
Abbassò
leggermente il libro che stava leggendo
e piantò gli occhi in un paio color rubino che lo
osservavano ironici.
‘’
Vai. Via.’’
Dantalion
sorrise e scosse la testa, seguendolo
non appena, scocciatissimo, si alzò ed andò verso
degli scaffali per rimettere
al suo posto il tomo.
''
Sei peggio della colla '' sibilò irritato
William, cercando di non urlare in presenza della bibliotecaria e di un
terzo
della scuola.
Già
aveva subito un processo (ingiusto, tra
l'altro), non gli andava di essere immischiato in altri guai. Nella
fattispecie
se quei guai comprendevano un demone con manie di grandezza.
''
E se non ci sono io, chi ti proteggerebbe nel
caso Michael decida di farti visita?'' domandò con finta
innocenza Dantalion,
scrollando le spalle e meritandosi un occhiataccia da parte
dell’altro.
Ah, se solo gli sguardi potessero uccidere.
''
E' una mia impressione - intervenne Isaac a
bassa voce, stando ben attento a non farsi sentire dai due diretti
interessati
- O quando litigano sembrano una vecchia coppia sposata?''
''
Non so - rispose Sitri, continuando, come se
niente fosse (e come se la signorina Elizabeta non l'avesse richiamato
per tre
volte di fila) , a mangiare in santa pace la sua scatola di biscotti -
La mia
esperienza sulle coppie sposate è assai limitata.''
Isaac si
accasciò sulla sedia e sbuffò seccato tornando a
guardare i due che ora stavano
sparendo, continuando a discutere animatamente, dietro a degli scaffali
scuri
verso il fondo della biblioteca.
In quel momento un'ombra oscurò il libro che stava leggendo
e parte del tavolo.
Alzò la testa e si ritrovò di fronte il viso
sorridente di Kevin.
‘’ Heilà! - esclamò il
giovane alzando una mano, sorridendo di rimando - che
cosa ci fa qui, Reverendo?
Il castano si sedette al tavolo vicino a Sitri e gli rubò un
biscotto,
ottenendo in cambio uno sguardo furente e un tentativo di recupero del
biscotto
che, però, era ormai al sicuro nella bocca
dell'angelo.
‘’ Sono venuto a cercare William e ho pensato che
fosse qui... conoscendo le
sue manie espansionistiche intendo.
Sitri si lasciò scappare in sorriso e indicò gli
scaffali.
‘’ Sono appena spariti là
dietro... ‘’
Una luce di consapevolezza si accese nello sguardo di Kevin.
‘’ Ohh... capisco... ‘’
I due si diedero il gomito ammiccando come ragazzini, non badando allo
sguardo
sconcertato di Isaac.
''
Ragazzi, mi state facendo paura '' mormorò il
rosso, mentre una sorta di aura oscura ricoprì i due diretti
interessati.
''
Non essere così teso - lo tranquillizzò
Sitri, guardando Kevin di sottocchio e tenendosi stretti al petto i
suoi
biscotti - Non abbiamo certo liberato un cerbero nella scuola.''
''
Non l'hai fatto, vero?'' chiese l'angelo. Era
sì un accanito scommettitore, ma aveva una sua etica. In
fondo, ma molto in
fondo.
E
dal momento che aveva scommesso con Sitri,
sapeva che la posta in gioco era alta. Addirittura più alta
del perdere l'ala
che gli era rimasta.
''
Certo che no, tranquillo. Non voglio mettere
in pericolo William. Beh... anche perchè credo che dopo
Dantalion non me la
farebbe passare tanto liscia.''
''
Chi ti dice che ''dopo'' riesca a trovare la
forza di pensare a te?'' domandò con un velo di malizia
Kevin, mentre a sua
volta il demone sorrise evasivo.
''
Su questo ti do ragione... ma William sarebbe
messo pure peggio. Quindi io mi preoccuperei più di
Dantalion che di lui.''
''
Il signorino avrà molte più energie...
dopo.''
''
Si, certo. Ma se hai sempre detto che lui
quel tipo di sport non l'ha mai praticato con nessuno. Nemmeno con te
che ne
hai avuto l'occasione.''
Colpito
e affondato.
Il
rosso
si ritrasse sulla sedia e sussultò non appena i due si
alzarono e si guardarono
in cagnesco.
Poi, come spinti da una forza più in alto di entrambi, si
precipitarono, senza
dare nell'occhio, nel corridoio attiguo a quello dove erano spariti i
due.
Spostando qualche libro per avere migliore visuale di ciò
che succedeva.
Dantalion era appoggiato con una spalla alla parete di libri e
osservava, malizioso
e divertito, William che si allungava per prendere un libro in alto,
con la
diretta conseguenza della camicia alzata e quindi un pezzo abbondante
di fianco
scoperto.
‘’
William, rifletti, se ti
sto sempre attaccato è perchè a te ci tengo e
voglio che tu sia sempre al
sicuro e rilassato... ‘’
Senza farsi vedere si era staccato dalla parete e si era inginocchiato
dietro
di lui, con la scusa di allacciarsi una scarpa, e aveva avvicinato il
viso alla
carne scoperta.
‘’ Appunto, la parola chiave è
rilassato, non ce la faccio con te che mi stai
sempre addosso!
Il demone decise di non ribattere ma, con calma, avvicinò la
bocca al fianco di
William e lo morse con forza, leccando la pelle tra i suoi denti e
facendo
singhiozzare all'improvviso il biondo.
‘’ Falla finita! Ci sarà tutta la scuola
qui dentro!’’
''
Lo sapevo - sussurrò Sitri, gongolando come
un bambino a Natale - Lo sapevo che la prima mossa l'avrebbe fatta
Dantalion.
''
''
Non esultare troppo presto - lo riprese Kevin
- Il mio padroncino non... beh... insomma... sono sicuro che ci
riserverà delle
sorprese.''
''
Davvero? In quel caso, sarei pronto a
rinunciare ai miei dolci per un mese. Mentre tu non dovrai scommettere
su
qualsiasi cosa, nemmeno sulle finte corse dei cavalli.''
''
Non sono finte.''
''
I cavalli sono dei giocattoli.''
''
Beh - disse come ultima difesa - A volta
nella grande villa dei Twining mi annoio. Che male c'è?''
''
Niente, niente...''
Intanto
che i due discutevano animatamente sulla
loro scommessa, un certo Gran Duca dei demoni si divertiva a stuzzicare
un
povero studente che era andato in biblioteca solo per studiare.
''
Non vedo dove sia il problema - disse
quest'ultimo, mentre abbracciò l'altro stringendolo sulla
vita il giovane, che
in quel momento si chiedeva se ''Robinson Crusoe'' fosse adatto per
essere dato
in testa al demone per stordirlo - Una volta durante il matrimonio di
tua
sorella io e te approfittammo per... provare... la camera da letto
degli sposi.
''
''
Cosa? Io... io non ho mai fatto una cosa
simile! E poi non ho sorelle!''
Il moro sorrise e
piantò le unghie nel bacino del
biondo.
‘’ Oh... si che ne avevi... ed era anche mooolto
carina ‘’ disse, tralasciando
però il fatto che quella ragazzina lo odiasse
così tanto che, ogni volta che lo
incrociava a palazzo, tentava di esorcizzarlo.
Robinson Crusoe venne rimesso nello scaffale e, al suo posto, venne
preso Notre
Dame de Paris.
William soppesò il tomo e decretò che no, Victor
Hugo non era abbastanza.
‘’Non... non parlare così di mia
sorella! Anche se non ne ho una!’’
Dantalion sorrise, no, ghignò e si rialzò
sbattendolo agli scaffali.
‘’ Geloso?
William assottigliò gli occhi e digrignò i
denti.
E no eh! Non poteva dargli il tormento in quella maniera, stuzzicarlo e
poi
prenderlo per i fondelli.
Con rabbia si avventò su di lui, morse e succhiò
fino a lasciargli un
vistosissimo segno violaceo tra la spalla e il collo.
‘’ Io non sono geloso! Sei tu che sei
dannatamente... Asfissiante!’’
''
Asfissiante? E quello sarebbe un insulto?'' commentò
l'angelo caduto, mentre
Kevin gli diede una gomitata.
'' Shh... ci farai scoprire.''
'' Seh, come no. Quei due sono talmente concentrati su loro stessi che
non si
accorgerebbero nemmeno se sua Altezza Lucifero in persona si
risvegliasse solo
per vedere come sta Salomone.''
'' Potrebbe succedere?''
'' Tu che ne dici?''
'' Asfissiante non è esattamente il termine con cui mi
descrivevi sempre '' fu
la pronta risposa del demone, che gli soffiò suadente
all'orecchio.
Il ragazzo rabbrividì, e si morse il labbro per non
gemere.
'' Inutile che ti trattieni. Conosco il tuo corpo meglio di quanto tu
creda.''
‘’ Vuoi
che ti insulti per bene? Non sembra ma ne conosco di insulti,
io. ‘’
Si indicò con il pollice come a enfatizzare l'io.
‘’ No, non ne conosci... lo so,
fidati.’’
William lo guardò con rabbia, pronto a dire qualcos'altro,
ma dovette portarsi
velocemente una mano alle labbra per trattenere un gemito quando
l'altro gli
spinse una coscia tra le gambe.
‘’ S-smettila! Siamo in una biblioteca,
c'è tutta la scuola dietro dei libri a
pararci! ‘’
Dantalion rise in un soffio e lo spinse verso il muro alla loro
sinistra,
imprigionandolo in un angolo.
‘’ Quindi ti andrebbe bene se fosse in un altro
posto? Tipo... in camera?’’
‘’ No che non andrebbe bene!
Sareb-ah!’’
Le mani corsero tra i capelli scuri del compagno e li tirarono, in un
blando
tentativo di staccare la sua bocca dal capezzolo che gli stava mordendo
attraverso la camicia.
''
Sembra che abbia ragione io '' disse Sitri,
non nascondendo un certo piacere nel rinfacciarlo all'altro. Tuttavia,
Kevin
sembrava non voler accettare la sconfitta.
E
pur di vincere, era disposto a ricorrere anche
alle maniere sporche.
''
Il mio signorino non farà la moglie!'' disse
risoluto, con una strana luce negli occhi, che in quel momento avrebbe
fatto
impallidire Michael in persona.
Con
delle
abili mosse delle mani, come a voler manipolare la forza
gravità, Kevin fece
cadere i due per terra in modo tale da far stare William
sopra.
I ragazzi si guardarono sconcertati poi, come calamitati, si baciarono
come
animali, passandosi ferocemente le mani tra i capelli e tirandoli,
tastando i
fianchi e alzando camicie e maglioni.
‘’ Dan... non...
così!’’
Il moro ghignò e lo ritirò su, sbattendolo allo
scaffale, che sembrò ondeggiare
leggermente.
‘’Preferisci...
c-ah-così?’’
Una gamba del biondo si agganciò alla sua vita e lo
tirò verso di se, facendo
strusciare i bacini.
‘’
Eh no, hai fatto il conto senza
l’oste!’’ pensò
irritato Kevin, mentre dalla manica del saio estrasse
l’anello che un tempo era
appartenuto a Salomone.
Per
sicurezza, lo portava sempre con sé. Una scelta saggia,
sotto tutti i punti di
vista.
A debita distanza, utilizzando i suoi poteri avrebbe fatto mettere
l’anello al
suo padroncino, e allora… Beh, a dirla tutta nemmeno lui
sapeva cosa sarebbe
successo esattamente dopo, ma sperava che una parte della natura di
Salomone,
quella attiva, si risvegliasse.
Doveva
farlo, per William… e per la sua scommessa!
Sitri, non appena capì cosa stava per fare l'angelo, gli
saltò alla schiena e
lo buttò a terra, facendogli perdere la presa sull'anello
che rotolò dietro di
loro, vicino al muro.
I due amanti si staccarono per un momento e guardarono lo scaffale
davanti a
loro, cioè da dove era arrivato il tonfo secco.
‘’ C'è qualcuno!’’
Sussurrò quasi isterico Willim stringendo spasmodicamente la
camicia, mezza
sbottonata e stropicciata, di Dantalion.
Il demone si guardò intorno poi, non sentendo niente,
tornò ad occuparsi
dell'orecchio del compagno, mentre una mano scendeva scavare tra le
gambe di
William.
‘’ Non c'è nessuno, ora sta zitto e
lasciami fare.’’
‘’ Ma-ah! N-no! Non qui... D-Dantalion ah! Non...
non in bi-biblioteca,
c-co-come facciamo a n-non ah!’’
Il castano sorrise maliziosamente e gli leccò l'orecchio.
‘’ Ma…maniaco
pervertito ‘’
‘’ Da che
pulpito viene la predica. Avrei un bel po’ di aneddoti da
raccontarti, mio
caro. Ma… non adesso… La biblioteca è
scomoda… che ne dici se ci
teletrasportassimo in camera tua?‘’
‘’ Oh oh –
fece intanto Sitri, tenendo bloccato Kevin con una mossa degna di un
lottatore
di wrestling – Sembra veramente che alla fine il marito sarà
Dantalion.’’
‘’ No,
questo non lo accetterò mai! - piagnucolò
il reverendo, proprio mentre un
bagliore argenteo segnalò che i due amanti erano scomparsi.
– Il mio padroncino
non farà la moglie! L’anello!
Dov’è l’anello!?’’
Nota
autore
Prendete due fagirls. Prendete una coppia yaoi scarsamente considerata,
un
fandom da ripopolare e tanto shipping. Il risultato? Questa fic yaoi
scritta da me e dalla
mia cara collega e amica Emmy_Cr_ sulla DantalionxWilliam.