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Autore: kymyit    04/10/2014    10 recensioni
In seguito alla punizione inflittagli da Smoker, la 1D del liceo Kamome si ritrova in aula punizione a sottostare alle angherie del professor Vergo. Riusciranno le promesse dell'inferno a resistere un mese in quell'aula?
Capitolo 1: Letteratura ostrogota e ferite di guerra (Mai sfidare il Male Assoluto)
Capitolo 2: Educazione sessuale e consiglio di guerra (Mai mostrare gigantografie esplicite)
Capitolo 3: Il cavallo bianco della rivoluzione e il ciclo di Mr. Krabs (POF)
Capitolo 4: Nel mezzo del cammin di nostra vita (L'Inferno di Vergilio)
Capitolo 5: Il tugurio del Grande Fratello (mamma che bello, mamma che bello)
Capitolo 6: Tanto sei sempre il cocco di Smoker (E' la tua risposta definitiva?)
Capitolo 7: Una sporca apocalisse (Mai sfidare le promesse dell’inferno)
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mugiwara, Smoker, Supernova, Un po' tutti, Vergo | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7:

Una sporca apocalisse
(Mai sfidare le promesse dell’inferno)



Quando la mattina successiva Vergo non si presentò a scuola, Smoker quasi sputò il caffè sul tavolino.
-Come sarebbe a dire?!- esclamò, sconvolto. E quando mai quello faceva assenze?!
-Esattamente quello che ho detto.- rispose Sakazuki seccato. -Vergo ha dato le dimissioni.-
L'insegnante coordinatore della maledetta 1D tremò da capo a piedi.
-Le dimissioni? Vergo?!-


Quando aveva riaperto gli occhi, il professor Vergo aveva scoperto con orrore di non trovarsi più in presidenza, ma in un luogo stretto stretto e oltremodo fetido di sua conoscenza. Per di più con indosso un orribile abitino bianco con alucce e aureola attaccate.
-Non sapete cosa state facendo!- sbraitò agitando la mano verso la telecamera una volta messi insieme tutti i pezzi del puzzle.
Ovviamente, era stato disarmato.
-Io vi renderò la vita impossibile! Io vi distruggerò psicologicamente! Neppure il miglior psichiatra potrà rimettervi apposto, avete capito, mocciosi?- sbraitò.
-Si calmi, esimio professore.- disse una voce flemmatica da un altoparlante. -Lei è stato nominato.-
-Trafalgar, dovevo immaginarlo che ci fossi tu dietro tutto questo.-
-Sa che scoperta.- rispose quello. -Ora, noi e lei faremo un bel quiz, che ne dice?-
-Con chi credi di parlare moccioso?-
-Senti, io gli farei fare un giro di prova.- propose Kidd.
-Approvato!- esclamò Bartolomeo, ghignando. Puntò il dito verso l'alto e poi, scenicamente, premette il pulsante del telecomando maledetto. -E via con la centrifuga della disperazione!-
Vergo sentì il familiare, divertente gorgoglio. Non fu più tanto divertente dopo che fu travolto dalle feci di mezza scolaresca.
-Ehi, ehi, piano, piano, mica ne abbiamo all'infinito!- esclamò l'aspirante chirurgo nel vedere che tutti fremevano per premere il pulsante.
-Se per questo a me scappa.- fece Bartolomeo. -Vado a riempire l'arsenale.- esclamò ghignando.
-Vengo anche io!- fece Rufy.
-No, senpai, non posso permetterti di seguirmi, potrebbe esserti fatale.-
-Non ho paura, sono pronto a tutto per Harvady.-
-Non posso comunque permetterti di seguirmi, anche se sei tu, non voglio rischiare di averti sulla coscienza.-
-Che discorsi di merda.- commentò Kidd.
-Oh, beh, iniziamo il quiz, che è meglio.- gli fece eco Law.
-Farò io la prima domanda.- disse Sanji solenne, accendendosi la sigaretta. -Allora, professore, mi sa dire qual'era la taglia di reggiseno di Beatrice?-
Vergo s'irrigidì e gli altri ragazzi con lui.
-Il solito pervertito.-
-Sta zitto, Zorante!-
-Santrice dei miei stivali, sai che con quel vestitino stavi davvero bene?-
-Ci hai guardato sotto, deviato?-
-Principessa Aurora!-
A quel punto, il biondo s'inginocchiò a terra e morse un fazzoletto con le lacrime agli occhi.
-Perché devi sempre ricordarmelo, Marimo di merda?-
-Missione compiuta!- esclamò Bartolomeo rientrando nella stanza, tanto rilassato e sereno che c'era da immaginarsi che si fosse liberato per bene. -Il senpai è sempre il migliore!-
-A proposito di merda.... - commentò Killer.
Vergo non sembrava essere intenzionato a rispondere, anzi. Taceva scrutando la telecamera come se potesse così fissare negli occhi tutti quei maledetti marmocchi e inchiodarli alla responsabilità delle loro azioni.
Non funzionò un granché.
-Allora, prof? Il tempo scorre, tic tac.- disse Sanji, con occhi febbrili che facevano concorrenza a Law normalmente e a Rufy quando puntava una bistecca.
-Ve la faro pagare.-  fu la risposta.
Sanji attese in silenzio per qualche secondo, poi irritato sbottò: -Peccato, Vergilio, tempo scaduto!-
E premette il pulsante, aprendo per Vergo, le porte di un mondo spaventoso: l'angolo della resa dei conti.
La classe di diavoli esultò vittoriosa e rise sguaiatamente, mentre l'insegnante veniva travolto dalla marea scura.
Quando le acque si calmarono, Sanji commentò: -
E per la cronaca, in paradiso il reggiseno non si porta.-
A quel punto, però, dalle sue narici proruppe un getto di sangue che lo fece sollevare dal terreno come un razzo. Con gli occhi a cuore andò a schiantarsi qualche metro più in là, insensibile al dolore, perso nel suo mondo, con tutti ad osservarlo madidi di sudore freddo.
-Continuiamo.- disse Law.
-Avanti un altro.- gli fece eco Penguin.
-Professore, sa quante medaglie ha vinto il pugile Ideo dall'inizio della sua carriera?- domandò Kidd.
-Vi rendete conto che non ve la caverete con una sospensione?!-
-Tsk.-
Kidd premette il pulsante.
-Una domanda di musica, professore!- esclamò Apoo, agitando a ritmo le dita. -Come si chiamava il cantante del gruppo musicale Rumba?-
-Voi... voi... - Vergo sentiva di star per rimettere.
- ...poi saremo noi gli ignoranti... Si chiamava Yooki.-
E giù col pulsante.
-Ora io.- fece Hawkins. -Cosa rappresenta il numero 8 nei tarocchi?-
-Stupidi mocciosi, non capite cosa state facendo! Io... -
 Vergo s'interruppe, minacciato dal gorgoglio della latrina. Si sforzò di pensare un momento. -La Forza.- disse trionfale.
Hawkins premette il tasto. A tutti parve di vedere un sogghigno sul suo volto imperturbabile.
-Ma era giusto!- esclamò Shachi controllando le carte.
-Mi sono accidentalmente scordato di specificare che non intendevo il mazzo Rider Waite.- rispose monocorde il biondo.
-Sei in gara per il bastardo dell'anno!- esclamò Apoo allungando la mano verso di lui. Sorprendentemente, Hawkins gli batté il cinque.
-Avanti un altro!- esclamò Penguin, calandosi nel ruolo di un dirigente del traffico, con tanto di paletta.
-Io!- esclamò Rufy -Vediamo... vuole uscire da lì?-
Tutti lo guardarono a bocca aperta.
-Che dici, Rufy?!- fece Usop dandogli un colpo col taglio della mano. Ma Rufy non scherzava. Appoggiò le mani sul tavolo e s'avvicinò al microfono.
-La faremo uscire, se nominerà il suo migliore amico al suo posto.-
Vergo fissò la telecamera con sguardo severo, che Rufy ricambiò.
-Sei un moccioso pieno di sorprese, tu.- concesse l'insegnante dopo un poco. -Ovviamente, non lo farò, anche se non c'è rischio che lui finisca qui.-
A quel punto, il ragazzo fece un sorrisetto soddisfatto e si allontanò.
-Devi premere il pulsante.- gli ricordò Law, seccato.
-Non m'interessa.- rispose lui.
Bartolomeo, ebbe quasi un secondo orgasmo.
-Il lato oscuro di Rufy senpaiiiiii!!-
-Tsk.- fece Zoro con un sospiro. -Rufy è sempre troppo tenero. A questo punto tocca a me. A che categoria, appartiene la spada dello spadaccino campione del mondo?-
-...-
-Tsk... non vale neppure la pena darle la risposta.- fece Zoro, premendo il pulsante.
A quel punto, Vergo fu letteralmente sommerso di domande, risposte e dalla conseguente punizione.
-Chi ha forgiato Durandal?-
-Chi ha regalato il suo cappello di paglia a Rufy senpai?-
-Quanti capelli ha in testa Kirachan?-
-Ehi!-
-Scusa, ma per me è materia di studio.- asserì convinto Penguin.
Killer si batté la mano sulla fronte.
A quel punto le domande iniziarono a rasentare la demenza pura.
-Com'era il cavallo bianco di Napoleone?-
-B... bianco?- biascicò sfinito l'insegnante.
-Più alto di lui.-
-Kirachan sei cattivo.-
-Potevo sempre chiedergli come mi sono fatto questa cicatrice.- rispose il biondo mostrando lo sfregio sulla guancia sinistra con un ghigno.
-Perché sei così serio?- esclamò Penguin, premendo il pulsante con foga diverse volte.
-Oi, oi, pinguino finiscila!- protestò Kidd.
-E' la mia vendetta per avermi fatto fare l'albero!-
-Da qua, tocca a me.- fece Usop, strappandogli il telecomando di mano. -Dove si trova l'isola dei cecchini?-
Zoro gli diede un colpo.
-Questa te la sei inventata tu.-
-Sei pregato di lasciarmi fare, grazie.-
-Ehm... in che anno i nobili mondiali... - fece Shachi, quando fu nuovamente il suo turno -Ma non avremmo esagerato? Non si muove più... -
-Non l'avremmo ammazzato?- si accodò Usop, quasi strappandosi i denti dalla preoccupazione di finire i suoi giorni in galera.
-Giusto in tempo per la mia domanda...- borbottò Law, seccato. -Oh beh, immagino che non faccia alcuna differenza che lo sappia o meno.-
Vergo si mosse piano, risvegliandosi. Doveva aver perso i sensi per pochi secondi.
-Oh, che fortuna, giusto in tempo.- esclamò il deluso cospiratore, gioendo di colpo e tutti godettero nel vedere il maledetto insegnante rabbrividire.
-Sa cos'era quel fumo verde?- domandò mellifluo, Law.
-... eh?... -  biascicò del tutto intontito l'uomo.
-Modestamente una sostanza di mia invenzione. Una miscela di cloroformio e una sostanza colorante estratta dalle raganelle. Lei è stato la mia prima cavia, esimio professore, congratulazioni.-
E come premio, Law diede via all'ultimo giro.


Quando Vergo riprese i sensi, si ritrovò in aula, appoggiato alla cattedra.
Che stava facendo poco prima?
-Tutto bene, esimio professore?- domandò Law, parandoglisi davanti con aria innocente. L'insegnante lo guardò dritto negli occhi, mise a fuoco l'immagine, poi, istantaneamente rammentò qualcosa e allontanò di scatto la sedia dal ragazzo urlando.
-Via da me, demonio!!-
In preda al panico si voltò per fuggire, quando si accorse delle foto sulla lavagna. 
Sue foto in quell'orrido vestitino da Beatrice. Coperto di tutte le cose più disgustose che la latrina magica di Vegapunk aveva in serbo per gli sfortunati.
Come se non bastasse (e non bastava no) in ogni foto era stato messo in posizioni ridicole: in una aveva una baguette ficcata in bocca (inutile chiedersi chi fosse il responsabile),
in un'altra era appeso al soffitto con un ventilatore ad alzargli il vestito, come fosse un mix fra Beatrice e Marilyn Monroe, solo meno appetibile.
-Oh, sa cosa abbiamo scoperto su internet, esimio professore?- fece innocentemente Law, picchiettandogli un dito sulla spalla e facendolo scattare nuovamente a distanza di sicurezza. Se l'avesse incollato alla sedia non sarebbe stato così divertente. Oh quanto ci godeva!! Era proprio vero che rideva bene chi rideva per ultimo. Mai sensazione fu più inebriante di quel sublime senso di potere! A quel punto, il pover'uomo, il Perfido Lui, sentì veramente la disperazione piombargli fra capo e collo.
Law gli mostrò dei fogli stampati, scritti fittamente e con immagini familiari.
-Che un certo Demone del Bambù ha realizzato ben ventotto film molto discutibili. Le cito alcuni titoli: 'Notte a Dressrosa', 'Il re e il Bambù', 'Boa di piume e manette'... molto piccante questo 'Hot Flamingo'. Sì, sì. Un'opera così non merita di restare nascosta, che ne dice se al festival culturale la proiettassimo come sfondo nel cerchio dei lussuriosi? Renderebbe tutto molto più realistico.-
Circondato da quei mostruosi marmocchi sogghignanti, ridicolizzato e minacciato, Vergo si vide costretto a capitolare.


Sakazuki sorseggiò il suo sakè.
-Dice che questa scuola non risponde alle sue esigenze e che da tempo aveva fatto domanda al collegio Impel Down. In più ha contratto uno strano virus. Un vero peccato. Questa scuola aveva bisogno di un uomo capace di far valere i sani principi morali!-
-Aspetti, uno strano virus?-
-Non so nulla, diceva di avere una pessima cera verdognola e di avere probabilmente contratto la malattia qui.-
Smoker sentì nascere l'inquietudine, mentre, di contro, Hancock sembrava scoppiare di felicità da tutti i pori.
-Oggi è un giorno splendido! Rufy era così poco attento in questi giorni, ma ora finalmente avrò la sua totale attenzione!- cinguettava raccogliendo i suoi libri di storia colmi di segnalibri e infilandoli nella borsa, per poi uscire dall'aula professori quasi saltellando.
Smoker non poteva credere che fosse accaduto quello che temeva, doveva ASSOLUTAMENTE verificare di persona. Così si prese un'ora libera per andare da Vergo.
Quando quello aprì la porta del suo appartamento, la prima cosa che Smoker notò fu la pelle verdastra, poi l'odore penetrante di profumo, sembrava che l'altro ci avesse fatto il bagno.
-Cos'è successo ieri?- domandò ormai in allarme.
-Nulla che valga la pena di raccontare.- rispose secco quello.
-Sono stati i ragazzi?-
-No. E ora, se non ti spiace, Smoker, non voglio più avere a che fare con te o con quella maledetta scuola!-



Quella mattina l'insegnante si vide costretto a dare l'annuncio ai ragazzi.
-E perciò, considerato il trasferimento senza preavviso del professor Vergo e gli impegni pressanti per il festival culturale, mi vedo costretto a revocare la vostra punizione.-
A quel punto i diavoli della 1D saltarono dalle sedie urlando di gioia.
L'unica infelice era Nami, perché non era riuscita a concludere il suo affare con Law. A quel punto pensò fosse il caso di alzare il prezzo delle foto di Rufy, oppure provare a rivendere le foto di Vergo-Beatrice fra i teppisti della scuola. E, perché no, persino qualche foto di Zorante e Santrice o di Paolomeo e Rucesca. Era un genere che aveva buon mercato, dopotutto, e lei un ottimo ascendente su Absalom del club di fotografia, il paparazzo della scuola.
-Non sarei così felice, fossi in voi.- rispose Smoker -So che c'è il vostro zampino e, poiché il festival culturale ci porterà via tempo prezioso, questa settimana andremo molto avanti e verrete a scuola anche di pomeriggio per essere interrogati.-
-Ma nooooo, che palle!!- si alzò un coro di protesta.
-Per Harvady!-
-Grazie, Monkey, sono contento di avere il tuo supporto.- rispose sconsolato l'insegnante posando la testa sul palmo delle mani.
-Ci faccia fare pratica, invece!- esclamò Bonney -Tanto saremo impegnati coi preparativi per il festival, secondo lei renderemo molto? Ci faccia provare le squadre miste! Lo sa benissimo che rendiamo meglio nella pratica!-
-Sono d'accordo!- esclamò Rebecca, che fra le altre cose era molto brava a dodgeball. A schivare i colpi non la batteva nessuno, ma ormai aveva sconfitto tutte le ragazze, aveva bisogno di una nuova sfida.
-Io mi dissocio, voglio vivere.- rispose Nami, categorica.
-Anch'io!- esclamò Usop.
-Giochiamo a dodgeball?- fece Chopper da dietro la mascherina. Era reduce da una brutta influenza, il piccoletto. Lo disse con occhi tanto innocenti, che Smoker quasi non riuscì a negarglielo. Gli sguardi innocenti della classe poi lo fecero capitolare.
-E va bene, vada per il dodgeball e le squadre miste, basta che la prima ora di giovedì si faccia lezione in grazia di Dio, maledette pesti!-
-Anche noi la amiamo prof!- esclamò Bartolomeo con un fischio.
-Anch'io.- ribatté lui a denti stretti -Da morire.-
Non c'era rimedio per quelle teste calde, per quelle promesse dell'inferno.
Ormai avevano il controllo totale.


In seguito a quegli accadimenti, le riviste scientifiche pubblicarono un articolo su un nuovo ritrovato della chimica in fase sperimentale, chiamato Trafalgarite. Tutti suoi effetti erano ancora in fase di studio e test, ma si pensava di utilizzarla a scopo di difesa militare.
(Peccato che nessuno sapesse che la sostanza era già stata testata sugli umani.)


Suzanne Collins ricevette un sacco di lamentele riguardo al suo romanzo “Hunger Games” da un certo Hakuba Cavendish che l'accusava di plagio e sottolineava che Katniss non fosse una ragazza e che non fosse la Ghiandaia Imitatrice dei ribelli. Inoltre pretese che Peeta cambiasse sesso.
Ovviamente, Cavendish negò ogni minaccia di morte e a causa del suo disturbo narcolettico/sonnambulo/di sdoppiamento della personalità,  gli fu imposto di stare a più di mezzo chilometro dalla donna e la sua posta fu tenuta sotto controllo per mesi.


La 1D dominò indiscussa la scuola fino alla fine del triennio e nessun insegnante ebbe il coraggio di mettersi contro le promesse dell'inferno. Nacquero molte leggende sul perché Vergo avesse abbandonato la Kamome, fomentate da certi scatti spaventosi rinvenuti sulla rete.
Il mistero del Kamaitachi di Rommel trovò così il suo degno sostituto fra i dieci segreti dell'istituto superiore Kamome: il mistero del Demone del Bambù.









Note:
Siamo giunti alla fine di questa fic!!! Scriverla e vedere che piaceva per me è stato divertente! Spero che anche per voi sia stato lo stesso questo capitolo!!
I ringraziamenti sono d'obbligo:



Ringrazio:
 
Ace of Spades,  giambo, Princess_Luna, ReaperOfLostSouls, Trafalgar Revy, TRAFALGAR_SARA,  Zefiria BlackIce,  _Falsa Pista_ e  ___Ace
per aver messo la storia fra le  preferite!!

midnightx5 per averla messa fra le ricordate!!

abusiva, blackwhiteeli, carol96, EmmaStarr, evy88, fenicerossa_00, Flame Drago del Fuoco,  FlameOfLife, Freestyle, imoto, Juuchan, Kei Sagano, Kelis, kokoswan, Nakurami, Nami_Roronoa96, Portgas_D_Giorgia Uzumaki, ThatOneEyedFlamingo, _ K a r i n e _Takkun_  per averla messa fra le seguite!

 e

Minzi_78, carol96, _Takkun_, imoto, ReaperOfLostSouls, Zefiria BlackIce, Portgas_D_Giorgia Uzumaki, FlameOfLife, ThatOneEyedFlamingo, Ace of Spades, Red Porcelain e callas d snape per le loro splendide recensioni!!

Ovviamente, ringrazio in anticipo chi farà tutto ciò in futuro.
Bacioni e alla prossima gente!!!



PS: I personaggi di questa storia non sono reali. Non imitateli. Loro sono protetti dall'autrice, voi no. XP





   
 
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