‘Tu sorridi, io sorrido. Tu piangi, io piango.’
 
Due frasi dal significato così semplice. Può sembrare quasi senza valore, agli occhi degli altri, ma ai nostri acquisiva importanza.
 
Una tacita promessa, sussurrata nei momenti più bui della nostra vita insieme, scritta indelebile su pezzi di carta sparpagliati qua e là nella nostra stanza, scritta su ogni centimetro della tua pelle che i miei baci potessero raggiungere. La ragione del mio sorriso, il significato della mia esistenza, l’unica consolazione nelle notti buie, fredde e insonni, aveva un nome: Im Yoon Ah.
 
Yoong, quei tuoi grandi occhi erano ciò che di più bello avessi mai visto.
Quelle tue labbra erano capaci di pronunciare solo belle parole.
Quella tua voce mi cullava finché non cadevo in un sonno profondo, così dolce.
 
‘Ti amo, Donghae.’
Lo dicevi spesso, quasi a ricordarmelo. Chissà perché, avevo bisogno sempre che tu me lo dicessi, come per rammentare che si trattava della realtà, non era un sogno. Eri mia, piccola dea, anche se stentavo a crederci.
Ora più che mai avrei bisogno di quelle parole. Svegliami, Yoon Ah, svegliami da questo incubo. Vorrei poter scattare a sedere e rendermi conto che tu sei ancora lì, alla mia destra, a dormire serena.
 
‘Tu sorridi, io sorrido. Tu piangi, io piango.’
 
Sto infrangendo questa promessa. Tu sei lì, al fianco di qualcun altro, in questo momento. Stai sorridendo, riesco a vederlo, a percepirlo. Sei felice con lui, adesso.
E io invece sono qui, a guardare da lontano mentre lui ti accarezza i capelli.
Non riesco a sorridere, Yoon Ah. La mia vita ha perso il suo significato.
Se solo mi prendessi la mano, tutto finirebbe. Ma tu sei lì, a stringerla a quell’altro che non ti amerà mai quanto ti amo io.
 
‘Tu sorridi, io sorrido. Tu piangi, io piango.’
 
Anche tu, allo stesso tempo, stai infrangendo la nostra promessa.
Accecata dalla tua felicità, non ti rendi conto che sono io a pagarne le spese.
Non puoi immaginare che, per quanto tu possa essere felice, io sentirò il doppio della tristezza.
 
 
Ed eccomi qui, per l’ennesima volta, a scrivere una canzone dedicata a te.
L’inchiostro si stende senza sosta sul candido foglio, l’ispirazione corre senza sosta quando a farmi da musa ci sei tu.
 
‘Gli uomini non piangono, gli uomini non piangono.’
Ripeto questa frase inutilmente nella mia testa.
E invece non riesco a fermare questo fiume di lacrime che, come pioggia in autunno, cade sul foglio.
Patetico, a pensare ancora a te dopo tutti questi mesi.
Purtroppo, la tua essenza scorrerà per sempre nelle mie vene.
 
 
Angolo autrice.
Eccomi tornata con una nuova storia. La pairing, questa volta, è la YoonHae, la mia otp preferita in assoluto.
Ho sofferto troppo a scrivere questa cosa, spero che qualcuno apprezzi.
Anche perché mi è venuta l’ispirazione per questa shot in un modo abbastanza singolare: erp nel pullman e mi è caduto lo sguardo sul cellulare della ragazza seduta vicino a me e stava inviando un messaggio.
Della conversazione ho letto solo questi due messaggi:
‘Tu sorridi, io sorrido, tu piangi, io piango. Ricordi ?’
‘Ricordo.’
Non si dovrebbe leggere i messaggi altrui, ma non ne ho potuto fare a meno.
Okay, non ve ne frega nulla.
Spero che questa shot vi piaccia, love you all.